Capitolo 6
Mi sono divertita tantissimo con James, peccato che tra poco se ne andrà, lo hanno chiamato nelle forze speciali continuerà gli studi lì.
Quando me l'ha detto ci sono rimasta male, è piacevole la sua compagnia, ho tutti amici all'ultimo anno, rimarrò sola di questo passo.
Torno a casa sconsolata, appoggio la borsa e il cappotto sul divano mi ci butto sopra fregandomene se le sgualcisco, mi sono stancata tra la nottata con Carter e la serata con James.
Accendo la TV è guardo Scrubs, almeno rido un poco senza dovermi concentrare, dovrei spogliarmi, ma non ho le forze, ho un brivido di freddo così mi stendo e tiro il cappotto indossandolo come una coperta.
Guardo la puntata ridendo per quanto sono idioti fino a quando non sento gli occhi farsi più pesanti, mi alzo prima di addormentarmi su questa trappola mortale, ti abbraccia e ti avvolge per poi farti alzare con sessant'anni di più in una sola notte, tutta dolorante, che devi usare il bastone per stare dritta.
Lascio tutto lì e mi avvio in camera senza le scarpe che sono buttate vicino al divano, sembro uno zombi, striscio i piedi fino al letto e poi mi lascio andare a peso morto.
Arranco fino ai cuscini, tiro le coperte e mi infilo sotto, tolgo i jeans e la camicetta sotto le coperte buttandoli nella camera, fa troppo freddo non so se è per la stanchezza, tiro fuori il pigiama dal comodino faccio lo stesso per il pigiama, dopo pochi secondi sono nei mondi dei sogni.
Come sono profumate le lenzuola, mi piace il profumo di pulito...
Il sole mi punta la faccia svegliandomi, ieri sera mi sono dimenticata di chiudere le tende, non so neanche quanto ho dormito, ma ormai sono sveglia quindi decido di alzarmi.
Vado in cucina sbadigliando e stiracchiandomi, apro il frigo prendendo il succo d'arancia, poi dal mobile: la nutella, fette biscottate, Brioche e mi preparo una bella tazza di caffè.
Apparecchio l'isola con la tovaglietta, prendo il coltello per spalmare la nutella sulle biscottate e il bicchiere per il succo all'arancia.
Accendo la TV ma non la ascolto, la fisso senza capire cosa dicono, mi tiene solo compagnia. La giornata è stupenda, piena di sole mi mette una certa energia positiva adosso.
Suonano il campanello, mi alzo con una certa flemma anche se sono di umore ottimo, devo carburare, e poi chi viene a disturbare oggi?
Apro e mi vedo Carter - Ciao! -
- Ciao! Ieri ti ho mandato un messaggio e non hai risposto, così sono venuto a vedere se stavi bene. - Mi dice rimanendo sulla porta e io arriccio la fronte.
- Ieri ero a una festa, non l'avrò sentito. Scusa se ti ho fatto preoccupare, ma vieni, entra! Ero così stanca che sono andata a dormire appena sono arrivata a casa. -
- L'importante è che stai bene. -
- Si sto bene, sto facendo colazione vuoi? - Chiedo porgendo una fetta biscottata e la mia tazza di caffè che non ho ancora bevuto.
Accetta volentieri, io nel frattempo mi verso dell'altro caffè.
- Così sei uscita ieri? -
- Sono uscita con James, c'era una festa al campus ci siamo divertiti un sacco. Tu che hai fatto? -
- Ho guardato Milly. -
- È stato faticoso? -
- Assolutamente no, Milly è una bimba ubbidiente a differenza di qualcuno che conosco. -
- Perché guardi altre bambine oltre Milly? - chiedo curiosa, non sapevo che lo faceva per lavoro, almeno abbiamo qualcosa in comune. Ride sotto i baffi e lo guardo senza capire che cosa gli prende.
Inizio scena hot 🚫🚫🚫🔞🔞🔞⚠️⚠️⚠️
- Perché ridi? - lui si avvicina a me baciandomi la punta del naso.
- Sei così ingenua, stavo parlando di te sciocchina! -
Ahhh! Vuole giocare con me.
- Ma io non sono stata cattiva. -
- Ma ti sei andata a divertire senza me, ora tocca a me. -
Tira la mia testa indietro e mi bacia lungo al collo, i seni mette le mani dentro il mio pigiama e tocca le mie parte intime con maestria.
- Quindi stanotte hai fatto la brava? Mh! -
- Ho fatto la brava.- Parlo con una certa fatica.
- Ti piace così, ti stai divertendo? -
- A me sembra che ti stai divertendo tu. - gli faccio notare.
- Allora ora tocca a te. - sussurra al mio orecchio. Io mi sto contorcendo dal piacere ci sono quasi, ma lui toglie la mano.
Lo guardo stupefatta e delusa nello stesso momento, stringe i miei capelli tra le sue mani e mi mette in ginocchio piano, piano.
Non capisco cosa vuole, lo guardo negli occhi il suo sguardo non si stacca dal mio, con l'altra mano si slaccia i jeans facendoli scivolare lungo le gambe insieme ai boxer. La sua asta è libera, si muove davanti al mio viso.
Non l'avevo mai visto prima d'ora, deglutisco a vuoto sapendo che quel coso l'altra notte era dentro di me, ora capisco quel dolore atroce, del perché l'ho provato.
Avvicina le dita sulle mie labbra e le muove come se mi mettesse il rossetto.
- Apri la bocca. - Mi ordina. Rimango in silenzio aprendola di poco.
- Prendilo con la mano e assaggialo. - l'afferro con indecisione e tentenno prima di avvicinarmi a esso.
- Apri di più quella bocca, non ti preoccupare ti guido io. -
Forse ha capito che per me è una cosa nuova.
Apro di più la bocca e faccio scivolare la sua asta nella mia cavità, con le mani tra i capelli mi spinge la testa verso di lui per poi farla arretrare.
Inizialmente mi sembra una cosa strana da fare ma lui mi aiuta con frasi che esaltano le mie abilità...
-Ohh, si continua... la tua bocca mi fa impazzire...- il suo viso si trasforma in puro piacere, aumenta la presa e la velocità, facendolo andare in estasi e liberare il suo liquido dentro la mia bocca, mi cogliei impreparata e ingoio per istinto il suo caldo piacere.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top