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Mi trovavo nel letto con gli occhi chiusi. Ero sveglio, ma non volevo alzarmi. Sarebbe stata una giornata pesante. Dovevo cercare i Sanses, no? Sarei dovuto alzarmi pimpante, pronto per un'avventura, pronto per risolvere un problema, ma, il corpo si sentiva pesante.

Pesante.

Ma io sono uno scheletro, io sono leggero. E allora perché mi sento così?

Mi rigirai nel letto. Fino a quando non saltai a terra per colpa di una sveglia assordante nelle orecchie.

-Ahi.-

Aspetta. Questa non è la mia voce. 

Solo qui mi accorsi che non ero nella mia stanza. Era una camera carina, questa dove mi ero svegliato. C'erano foto appese a dei fili di lucine colorate come quelle natalizie appese alla parete sopra al letto singolo. Dall'altro lato si trovava una scrivania con sopra un computer e alcuni dischi, inoltre si trovavano delle cuffie appese allo schermo del computer.
La sedia era di quelle con le rotelle.

"Sarebbe bello girarci sopra."

Ink, non è il momento.

"Giusto...aspetta sto parlando..."

Si stai parlando da solo. Comunque, la stanza si trovava sotto il tetto. Lo si poteva capire perché l'unica finestra che si trovava in quella camera era sopra la mia testa.

Mi guardai ancora un po' attorno, non accorgendomi cosa era successo al mio corpo. La sveglia continuava a suonare così mi avvicinai per spegnerla ma prima che arrivassi a premere il pulsante la porta si spalancò.

Era un ragazzo, più o meno avrà avuto diciannove anni. I suoi capelli erano scuri e gli occhi erano grigi. Era abbastanza alto ed era ancora in pigiama.
Mi guardava, leggermente (il che equivale a dire tanto) irritato e incazzato.

-CAVOLO IVY LA PUOI SPEGNERE QUELLA DANNATA SVEGLIA?!?-

Io lo fissavo. Com'era che mi aveva chiamato?

Poi prima di andarsene e richiudere la porta dietro di sé, sussurrò qualcosa, che non mi fu difficile capire.

-Un giorno di questi anche i vicini la sentiranno.- E chiuse la porta.

Stavo capendo sempre meno. Così decisi di specchiarmi. Mi avvicinai all'armadio affianco al letto, dove si trovava appiccicato uno specchio.

Avrei preferito non fare quell'azione.

Come era possibile?!?!

Sbattei più volte le palpebre... Perché si, avevo le palpebre, e delle labbra, e della pelle, e dei capelli... insomma, ero un umano, o meglio, un'umana.

Avrò avuto si e no diciassett'anni. I capelli erano molto appariscenti, erano rasati da un lato mentre dall'altro erano tinti di bianco. Per il resto avevo una carnagione chiara.

Caddi all'indietro.

No veramente, com'era possibile?!?!

Aspetta... ma questo significa che... NON POSSO SALVARE I SANSES!!!!

Oh no, no no no no no no no no no no. Come posso fare? Devo assolutamente tornare indietro. Ma come si fa?

...

Scusate... ma Ink si è un attimo bloccato... sta realizzando una cosa...

...

"DOVE CAVOLO È BROOMIE?!?!?!?
Ora sono certo di non poter tornare nel multiverse..."

Mentre mi stavo perdendo nel panico,  il mio occhio cadde in uno scatolone dal quale spuntavano fogli... E un disegno in particolare mi colpì di più. Mi avvicinai al lato della scrivania dove si trovava questo scatolone. Presi il foglio e lo osservai. Era una fanart. Una fanart su Undertale. Sul mio viso si formò un sorriso di disgusto.

Non fraintendetemi, io amo tutti i  disegni che ritraggono Undertale e i vari Au... ma quello, era fatto molto bene, troppo bene, e io... io... IO NON POTEVO STARE IN QUELLA POSIZIONE CON ERROR!

Arrossii di colpo.

Girai il foglio e lo poggiai sulla scrivania in modo tale da non vederlo.
Avrei voluto togliermi dalla mente quell'immagine. Ma a quanto pare era impossibile. Per fortuna che entrò una donna nella camera... certo è che mi stava urlando contro... ma quello era niente in confronto a quello che avevo dovuto vedere.

-Ragazzina, non ci siamo proprio. Ti rendi conto a che ora sei andata a dormire ieri sera?-

-Ehm... no?-

-Fai anche la sfacciata ora?! Ti avviso,- la donna mi si avvicinò. - Non scherzare con me, sono stata chiara?-

Annuii, anche se non avevo capito nulla di quello che stava dicendo.

