Capitolo 44


Pov Clark...

- So che sei stato tu. -  Isa si appoggia con le braccia conserte al frigo, neanche l'ho sentita entrare.

- Si sono stato io. Come ti ho detto prima cerco di conquistarla di nuovo. -
- Sarà difficile, lei ha davvero chiuso con te per provarci con Steve. Tu sei sicuro di quello che vuoi? -

- Si, Isa mi conosci, sai che prima di incontrare lei io non ero così, lei mi ha scombussolato la vita, il mio equilibrio, ha tirato fuori dei sentimenti e delle reazioni a me sconosciute, ho avuto paura. - Finalmente sono sicuro con me stesso e con gli altri.

- Te lo chiedo perché non puoi rovinare di nuovo la sua vita, ora sta bene, è felice e tu devi sapere cosa vuoi. -

- Ho già scelto. -
- Ok, in questo caso ti aiuterò, ti aiuteremo ma sbaglia e sei fuori di qui. - mi minaccia con il suo dito.

Torniamo fuori e Abel piange tra le braccia di sua madre, non smette allora mi avvicino a lei.
- Vuoi darlo a me? - chiedo gentilmente. Mi passa Abel lo prendo con cura e lo cullo dando dei bacini sulla fronte, non sembra caldo.

Mi allontano passeggiando e piano, piano, si calma e poco dopo si addormenta continuo ancora qualche minuto per assicurami che si è addormentato per bene, torno da loro e adagio lentamente mio figlio per non svegliarlo lo copro con un lenzuolino e muovo il passeggino per qualche secondo ancora, lei mi guarda con i suoi occhi cielo da cerbiatta e il suo nasino perfetto.
Gli sorrido ma lei distoglie subito lo sguardo da me, non capisco se l'ha fatto prima che le ho sorriso o dopo.

Il mio telefono squilla ma è in cucina mi affretto ad entrare per vedere chi è, è Martina.

- Pronto! -
- Ok, vieni tu? - Isa mi fa gesti senza voce che mi uccide se lei viene qui.
- No, aspetta vengo io, ti porto in un posto bellissimo. Ok dammi il tempo di prepararmi è arrivo.- dico tranquillo.
Chiudo la chiamata e Isa inizia a sgridarmi.

- Non la voglio qui Clark e non devi portarla qui, chiudi presto questa storia se vuoi riconquistare Susy. -

- Lo farò, stai tranquilla. -
Faccio una doccia prima di uscire poi vado a salutare gli altri - A dopo. -
Salgo sulla macchina e chiamo Daniel - Sono Clark, dimmi che hai qualcosa per me. -
- Ho una storia interessante per te, passa quando vuoi. -
- Grazie, arrivo. -

Ora chiamo Martina dicendo che ritardo un pochino e per fortuna non fa storie visto che la porto fuori e no dai miei amici.

Arrivo in ufficio da Daniel, Carlos e sempre con lui - Ciao sono venuto il prima possibile. -

- Hai fatto bene. La tua ragazza si vede con un altro uomo l'abbiamo fotografata in un locale sulla spiaggia. - tira fuori le foto e le esamino una ad una, non credendo ai miei occhi, le riguardo attentamente lei è  in un club al chiuso su dei divanetti scuri, non si nota bene il colore le luci sono troppo basse ma noto lui, è  Steve.

Che cazzo ci fa Steve con lei!

- Quando hai scattato queste fotografie? - Allora queste sono le più recenti poi ne tira fuori delle altre - Mentre queste il giorno che mi hai chiesto di indagare su di lei. - Cazzo! Quindi si conoscevano già da prima? Come è  possibile? È  un amico di Dan, non ci capisco più niente.

- Lo conosci? -

- Si, lui frequenta Susy. Ragazzi indagate questa storia non mi piace. Come può essere che io e Susy incontriamo delle persone in diversi posti o situazioni diverse e poi scoprire che stanno insieme? -

- Possono esserci diverse ipotesi, non ti preoccupare indagheremo. -

- Voglio una scorta per Susy fino a quando non scopriamo chi sono e che vogliono veramente. Lei non deve sapere nulla. -

- Dovresti averne una anche tu, quello con i soldi sei tu. -
- Torno a casa, seguite quei due, voglio sapere quante volte vanno in bagno e mettete le guardie a casa di Isa. -

Chiamo Martina con il vivavoce. - Martina ciao, sono di nuovo io, scusa ma ho avuto un contrattempo con il lavoro, stasera lavori? -  le domando.

- Si, ho il turno della notte. -

-  Bene. Ti dispiace se spostiamo tutto domani? Che turni farai? - cerco di essere il più credibile che posso.

- Domani ho la giornata libera. -
- Meglio così tesoro... così abbiamo tutto il tempo per noi. Mi dispiace per oggi ma devo andare per forza, mi hanno chiamato d'urgenza. -
- Non importa, ti capisco ci vediamo domani. -
- Ciao, ti amo. - mentre lo dico mi viene da vomitare.
-  Ti amo. -

Arrivo alla villa e nascondo la macchina dentro al cortile chiudo il cancello per non fare entrare nessun ficcanaso e chiudo anche la porta principale.
- Cosa succede ? - Domanda Anna.
- Vada a casa sua e chiuda tutto anche qui, lo dica anche a Cate e Arnaldo poi vi spiegherò tutto, per ora non dite nulla alle donne. - Annuisce e corre a fare ciò che l' ho detto.
Vado in giardino le donne sono a giocare con i bambini quindi sono impegnate.

- Ragazzi! - li chiamo.
- Non dovevi andare via? -
- Devo parlarvi di Martina. - Arnaldo passa con le chiavi del cancello e Matt si mette su gli attenti.
- E di Steve. -
- Andiamo in ufficio. - ordina Matt.
Appena siamo in ufficio racconto tutto quello che mi ha detto Daniel e gli mostro le foto di loro due.
- Porca puttana! È possibile che siamo circondati da psicopatici! Cosa vogliono? - chiede arrabbiato Matt.
- Non lo sappiamo. -
- Hai fatto bene a tornare qui, dobbiamo studiare un piano e dirlo alle ragazze, per noi non ci sono problemi ma per voi si. -  dice Max tranquillamente.

- Si, credo sia la soluzione migliore. Domani ho una gita con Martina, devo andare per non destare sospetti sarò protetto non vi preoccupate. - Sbuffo stanco di queste situazioni.
- Andiamo a dirlo alle donne... -








Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top