16. NUOVI ATTACCHI.
Quella mattina Susy era nascosta sotto al letto, Eryj aveva fatto infuriare la mamma per il disordine nella stanza e ora la donna setacciava ogni angolo in cerca di panni sporchi.
Susy sperò che la donna non cercasse sotto al letto, ma Eryj riuscì a impedirlo.
- Mamma! Sentito? Mike ti ha chiamata!-.
- Come?-chiese la donna che era impegnata ad urlare e non aveva sentito.
- Mike ti chiama!- mentì la sosia.
La donna si catapultò al piano inferiore, così Susy potè uscire. La ragazza stava cercando un altro nascondiglio quando Eryj disse:
- Sbrigati sta salendo!-.
Susy aprì la finestra, uscì in pigiama e rimase appesa alla rete sperando che nessun vicino passasse lì per caso alle sette di mattina.
- Cosa hai detto, tesoro? Chi sta salendo?-.
- Ho detto: "sbrigati a salire che faccio tardi a scuola!"- mentì per la seconda volta Eryj.
La donna sospirò.
Susy sperava che la madre si sbrigasse ad uscire, anche se era aprile faceva freddo in pigiama!
Si voltò e vide una figura alta con i capelli neri e ricci che la fissava perplesso: era Giorgio.
Erano circa due mesi che non lo vedeva. Era cambiato, ma i suoi capelli erano riconoscibili, solo un po' più lunghi.
La ragazza cercò di usare il linguaggio labiale per spiegare all'amico l'accaduto. Lui capì, ma mentre lei stava per aggiungere qualche cosa la madre si affacciò alla finestra e senza vederla disse scuotendo una salvietta:
- Guarda! Mangi in camera e poi lasci tutte le briciole sul mobile!-.
La donna chiuse la finestra e rientrò.
Susy aprì gli occhi e sputò due briciole che le erano finite in bocca. Era piena di briciole, guardò Giorgio che scoppiò a ridere.
La madre si riaffacciò:
- Insomma! Pure le lattine? Ora la butto giù, ma quando vai a scuola buttala nel bidone!-.
La lattina finì sulla testa di Susy versandole un po' di liquido addosso.
- Che schifo!- disse la ragazza senza riuscire a trattenersi.
Susy si accorse dello sbaglio e guardò terrorizzata Giorgio che ricambiò lo sguardo. Fortunatamente Eryj era pronta anche a questo.
- Accidenti mamma! Che schifo! Inquini l'ambiente!-.
La donna sbruffò e disse:
- Strano la voce sembrava provenire da fuori!meglio chiudere! Non mi va di sentire vandali che urlano alle sette di mattina!-.
- Ma no mamma! Lascia aperto così cambia l'aria!-.
Ma la donna sbattè la finestra, le corde che tenevano la rete per i rampicanti, su cui era aggrappata Susy, che erano sul davanzale furono tagliate dalla finestra e il tutto cadde seguito dalla ragazza.
Si udì un botto e qualche imprecazione.
Eryj sbianco mentre la donna apriva la finestra e si affacciò con lei. Sotto non c'era nessuno, solo la rete per terra.
- Accidenti! La devo rimontare! Lo farò oggi pomeriggio!-.
Eryj sospirò sollevata.
- Io vado a scuola! Ciao mamma!-.
- Sì vai! Prima c'era quel ragazzo... Giorgio! Magari ti sta aspettando!-.
- Giorgio?- chiese stupita la ragazza e si precipitò fuori di casa.
Nel frattempo Giorgio aiutava Susy ad uscire da un cespuglio.
- C'è mancato poco!- disse la ragazza massaggiandosi la schiena.
- Fatta male? Hai fatto un bel volo!-.
- No sto bene! Grazie. Però come sei diventato alto!-.
Era vero Giorgio era cresciuto tantissimo ormai era più alto di Susy, i suoi capelli erano più lunghi, era dimagrito ma i suoi occhi erano sempre gli stessi.
Anche Susy era cresciuta, i capelli rossi erano più corti e ricci, anche lei era dimagrita ed era abbastanza alta e le sue lentiggini le davano l'aspetto di una diciassettenne.
- Anche tu se cambiata! Forse perché non ci vediamo da due mesi! Allora come procede?- chiese.
Susy stava per rispondere quando una figura identica a lei si precipitò verso di loro urlando.
- Eryj! Che fai? Non urlare! Se qualcuno ci vede è finita!-.
- Scusa! Ma pensavo ti fossi fatta male! Ma quando mamma mi ha detto di aver visto Giorgio ho capito tutto!-.
L'espressione di Eryj cambiò di colpo:
- Susy nasconditi! Sta arrivando Alessandra!-.
Maledicendo le spine Susy si lanciò nel cespuglio freddo.
Alessandra arrivò sorridendo.
- Ciao Susy! Ciao Giorgio! Cosa facevate qui?-.
- Ciao Alessandra. Niente stavamo per incamminarci, vieni con noi?- chiese Eryj.
L'amica annuì e le due si avviarono sottobraccio verso il centro. Giorgio le segui, poi si fermò, si voltò a guardare il cespuglio, vide i capelli di Susy e sorrise facendole un cenno di saluto.
