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Dean Pov's
Io, Ramona, Olive e Stuart stavamo aspettando Ivy all'uscita della scuola. Tutti insieme saremmo dovuti andare a prendere Bianca, la nostra amica che fa l'ultimo anno delle medie. Ivy ci stava mettendo più del solito, e mi incominciai a preoccupare.
"È da una settimana ormai che conosco Ivy, eppure perché ci mette così tanto? Di solito scappa subito dalla lezione di informatica. Però stamattina era così strana... e... se anche lei fosse un Sans catapultato in questo mondo?"
Ramona mi sbloccò dai miei pensieri.
Ramona: -Certo che ci sta mettendo più del solito oggi...Di solito appena suona la campanella è già fuori, manco avesse pepe nel culo.-
Olive: -E se finalmente fosse riuscita a parlare con Elliot?-
Mi irrigidì. Sapevo che era innamorata di Elliot... ma non ero convinto fosse la persona adatta a lei. Ho scoperto in questi giorni che lei e Dean si conoscono da quando sono piccoli. E Dean appunto è innamorato di lei.
Stuart: -N-Non credo...s-sapp-piamo tutti c-che se si parla di Elliot diventa t-timida.-
Ramona: -Perché balbetti sempre? Da fastidio...-
Dean: -Ma tu senti pure con le cuffie?-
Ramona: -Io sento tutto.- Disse con faccia fiera.
Olive, Stuart, Dean: -Inquietante.- dicemmo all'unisono.
All'improvviso vedemmo Ivy uscire dalla porta d'ingresso in tutta fretta. Era completamente bianca in viso, così le corsi incontro.
Dean: -Ivy che cosa è successo?-
Ivy mi guardava sconvolta senza rispondermi, anche gli altri si preoccuparono e si avvicinarono.
Ivy: -Sto bene... non vi preoccupa...-
Si bloccò nel momento in cui arrivò Elliot. Ero geloso, lo so. Lei guardava solo lui ormai. E Dean... che aveva fatto tanto per lei, che c'era sempre stato, è stato sempre messo da parte.
Elliot si era fermato davanti a noi continuando a guardarla. Io istintivamente mi avvicinai di più a Ivy quasi abbracciandola, ma continuando sempre a fissarlo. Lei guardava lui. Ovviamente, non aspettavo potesse guardare qualcun altro. Gli altri nostri amici invece non facevano niente... tranne Olive... lei fangirlava, anche se non credo avesse capito la situazione.
Elliot: -Perché mi guardi così?-
Disse Elliot a Ivy con un tono superiore.
Ivy: -Chi sei... in realtà?-
Questa domanda mi fece voltare verso Ivy, non sembrava lei, la lei di sempre non avrebbe mai usato questo tono di voce con il ragazzo di cui era innamorata.
Il ragazzo si bloccò e sembrava come se stesse elaborando una risposta.
Ci fu un silenzio perenne, e anche Olive adesso aveva smesso di fare la fangirl.
I due continuavano a fissarsi, ed era come se stessero comunicando solo attraverso gli occhi, non riuscivo a capire le loro emozioni in quel momento. Ed era strano, perché anche nel corpo di Dean era facile capire cosa provavano gli altri.
Elliot stava per dire qualcosa quando suo fratello Gil (vi prego leggetelo "Ghil" alla giapponese ) comparve davanti.
Elliot stravedeva per suo fratello maggiore, e di sicuro non avrebbe mai incominciato una rissa davanti a lui. Anche se di solito Elliot non era il tipo da risse. Lui era sempre stato calmo, in disparte. Le uniche tre persone con cui parlava erano i suoi due fratelli, Gil e suo fratello minore Frank, anche se Elliot odiava Frank, e Chris il suo migliore amico.
Gil: -Ciao ragazzi!-
Si rivolse a noi con fare gentile. Come era solito d'altronde. Lui tra i tre fratelli era il più pacato, era sempre cordiale con tutti, anche se a volte si poteva trasformare in una bestia. Tutti lo temevamo un po', anche perché era più grande di tutti noi. Faceva l'ultimo anno.
Elliot era sotto pressione e Gil se ne accorse. Così gli chiese come stava, Elliot però non rispondeva. Fissava Ivy e basta. A me dava fastidio in un certo senso. Non avrei mai pensato di poter provare emozioni negative come la gelosia. Ma ormai sono stato catapultato in questo corpo, e non posso farci nulla. Tutti i presenti furono scioccati quando all'improvviso una ragazza del nostro gruppo, che di solito non era molto confidente, disse qualcosa.
Ramona: -Non trovate sia una bella giornata?-
Ci voltammo tutti verso di lei. Anche Elliot e Ivy lasciarono perdere il contatto visivo tra di loro per vedere la ragazza che di solito rimaneva sempre sola, se non era, come nella maggior parte delle volte, costretta da noi a uscire e fare un po' di attività fisica.
Ramona: -Beh? Perché mi guardate così?-
Gil: -Hai ragione.-
Il viso della nostra amica si colorò leggermente.
Gil: -Anch'io penso sia meravigliosa.-
Il ragazzo più grande le dedicò un sorriso.
Lei continuava a fissarlo con aria fiera. E intanto una macchina si avvicinò al cancello della scuola, scoprimmo che la macchina in questione era quella dei due fratelli davanti a noi.
Appena la macchina si fermò Elliot entrò subito mentre il fratello maggiore prima di entrare ci salutò con un timido sorriso. Nel momento in cui la macchina si mise in moto, pronta per partire, Ramona aprì la fotocamera dal cellulare e fece, senza farsi vedere dagli altri il numero di targa.
Le lanciai un'occhiataccia pazzesca, ma non sembrava importarle qualcosa del mio pensiero.
Tutti volevamo sapere cosa fosse successo a Ivy nell'aula di informatica, ma in quel momento l'attenzione era volta allo strano comportamento della ragazza che andava sempre in giro con le cuffiette. Olive e Stuart incominciarono a riempire Ramona di domande, a cui, come mi aspettavo, la ragazza si asteneva dal rispondere. Io però ero preoccupato della mia migliore amica in quel momento, così la presi in disparte e le chiesi cosa fosse successo con il ragazzo dei suoi sogni.
Mi rispose che non era successo niente di particolare e in quel momento l'unica cosa che avrebbe voluto era incontrare Bianca. Cercai di consolarla in qualche modo, inventando battute sul momento o raccontando aneddoti divertenti, e finalmente sul suo viso comparve un vero sorriso. Ora potevo ritenermi contento di aver fatto sorride la ragazza che amo.
Eeeeehm già, scusate il GRAAAANDE ritardo ma in questo periodo è stato molto difficile cercare di scrivere qualcosa di decente.
Mi sento una persona orribile scusateee >_< .
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