7. Chiacchiere

Maggie non credeva di aver mai riso così tanto come quel giorno: gli occhi erano completamente lucidi ed alcune lacrime le rigavano il viso, costellato da qualche lentiggine qua e là. Selene le si era attaccata al braccio e piangeva a sua volta, con la testa piantata sulla sua spalla.

Victoria era tornata a Monaco ancora una volta ed aveva deciso di invitare le due amiche a casa di suo fratello: Max infatti, senza sapere nulla, si era ritrovato Maggie e Selene davanti e le aveva fatte entrare, sorpreso. Solo poi, quando aveva visto il sorriso della sorella, aveva capito.

Sarebbe stato circondato da donne, a quanto sembrava! Per sua fortuna, qualche giorno dopo sarebbe partito per disputare il Gran Premio di Turchia, che per lui sarebbe stato centrale nella lotta al mondiale. Era a due punti da Hamilton, era importante vincere!

Victoria aveva insistito sul leggere a tutti gli altri una cosa e così aveva estratto il proprio cellulare, con l'aria di una che la sapeva lunga. Poi si era voltata verso Max e gli aveva fatto un sorriso enorme. <<Ho trovato un sito in cui scrivono storie>>

Maggie, che aveva già capito, aveva iniziato a ridere. <<Oh no>>

<<Di che stai parlando, Vic?>>

<<Sì, beh, te l'ho detto!>>

<<Hai trovato un sito di storie, okay. E...?>>

<<E tu, caro fratellino, sei il protagonista di molte di queste storie!>>

A quelle parole, Max aveva cominciato a fissare la sorella come se volesse trucidarla. A quanto sembrava, anche lui aveva intuito dove l'argomento sarebbe andato a parare.

<<E tu hai intenzione di leggerne una, immagino>>

<<Esatto!>>

La storia prescelta da Victoria si chiamava "Il leone arancione" e l'aveva cercata appositamente in inglese, affinché anche Maggie e Selene potessero capire. Il suo piano originale, infatti, includeva proprio anche le spagnole!

La lettura del primo capitolo era stata la cosa più bella alla quale le ragazze avessero mai assistito! La cosa divertente, poi, era che Victoria la narrava con enfasi ed aggiungeva commenti da una parte all'altra. Faceva morire dalle risate.

<<Meisje, io non riderei più di tanto>> borbottò Max, incrociando le braccia al petto e rivolgendo un'occhiata a Maggie, che era indubbiamente quella più divertita da ciò. <<Vorrei vedere te al mio posto, con le storie sopra>>

<<È sempre divertente prenderti in giro, Millie>> replicò lei, alzando un sopracciglio e curvando le labbra verso l'alto in un movimento involontario. <<Devo ammettere che la parte, e cito testualmente, "Dio mio, Max quando dorme sbava più di un cane con la rabbia" era la più bella di tutte!>>

<<Simpatica, meisje>>

<<Io aggiungerei anche...>> fece Selene, schiarendosi la voce e scambiandosi uno sguardo con Maggie. <<... I suoi occhi NERI brillano come il carbone in una notte di mezza estate! Max palesemente non ha gli occhi neri e palesemente il carbone non brilla! Tantomeno in estate>>

<<Ragazze, non dimenticatevi la perla suprema! I leoni non sono quello che sembrano, cos'è? Twin Peaks ma versione Max Verstappen?!>> aggiunse Victoria, ridacchiando insieme alle due amiche.

<<Ridete, ridete, mi raccomando>>

<<Accidenti Max, come sei noioso!>>

Senza darle il tempo di reagire, però, Max scattò in avanti ed afferrò il telefono della sorella, iniziando a digitare qualcosa nella barra di ricerca dell'applicazione. Quando i suoi occhi BLU incontrarono quelli di Maggie, del medesimo colore, gli spuntò un sorrisetto.

Girò il telefono nella sua direzione e le mostrò lo schermo. C'erano diverse storie, lì sopra, ed il suo nome troneggiava nella maggior parte di esse.

La ragazza si irrigidì immediatamente, Selene corse ad afferrarle la mano, senza che nessuno dei fratelli Verstappen se ne accorgesse. Oh no. Oh no no no.

<<Tu ridi tanto, Margaret, ma ci sono le storie anche su di te! Oh, questa è carina. Maggie Soler è la modella più richiesta d'Europa, è un incanto vederla sfilare, soprattutto per Francis Blake, il fratello della sua migliore amica, nonché costumista>>

<<Wow>> esclamò Selene, cercando di fare il possibile per sdrammatizzare. Maggie non parlava mai del suo passato, e di certo non l'avrebbe fatto proprio in quel momento! Doveva aiutarla al meglio. <<Non mi ricordavo né di fare la costumista né di avere un fratello>>

<<Beata te che non ce l'hai!>> intervenne Victoria, tirando una gomitata al suo. <<Max è fastidioso come la sabbia che ti si infila nel costume quando i ragazzini al mare te la tirano addosso mentre corrono!>>

Maggie riuscì a sorridere e per sua fortuna l'argomento decadde. A quanto pare per una volta la sorte aveva girato dalla sua parte, ancora una volta per merito della sua migliore amica.

