Capitolo 16
Mi volto verso di lui e riprendo a parlare per mettere subito in chiaro le cose.
Non mi piace tenere nascoste le cose per poi sentire in un bisbiglio che parlano di me, mi piace essere chiara e poi non ho fatto nulla di male. No?
- Benny è la figlia di Carter. - Sputo diretta.
Clark mi fissa seduto sulla sedia di vimini, immobile, il braccio è appoggiato su un bracciolo e con le dita si tortura il suo labbro, le accarezza...
" Vorrei essere quelle dita..." Oddio, ma cosa penso! Smettila Susy, immediatamente.
Un pezzo di ragazzo così non mi è indifferente, e i suoi occhi mi paralizzano capultandomi in un mondo fatto di emozioni bellissime, mi osserva in tutti i miei movimenti, sta pensando, si vede...
Questo suo fissare mi mette in ansia, anche se dentro di me so di avere la coscienza pulita, non credo di piacergli, penso che gli suscito solo curiosità.
Arrivano Matt e Isa, ci sediamo tutti a tavola è strapiena di cibo e, a essere sincera ho una fame da lupi, in questi mesi soprattutto in questi ultimi giorni ne ho sofferto di più, mangiavo quel poco per non cadere lunga distesa sul pavimento e per non perdere il latte; cercavo di assumere cibo genuino come: frutta e pasta, purtroppo non potevo permettermi altro.
Il mio stomaco è travolto da un dinosauro che il mio compagno di chiacchierata ha sentito molto bene. Sono diventata rossa per la mia figuraccia.
- Vieni andiamo a mangiare. - sorride prendendo il passeggino e nota che benny è sveglia. Poi Clark continua a parlare.
- Puoi metterla nel box insieme agli altri bambini così sei più tranquilla. - conclude sorridendomi.
Perché è così premuroso con me, non capisco! Eppure pochi minuti fa gli ho confessato che è la figlia di Carter e poi da quanto mi conosce? Mi conosce da dieci minuti circa!
Ho intuito che quando lo nomino tutti storgono il naso. Beh, non tutti ma con chi l'ho detto finora, nascondono qualcosa, lo so, me lo diranno un giorno, credo...
Per quel poco che l'ho frequentato Carter era abbastanza strano, staccato, come se... nascodesse qualcosa ma, a letto non posso dire la stessa, era molto carnale, posso solo confermare che era innamorato di un'altra persona quello sì.
Forse è meglio che tengo un profilo basso per cercare di capire.
Isa ha portato i bambini a letto e io, kelly e Rose stiamo aiutando Cate a sistemare la cucina il mio compito è di asciugare le stoviglie.
Mentre mangiavamo Clark mi ha fatto molte domande tipo: da dove vengo, dei miei genitori, della mia vita in Texas e cosa penso di fare...
A tutte le domande ho risposto sinceramente ma nell'ultima ero un po' titubante, in primis è quello di finire gli studi e poi... non saprei.
Vorrei avere una carriera, essere stabile finanziariamente, dare un futuro alla piccola e forse penserò alla mia vita sentimentale, forse con uno splendido Clark o con un'altra persona, o con nessuno.
- Tutto bene Susy? - mi domanda Isa mentre svuotando i piatti nel bidone.
Mi spavento della domanda facendo un salto dallo sgabello ero intenta a pensare.
- Si, tutto okey! Sono stata bene, era tanto tempo che non mi sentivo così felice, riposata... mi fa' strano. - Rispondo ancora ancorata ai miei pensieri.
- L'abbiamo visto! - parla una kelly maliziosa, mi si colorono subito le guancie, per la mia spiccata timidezza.
- Kelly! - la sgrida Isa.
- Che c'è non ho detto nulla di male!!!- alza le spalle e continua.
- Ho fatto solo notare che ci siamo accorti dell'intesa che è nata stasera.> parla ridendo.
Oh porca miseria cosa sta insinuando!
- Ohhh kelly non credo sia affare nostro. - La riprende Isa e io divento sempre più rossa per la vergogna anche se penso che è...
- È fantastico! - dico ad alta voce. Merda! Merda!
Mi guardano per un istante tutte quante, cavoli mi hanno sentito e non fanno finta di nulla, streghe! Divento del colore del peperone ma kelly inizia a ridere spintonando scherzosamente la mia spalla, per poi scoppiare a ridere tutte quante insieme.
- Scusatemi. - rido coprendo la mia risata con la mano.
- Non ti scusare, comunque vedo che è ricambiato. - mi rassicura Isa.
- Dici? - chiedo. Mi agito ancora sullo sgabello forse è meglio che mi calmo prima di finire con il sedere spiaccicato al suolo.
- Scusate e che... è stato un colpo di fulmine. Mi sono persa...> confesso sincera.
Ed è così! Ma sono razionale dopo tutto quello che ho passato e, cerco in tutti modi di non cascarci di nuovo, anche se Clark quando mi guarda è come se mi lasciasse una freccia di cupido colpendo il mio cuore ripetutamente.
- Di solito come s'accendono si spengono. - Dice kelly.
- Forse hai ragione. - Rispondo tristemente, asciugando un mestolo sospirando.
- Non ascoltarla stasera è acida come un limone sarà in quei giorni. - dice Isa mentre kelly ride.
- La prendevo in giro. - Risponde subito dopo kelly a Isa come per giustificare la sua battuta. Sorrido. Sono terribili.
Visto che sono curiose gli accenno qualcosa per placare la curiosità di kelly & C.
- Abbiamo parlato, nulla di importante o impegnativo, tutto scorreva con una tale normalità, come se ci fosse armonia intorno a noi, mi ha parlato di come vi ha conosciuto e di quanto siete importanti tutti voi. -
Mettiamo tutto in ordine, finito in cucina siamo uscite in giardino mentre Cate ci segue portando il dolce per finire la serata in dolcezza.
- Ecco qui le donne! C'è anche il dolce... - urla jus, il suo humour è alle stelle credo che il vino ha fatto il suo effetto. Rose si siede vicino a lui baciandolo.
Io torno al mio posto vicino a Clark, mi siedo e lui per aiutarmi allunga la mano prendendo la mia delicatamente non distolgo lo sguardo da lui, ho delle piccole vibrazioni sotto pelle che mi danno piacere... che scatenano il mio eros.
Mi sgancio di fretta sistemando la sedia sotto al tavolo, prendo il dolce che mi offre Cate e lo gusto con lo sguardo rivolto al piatto non lo alzo fino a quando Isa non interrompe i miei pensieri e il mio disagio.
- Ragazzi potete fermarvi qui per stanotte. - propone.
- Sinceramente accetto volentieri. - parla Max un pochino ubriaco.
- Io e mio marito andiamo se non avete più bisogno di noi. - parla la governante.
- Grazie Cate sei sempre unica, finisco io qui, buona notte. - la coppia si allontana abbracciata.
Vorrei anch'io avere un giorno il momento che ha adesso Cate, abbracciata dopo tanti anni come se fosse il primo.
Isa mi ha lasciato il babyfone visto che lei dorme in mansarda, vanno tutti nelle loro camere tranne lei che sistema le ultime cose, decido di stare in giardino a prendere dell'aria fresca e mi vado a sedere sull'altalena fisso il cielo stellato dondolandomi cerco di prendere fiato, mettere in ordine le mie idee.
Vedo in lontananza Isa che sta parlando con Clark li intravedo da dietro le vetrate, sorridono si vede che si vogliono bene...
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