capitolo 26

Due mesi dopo...

Pov Susy...

Dopo tanta fatica, una SPA e un matrimonio sono tornata alla routine di prima.
Finalmente il processo di Isa si è concluso liberandoci dalla sorveglianza e delle guardie del corpo che girovagando qui 24h su 24.

Io continuo a uscire con James e ci divertiamo insieme, io e Isa ci aiutiamo per i bambini in più ora c'è anche Anna con noi.

Ricomincio da capo così capite meglio, visto che Anna si è aggregata a noi, lei bada ai bambini di giorno, mentre io lavoro in ufficio con Isa e in più studio.
Invece la sera ci aiutiamo io e Isa, così possiamo avere le serate libere per noi.
Io vivo di nuovo nella dependance e Isa mi ha dato il via libera per farla come più mi piace, non vedo l'ora di iniziare, voglio cancellare ogni traccia che è rimasta di me e di Clark.

Ogni settimana mi vedo con una psicologa una amica di Rose e Isa andavano al liceo insieme, da quando la vedo le mie giornate sono migliorate parecchio, in più mi sono aperta un pochino di più con le ragazze.

Sto entrando davvero nella loro ottica...
Nei week end ci vediamo tutti qui, insomma non è cambiato nulla sono solo cambiata io diventando più allegra.

Clark mi rivolge a malapena la parola ma non gli do peso, anche se a volte mi manca, si, sono un controsenso lo sò ma abbiate pazienza ho appena iniziato la terapia!

Oggi è sabato quindi c'è la grigliata della grande famiglia, infatti io, le ragazze e I bambini siamo in piscina.

- Allora Rose, ti stai moltiplicando? - le domanda kelly.
- I conigli confronto a noi, non sono niente. - la guarda furba Rose.
- Tu invece stai scopando? - stavolta kelly lo domanda a me.
- Mi manca la materia prima. - Rispondo ridendo, anche se...
- Ah, vero tu aspetti il tuo principe azzurro! -
- Sono un eterna romantica cosa ci posso fare... -
- A te Isa non lo chiedo neanche, tre bambini sono più che sufficienti. - precisa kelly.
- A essere sincera ho un piccolo ritardo. - kelly si batte la mano sulla fronte talmente forte da farsi male, si lamenta, mentre noi ridiamo.
- È fantastico! - esclamo.
- Congratulazioni! - dice Rose.

Faccio finta di sorridere felice, in realtà mi nascondo dietro i giochi che faccio con mia figlia,
nascondo le mie lacrime, vi chiederete il perché e tra poco lo scoprirete.

Mi immergo nell'acqua per camuffare il mio disagio e quando riemergo loro sono lì, a fissarmi come come le arpie appollaiate su un ramo: una ha le braccia sui fianchi come peter pan, la seconda ha le braccia conserte e l'ultima ha l'atteggiamento del pensatore.

- Stai piangendo? - dice Isa. Oddio, oddio ora che faccio, guardo a destra e poi a sinistra in cerca di una via di fuga ma mi accerchiano con i salvagenti e i loro piccoli soldati.

- Sputa fuori il rospo, principessa! - mi guarda minacciosa kelly, io mi allontano spaventata
Non sono proprio spaventata, sono più... colta in flagranza di reato, ecco...

- Cosa!? - faccio finta di nulla.
- Bella, non ci prendere in giro sappiamo chi sei. - Cercano di essere divertenti barra stronze e ci riescono perfettamente.
Ne sono consapevole che mi vogliono bene me l'hanno confermato più e più volte ma sono stata abituata nella vita a essere sola, e, a volte lo dimentico che loro sono dalla mia parte.

- Ragazze, ho combinato un altro guaio, serio. - le guardo mentre loro si scambiano occhiate cercando di capire.
- Cosa hai combinato? - chiede Isa.
Non parlo mi limito a osservarle per svariati secondi, minuti...

- Rispondi? - domanda impaziente Rose.

- io, io cioè, non sono stata la sola a combinare il guaio, anche se adesso lo sono, insomma non sono sta io, è stata anche colpa sua, volevo dirvelo ma ho avuto paura , così non vi ho detto nulla, ma io volevo, davvero! Vi chiedo scusa e solo che, non sapevo come l'avreste presa, così ho cercato di dirlo al momento giusto ecco questo. - concludo il discorso.

Loro tre mi guardano con delle facce strane come se non mi avessero capito ma credo di essere
stata chiara...

- Io non ho capito nulla. - parla Isa.
- Pure io. - dicono kelly e rose ridendo.
- Calmati, ricominciamo da capo. Perché aspettavi il momento giusto per dirlo, è così grave? -
- Dipende. - rispondo.
- Si tratta dello studio oppure di lavoro? -
- Potrebbe influire. -
- Oltre a te di chi è la colpa? -
- Di Clark. - Rispondo finendo il botta risposta con Isa.
- Ma se non vi parlate più, neanche vi guardate in faccia. - parla kelly.
- E... mm è successo prima, molto prima. - Rose sbuffa esausta da queste mie risposte.

- Parla! -
- io, asgfftg un bambhgg. - dico sotto voce e velocemente. Non mi sono capita nemmeno io.
- tu?- chiede rose.
- non ho sentito. - dice kelly.

- Aspetto. anch'io. un bambino. - scandiscono ogni parola al massimo mi affogano qui in piscina.
- Clark lo sa? - scuoto la testa. Il loro atteggiamento non è omicida ma comprensivo.
- Glielo dirai? - chiede Isa.
- Per ora no. -
- Quando? - chiede Rose.
- Finché riesco a nasconderlo. -noto il loro dissenso di omettere questo discorso a Clark ma non so cosa devo fare.

- Che volete che faccia è... non mi parla, non mi guarda in faccia e fa finta che io non esisto. Cosa dovrei dirgli, cosa? Sai aspetto un bambino da te, cosa vuoi fare dal momento che non vuoi fare parte della mia vita. Vuoi decidere tu per me? O sono incinta ho deciso di tenerlo tanto non sai neanche più come mi chiamo.-

- Forse hai ragione. - dice Rose.
- O forse no. - Replica kelly.
- Capisco il tuo punto di vista Susy ma quando sono rimasta incinta dei gemelli, anche se navigavo in brutte acque con Matt all'epoca, io glielo dissi lo stesso. Non l'ha presa bene ma io ero in pace con me stessa. -

- Non so cosa fare. -
- Devi fare quello che ti fa stare meglio Susy. - mi consiglia Rose.
- Io non glielo direi. È stato un vero stronzo con te. - ribatte kelly.

- Non se lo merita! - dice Isa guardandomi negli occhi.

Perché mi guarda così? Perché dice che non se lo merita? Cosa mi nasconde Isa?

- Ho bisogno di tempo. -
Esco dalla piscina e metto Benny nella sua sdraietta e io chiudo per qualche secondo gli occhi per spegnere un attimo il mio cervello.





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