<<A proposito di cose fastidiose...>> Selene si mise meglio a sedere. <<Mags, te lo ricordi Robert?>>

<<Il tuo ex psicopatico? Quello che mi ha mandato i fiori perché pensava che tu fossi morta e voleva farmi le condoglianze?>>

<<Proprio quello!>>

<<Sì, purtroppo me lo ricordo. Perché?>>

<<Mi ha mandato un link su Facebook prima>>

Maggie scosse il capo, rivolgendosi ai fratelli Verstappen. <<Questo tipo era matto, ma sul serio eh. La questione dei fiori era la cosa meno peggio che ha fatto o detto in vita sua! Una volta ci ha proposto un threesome, o ménage à trois, chiamatelo come volete>>

<<SUL SERIO?!>>

<<Mh mh>> annuì la rossa. <<Che link ti ha mandato, scusa, fengári?>>

<<Il post di mia madre di dieci anni fa in cui diceva che avrebbe voluto una figlia sola>>

Se la faccia di Max avesse potuto essere rappresentata da un'emoji, sicuramente sarebbe stata quella del teschio (senza ossa). Come poteva una madre scrivere una cosa del genere? E soprattutto, come poteva un imbecille mandarlo proprio alla figlia?

<<E tu che gli hai detto?>>

<<Gli ho mandato il link di un sito di aborto>>

Ecco, se Max avesse potuto essere descritto con più emoji, sicuramente sarebbero stati due teschi.

<<Perché la sua compagna è incinta?>> tentò Victoria, aggrottando le sopracciglia.

<<No, perché è un aborto mancato>>

Okay, tre teschi.

<<Sel>> la richiamò Maggie, con le spalle che si muovevano a causa della risata che stava provando a trattenere. <<Dai>>

<<Dai cosa, Mags? È vero! Se mia madre non mi voleva, la sua dovrebbe farsi quattro o cinque domande!>>

<<Non è carino da dire>>

<<No, allora!>> Selene si voltò di scatto verso l'amica, iniziando ad elencare vari motivi per cui invece avrebbe dovuto gridare che Robert fosse un idiota dal balcone. <<Mi ha mollata dicendomi che non si trovava più bene con me, DOPO avermi messo le corna. Me ne ha fatte così tante che probabilmente assomigliavo alla sorella cornuta di un cervo! Ha pensato fossi morta e mi ha mandato dei fiori! Ma cazzo, telefona e chiedimelo!>>

<<Ehm, non credo che ti avrebbe mai telefonato. Sai, quando pensi che una persona sia morta, la prima cosa da non fare è telefonarle...>> le rispose Max, facendola annuire.

<<Beh in effetti... okay, questa gliela passo. Ma allora, quella volta che mi ha chiesto perché facessi architettura all'università?!>>

<<Ah sì>> Maggie scoppiò a ridere. <<Questa la so!>>

<<Per costruire la vastità del cazzo che me ne frega dei tuoi discorsi, Robert!>> recitarono in coro lei e la sua fengári, in un modo così poetico che Max e Victoria non poterono far a meno di passarsi le mani sul viso, disperati.

<<Ma gliel'hai detto sul serio?>> la bionda era sconvolta e divertita al tempo stesso, non pensava nemmeno fosse possibile. <<E lui che ti ha risposto?>>

<<Beh, credo sia questo il motivo per cui mi ha fatto sembrare la sorella di Bambi>>

<<Bambi non era un cerbiatto?>>

<<Certo che sei ignorante, sorellina! Il cerbiatto è il nome con cui chiamano i cuccioli dei cervi>>

<<Colto, I like it!>>

<<Altre perle di saggezza che vuoi condividere?>> chiese Maggie. <<Non so, vuoi raccontarci di quando vi ho trovati a... ehm, procreare sul tavolo della cucina?!>>

<<Ohh, ti ho chiesto scusa sedici volte per quella storia!>>

<<Trentatré>> mormorò Max piano, attirando comunque su di sé tutta l'attenzione. Quando si accorse degli sguardi confusi delle tre donne, si affrettò ad aggiungere altre parole. <<No dico, trentatré volte suona meglio>>

<<Perché è il tuo numero?>> fece Victoria, lanciando un bacino volante al fratello. <<Cute, ci sta>>

<<E sedici che numero è, perché?>>

<<Il numero del nemico, Selene>> rispose il pilota, il volto funerario. <<Il numero del mio più grande avversario>>

<<Ma Hamilton non correva con il quarantaquattro?>>

<<Infatti non è Hamilton, sorellina>> Max si sistemò meglio sul divano ed una volta trovata la posizione migliore tornò a parlare. <<Il sedici è il numero di Leclerc, il principino di Monaco, come lo chiamano nei dintorni>>

<<Ah sì, ho letto di lui>> asserì la rossa, battendo le mani. <<Dicono che sia un talento!>>

Max tossì.

