5. PARTICOLARI SOMIGLIANZE.

Il mattino dopo Susy si svegliò in anticipo, così dopo essersi vestita si preparò lo zaino con calma.

Mentre metteva dentro i libri con calma notò che il suo quaderno ad anelli non entrava nello zaino, lo tolse e tastò per trovare l'oggetto che lo bloccava.

Estrasse un bastone di legno di trenta centimetri circa con l'impugnatura in argento.

- Mi ero scordata di questa- commentò impugnandola.

Si guardò allo specchio e vide riflessa la sua immagine dai capelli rossi.

Improvvisamente si sentì chiamare.

- Susy sei in ritardo! Scendi!- urlò dal piano di sotto la madre.

La ragazza aprì la porta e fece per uscire quando notò il libro di magia appoggiato al comodino, guardò fuori dalla porta e non vide nessuno, impugnò la bacchetta e sussurrò:

- Vieni!-.

e dopo averlo preso al volo uscì di casa correndo.

A scuola le compagne notarono la stanchezza della ragazza:

- Susy studi tanto per metterti al passo con il programma vero?- chiese Alessandra.

- No, non tantissimo, perché?-.

- Hai delle occhiaie!- commentò Cristina.

- Probabilmente la nostra amica campagnola non riesce a stare al passo con la civiltà! Non ti sei lavata la faccia! Oh! Scusa sono le tue lentiggini-.

Commentò Franco ridendo con alcuni suoi amici.

" spero che tu cada in corridoio davanti a tutti, poi vedremo chi ride" pensò Susy.

In quel momento si sentirono delle risate.

La ragazza uscì dalla classe e vide il ragazzo per terra e scoppiò a ridere con gli altri.

" come ho fatto? Ho pensato che cadesse davanti a tutti ed è successo!" guardò la tasca in cui aveva nascosto la sua bacchetta e notò che l'aveva impugnata.

" strano però... ho impugnato la bacchetta, ma quello che volevo l'ho solo pensato".

Quando suonò l'intervallo tutti si catapultarono fuori, Susy rimase in classe.

Dopo essersi assicurata di essere sola tirò fuori il libro magico e cominciò a leggerlo.

Stava per rinunciarci quando trovò un paragrafo dedicato alla Suprema.

Più o meno era quello che le aveva raccontato Linda.

Durante il periodo di splendore per la congrega della luce, comparve nel nostro mondo un'apprendista davvero dotata la quale riuscì a passare l'esame in un anno anziché in due come è normale che sia.

Dopo l'esame tutti noi ci aspettavamo che la provetta strega scegliesse la congrega della luce, ma ci sorprese scoprire che si unì alle streghe e ai maghi del buio.

Divenne il capo della congrega del buio e ci fece vivere un periodo di terrore.

Non si sapeva né da dove venisse né il suo nome.

Ma era chiamata da tutti "La Suprema", questo nome le era attribuito più per paura che per merito.

Il suo dominio durò fino a quando una strega bianca decise di combatterla e riuscì a sconfiggerla, non si sa bene che fine abbia fatto, ma da quel momento sparì senza lasciare traccia.

Come già detto della Suprema non si sa molto, ma dette una vera svolta alla nostra storia, anche se una svolta negativa.

Poi la pagina continuava con i nomi di alcuni maghi che si erano uniti a lei e di cui si erano perse le tracce.

La ragazza girò avida la pagina e trovò una fotografia che occupava l'intera pagina.

Lesse la piccola didascalia e comprese che era la Suprema.

Quello che risaltava di più era il colore dei suoi capelli, indossava un abito nero coperto in gran parte da un mantello.

Osservò il volto della grande strega e cadde dalla sedia.

La strega era identica a lei! Sembravano due gocce d'acqua.

Le sue lentiggini si vedevano chiaramente come gli occhi verdi. C'era però una differenza, il suo sguardo intimoriva chiunque la guardasse, era perfido.

Notò la sua bacchetta stretta in una mano, era scura con un'impugnatura nera.

In quell'istante rientrò Alessandra e notando l'amica chiese preoccupata:

- Ma cosa fai per terra? Sei caduta?-.

Susy alzò lo sguardo, era sconvolta.

- Sì, sono caduta... ma che succede?- chiese vedendo rientrare i compagni.

- Finito l'intervallo, no? Ma cosa leggi?- spiegò Cristina.

- Niente di particolare- rispose frettolosamente la ragazza riponendo il libro nello zaino.

