Capitolo 21

Pov Susy...

Matt torna a casa dal lago preoccupato, sconvolto.
- Dobbiamo riunirci tutti qui subito. -
Cate va a chiamare Isa che si è appena svegliata e torna confermando che arriva subito.
Intanto Matt ha chiamato gli altri, non promette nulla di buono, lo so.

- Isa? - Chiede kelly.
- Caterina è andata a chiamarla. Volete un caffè? - domando.
- Si, grazie. - preparo la caraffa e la sistemo in giardino con le tazze pronto per essere versato. Matt cerca di aiutarmi, creando solo confusione.
- Faccio io Matt. - io sono triste e un giorno che non vedo Clark e mi manca...

- Che succede? come mai siete tutti qua? - chiede Isa.
- Chiedilo a lui ne sappiamo tanto quanto ne sai tu.- parla kelly.
Isa e Matt si guardano innamorati come me e Clark fino a ieri.

- Matt perché ci hai chiamato? - chiede Jus.
- Matt- lo scrolla Isa da un braccio sembra in trans.
- Si, scusate. - si riprende.

- Carter è tornato l'ha visto Milly al lago. - in giardino cala il silenzio si sente solo Isa.
- Milly! Dov'è Milly ora? - chiede agitata Isa.
- Tranquilla è in camera sua. - tira un sospiro di sollievo prima di sedersi.

- Ora che cosa facciamo? - chiedo preoccupata, ho paura per Benny.

- Isa, l'unica soluzione è stare tutti qui o tornare tutti nella mia casa a New York. Dobbiamo stare tutti insieme e le case più grandi sono questa o quella a New York. Nessuno di voi donne deve rimanere da sola per nessun motivo soprattutto Isa e Susy. - inizio a sudare freddo.

- Credo che ha ragione, metteremo delle guardie e un sistema di sicurezza adeguato se dicedete di rimanere qua.- dice Clark. Lui è qua! Ma quando è arrivato?

- Concordo - dice max.
- Quindi dobbiamo vivere tutti insieme in un posto?- chiede kelly.
- È fantastico! - urla Rose che si ricompone subito. -Scusate. -
Io guardo Clark mentre gli altri parlano ma lui non mi degna nemmeno di un occhiata, mi fa male vederlo così, devo chiarire con lui, ha frainteso.

- Ok, ma dove? - chiede jus.
- Qui ci sono abbastanza camere in più i bambini hanno la nursey. - dice Isa.
- E la temperatura è mitica - mi sfugge.
- Esatto! - dice Rose.
- Ok, credo che avete deciso. Ora non potete più uscire se non siete scortate. -
Annuiamo tutte insieme ma tanto io non sono mai uscita da qui, per me non cambia nulla.

- Bene ora kelly, max, Rose e jus andranno a prendere tutto quello che vi serve per un po' di giorni, poi man mano vi sistemate. E l'unico modo per essere tutti sotto controllo. -

- Anche tu Clark devi trasferirti qui. - dice Matt.
- Non c'è ne bisogno. - si rifiuta Clark, non vuole più vedermi l'ho capito, non sono stupida e fa male capire che lui non mi vuole più. Io lo amo...

- Invece sì. - ordina Isa - O tutti, o nessuno. - conclude.
- Ok - risponde mentre se ne va, cerco di raggiungerlo chiamandolo ma lui mi evita.

- Clark aspetta ti prego! - lui continua a camminare fino alla sua macchina e io lo seguo.

- Mi dispiace se ti ho ferito in qualche modo, non era mia intenzione. Scusami. - lui continua a camminare chiudendo la portiera della macchina e varcando il cancello senza dirmi una parola.
Il mio cuore si è frantumato in piccoli pezzettini ma lo sapevo che non poteva durare, aveva ragione kelly come si accende si spegne.

Il mio viso e rigato dalle lacrime e mi manca il respiro corro in camera mia per mettermi in ordine e la prima cosa che faccio è una doccia ghiacciata.

Arrivo alla villa e ci dividiamo i compiti vado a sistemare la nursey devo mettere una culla in più per il bimbo di kelly.

Isa picchietta sulla porta

- Ehi tutto bene? -
- Si, grazie Isa.-
- Hai litigato con Clark? -
- A dire il vero no, non mi parla più da ieri a pranzo, da quando siamo tornati a casa. -
-Gli passerà. - non credo vorrei dirle a Isa ma me lo tengo per me.