<<Sì, certo, lo dicono anche di te. Penso, quantomeno>>

<<Ma come, Margaret, non leggi di me?>>

<<Preferirei cavarmi gli occhi piuttosto>> fu la risposta che Max ottenne, che fece diventare quattro i teschi delle sue espressioni.

<<Sempre gentile>>

<<E per fortuna che tu hai detto a me di dover essere gentile con quell'aborto mancato di Robert, Mags!>> si lamentò Selene, mettendo su un faccino tenerissimo. <<Magssss>>

<<Che c'è?>>

<<Posso insultarlo?>>

<<Millie? Certo che puoi>> ironizzò lei, con un gesto del capo rivolto a Max.

<<Simpatica>> replicò lui.

<<Io veramente parlavo di Robert>>

<<Gli hai già detto che è un aborto>>

<<Ma l'ho fatto in passato! Ora posso trovare degli insulti nuovi>>

<<Se ne trovi uno bello, te lo lascio mandare. Ma deve essere davvero, davvero bello!>>

<<Ci penso!>>

E dicendo così, Selene si immerse nel suo stesso silenzio, intenta a rimuginare per trovare il commento più bello che un essere umano avrebbe mai potuto fare.

Rimase zitta per qualche minuto, prima di esordire con l'unica frase in grado di far sputare Victoria. L'acqua che stava bevendo piombò sul tappeto, mentre l'altra se ne usciva con: <<Mags, che ne pensi di... dovresti portare con te una pianta?>>

<<Eh, perché?>>

<<Per sostituire l'ossigeno che sprechi>>

<<Sembrano gli insulti dei bambini di seconda elementare>> commentò Max, alzando le sopracciglia e facendo slittare il focus tra Maggie e Selene.

<<Oh, dei tuoi compagni di classe, quindi>>

<<Vedi, Selene? QUESTO è un insulto>>

<<Ma era rivolto a te>>

<<Ti sembro il tipo che si offende?>> Maggie aprì la bocca per replicare alle parole di Max, ma lui la zittì all'istante. <<Sì, meisje, sono il tipo permaloso, puoi evitare anche di consumare ossigeno prezioso al mio futuro sonno di bellezza>>

<<Cazzo, quando Dio l'ha distribuita, tu probabilmente eri sotto un ombrello allora>>

Cinque teschi.

<<Purtroppo per te, Margaret, tu invece avevi l'ombrello rotto>>

Seguirono degli istanti di silenzio imbarazzanti in cui Max si rese conto di che cosa avesse appena detto ed in cui Maggie stessa processò il discorso.

<<Le...>> sussurrò Victoria, incominciando a sorridere. <<Le hai detto che è bella?>>

<<Sì, Millie, mi hai detto che sono bella?>>

<<Oh tacete un po', tutte e due!>>

<<Hey, ma ci sono anche...>>

<<Tutte e tre>>


Maggie e Selene erano andate via da un po' quando Max si ritrovò a fissare la schermata del suo cellulare. Google riportava una notizia, quella che lui stessa aveva cercato: Maggie Soler sparita.

Nonostante il mese di amicizia con Victoria, l'olandese non era riuscita a scoprire niente riguardo al passato della spagnola. Niente di niente! L'unica cosa che sapeva riguardava l'osteonecrosi che le colpiva pesantemente la gamba. Fine.

A quanto sembrava, se voleva sapere qualcosa, doveva per forza leggere gli articoli che più detestava: quelli che parlavano delle ragazze, trattandole come oggetti con misure ben precise e delineate.

Maggie era molto di più di un numero. E lo stesso tutte le altre.

Premette sul link e si ritrovò davanti almeno due pagine di testo, che riportava anche immagini di Maggie in versione modella. Gli faceva strano, doveva ammetterlo, vedere la rompipalle senza bastone, senza nessun problema alle ossa.

Incominciò a leggere, con il vomito che gli risaliva dallo stomaco. Un passio nello specifico, l'introduzione, gli fece stringere il cuore.