-Se ti becco di nuovo a disegnare quelle cose inutili, giuro che butto tutto. Devi studiare e non ti devi perdere in chiacchiere. Prendi esempio da tuo fratello, lui è bravo a scuola, è anche popolare, e poi ci sei tu, una nerd scansafatiche che disegna! Non lo accetto.-

-...-

Rimasi in silenzio. Non avrei potuto fare di meglio dato che non conoscevo la situazione familiare di questa famiglia.

La donna spostò lo sguardo verso la scrivania dove si trovava il disegno.
Le si avvicinò. Lo prese e lo guardò.

-...Ivy... cos'è questo?-

-È un disegno, signora.-

Dissi con naturalezza, come se fosse ovvio.

-...STAI SUL SERIO DISEGNANDO QUESTE GENERE DI COSE CON... DEGLI SCHELETRI?!? Credo che ti serva il manicomio.-

-Scusi qual'è il problema se sono scheletri?-

Voglio dire, io sono uno scheletro... E sono anche nel disegno ma lasciamo perdere questo fatto.

-...-

La donna mi guardava scioccata come se avesse visto un fantasma.

-Non ci posso che ti piaccia sta roba... ti butterò quel gioco d'ora un poi.-

Gioco?

-Quale gioco?-

-Come quale? In questo periodo non fai che parlare come una pazza di scheletri, anime, mostri cose del genere. Poi ti stai fissando troppo con il ketchup, e lo sai che fa male. E ora basta. Fila a vestirti che devi andare a scuola.-

Ha detto... scuola? I miei occhi cominciarono a brillare.

-Scuola? Davvero posso andare a scuola?!?-
Mi fiondai sulla donna che mi guardava male.

-...Ivy cosa ti è preso stamattina?-

-Perché a me non piace andare a scuola?-

La donna negò con un cenno della testa.

-Tu odi andare a scuola...-

-Ah, infatti non mi piace... io...-

Cosa potevo inventarmi?

-Tu?-

-Io... Volevo metterti alla prova. Eheheh, per vedere se mi conosci a fondo. E già che ci siamo potresti anche dirmi dove si trova e come ci si arriva?-

-Ivy... si può sapere che ti prende?! Devi percorrere lo stesso percorso di sempre. Prendi l'autobus  che si ferma di fronte al bar, poi cammini per 50 metri e sei arrivata...-

La donna mi scrutava, scioccata, mooolto scioccata direi. Così si avviò verso la porta e prima di chiuderla mi avvisò di non arrivare tardi anche oggi a scuola.

Così mi vestii e uscita dalla camera mi trovai di fronte a delle scale che scendevano, presupposi di doverle prendere, così mi diressi di sotto. Mi fermai su un corridoio dove si trovavano altre stanze, dove da una uscì il ragazzo di prima.

Lo guardavo. Lui guardava me schifato. Ad un certo il nostro silenzio fu interrotto da un rumore sospetto. Non capii da dove potesse venire, ma il ragazzo mi guardò lo stomaco e si mise a ridere.

-Che c'è da ridere?- Chiesi confuso.

-Ho proprio una sorella stupida.-

Scese le scale e io lo seguii. Ci trovammo in cucina dove la mamma aveva già preparato il latte con i cereali, e ci mettemmo a mangiare.

Io fissavo il ragazzo, che a quanto pare era mio fratello. I suoi capelli neri e scompigliati mi ricordavano troppo una persona solo che... non riuscivo a inquadrarlo bene per capire a chi assomigliasse.

Poi la mamma parlò. 

-Pj, potresti accompagnare tua sorella oggi? Non mi sembra che si senta molto bene.-

PJ?!?!? IL "MIO" JAMMY?!? Impossibile. (Forse è meglio che vi spieghi. Nella storia Ink sta parlando del "suo"  Pj che però non è proprio figlio suo e di Error o la loro fusione. Cioè è la loro fusione ma non dell'Ink della mia storia...In parole povere ho fatto che Ink sa dell'esistenza di Pj ma non è il Pj del suo Au. In pratica Ink e Error si odiano.  Faccio schifo a spiegare lol.)

-Certo ma.- Mi incominciò a guardare incuriosito. -Non ti senti bene oggi? O è solo una scusa per non andare a scuola come sempre?- Alzò un sopracciglio.

-...Ehm...-

Sospirò. -Ok, ho capito. Non ti va, e dato che mamma ha paura che a scuola non ci vai ti devo accompagnare io, no?-

Annuii. In realtà non avevo capito niente di quello che stava succedendo, ma decisi di non darci molto peso, d'altronde, chissà quanto tempo sarei rimasto in questo corpo.




Ecco finalmente il primo capitolo.

Ditemi che ne pensate della storia e scrivetelo nei commenti. Per quanto sta cosa possa essere no sense... ha un senso finale. Cioè farvi divertire. [Poi, se non ci sono riuscita...(Come molto probabile) Shish]

E niente, a un prossimo capitolo ^-^

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