La settimana passò in fretta, ma il pensiero di Guenda non si attutì, poi la domenica sera qualcuno bussò alla porta di casa.

- Susy è per te!- urlò la madre.

Susy sobbalzò, l'ansia cominciò a salire, prese la bacchetta per precauzione, poi scese di sotto lentamente. Si affacciò dalle scale e riconobbe la sagoma.

- Linda! Ma che ci fai qui?-.

- Devo parlare con te è urgente- disse la strega, sembrava preoccupata.

Susy notò la madre che le guardava dalla cucina.

- Mamma, noi andiamo di sopra, ok?-.

- Va bene, ma chiedi almeno alla signora se vuole del caffè!- cercò di trattenerle.

- No, grazie signora, ma sto bene così- ringraziò la strega.

Salirono nella stanza dell'apprendista, e si chiusero dentro.

- Si può sapere che cosa succede? Perché sei così nervosa?- domandò.

- Ho parlato con il Gran Consiglio, oggi mi sono trattenuta più del solito, ma non ha cambiato la decisione della riunione- rispose sedendosi sul letto.

- Ma che decisione? Cosa è successo?- Susy si sedette accanto alla strega.

- Il Consiglio ha deciso, che l'unica soluzione possibile riguarda te. Dovrai uccidere la Suprema- disse tremando.

- Cosa?! Io? Ma sono solo un'apprendista!- si lamentò la ragazza.

- Non se da domani cominciamo a studiare sodo! Ma dovrà essere tua la scelta-.

- Ma studiare sodo vuol dire tralasciare la scuola! I miei se ne accorgeranno!- rifiutò la ragazza.

- Ti insegnerò degli incantesimi-.

- Barare? Ma come farò? Che ne sarà del mio futuro?-.

- Se non uccidiamo la Suprema non ci sarà nessun futuro, il mondo magico è in pericolo tanto quanto quello umano! Alla fine diventerai una strega e lì dovrai scegliere: o il mondo magico o quello umano!- sentenziò.

Era vero, Susy non aveva ancora pensato alla scelta, ma le riapparve di nuovo la Suprema mentre abbassava il cappuccio e cercava di colpirla uccidendo Guenda. Guenda si era sacrificata. Linda aveva ragione, lei era l'unica speranza.

- D'accordo accetto- annuì sicura.

- Dovresti pensarci, prima-.

- Do, ho già deciso Linda. Accetto-.

- Molto bene, allora vado. Ciao Susy domani dopo la scuola verrai da noi-.

L'uscita da scuola era sempre un tormento, miriadi di ragazzi e ragazze che ti urtano senza nemmeno scusarsi.

Susy trovò Linda facilmente e insieme raggiunsero il negozio pronte a cominciare la lezione.

Susy imparò molti incantesimi utili in combattimento.

- Ora devo andare un attimo di sopra, a prendere la scopa, il Consiglio vuole vederti-.

Susy annuì.

Margaret che aveva assistito a tutta la lezione le si avvicinò e le fece la domanda più strana del mondo;

- Guenda ha detto qualche cosa prima di morire?-.

Susy fu presa alla sprovvista:

- No, lei è... morta subito. Deve essere stato l'incantesimo di quella strega-.

Margaret sospirò:

- Sì, credo di sì. Comunque grazie per aver accettato questo difficile compito-.

Susy accennò un sorriso e quando vide scendere Linda ne fu grata.

Raggiunsero il palazzo del Gran Consiglio in pochissimo tempo e la strega anziana le ricevette all'istante.

- Ciao Susy, come stai?- domandò.

- Bene, grazie-.

- Bene ho saputo che hai accettato il difficile incarico che ti abbiamo posto, grazie. Tutto il Gran Consiglio ti ringrazia-.

- Voglio che sia chiara una cosa- la interruppe la ragazza – io non ho accettato di certo per salvare il Gran Consiglio, ma perché non è giusto che Guenda si sia sacrificata per niente-.

