epilogo
3 mesi dopo...
Susy e io ci sposiamo proprio oggi, sì abbiamo fatto pace quella sera e tutte le sere fino a oggi.
Abbiamo cambiato casa ora siamo tutti vicini, Susy non è più voluta tornare lì, dopo quello che è successo, l'ho accontentata ho venduta quella casa, e, nè ho presa una dall'altro lato della strada di Isa. Anche gli altri hanno fatto lo stesso non aveva senso stare lontano alla fine eravamo sempre buttati da Isa anche per dormire ora non abbiamo più scusanti.
Susy non ha inviato l'invito ai suoi genitori l'ho scoperto aprendo un cassetto era abbandonato lì nel fondo.
Ero indeciso se inviarlo o no, infondo se era stato messo da parte in un cassetto un motivo c'è.
Pov Susy...
Sono seduta sullo sgabello e, tra una tirata di capelli della parrucchiera Ada, un pennello in occhio dal truccatore dal nome Jeans, perché indossa solo abiti di quella fattura, io mi sento già male.
Tra il nervoso per la giornata, i bambini e le mie amiche oggi sono già stanca senza aver cominciato la giornata.
- Rilassati Susy, vedrai che appena camminerai sul tappeto della navata ti sentirai meglio. - Mi rassicura Isa.
- Avete finito!? - chiedo a Ada e a jeans. Che nome strambo ma è un amico di Rose e mi ha detto che è bravo come la parrucchiera ma mi hanno solo torturato.
- Mmm! Siete sempre nervose, poi quando vi fanno le foto con un occhio diverso dall'altro vi lamentate. - dice jeans io lo guardo storto.
- Abbiamo finito stai calma tigrotta. - mi scimmiotta jeans, intanto che ritira la sua roba, Ada fa lo stesso e se ne vanno via dopo qualche minuto.
Mi guardo nello specchio, devo dire che hanno fatto un buon lavoro il mio viso è ravvivato con colori tenui sul rosa, mentre l'acconciatura e una sorta di rosa fatta con i miei capelli e qualche gemma che fa da punti luce.
- Quanto sei impaziente Susy. Potevi essere un po' più garbata? - mi domanda.
- Rose, mi hanno strappato metà dei miei capelli! - dico alzando la spazzola e indicandola con occhi spalancati.
- Dai, dai mettiamo il vestito che è quasi ora. - mi riprende kelly.
- I bambini? -
- Sono con la tata stai tranquilla tu ti devi godere la giornata, ok? - cerca di tranquillizzarmi.
- Ok, ok sono pronta. Andiamo voglio finire al più presto questa cerimonia. -
Sono troppo ansiosa, credo che avrò un crollo se attendo ancora qui dentro, devo uscire, ora, subito, adesso!
- Vado avvertire che sei pronta ok? - mi dice kelly, faccio un cenno con la testa e mi alzo facendo avanti e indietro per la stanza.
- Sei nervosa, vero?-
- Isa sto avendo un crollo di nervi, sbrigatevi prima che ci ripenso. - Rose si attiva per accelerare le cose: telefona a jus chiedendo se sono pronti e se ci sono tutti.
- Ehm.. mh! - accenna a parole incomprensibili.
- Cosa? Cosa! Cosa... - dico con voce stridula, isterica.
- Stai calma, non è successo niente, il prete è quasi arrivato chiedono cinque minuti puoi resistere. -
- Cinque minuti posso resistere. Cinque minuti posso resistere. Cinque minuti posso resistere.- ripeto come un Tam Tam.
Finalmente Rose riceve una telefonata e sorride - Arriviamo. - faccio un lungo respiro.
- Susy vuoi un pochino d'acqua prima di scendere? - chiede Isa.
- No, andiamo. - dico frettolosamente.
Scendo le scale, cerco di non inciampare nel abito, è un vestito stile principesco non troppo voluminoso ma comunque ingombrante. Le ragazze mi aiutano e devo dire che non mi hanno lasciato sola neanche un secondo anche se sono insopportabile, oggi.
Siamo arrivati in giardino e non c'è James, è lui che mi deve portare all'altare, dov'è? Mi guardo attorno e non lo vedo, mi agito.
- Dov'è James? - chiedo alle mie damigelle.
- Arriva. - risponde Isa.
Sento dei passi e mi volto ma non è James, è mio padre. Non riesco a trattenere le lacrime cosa ci fa qui, io non ho avuto il coraggio di spedire l'invito per paura di un suo suo declino per poi essere nuovamente delusa. Rifiutata.
- Ciao. Che ci fai qui . - lo saluto emozionata. Qualche lacrima è bloccata, non so quanto resisto ma lui fa in tempo a raccoglierle prima ancora di cadere sulle mie gote e rovinare il trucco.
- Non me lo sarei mai perso al mondo, l'unica mia figlia, il mio mondo. Andiamo? - sorride.
- La mamma? -
- Non c'è, è scappata con un altro mandriano. Poi ti racconto comunque non sai che liberazione. -
Mi fa l'occhiolino.
Sorrido e mi metto sottobraccio a lui, sono felice ci sono tutti i miei uomini della mia vita: mio padre, Clark e Abel.
Arriviamo vicino al mio futuro marito, mio padre mi cede a lui. Clark prende la mia mano e la sfiora con le sue labbra, un tenero, dolce, romantico bacia mano.
Il prete inizia il suo sermone, non l'ascolto mi perdo negli occhi di Clark, stiamo così fino a quando il prete ci domanda se accettiamo di diventare sposi.
Presi dalle nostre chiacchiere solo visive non capiamo bene cosa ci chiede, ci voltiamo verso di lui con aria interrogativa, i nostri ospiti si mettono a ridere e noi con loro...
Il prete si schiarisce la gola ripetendo la domanda a entrambi e noi rispondiamo un liberatorio
- Sì-
La folla si unisce a noi con abbracci, baci e sorrisi era tutto quello che sognavo...
Clark e i nostri figli insieme per sempre...
- Sei stato tu? - chiedo per mio padre.
- Per te questo è altro. Ti amo Susy e ti voglio vedere felice, sempre. -
- Grazie, ti amo Clark sei quello che ho sempre desiderato. -
Ci baciamo per suggellare il nostro amore e poi ancora...
Fine...
Ringrazio tutti il libro è terminato. Ne sto abbozzando un altro nella mia testa 😅
Ho poco tempo purtroppo e non sono sicura di quello che farò 🤣🤣🤣🤣 non voglio deludere chi mi segue e non mi piace fare promesse che non posso mantenere.
Ragazze/i grazie di cuore 😘😘😘
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