Margaret Soler, modella spagnola di fama internazionale, ha lasciato il mondo della moda più di due anni fa senza alcuna traccia, senza alcuna spiegazione. Molti hanno provato a cercarla ma nessuno è mai riuscito a trovarla.

Pare che la ragazza sia sparita a seguito di un grave problema familiare, questo è il rumor che è circolato nella zona della passerella nell'ultimo periodo. La realtà è che Margaret, la promettente nuova stella d'Europa, non ha mai svelato il motivo della sua 'fuga' e non sembra nemmeno intenzionata a farsi trovare.

Sarebbe comunque bello sapere dove quella giovane tanto bella quanto brava sia finita, anche solo per darle un degno addio al mondo delle sfilate. La moda europea ci ha perso molto con la sua ritirata!

Margaret Soler, se stai leggendo questo articolo su di te, torna.

L'articolo proseguiva ancora a lungo ma Max non andò avanti. Il motivo dietro la sua sparizione poteva riguardare davvero la sua famiglia? - era quella la domanda che continuava a saltellargli nella testa, curiosa di ricevere una risposta.

Si mise piuttosto a cercare il vecchio profilo Instagram della ragazza, che non postava più foto dal 24 dicembre 2018, l'ultima descrizione recitava "Ready for the last one of the year in Madrid! Love u, guys!! <3" e l'immagine raffigurava lei con in mano un calice di vino seduta sopra alla passerella. Madrid... era lì che era successo tutto a quanto sembrava.

Avrebbe tanto voluto capirci qualcosa di più, eppure sapeva perfettamente che Margaret non avrebbe parlato, non con lui per lo meno. Non dopo che gli aveva confessato che non le piaceva.

Si limitò a scorrere per il feed del profilo chiamato maggiethesunnybitch, ridacchiando ogni volta che trovava foto buffe. Il suo sorriso però si fece più ampio quando un vecchio video di Maggie e Selene partì a tutto volume: c'erano loro due che, poco più che ragazzine, cantavano a squarciagola Style di Taylor Swift.

"YOU GOT THAT JAMES DEAN DAYDREAM LOOK IN YOUR EYE. AND I GOT THAT RED LIP CLASSIC THING THAT YOU LIKE. AND WHEN WE GO CRASHING DOWN, WE COME BACK EVERY TIME. 'CAUSE WE NEVER GO OUT OF STYLE, WE NEVER GO OUT OF STYLE!"

Sui visi delle ragazze c'erano dei sorrisi che Max giurava di non aver mai visto indosso a loro. In Maggie soprattutto. In quel video i suoi occhi brillavano, scintillavano come piccoli pezzi di cielo estivo, nella realtà... nella realtà erano sempre spenti: qualche volta allegri, certo, ma mai luminosi come in quel caso.

<<Che stai facendo?>> gli domandò Victoria, avvicinandosi al divano dov'era seduto ed abbracciandolo da dietro. Appoggiò la guancia sopra la sua testa, i capelli le solleticavano il viso. <<È Maggie quella? Oh, e quella è Selene!>>

<<Stavo cercando i loro profili>> mentì. <<Tu li sai?>>

<<Quello di Selene è lo stesso taggato in quel video, solo che è privato. Maggie mi pare si chiami adesso sunnyresaca, anche se non vuole che si sappia che è lei>>

<<Resaca?>>

<<Me l'hanno spiegato loro due, resaca è una parola spagnola che indica il movimento delle onde del mare, sai no? Quando vanno e vengono>>

<<Bello, almeno credo>>

<<Dai, seguile anche tu!>>

<<Sissignora>>

<<Posso chiederti una cosa?>>

<<Dipende>>

<<Maggie... la guardi in modo strano, fratellino. C'è qualcosa che non va tra di voi?>> si interessò la più giovane tra i due, carezzandosi dolcemente il ventre gonfio. <<Dimmelo se non vuoi che la inviti più qui, non voglio darti fastidio>>

<<Non... mi dà fastidio, no>> sussurrò. <<È che vorrei capire>>

<<Capire cosa?>>

<<Perché non le piaccio>>

<<Ah questo è facile. Perché sei un presuntuoso!, testuali parole sue. Gliel'ho chiesto diverse volte e la risposta è stata sempre quella. Qualche volta ci aggiunge delle parolacce in spagnolo in mezzo che io non capisco, però il concetto alla fine non cambia!>>

Max accennò una risata sommessa. <<Il vero motivo, Vic>>

<<Dici che non è per quello?>>

<<Credo, ma non ne posso essere sicuro. È una mente strana, la sua>>

<<Non più di quanto lo sia la tua>>

Il pilota si voltò, incrociando lo sguardo della sorella. <<Sei una stronza quando vuoi, lo sai?>>

<<Sì, lo so, ma mi vuoi bene lo stesso>>

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