Chapter 10
Keith fu svegliato da un leggero solletico sul collo.
"Cosa... cosa fai?"
Lance scattò indietro.
"Oh, ti sei svegliato." Sorrise. "Buongiorno."
Keith si stropicciò gli occhi.
"Che stavi facendo?"
"Nulla."
Keith si toccò il collo. Era umido.
"Avevi la faccia qui." E si toccò il punto umido. "Cosa mi hai fatto?" Chiese con una punta di divertimento.
Lance guardò il punto, e sgranò gli occhi. Fece una risatina nervosa.
"H-hai un collo irresistibile."
"Lance, cosa..." Si alzò e fece per andare al fiume. Lance lo bloccò per il braccio.
"No, rimani con me" Piagnucolò Lance.
Keith ridette, si liberò dalla presa gentilmente, uscì e si inginocchiò al fiume. Si guardò il collo.
Lance iniziò a pregare. Momento di silenzio.
"LANCE COS'È QUESTA COSA-"
"Non lo so!"
"MI HAI BUCATO IL COLLO!"
"No! La pelle è solo annerita."
Keith scostò la tenda come una furia.
"Va bene calmati! Puoi vendicarti." Lance gli espose il collo e lo indicò.
Keith aprì la bocca per dire qualcosa, poi la richiuse. Sospirò sconsolato e si sedette.
Magari l'idea del suo collo non era così male...
"Come hai fatto?"
"Devi succhiare."
"E basta?"
"Sì"
"Hm. Proviamo."
Si mise in braccio a Lance, posò le mani sulle sue spalle e avvicinò la bocca al collo. Poi succhiò.
"Mi stai facendo venire la pelle d'oca."
Bene, allora... Dopo un po', poggiò la punta della lingua sul suo collo. All'inizio fece delicatamente, ma si scoprì ad averne ancora più voglia. Perciò iniziò ad andarci pesante.
Passò le mani sulle sue braccia, che avevano effettivamente la pelle d'oca. Poi lo sentì rabbrividire.
Si staccò e lo guardò, scoppiando a ridere. Lui fece lo stesso.
"Che c'è?" Chiese.
"Niente, niente." Disse Keith, con sorriso stampato in faccia. Lance era proprio bello.
"Andiamo." Lance uscì dalla tenda e si stiracchiò.
Misero a posto le tende e Keith attraversò il fiume per stare vicino a Lance.
Dopo poco più di qualche passo, Keith non riusciva più a sopportare la distanza, e allungò la mano verso quella di Lance.
Quest'ultimo se ne accorse e la afferrò, sorridendo. Keith si fece rosso come un pomodoro, e ridacchiò.
Lance si avvicinò e lo baciò velocemente, allora Keith lo strinse a sé con le braccia e gli diede un bacio più lungo. Un po' tanto lungo.
"Se ci fermiamo così ogni trenta secondi, arriveremo tra una settimana."
"Ne vale la pena." Disse Keith, consapevole che aveva ragione. Gli prese la mano e continuarono a camminare.
"Chissà come sta la mia famiglia." Disse Lance, sovrappensiero.
"Gli mancherai, probabilmente" Rispose Keith. "Io non mancherò a nessuno, e mi sta bene così."
Lance si avvicinò a Keith, sfiorandogli la spalla, per farlo sentire meno solo.
Poi gli lasciò la mano e gli passò un braccio intorno.
"In fondo ho te, e non ho bisogno di altro." Aggiunse lui.
Lance lo strinse ancora più forte. Come aveva fatto a vivere fino ad ora senza di lui?
Dopo un'ora scarsa, si iniziarono ad intravedere in lontananza gli alberi che si innalzavano di un verde splendente.
"Ci siamo!" Esclamò Lance, accelerando il passo. Keith dovette correre per stargli dietro. Ora che ci faceva caso, aveva le gambe davvero lunghe.
Si infiltrarono nella natura. Era un vero spettacolo. Se Keith rimase a bocca aperta, allora poteva solo lontanamente immaginare lo stupore di Lance.
C'era un prato di erba soffice piena di fiori colorati e rigogliosi, circondato dagli alberi, come per proteggerlo. C'erano dei cespugli con delle bacche qua e là, e un sentierino naturale di terra, che Keith non vedeva l'ora di scoprire dove portava.
Lance aveva un sorrisone. Si guardava emozionato intorno, e ben presto iniziò ad esplorare. Assaggiò le bacche, toccò le cortecce degli alberi, affondò le mani nell'erba, poi imboccò il sentierino.
Keith lo seguì. Lance sembrava letteralmente un bambino.
Il sentiero portava ad un laghetto limpido, nascosto più del prato, e ombreggiato dagli alberi alti.
Un gruppo di Ara Macao si stava divertendo a farsi un bagno, scrollando le ali e affondando la testa nell'acqua. Appena li videro, lo stormo scappò con un gran fracasso -rallentato dalle ali bagnate- e si rifugiò sugli alberi per asciugarsi.
"Non è bellissimo?" Lance parlò per primo.
"Già..." Rispose Keith, incantato. "Come te" Pensò. Keith osservò Lance inginocchiarsi sul laghetto e toccare l'acqua. Poi, a tradimento, si girò e lo schizzò.
"Lance!" Urlò Keith.
Lance scoppiò a ridere.
"Bene, va benissimo." Keith si avvicinò al laghetto e lo schizzò a sua volta.
Tempo trenta secondi, ed erano di nuovo bagnati fradici.
"Andiamo al sole" Disse Keith, ridendo e prendendo la mano di Lance.
Tornarono nel prato e una volta asciutti si sedettero sull'erba.
Lance colse dei fiori e prese alcune foglie dagli alberi. Keith era troppo assorto nei suoi pensieri, giochicchiando con l'erba, per vedere cosa faceva Lance.
Dopo un po', lo percepì alzarsi e andare dietro di lui. Poi si sentì poggiare un oggetto in testa.
"Cosa..." Prese l'oggetto con delicatezza. Era una ghirlanda di fiori, con delle foglie e fili d'erba di ornamento.
Keith sorrise.
"È bellissima..." La osservò ancora.
Lance era tornato davanti lui. Keith se la rimise in testa e si appoggiò sulle mani per baciare Lance.
Lui mise le sue mani sul suo torso e lo tirò gentilmente a sé. Keith si avvicinò e incrociò le gambe dietro la sua schiena. Si baciavano, Lance gli accarezzava i riccioli lunghi fino alle spalle, e Keith gli passava le mani sui fianchi e sulla schiena.
Si ritrovarono allungati sull'erba, con Keith sopra Lance, continuando a baciarsi. Keith scese sul collo e succhiò la pelle ambrata di Lance, poi scese più sotto, fino ad arrivare sul petto, lasciandogli una scia di pallini neri.
"Tocca a me..." Mugugnò Lance, e ribaltò Keith, in modo da mettersi sopra di lui. Keith tolse la ghirlanda per paura di rovinarla, poi si lasciò coccolare da Lance.
Finirono allungati e abbracciati sull'erba, sonnecchiando.
Keith sorrise.
Mostrare i propri sentimenti ad una persona non era così male.
—————
L'uomo si chinò a raccogliere la freccia.
Si alzò, esaminò il serpente.
Guardò la strada davanti a sé.
Era vicino.
SCUSATE SE NON PUBBLICO DA TANTO MA STO RIMANENDO INDIETRO CON I CAPITOLI DI RISERVA E NON RIESCO A SCRIVERE I'M SORRY
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