17. L'ALLARME.
Tornarono al negozio trafelate per la grande corsa e lì finalmente si rilassarono.
- Credo di dover andare a fare una visita al Gran Consiglio. Susy vuoi venire o preferisci rimanere qui?-.
- No, preferisco restare qui, grazie- rispose stanca l'apprendista.
Linda scomparve in un attimo.
- Accidenti! Non ci posso credere che la Suprema abbia attaccato Eryj!-.
- Probabilmente sapeva che era la tua sosia. Era solo una trappola- sentenziò Margaret.
In quel momento entrò Brenda. La strana strega guardò con occhi persi Susy e poi si diresse verso di lei con passo pesante.
Stava quasi per parlare quando si girò verso il tavolo, sorrise e corse a prendere un lembo della lunga tovaglia. Cominciò a scuoterla e a dire:
- Ciao sono Brenda!-.
Susy sorrise, chissà se quella strega sarebbe mai tornata normale? E chissà se lo era mai stata?
Ma ora era l'ultimo dei problemi della ragazza. Susy doveva pensare a prepararsi per una battaglia con la Suprema, anche se sapeva che prima l'avrebbe aspettata Frej.
- Margaret, Frej è molto forte?- chiese quasi senza pensarci.
La strega posò il taccuino con i conti e osservò la ragazza:
- Bè era un membro del Consiglio, quindi sì... È molto forte, perché?-.
- Ti ricordi il mio sogno? Diceva che io dovrò battermi con Frej! Non ho mai visto niente in sogno che riguardasse una battaglia con la Suprema-.
Margaret osservò la ragazza da cima a fondo, stava per aggiungere qualche cosa quando si senti un rumore assordante. Entrambe si voltarono verso il tavolo con la bacchetta in mano: Brenda era per terra, addosso a lei c'erano vasi e contenitori vari. Aveva tirato troppo la tovaglia rovesciando tutto.
- Brenda! Insomma! Strega pasticciona!- tuonò Margaret.
Con un colpo di bacchetta rimise a posto la tovaglia. Susy l'aiuto a mettere i contenitori sul tavolo, poi prenda si alzò, si pulì il vestito e guardò stralunata Margaret. La strega la guardò furibonda poi scosse la testa rassegnata.
Brenda si diresse verso uno scaffale, prese un libro, si sedette per terra e lo aprì ad una pagina a caso. Susy sorrise: aveva preso il libro al contrario.
Linda non tornò per le sette, così Susy decise di trasportarsi in casa.
Trovò Eryj seduta sul letto con un libro in mano. Fece segno a Susy di stare zitta, poi si riunirono velocemente.
Susy si sentiva scossa, probabilmente le emozioni che aveva provato Eryj ora entravano anche nella sua mente.
Si mise a letto ma non riuscì ad addormentarsi.
Erano quasi le undici quando un ombra entrò nella sua stanza. Non era molto alta, sembrava femminile. Susy era su un fianco e capì che poteva essere solo una strega.
Accese la luce e puntò la bacchetta contro la misteriosa figura:
- Margaret! Che ci fai qua?-.
- Susy! Posa quella bacchetta e non urlare!-.
La ragazza abbassò la bacchetta e si mise a sedere.
- Linda non è tornata! Sono preoccupata! Elizabeth è venuta al negozio dicendo che Witch Ville era in pericolo!-.
- Cosa? Elizabeth? Dov'è ora?-.
- Sono qui! Devi muoverti! Linda è nei guai! E anche tutto il mondo, sia magico sia umano!-.
Susy si cambiò velocemente, stava quasi per riprodurre la sosia quando Margaret la fermò.
- Aspetta! Se dovrai combattere contro la Suprema avrai bisogno di tutta te stessa!-.
- Ma se mia madre mi scopre?-.
- È necessario!- spiegò la strega.
Susy si alzò, Elizabeth e Margaret si tennero per mano, poi la madre di Guenda posò l'altra mano sulla spalla dell'apprendista.
Un attimo dopo erano a Witch Ville.
Le strade erano deserte:
- Dove sono tutti quanti?- chiese Susy.
- Stanno scappando!- disse Margaret indicando un gruppo di persone che correvano.
- Presto! Al Gran Consiglio!- ordinò Susy.
Si diressero correndo al palazzo trasparente, ma quando arrivarono rimasero stupiti.
Dall'esterno si vedeva benissimo che era in corso una lotta.
Cominciarono a correre per i gradini fino a raggiungere la sala circolare.
Linda era lì, ferita ad un braccio che combatteva contro alcuni maghi.
Gli altri membri del Consiglio erano a terra, molti morti, altri svenuti. Soltanto due erano ancora in piedi e aiutavano Linda.
L'anziana strega del Consiglio impugnava la bacchetta, stava lanciando incantesimi ad una figura incappucciata.
Improvvisamente Susy capì tutto:
- È la Suprema!- urlò indicandola.
La strega smise di combattere e sorrise malvagia:
- Susy! Che piacere! Ti stavamo aspettando! Dormito bene?-.
Linda si voltò:
- Susy! Margaret! Elizabeth!-.
Margaret ed Elizabeth andarono ad aiutare la strega ferita, ormai in piedi c'erano solo quattro maghi alleati alla Suprema.
La perfida strega lanciò un incantesimo a Susy che però lo schivò prontamente. Cercò di ricordarsi qualche incantesimo utile, ma la Suprema l'attaccò senza darle il tempo di pensare. La strega del Consiglio le corse in aiuto.
La Suprema continuò a sorridere, guardava truce la ragazzina.
- Insomma. Hai scoperto con dei sogni tutte le mie mosse ma non immaginavi questa? Strano davvero! Vuol dire che sto diventando molto potente!- rise.
La sua risata era diabolica, Susy rabbrividì, vide Elizabeth urlare mentre un mago le lanciava un incantesimo facendola cadere al suolo.
Una grande energia cominciò a far brillare la sua bacchetta.
La ragazza impugnò l'oggetto magico con più sicurezza, poi, quasi guidata dal cuore, pronunciò parole incomprensibili. Un boato invase la stanza, i maghi del buio caddero a terra morti.
La Suprema riuscì a sopravvivere, guardò strabiliata la ragazza.
- Questa storia è durata anche fin troppo a lungo-.
Cominciò a portare in alto la bacchetta, Susy era stremata, non riusciva più a reggersi in piedi.
La Suprema si avvicinò all'apprendista:
- Saluta tutti, perché non tornerai mai più-.
Linda cercò di lanciare un incantesimo verso la strega, ma quando questa toccò Susy sparirono entrambe.
Linda si precipitò sul posto urlando di rabbia.
Ormai lei non poteva più fare nulla, era tutto in mano all'apprendista, a quella ragazzina che per caso aveva scoperto il loro mondo e pian piano aveva anche intuito di aver qualche cosa in comune con la Suprema.
Ora toccava a lei batterla.
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