Linda sorrise, nessuno aveva mai interrotto l'anziana e vederlo fare da una ragazzina le sembrava strano.

- Oh certamente, mi dispiace molto per la sua amica. Comunque è molto importante la tua preparazione, tu sei la nostra "chiave" quindi è chiaro che la Suprema ti stia prendendo di mira-.

Susy annuì.

- Dunque ogni mezzo magico ti potrà essere utile. Io e gli altri maghi ci siamo consultati, abbiamo deciso di darti questo- disse e porse un foglio alla ragazza.

Susy lo prese e lo lesse:

AUTORIZZAZIONE UFFICIALE VOLO.

È con sommo piacere che doniamo questa autorizzazione ufficiale per il volo all'apprendista Susy.

L'apprendista si impegnerà a rispettare i codici alla protezione del mondo magico e sarà controllata dal membro: Linda.

Firmato: il Gran Consiglio

Susy osservò il foglio:

- Posso volare? Ma credevo che solo le streghe potessero usare un manico di scopa!-.

- Questo è vero, ma vista la situazione il Consiglio ha deciso di darti un'autorizzazione speciale-.

La strega prese la bacchetta e quando l'agitò comparve un sacchetto.

- Prendi, il Consiglio ti offre questi per il pagamento della scopa, il resto verrà utilizzato dal negozio per le spese della tua preparazione. Forse è il caso che tu cambi abito- azzardò infine.

- No, il mio abito va bene così, mi piace- ribattè la ragazza seccata.

Linda salutò la strega anziana e uscì dal palazzo con l'apprendista.

Dopo aver svoltato per alcune strade raggiunsero una bottega:

Volare con stile. Manici di scopa per ogni occasione.

Quando entrarono il proprietario, un uomo basso e molto magro si voltò, dopo aver guardato Susy chiese:

- Posso essere d'aiuto?-.

- Certamente, cerchiamo un manico di scopa- annunciò Linda.

L'uomo sorrise:

- È per la ragazza?-.

- Sì, per lei-.

- Mi sembra un'apprendista, non può volare. Mi stupisco di te Linda, queste cose dovresti saperle-.

- Ma certo che le so, ma abbiamo un permesso, faglielo vedere Susy-.

L'apprendista mostrò il foglio del Consiglio.

- Molto bene, di qua-.

Le condusse in una stanza dove c'erano solo abiti per il volo e poi in un'altra più grande piena di manici di scopa.

- Bene qui ci sono tutti i manici di scopa che possiedo-.

- Vai Susy- la incoraggiò la strega.

- Devo sceglierne uno?-.

Il mago rise:

- Direi che più che altro è la tua bacchetta a sceglierne uno. Avvicinati-.

Susy raggiunse il mago.

- Tira fuori la bacchetta-.

La ragazza estrasse la sua e l'uomo sobbalzò.

- Proprio come immaginavo, le cose che ho sentito su di te devono essere vere-.

- Come, scusi?- domandò curiosa la ragazza.

Linda era tornata alla prima stanza ed era troppo lontana per sentire.

-Bè nel mondo magico la bacchetta sceglie il suo manico di scopa, e certi manici non trovano i loro proprietari per molto tempo. Ho notato subito quando sei entrata la tua enorme somiglianza con la Suprema, ma la tua bacchetta lo dimostra di più. Credo proprio che contenga foglie di Acero, petali di viole ed erbe magiche, per non parlare del manico di argento. La Suprema aveva una bacchetta molto simile alla tua, ma con qualche lieve differenza: aveva denti di drago, petali di viole e perle raccolte dagli alberi. Però la sua bacchetta scelse, come tutte, un solo manico di scopa e io ne ho l'esatta copia.

Si diresse in uno scaffale e prese un manico impolverato, lo spolverò un po' e indicò un spazio più largo e alto.

- Coraggio, avvicina la bacchetta-.

Come la bacchetta sforò il manico questo si mise a vibrare e si sollevò leggermente dalle mani del negoziante.

