Capitolo 31
POV SUSY...
6 mesi dopo...
Si, ragazze sono passati sei mesi e malapena ci salutiamo, a volte penso che devo andare viadi qua e, riniziare tutto da capo ma voglio bene a questi pazzi...
Sono di otto mesi e la mia gravidanza non è stata bellissima perché mi sentivo sola e Benny mi stanca parecchio.
Ho preso la laurea e con quella avrei tutte le carte in regola per poter iniziare in una nuova città, sono confusa e che... questa sofferenza non mi fa vivere appieno, anche se in questi mesi ho fatto amicizia con Dan che ora è il fidanzato di James.
Le ragazze erano sconvolte io un pochino meno, perché non mai cercato che lui nella mia vita ma Clark si è allontanato sempre di più e non capisco.
Ma ora come ora non voglio capire mi sono stufata...
Esco dalla dependance e vado in cucina da Isa voglio parlare con lei di quello che mi passa per la testa la trovo lì che fa colazione mi siedo vicino a lei.
- Isa ti devo parlare, ci ho pensato molto e, sono arrivata a una conclusione... forse, è meglio che me ne vado via da qua. - Non sapevo come dirlo.
Alza gli occhi dalla tazza e storce la bocca, io sono presa dall'ansia, perché anche con lei non vado più, molto d'accordo.
- Credo sia una buona idea. - Risponde gettando la fetta biscottata dentro la tazza, si vede il caffè che schizza fuori bagnando il tavolo.
Anna e Cate si girano per guardare la scena che si prospetta assai bollente, Isa incrocia le braccia sul petto e continua a parlare.
- Da quando sei arrivata tu a casa mia tira un aria pesante, il mio compito l'ho portato alla fine ti ho detto che ti aiutavo e lo fatto quindi sei libera di fare quello che vuoi. - conclude.
Si alza per potare la tazza nel lavandino.
- Io, ti volevo ringraziare per tutto quello che hai fatto per me e vi voglio bene, non voglio che tu ce l'abbia con me, in te ho trovato una amica. -
- Un'amica! Tu dici che io sono tua amica, non hai mai ascoltato un mio consiglio, ti sei sempre girata dall'altra parte ed hai continuato fare di testa tua! Lasciamo perdere... -
È molto arrabbiata ma io devo risolvere con lei - Non ho avuto il coraggio, Clark si defilava a ogni mio avvicinamento, cosa dovevo fare eh!? Io ci ho provato Isa non dare la colpa soltanto a me di tutto. - alzo il tono di voce non mi va di essere accusata ingiustamente.
- Potevi dire che aspettavi suo figlio per incominciare, dirgli la verità e no delle mezze verità. -
- Non mi ha dato la possibilità, quando pensavo di dire tutto o qualcuno interropeva il nostro discorso, o lui se ne andava via dicendomi che non sopportava la mia voce. - mi metto a piangere non pensavo che Isa poteva avercela tanto con me.
- Beh, ora vivrà più felicemente senza avermi intorno e senza il suo bambino, così Clark sarà di nuovo tuo come lo era Carter no? Tutti innamorati di Isa! Yuppy... - Isa mi ascolta, se ne sta zitta immobile.
- Credevi che non lo avevo capito, credevi davvero che sono così scema e che non mi accorgevo di nulla? Forse io non sono stata sincera con Clark dicendo che il figlio era il suo ma nemmeno lui lo è stato con me proprio come Carter. - Ora sono io quella infuriata.
- Il figlio è mio! - sento una voce fuori campo. Maledizione! Stringo gli occhi. Sempre la solita fortuna che mi cammina a fianco. Mi giro lentamente ma prima di farlo chiedo aiuto con gli occhi a Anna e Cate tanto Isa ha già scelto da che parte stare.
Il suo viso è una maschera tra la rabbia e la delusione non saprei definirlo meglio ma il sguardo è carico di odio.
- E tu lo sapevi. - guarda Isa.
- Lo sapevate tutti tranne io! Vero? -
- Da lei me lo sarei aspettato, visto che è una cagna in calore ma da te Isa... -
Mi ha dato della cagna, il mio cuore si è fermato per poi accelerare in un modo incontrollabile mi fa male, mi ha fatto di nuovo del male...
Scuoto la testa affranta, delusa, ferita lo guardo per un'ultima volta, sì l'ultima avete capito bene e me ne vado lasciando tutti lì a discutere di me, cammino a fatica e mi gira la testa chiamo James e gli chiedo di venirmi a prendere.
Dopo cinque minuti è da me mi trova distrutta - ehi, ehi cosa succede? - mi tira su il mento con le dita ma io mi allontano per nascondermi.
La mia porta si spalanca, io mi spavento, Clark si avvicina con sguardo minaccioso - Tu per me sei morta! Preparati perché appena avrai il bambino te lo porterò via. - metto le mani sul pancione e Isa arriva di corsa con Matt.
- Non puoi farmi anche questo. - parlo ma mi manca il fiato, inizio ad avere paura.
- Smettila Clark! - cerca di allontanarlo Matt.
- Ti rovino, ti toglierò tutto! -
Il mio respiro si fa più veloce e iniziano le contrazioni, guardo James - Portami via di qua. - dico con un filo di voce.
Si affretta ad allontanarmi mi aiuta a salire in macchina e Isa ci segue con mia figlia Benny Isa mi guarda e mi dice - Mi dispiace... -
Le faccio un sorriso di sbiego. - No Isa, non ti dispiace era a questo che volevi arrivare. -
- No, no ti giuro non è quello che pensi. -
- James, ti prego andiamo via. -
Mentre siamo per strada - Portami all'ospedale non sto bene. - James non mi chiede nulla, vede che sono scossa appoggio la testa al finestrino e faccio lunghi respiri per calmarmi...
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