Capitolo 18


POV CLARK...

Esco fuori, è cammino verso di lei, è così persa nei suoi pensieri, chissà cosa pensa?

Mi avvicino a lei e gli passo davanti appoggiandomi alla sbarra dell'altalena.

- Ehi, che fai tutta sola? - alla mia domanda alza lo sguardo.

- Tiro le somme. Pensavo a come cambierà la mia vita ora.- sbuffa.
- Hai paura? -
- Dovrei? La mia vita non è mai stata facile Clark, i miei genitori hanno cercato di tarparmi le ali in tutti i sensi.
L'unica che credeva in me, era mia nonna. Mi sono pagata gli studi fino a dove sono riuscita, ho lavorato duramente per essere sottopagata, ho creduto che fosse amore invece sapevo che lui era innamorato di un'altra e poi è morto. -

L'ascolto mentre parla e capisco come si sente, anch'io per un periodo della mia vita mi sono sentito così.

- Pensi sarebbe stato diverso se fosse ancora vivo? - Ti prego non dire di sì.

- No, penso che sarebbe peggio. - tiro un sospiro di sollievo.
Si alza dall'altalena e mi avvicino a lei, troppo a dire il vero ma è un'attrazione tale, che non riesco a resisterle.

Si blocca guardandomi - Susy, non avere paura qui incomicerai un nuovo viaggio, fatto di persone nuove, ambiente nuovo, ti aiuteremo tutti stai tranquilla. - gli accarezzo i capelli, solo qualche ciocca sfuggita dalla treccia.

- Grazie. - abbassa gli occhi.

- Forse è meglio che ti allontani prima che non rispondo di me. - avvicino il mio viso al suo le nostre fronti si toccano, lei non si muove.
- Mi stai provocando? - gli chiedo sottovoce.
- No, è che non riesco a muovermi hai presente quelle caprette che svengono quando hanno paura? -
Faccio di si con la testa - Ecco il mio nervo parasimpatico si sta comportando alla stessa maniera ho paura che se mi allontano da te svengo. - Mi metto a ridere abbracciandola stretto a me. È strana forte ma simpatica, è una sagoma.

- Quindi hai paura di me? - chiedo.
- Ho paura di cosa provo, non mi è mai successo è qualcosa di incontrollabile. - confessa.

Mi fa piacere sentire queste parole che istintivamente la bacio, un bacio a stampo lungo...

Mi stacco da lei, sembra pietrificata - Ehi, tutto bene?- chiedo per paura che svenga davvero. Non risponde si limita a fissarmi.

Non so se fermarmi o continuare le sue labbra sono così soffici e dolci.

- È meglio andare. - sussuro tra le nostre labbra ma lei non si muove cazzo! Io non voglio andare via, voglio rimanere qui con lei, in lei...

La luna ci fa da lampione, guardo i suoi occhi non sono terrorizzati, impauriti ma sono lucidi e splendono di luce propria.

- Non posso muovermi. - mi ripete.
Mi avvicino di nuovo a lei tenendola per la vita, la bacio prima con piccoli baci fino ad approfondire sempre di più, non dovevo farlo, no, non dovevo, è come una droga, lei risponde al mio bacio mandandomi in estasi.

- Fermami, ti prego. - gli stringo i capelli orami sciolti non voglio che domani si penta.
Non lo fa, anzi stringe e accarezza la mia schiena.
Dov'è finita la sua timidezza?

Le tolgo i vestiti e lei i miei mi accarezza dolcemente il petto, io le stringo le natiche, spingendola verso la mia erezione, emette un suono paradisiaco per le mie orecchie, ho bisogno di lei subito.

ATTENZIONE!

Scena un tantino hot per chi è sensibile non lo legga grazie!
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La faccio sdraiare sull'erba, i suoi capelli si aprono a ventaglio sembra una di quelle principesse dei film.
Mi gusto ogni centimetro della sua pelle candida non ancora bruciata dal sole.

Il suo respiro è sempre più veloce, inarca la schiena chiedendo più piacere, con la mano scivolo tra le sue mutande e sfioro il suo intimo fiore. Mi fa impazzire! Chi è questo angelo? O forse è un demone.

- Oddio... - esce dalle sue labbra.
Torno a baciarla lei chiude gli occhi rilassata, mi bacia con dolcezza come se fosse qualcosa che gli è mancata.

L'amo so che è troppo presto per dirlo la conosco da qualche ora ma io l'amo.

Le sfilo le mutande continuando a guardarla negli occhi e lei non da nessun cenno di fermarmi.

Ho la camicia ancora addosso, aperta slaccio i miei pantaloni e lei li abbassa aiutandosi con le mani cerco di allontanarmi da lei per abbassarli del tutto ma non vuole continua a baciarmi dolcemente.

Mi avvicino alla sua fessura ed entro dentro di lei lentamente, lei apre la bocca a forma di "a"senza alcun suono ma sento lo stesso il suo piacere nel suo respiro.

È fantastica! Arrivo fino in fondo e mi fermo la sento che pulsa, Susy mi guarda c'è un bel gioco di sguardi tra di noi, un intesa.

Mi muovo lentamente e le sue unghie premono sulla mia pelle.
- Ahh... - le sfugge.
Continuo il mio tran - tran dolcemente non credo di durare tanto, cerco di trattenermi il più possibile ma è difficile con il suo bacino che si scontra contro il mio.

- Non penso di resistere ancora per molto. - neanche il tempo di dirlo che mi travolge con un orgasmo, il suo.

Questa donna mi manda fuori di testa infatti dopo qualche secondo la seguo liberando il mio seme dentro di lei...
Rimango dentro di lei per prendere fiato, è la prima volta che faccio l'amore con una ragazza, non mi era mai successo.

- Non sei svenuta? - gli chiedo. Lei sorride guardandomi.
- È stato bellissimo. - parla pianissimo , quasi non la sentivo.

- Lo è stato anche per me. - la bacio dolcemente.

Ci abbracciamo e continuiamo a fare l'amore tutta la notte...

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