- Come pensavo... Hai l'esatto manico della Suprema-.

- C'era da aspettarselo, di cosa ti stupisci?- commentò Linda che era entrata da poco.

- Ma... Chi lo dice che la mia bacchetta non scelga altri manici?- domandò Susy preoccupata.

- Vieni prova ad agitare la bacchetta nella stanza-.

Il negoziante lasciò il manico di scopa appoggiato al muro e condusse l'apprendista nella stanza dei manici di scopa.

Susy agitò la bacchetta, ma si sentì solo un leggero fruscio, le scope rimasero a posto, ma comparve il manico di scopa nero che poco prima aveva richiamato con la bacchetta.

- Visto? È questo-.

Dopo poco tempo Susy e Linda erano al negozio, una con il manico di scopa nero in mano, l'altra che cercava un manuale tra gli scaffali.

- Eccolo. Queste sono le regole del volo. Ti lascio il libro, dovrai studiarlo. Guenda lo conosceva a memoria-.

Susy prese il sottile volume e se lo rigirò fra le mani.

- Dunque ora posso andare?- domandò.

- Aspetta un attimo-.

Linda cercò ancora fra lo scaffale:

- Ecco prendi-.

Manuale incantesimi scolastici utili: guida agli incantesimi ad uso scolastico.

- Sono alcuni incantesimi che ti serviranno... A pagina 40 troverai un incantesimo interessante. Coraggio aprilo subito-.

Susy posò il volume sul bancone e andò a pagina 40:

Incantesimo sdoppiante:

sotto c'era poi un'accurata descrizione di come usare quell'incantesimo e di come compierlo.

- Ti faccio vedere- disse Linda.

Prese la bacchetta e se la puntò addosso e pronunciò:

- Divido!-.

Con immenso stupore, l'apprendista si trovò a fissare i volti di due Linda.

- Ecco questo è l'incantesimo sdoppiante. Praticamente mentre tu verrai qui a prepararti la tua sosia andrà a scuola al tuo posto, sorvegliata da Margaret- dissero entrambe le streghe.

- Cosa? Che vuol dire sorvegliata?-.

- La suprema può anche attaccarti mentre sei a scuola- le due voci riecheggiarono stordendo Susy.

- Insomma Linda basta! Così mi stordisci! E cosa succede se la Suprema attacca la mia sosia?-.

Linda prese la bacchetta e se la puntò addosso:

- Simplice!-.

Le due figure si riunirono e tornò ad esserci un'unica Linda.

- È pericolosissimo! Se la Suprema attacca un tuo sosia e la distrugge, distrugge anche una parte di te! E a questo punto avremo perso la guerra!-.

Susy annuì.

- Allora domani mattina verrò qua?-.

- Esattamente. Ricorda il tuo sosia non può fare i compiti, quindi dovrai usare gli incantesimi nel libro-.

- Bene si è fatto tardi, vieni-.

Linda toccò la spalla di Susy e immediatamente si trovarono nella stanza della ragazza.

- Come hai fatto?- chiese stupita.

- Un incantesimo. Te lo dovrò insegnare, ma non ora magari un giorno. A domani mattina-.

E scomparve di nuovo.

Susy socchiuse la porta, vide sua madre salire le scale, ma non fu molto svelta.

- E tu quando sei rientrata?- domandò stupita.

- Io? Ehm... mamma è un quarto d'ora che sono in camera! Non te ne sei nemmeno accorta!-.

- Ah, forse perché mi sono appisolata sul divano, tesoro. Comunque... Buona notte- concluse.

Susy chiuse la porta e sospirò sollevata.

Quella sera non riusciva a dormire, prese il libro riguardante il volo e cominciò a sfogliarlo. Scoprì molte cose interessanti, e imparò in poco tempo tutte le regole fondamentali.

Quando chiuse il libro erano già le tre di mattina, la ragazza si sdraiò e si addormentò all'istante.