- Lo spero, ho sbagliato con lui è vero, se non mi vorrà più parlare è ok ma, non mi pento di quello che c'è stato tra di noi è stato speciale, più di Carter. -

-Vuoi dire che tu e Clark avete consumato? - divento rossa come un peperone.
- Ho capito, non c'è bisogno che spieghi. -
- Se vuoi lascio la mia dependance a Clark così non si sentirà a disagio qui con me, poi sarebbe più semplice per me visto che i bambini sono qui. - le propongo.

- Se non ti crea disturbo sarebbe perfetto. -
- Lo faccio subito. -
Suona il campanello e Isa va ad aprire e subito dopo urla il mio nome e quello di Cate, mi precipito subito da lei.

- Tutto bene? È successo qualcosa? - chiedo.
- Venite sono arrivati i rinforzi lei è Anna. - Anna ci stringe le mani e Isa ci spiega chi è.
Iniziamo a trasferire le camere, dopo due ore finalmente abbiamo finito.
- Ci siamo meritate una pausa. Andiamo a bere qualcosa. - propone Cate.
- Andiamo! Ma manca Anna dove dorme? -
- Può venire con noi signora abbiamo una camera degli ospiti è un po' piccola ma confortevole. -

- Basta che ci sia un letto. - ci mettiamo a ridere
Intanto arrivano kelly e max che salutano Anna e chiacchierano delle sue ferie.
- Certo signora, fatemi vedere questo piccolino come si chiama? -
- Adam - intanto si allontanano.

Arriva Clark, visto il comportamento che ha avuto con me prima, mi alzo.
- Vado a vedere i bambini. - taglio corto,e nascondo il mio viso dai capelli e mi defilo senza creare disagi.

<Mi dici che ti succede?> li sento.
<Nulla.>mi avvicino per sentire meglio.
<Perché eviti Susy?> chiede Isa.
<Non l'hai vista ieri come si è accesa appena hai nominato Carter? Non voglio fare lo stesso errore che ho fatto con te, è meglio chiuderla prima che la cosa si fa seria. Dove mi stai portando?> l 'errore che ho fatto con te! Che errore ha fatto con Isa? Continuo a guardare i bambini mentre passano davanti a me i miei occhi si riempiono di lacrime.
<Dormirai nella dependance e Susy in camera mia tranquillo.> lo rassicura subito.

<Almeno posso stare tranquillo, grazie Isa.> poi non sento più nulla perché sono troppo lontani.

Sto tutto il giorno con i bambini poi Isa viene a darmi una mano.
- Ti aiuto a metterli a letto? -
- Grazie! - rispondo.
Benny la tengo con me non la metto nella nursey così mi sentirò meno sola stasera.
Vado aiutare le donne in cucina e come al solito asciugo le mie stoviglie.

- Ma tu e superman non stavate insieme? - mi domanda kelly.
- Kelly! - la riprende Isa facendo no con la testa.
- Ho fatto un casino e mi sento in colpa non so come uscirne fuori. - dico tutto a un fiato.

- Il tempo aggiusta tutto cara Susy. - parla Anna. Non ne sono sicura ho visto come parlava oggi Clark a Isa.

- Di cosa parlate? Le donne quando sono in cucina e parlano sono pericolose. - fa la sua entrata Matt che saluta Anna con un abbraccio, le signore ci congedano dicendo che non hanno più bisogno di noi e noi andiamo in giardino.

Clark ha finito di accendere il fuoco, si siede vicino a me, l'unico posto rimasto.
- Dobbiamo preoccuparci? - domando visto che Matt ci ha appena detto che Shelly è sparita.
- Di cosa? - Chiede Clark. Si siede vicino a me e io smetto di parlare e guardare verso la sua direzione.

- Di Shelly è sparita. -
- Sarà tornata dal suo Carter. - lo dice come per ferirmi quando in realtà e lui che ferisce me per come si comporta.
- Mi dispiace per ieri ok! Clark io non volevo ferirti ma è sempre il padre di mia figlia. -

- Esatto! È il padre di tua figlia e dell'uomo che ti sei scopato. - si alza sbattendo il tovagliolo sulla tavola e se ne va vicino al fuoco.
Trattengo a stento le lacrime, prendo mia figlia e vado in camera mia.
Mi ha ferita, offeso e mancato di rispetto.
Cosa gli ho fatto di così grave.



















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