La ragazza rimase incantata a guardarlo, poi uscì dal cespuglio e osservò la finestra.
- E ora come faccio? Non posso trasportarmi è troppo pericoloso!-.
Infreddolita si avvicinò alla cucina e vide la madre intenta a lavare i piatti e a fischiettare.
Sospirò, tornò al cespuglio, si nascose e dopo qualche istante si trasportò nella sua stanza.
Prese i primi abiti che trovò, quando mise la maglietta notò che le spine l'avevano graffiata. Imprecando per il cespuglio si vestì. Aveva appena preso la bacchetta quando sentì la madre che si avvicinava alla porta chiusa.
"accidenti" pensò la ragazza.
Quando la donna aprì la porta Susy era al negozio. Per la fretta e soprattutto per la sfortuna era atterrata in braccio a Margaret che era seduta a fare i conti del negozio.
- Oh santo cielo! Susy!-.
- Scusa Margaret, ma mia madre stava per scoprire che ho un sosia! Oggi è stata una mattina terrificante!-.
- Devi ancora aspettare di sentire le notizie dal mondo magico- commentò Linda entrando nella stanza.
- Che succede?- chiesero Margaret e Susy.
- La Suprema ha bruciato altre tre case stanotte. Il suo potere è sempre più forte-.
Susy scese dalle ginocchia di Margaret e con un colpo di bacchetta si cambiò. L'abito rivelò alcun graffi.
- Che ti è successo?- chiese Linda che non si lasciava sfuggire nulla.
- Fa parte di questa mattinata!-.
Susy raccontò ogni fatto accaduto.
- E così Giorgio ti ha aiutata? Meno male che è arrivato al momento giusto- commentò Linda.
- Fai attenzione. La prossima volta potresti non essere così fortunata- disse Margaret.
Susy annuì coprendosi con il mantello.
Erano ormai parecchie settimane che Linda insegnava a Susy come proteggere i suoi pensieri e la ragazza aveva fatto molti progressi.
Mentre Susy respingeva l'attacco alla sua mente da parte di Linda sentì una fitta. Linda riuscì ad entrare nei suoi pensieri.
- Che è successo? Hai rinunciato ad opporti!-.
- Ho sentito una fitta!-.
- Come?-.
- Credo... Credo che Eryj sia in pericolo!-.
Tutte e tre si cambiarono, le due streghe indossarono abiti comuni e Susy quelli della mattina.
Arrivarono alla scuola di corsa e videro masse di studenti scappare urlando.
Susy intravide Alessandra scappare verso il centro.
Poi una figura alta le si fermò davanti:
- Susy! Ha preso Eryj!- urlò Giorgio.
- Cosa?- chiese disperata la ragazza.
Linda la prese per mano ed entrarono correndo nella scuola.
Il preside urlò di uscire, ma quando sparirono si arrese e scappò con gli studenti e gli insegnanti.
Susy girò tutto il corridoio di corsa e quando raggiunse la sua aula sentì un urlo provenire dal bagno.
- Di qua!- urlò.
L'apprendista e le streghe si precipitarono con le bacchette alla mano nei servizi igienici.
Eryj era in un angolo e la Suprema la stava attaccando con la magia.
Linda fece un incantesimo, ma la Suprema si spostò.
- Ah... Finalmente sei arrivata, Susy!- commentò ridendo.
Eryj guardò l'amica.
Susy cercò di pronunciare l'incantesimo per riunirsi alla sua sosia, ma a Suprema glielo impedì scagliandole contro una magia.
- credi che vi faccia riunire così diventi più potente? No! Non credo proprio!-.
Eryj rabbrividì e si chiuse in un angolo.
Ora erano finalmente faccia a faccia, ma Susy non sapeva che fare.
Linda era lì con lei. Stava cercando di pensare ad un modo per salvare Eryj quando avvertì qualche cosa. La Suprema stava cercando di leggerle il pensiero. Si oppose e la strega sorrise:
- complimenti non pensavo che tu fossi così brava. Penso che sia meglio eliminarti subito-.
Linda si mise davanti all'apprendista.
- Oh per favore... Linda... lascia fare l'eroina alla Grande Strega del Consiglio-.
Magaret lanciò un incantesimo che la Suprema deviò e mentre era impegnata in questa imprese Linda le lanciò il suo che la colpì in pieno.
- Accidenti! Non preoccuparti! Ci rivediamo presto! E questa volta solo io e te- disse guardando Susy poi sparì.
Eryj uscì dalla scuola sotto lo sguardo stupito di polizia, carabinieri, alunni, professori e preside.
Giorgio corse verso di lei, ma capì subito che era Eryj:
- Che è successo a Susy?-.
La sosia indicò stravolta un vicolo con il cenno del capo. Giorgio si voltò e in lontananza vide Susy che lo salutava, poi la ragazza si voltò e scappo via.
Il ragazzo sospirò.
Aveva ragione Linda quel giorno sarebbe stato pesante e molto lungo. Oramai la Suprema poteva attaccare ovunque e in qualunque istante.
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