Capitolo 24

Pov Susy...

Oggi è stata una giornata afosa, infatti siamo tutte in piscina a giocare con i nostri figli kelly e Rose parlano di pizza.
- Susy tu che ne pensi se stasera mangiamo la pizza? -
- Per me va bene, io amo la pizza. -
Da quando ieri ho visto James il mio umore è cambiato, mi sento più leggera non mi pesa più essere qui.
Loro sono fantastici ma non ho ancora molta confidenza con loro, non si tratta solo di timidezza e che sono sempre stata sola.
Non avevo amici in Texas, anche se andavo a scuola ai miei genitori non piaceva mai nessuno: quello era maleducato, quello era povero, ne avevano una per tutti, mi accompagnavano a scuola e mi venivano a prendere per quello che ho deciso di andare via da loro, erano la mia rovina.

- A te va bene Isa? - chiedono appena arriva.
- Se per loro va bene va bene anche a me. - Rose esce dall'acqua e si precipita a chiedere avendo una risposta positiva e si vede perché saltella.

Nel tardo pomeriggio ci organizziamo con i bambini, li laviamo e gli diamo la merenda per poi lasciarli nel box, così aiutiamo Cate e Anna.

Condiamo le pizze, tra una battuta e l'altra devo affermare che oggi sto proprio bene, scherzo volentieri, poi kelly e Rose mi fanno scompisciare dal ridere sono due idiote.

Diamo da mangiare ai piccoli prima di servire la cena, così noi possiamo stare tranquilli, sono così stanchi della piscina che dormono fino al mattino.
Vanno kelly con Isa e Cate ed Anna ad aiutarle, mentre io vado in giardino a portare le posate a tavola, noto che c'è James vicino alla dependance, così mi avvicino a lui.

- Ehi ciao! - mi saluta.
- Sei entrato in servizio ora? -
- Sì, circa un quarto d'ora. - si guarda l'orologio
- Quindi fai la notte! - esclamo contenta.
- Si, mi tieni compagnia? -
- Volentieri. - rispondo entusiasta.

Il cancello automatico si apre ed è la macchina di Clark, pensavamo che stasera non rientrava, invece è qui.

Lo guardo mentre entra, siamo molto vicino alla dependance e James mi fa un' altra domanda ma io sono distratta, perché guardo Clark che va ad aprire la portiera alla sua nuova fiamma.
A un tratto vedo che la portiera posteriore si apre e Clark è girato di spalle che bacia Danielle, vedo una figura vestita di scuro ma la riconosco subito è Carter con una pistola in mano.

La donna si allontana e io mi precipito di corsa verso Clark, James mi chiama ma non le do ascolto le faccio da scudo abbracciando il suo collo, lo guardo e poi sento lo sparo, stringo le mie braccia intorno al suo collo, forte cerco di placare il dolore che sento sulla schiena, spalanco gli occhi e poi un sorriso prima del buio più totale...

POV CLARK...

È stato tutto così veloce gli spari, Susy che mi corre incontro, Susy che mi stringe, Susy che mi guarda e Susy che mi scivola tra le braccia...
L'afferro prima che cade a terra - Susy, Susy ti prego apri gli occhi. - gli accarezzo il viso.

- Susy non morire, svegliati! - ma lei non risponde e respira a fatica.
Piango, stringendola forte a me e la cullo tra le mie braccia.
Sento Isa che la chiama mi volto verso di lei è urlo.

- Si è buttata su di me, mi ha salvato la vita... -
- Si è buttata su di me, mi ha salvato la vita. -

Isa cerca di allontanarmi ma non voglio, la voglio tenere stretta a me ancora un attimo, Matt mi allontana e Isa le parla.

- Susy, Susy rispondi! - emette un lamento cerco di avvicinarmi a lei ma Matt me lo impedisce.
- ROSE, VIENI SUBITO QUI! - urla Isa.

- È ancora viva aiutala. - Rose da le direttive a tutti che corrono ha prendere tutto quello che gli serve mentre io, Matt , Isa e Rose siamo accanto a lei.

- Isa. - si sforza di parlare Susy.
- Non parlare - le dice tra i singhiozzi, io vorrei dirle qualcosa ma sono troppo disperato.
- Prenditi cura di mia figlia... - parla debolmente.
- Lo farai tu Susy, vero Rose? - io guardo Matt che cerca di infondermi coraggio.
- Si, tieni duro Susy. - le dice Rose.
- Pro-mettimi che se mi su-cce-de qualcosa ti pre-nderai cura di lei... - lei deve farcela non può abbandonarci così.
- Solo se tu mi prometti che lotterai fino alla fine. - le chiede Isa, Susy annuisce con la testa, io sono sotto shock, la guardo, Matt mi allontana e andiamo verso James.

- Sta arrivando la polizia. - infatti dopo pochi secondi arriva una pattuglia e poi l'ambulanza che porta via Susy.

Iniziano a fare domande su domande ma in realtà sono confuso.
Matt e James mi aiutano con la deposizione cercando di farmi stare calmo ma io voglio andare a vedere come sta, non mi interessano le domande, tanto quei due sono morti, non possono più farci niente di male.

Finalmente finisce le domande scusandosi ma purtroppo il suo lavoro è quello, non può fare diversamente.

Prendo la mia auto e corro in ospedale, trovo Rose mi avvicino a lei.
- Come sta? -
- Adesso ti interessa. - Chiede scocciata. Metto da parte il mio orgoglio per un attimo...
- Sì, mi interessa. - Rispondo. Lei mi guarda storto.

- Sta bene, però penso che sia troppo tardi per il tuo interessamento. No? Ti interessa ora che è quasi morta? - quello che dice Rose mi fa male, soprattutto perché sta così per colpa mia.
- Forse hai ragione. -
- Clark, non fare la vittima con me, qui di vittima c'è ne una sola ed è Susy. Ha cercato di parlarti ma tu non l'hai ascoltata, l'hai lasciata sola sapendo quanto era, era... lasciamo perdere. - mi volta le spalle seccata.

- Sono imperdonabile, mi farò da parte ma prima devo sapere che è fuori pericolo. -
- Fai come vuoi ma se la farai soffrire ancora te la vedrai con me. -





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