Capitolo 27

Pov Clark...

Sistemo il colletto della camicia davanti lo specchio, mi spruzzo del profumo ed esco per andare alla villa e iniziare il week end di famiglia che in questo periodo ho frequentato poco, voglio vedere i miei amici.

Con gli altri ho chiarito ma con lei non riesco, sono un codardo... sono andato a trovarla di nascosto in ospedale mentre lei dormiva, ho pagato profumatamente le infermiere per farmi entrare di nascosto e il loro silenzio, appena vedevo che si svegliava me ne andavo.

La guardavo da lontano, la vedevo con quel James e sono molto in confidenza, credo che è andata avanti e che non pensa più a me.

Arrivo alla villa e parcheggio nel piazzale davanti a casa, faccio tutto il giro per arrivare in giardino dove ci sono tutti anche James, io sono l'ultimo arrivato.

- Ciao a tutti! - saluto.
- Ehi, ciao! Dove vai così tutto in tiro? - mi chiede jus dandomi una pacca sulla spalla. Gli sorrido.
- Vai a caccia di conquiste? - domanda Matt. Vorrei rispondere che quella che voglio e qui ma l'ho persa per sempre.

- No, mi sono fatto bello per voi. - Rispondo.

- E chi ti vuole. - controbatte Max.
Jus mi allunga una birra e me ne scolo più di metà, avevo una sete! Anche oggi le temperature sono alte e la camicia non aiuta, così la tolgo mettendola su una sedia non voglio sudare davanti al BBQ.

Rimango a cucinare le salsicce mentre Matt prepara le bracciole.
- Allora com'è la vita da sposato? - gli domando.

- Se trovi la donna giusta è fantastico! Sai in passato sono stato uno stupido, se potessi tornare indietro non avrei mai lasciato Isa, non mi fa mancare nulla. Sono stato un grande idiota con lei, lasciandola sola e a crescere mia figlia con quel pseudo individuo. Però, a volte ci sono circostanze che te lo impediscono mentre a volte sei proprio tu a sbagliare ma ringrazio Dio tutti i giorni di avermi riportato di nuovo e poi ancora a lei... - lo osservo mentre parla ed è felice. - È tu, come ti va? - mi chiede.

- Va tutto bene, casa, lavoro e casa. -
- Vita movimentata vedo! - mi schiaccia l'occhiolino.
- L'unico movimento che faccio, lo faccio con la macchina. - Ridiamo e nel frattempo arriva jus con un altra birra, se c'è lui a smistare il bere stasera, credo che andrò a casa a quattro zampe.

Escono le ragazze dalla cunina e portano tutte dei vassoi strapieni di mangiare, tranne che lei che porta dell'insalata in un grosso contenitore, ha un vestito rosso con le spalline larghe e i suoi capelli sono sciolti e sono tenuti fermi da un cerchietto dello stesso colore dell'abito.
La guardo attentamente mentre si avvicina alla tavola, guardo le sue gambe abbronzate, lisce e sorride con le ragazze forse per qualcosa che si sono dette.

Si siede vicino a James e le schiocca un bacio sulla guancia - Non ti ho visto arrivare. - le leggo le labbra.
- Matt mi ha detto che è pericoloso entrare in cucina quando ci siete voi, così ho preferito andare sull'altalena con Milly, mi sento al sicuro con lei. - Susy gli da una manata sul petto e continuano a scherzare.
Poi si blocca all'improvviso appena mi vede, mi guarda per qualche secondo e dalle sue labbra a forma di cuore mi saluta.
- Ciao. - abbassa subito i suoi occhi da cerbiatta.

- Ciao. - Continuo a guardarla, il suo compagno di merenda se ne accorge ma non dice nulla, si serve dei contorni che ci sono a tavola per poi passarli.
- Vuoi? - mi chiede lui.
Prendo il vassoio con gli affettati e lo ringrazio, lei ci guarda senza proferire parola, non capisco cosa c'è tra loro...

Dopo un ora mi sento pienissimo, in più jus mi riempiva il bicchiere quando vedeva che era vuoto, meno male che lo tollero, mi alzo per sgranchirmi le gambe e far scendere il mangiare che ho sullo stomaco.
James si allontana per tornare a giocare con Milly.

Mi avvicino a lei cautamente, le voglio parlare, rompere questo silenzio tra di noi, forse non torneremo mai come prima ma come posso saperlo se non ci provo.

- Come stai? - lei mi guarda per un attimo smarrita.
- Sto bene grazie! - continua a raccogliere le posate sporche sul tavolo.
- Volevo ringraziarti per quello che hai fatto per me quella sera, non sarei qui se non fosse stato per te. - lei non mi guarda ma le sue mani tremano.

- Sono incinta. - mi confida.
- Ah, auguri! - faccio fatica a dirlo e ragazzi non sapete quanto sono arrabbiato dopo aver appreso questa notizia.

- Vuoi una mano?- le chiede Rose.
- Si grazie. - Rose prende i piatti di plastica sporchi, mentre lei prende il resto, lasciandomi lì.

Mi avvicino agli altri che sorseggiano degli amari vicino al muretto fatto di pietra, ridono e scherzano, invece io sto ancora metabolizzando cosa mi ha detto Susy.

Sono sconvolto, quindi lei sta con lui? Ha fatto presto a dimenticarsi di me, come ha fatto? sono passati solo due mesi da quando non ci siamo più visti!?

Sicuramente io ho sbagliato con lei ma pensavo che quello che c'era stato fra di noi fosse speciale ma forse per lei non è stato così.

- Amico che ti succede? - chiede Matt vedendomi pensieroso.
- È incinta. - Matt si gira di scatto verso di me.
- Chi? - si affretta a chiedermi.

- Susy, gli ho parlato due secondi fa e ti giuro, vorrei spaccargli la faccia a quel figlio di puttana. - i ragazzi ridono.
- Non c'è nulla da ridere, avete capito. - dico rabbioso.

- Perché ti arrabbi tanto, l'hai lasciata tu quel giorno, cosa pensavi che perché ti ha salvato la vita sarebbe tornata subito da te. - jus ha ragione.

- No, questo non l'ho mai pensato. -
- E poi che c'entra james in tutto questo. - chiede jus.
- Come che c'entra è sicuramente lui il padre, da quando ci siamo lasciati è sempre con lui, sono inseparabili. -

- Amico, è meglio che vai a dormire prima di combinare casini, stasera sei un tantino alticcio. -
Mi consiglia Max.

- Ti accompagno io. - si offre Matt. Mi faccio accompagnare in camera e mentre passiamo dalla cucina la guardo, sembra preoccupata e assorta nei suoi pensieri.

Mentre io sono infatuato di lei e incazzato nero...
















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