capitolo 5
Pov Carter...
Sono appena uscito dall'appartamento di Susy, quella ragazza è davvero imprevedibile non pensavo che fosse così facile portarla a letto, si è donata a me senza neanche sapere chi realmente sono.
Sono stato addestrato a mentire e a ottenere ciò che voglio, l'unica che non mi riesce di domare, è Isa.
Mio padre mi assilla, vuole eliminare Isa come ha fatto con i suoi genitori, allora ero troppo giovane per poter gestire la cosa, infatti ancora oggi ci sono i genitori di Jus, Matt e un certo Simon, a fare il lavoro sporco, io ho avuto una parte piccola in confronto: quella di tenere a bada Isa.
Io non posso ucciderla, mi sono innamorato di lei, poi è una mamma e Milly mi è entrata nel cuore.
Tutto questo per una vendetta, non solo personale...
Il padre di Isa ha scoperto dei conti off-shore, ha indagato, scoprendo che i suoi soci e altri nomi importanti, nascondevano un traffico di donne per il loro piacere personali e non solo, le vendevano al miglior offerente.
Venivano torturate, minacciate e uccise se non facevano quello che loro chiedevano, tante di loro venivano rapite ancora ragazzine e venivano drogate per fargli fare quello che loro volevano.
Io ero lì, e mi piaceva quello che vedevo. Ho cercato di convincere mio padre a lasciare stare Isa, che ci avrei pensato io a lei e a tenerla lontana della verità.
Ora mi sta sfuggendo tutto di mano, Isa è riuscita a scoprire cose che a mio padre risultano scomode, quindi insiste a voler far fuori Isa, ma io mi sto opponendo per il momento e lo farò fino a quando ne avrò potere.
Per quanto riguarda a Susy... è un bel bocconcino posso usarla in un secondo momento o tenerla per farle fare quello che voglio, tanto pende dalle mie labbra! O venderla, ci penserò...
Torno a casa, Isa si sta preparando per andare al night club, è già vestita e sta dando da mangiare a Milly.
- Ciao! - mi saluta.
- Ciao, scusa se ieri non ti avvertito che non ritornavo a casa, ma ero un po' su di giri. -Sorride, - Non ti preoccupare, non devi giustificare le tue uscite, fai già tanto per me. -
Mi irrita come risponde, come se non le fregasse niente di me.
- Ho fatto il prima possibile. - le dico calmo, anche se mi manda in bestia devo mantenere la calma.
Non mi chiede mai con chi sto o dove vado, questo mi fa incazzare, invece io voglio sempre sapere tutto di lei.
- Milly è pronta per andare a dormire, nel forno c'è la cena devi solo scaldarla. -
Mi informa.
Ecco poi fa queste piccole cose che mi fanno ricredere, si cura di me, mi pensa, ma come una sorella, mentre io la voglio come donna.
- Vado, se hai bisogno sai dove trovarmi. - mi distrae dai miei pensieri.
- Stai attenta! - chiude la porta dietro a sé, tutte le volte ho sempre paura che le succeda qualcosa, mio padre è imprevedibile e lui, è il capo e per essere un capo non devi avere scrupoli.
Mando un messaggio a Susy: "Ti penso..." la tengo buona, un po' mi stuzzica questa sua aria da bambina, ha un viso così dolce.
Poso il cellulare sul tavolino - Milly andiamo a lavarci i denti e poi a nanna. - la prendo per mano.
- Io, voglio aspettare la mamma uffy!- fa i capricci come tutte le sere, rido.
- Non fare storie, lo zio sta su per un po' che mette in ordine la sua camera, intanto tu ti metti a letto, poi ti vengo a leggere una storia se fai la brava. Ok?-
- Ok! - dice mogia.
Va a lavarsi i denti e si infila a letto, faccio così quasi tutte le sere, così nel frattempo lei si rilassa nel silenzio più totale, poi vado a leggerle una storia, dopo due frasi si è addormentata e io sono libero per tutta la sera.
Scendo in salotto e accendo la TV, controllo il telefono, Susy non mi ha risposto, ma in compenso ci sono delle chiamate di mio padre "cosa vuole adesso?!"
Lo chiamo - Pronto! - risponde.
- Cosa vuoi! - rispondo burbero.
- Lo sai cosa voglio e ancora non l'hai fatto. -
- Ho tutto sotto controllo papà non ti preoccupare. -
- Carter se qualcosa va storto tu ne pagherai le conseguenze ci andranno di mezzo un sacco di persone, ma ne risentiranno soprattutto gli affari. -
- Io sono qui con lei e non ha scoperto ancora nulla, rilassati. -
- Ma è quasi vicina. -
- Ci metterà del tempo, non ti preoccupare, stasera le farò sparire dei file che ancora non ha aperto. -
- Ok. -
- Ciao papà. - chiude il telefono senza neanche salutarmi.
È capace solo a impartire ordini e basta, neanche un come stai, tutto bene o l'università?
Pensa solo ai soldi, agli affari...
Vai a farti fottere.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top