La campanella suonò in fretta. Susy era assolta nei suoi pensieri.

Mise i libri di scuola nello zaino e uscì lentamente da scuola.

Arrivò in piazza quasi senza accorgersene e si diresse verso il negozio.

Quando entrò Guenda era seduta con Merlino in braccio che leggeva un libro di piante per la cura degli animali.

Margaret stava riordinando le foglie d'acero in un contenitore, Linda non si vedeva ancora e Brenda era vicino allo scaffale e continuava a fissarlo borbottando ogni tanto l'unica frase che conosceva.

Susy buttò a terra lo zaino, sia Guenda sia Margaret si voltarono.

- Ah cara, sei tu! Vieni Linda è di sopra, mi deve portare un libro di incantesimi per la trasformazione di oggetti. Perché intanto non ti cambi?-

Susy fece per cercare il suo vestito quando Margaret sorrise:

- Cara, ci penso io... non ti preoccupare basta un tocco di bacchetta e...-

- Forse è meglio se aspettiamo Linda, Margaret- si intromise preoccupata Guenda.

- Oh sciocchezze! Allora " cambia!"-

Susy si sentì strana e improvvisamente si vide più bassa.

- Oh cielo! Bè può accadere, non è grave sono sicura che...-.

- Non è grave? L'hai trasformata in un gatto!- si ribellò Guenda.

- Insomma che succede qui? Santo cielo!- Linda era scesa disturbata dalle urla di Guenda.

Aveva notato il gatto, ma vedendo il pelo rosso e gli occhi verdi comprese l'accaduto.

- Margaret ti ho detto di non fare incantesimi sulle persone! Allora: cambia e vesti!-

Susy ritrovò la sua altezza, ma questa volta aveva il suo abito da strega, il mantello nero e nella tasca la sua bacchetta.

- Allora spero tu abbia cercato quello che volevi in quel libro- iniziò Linda.

Susy annuì, per qualche strana ragione sembrava che Linda potesse leggerle nel pensiero.

- Sì ho trovato anche un'immagine della Suprema- Margaret sobbalzò.

- Capisco e cosa hai notato?- domandò con falsa curiosità Linda.

- Ecco... mi è sembrata uguale a me. Ora capisco perché gli abitanti di Witch Ville erano così spaventati alla mia vista- spiegò Susy.

- Sì è per questo. Voglio essere sincera con te. Non te la prendere Guenda è già un anno che studi e alla fine di questo potrai dare il tuo esame, ma secondo me, Susy, tu potrai darlo con lei. Hai le stesse capacità della Suprema... a volte può essere un vantaggio-.

Susy rimase stupita da questa rivelazione.

- Posso chiederti se dei maghi trovati ce n'è qualche d'uno ancora vivo?-

- Non ricordo i nomi esatti, ma la maggior parte furono uccisi in circostanze sospette-.

Susy agitò la bacchetta richiamando il libro dallo zaino e lo fece adagiare sul bancone.

Lo aprì e quando trovò la pagina giusta lo girò per farla leggere a Linda.

- Tutti morti- annunciò infine.

Guenda allungò il collo sul libro e voltò la pagina.

Tutti videro la fotografia della strega e Guenda rimase stupita:

- Siete due gocce d'acqua!-.

Susy osservò ancora l'immagine della strega e sentì un po' di angoscia arrivare.

- Sì effettivamente confesso che io sono davvero stupita dalla vostra somiglianza- dichiarò la strega.

- Per questo sabato avrai un incontro con il capo del nostro consiglio, ossia la strega che ha sconfitto la Suprema-.

Margaret sobbalzò.

- Sabato? Va bene, ma quando?- si informò la ragazza.

- Sabato mattina. Dì ai tuoi che sarai fuori tutto il giorno-.

La ragazza annuì, quando si accorsero che erano già le sette Margaret osservò il cielo.

- Sembra che voglia nevicare ancora. Forse è meglio se vai cara o farà troppo freddo poi- le consigliò.

Linda annuì e le fece cenno di andare.

- Tieni pure il libro, credo possa essere più utile a te che a noi- aggiunse.

La ragazza prese il libro, lo mise nello zaino e prima che Linda potesse alzare la bacchetta per farle riavere i suoi abiti, impugnò la propria contro la sua testa e affermò:

- Cambia e vesti!-.

Poi uscì con i suoi abiti lasciando ancora una volta le tre streghe perplesse.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top