Capitolo 46
Pov Susy...
Domenica una rosa gialla: Alla donna più solare che ho conosciuto.
Come ha fatto ad arrivare la rosa sei siamo chiusi qua dentro?
Dopo che ho pianto tutta la giornata alla sera sono tornata per mangiare e, per prendere Benny e Abel.
È domenica e qui piove a dirotto anche se qui l'inverno non è rigido, quando piove tira vento e bisogna vestirsi con il maglioncino e la giacca.
Cambio i miei bimbi, preparo i biberon le do da mangiare e le prendo in braccio per andare da Isa a fare colazione.
Ma appeno apro la porta mi rendo conto che piove troppo, quindi prendo il twin passeggino e culla assicuro Benny con la cinghia copro con un telo di cellophane e un ombrello correndo sul sentiero di blocchi cementato per non impatanarmi nella fanghiglia.
Appena mi vedono arrivare Matt e jus mi aiutano a superare i famosi tre gradini, finalmente siamo al coperto.
- Grazie ragazzi. -
- Vieni dentro che tira vento. - mi dice Matt. Prendo le copertine dei bambini ed entro dentro casa.
I ragazzi prendono i bimbi e li portano in sala io mi siedo per fare colazione ci sono tutti tranne Clark.
- Stai meglio oggi? - mi chiede Isa mentre mi verso il caffè.
- Si, grazie Isa è che ieri ho rivisto il giorno della sparatoria. Poi la frase di Clark mi ha ricordato quello che io ti dissi prima che mi sparassero, ho paura una fottuta paura! -
- Non ti preoccupare stai tranquilla. - Rose mi batte la mano per confortarmi.
- Dov'è Clark? Di solito non salta i week end alla villa.-
Si guardano tutti negli occhi. Cosa ho detto!
- È uscito con Martina. - mi riferisce Matt.
- Ma è pericoloso? -
- Tranquilla e scortato. - dice tranquillo Max.
Sono agitata tremendamente agitata le mie ansie sono all'ennesima potenza.
- Non potete chiamarlo con una scusa e farlo tornare? -
- Tranquilla abbiamo già provveduto a tutto io e Max, siamo andati dal suo datore di lavoro pagando...e come per magia alle 10 di mattina Martina verrà chiamata per sostituire una sua collega che si è improvvisamente ammalata e da oggi in poi avrà turni rigidi di lavoro nei week end così non potrà vedere Clark. - sono diabolici Matt e Max.
- Grandioso! -
- Ora bisogna pensare a Steve per prendere tempo e scoprire che cosa hanno in mente. A te l'ha presentato James giusto? -
- Si, è un amico di Dan, quella sera è stato lui a portarlo al ristorante. -
- Credi che James o Dan possono centrare in qualche modo? - continua Matt a farmi domande.
- Su James posso metterci la mano sul fuoco ma per quanto riguarda Dan, no. -
Rispondo sinceramente all'apparenza sembra una brava persona ma anche Steve, Carter e Clark poi sotto sotto chi più e chi meno mi hanno solo usato per i loro scopi.
- Ok, scrivi a James di venire qui urgentemente. -
- Ok, lo chiamo subito! -
- Digli di venire da solo mi raccomando. - chiamo James e gli chiedo di venire a casa da isa urgentemente lui mi dice che arriverà subito e solo.
Dopo qualche minuto arriva le guardie gli aprono senza problemi visto che sono della stessa squadra.
- Ciao, aspettavo una vostra chiamata sapevo che era successo qualcosa perché Carlos mi ha raccontato tutto. -
Dice tutto ad un fiato.
- Siediti. Vuoi un caffè? - le chiede Matt.
- Si grazie, sono venuto qui di corsa e non mi sono nemmeno lavato la faccia.- Cate va subito a preparare dell'altro caffè.
Matt gli racconta con precisione tutti i fatti come un vero avvocato, non dimentica nessun dettaglio facendo vedere le foto che Daniel ha fatto, James le guarda con attenzione.
- Sinceramente non ho mai visto Martina, né con Dan, né con Steve, ma Steve non lo conosco bene. -
Io sono seduta lì che ascolto con attenzione le domande e le risposte di James.
- Tu pensi che Dan centri qualcosa? - chiede Matt.
- Ragazzi a questo punto non lo so. Posso scoprirlo. -
- Mi dispiace che devi indagare sul tuo compagno ma è necessario. -
- Matt, se e un delinquente non lo voglio a prescindere. -
- Ok, ora lui dov'è?-
- A vedere un lavoro. -
- Stasera esci di casa dicendo che devi salutare Susy, se ti chiede il perché gli dici che sua madre non sta bene. -
- D'accordo parte stasera? -
- Si, così che non può avvertire Steve visto l'emergenza. Susy cambierà sia il numero che il telefono. Se ti chiedono di lei sai che vive in un paesino sperduto in texas e si lamentava sempre che li i telefoni non prendevano. Invece lei sarà qui. -
- È un piano perfetto così l'attenzione si sposta tutta su Clark. -
- Esatto! -
- Allora possiamo contare su di te? - chiede Matt.
- Si, scusami Susy non pensavo che andava a finire così. -
- Non importa James, davvero! Sono solo triste perché continuo a incontrare persone che mi prendono in giro e impaurita perché non sappiamo cosa vogliono. -
- Io vado, ci vediamo stasera. - mi bacia sulla guancia.
- A stasera. -
- Ora tu non rispondi a Steve e non visualizzi i suoi messaggi. - mi istruisce Matt.
- Ok. -
- Stasera uccidiamo il tuo telefono e te ne diamo uno nuovo, mi raccomando cambia email e salva il tuo lavoro su un tuo indirizzo personale nuovo le ragazze ti aiuteranno deve sparire tutto quello che ti può collegare. Capito! Non sappiamo chi sono e la prudenza non è mai troppa. -
- Ok. - non so che altro rispondere.
Sentiamo il portone principale che si chiude, Matt va a vedere chi è, io intanto finisco il mio terzo caffè sono troppo preoccupata per Clark non voglio che un altro dei miei figli perda un padre e non voglio altro dolore nella mia vita...
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