CAPITOLO 3
《Sveglia, Jane!》Kayla mi scuote sempre più forte finchè non apro gli occhi. La vedo lì vicino al mio letto, impaziente che mi alzi. Richiudo gli occhi. So già cosa mi attende. La nostra routine è stata la stessa. Tutto è andato come sempre. Ora stiamo tornando da scuola nel nostro dormitorio. Le altre tre ci stanno lontane lanciandosi occhiate complici. Bene. Mi guardo intorno e vedo i miei compagni di scuola. Ci sono Taylor e Greg che si baciano sulla panchina. La nostra squadra di calcio che si allena nel campo più in lontananza. Vedo Lizzy e Susi che fanno un po'di jogging lungo le mura che circondano la scuola. Vedo i miei compagni con cui ho parlato poco, e mi piacerebbe tornare indietro e dedicare loro più tempo per conoscerli. Magari erano anche simpatici. La scuola è talmente grande che alla fine si parla con un po' tutti, ma alla fine c'è sempre la tua piccola cerchia. Quella composta da sole persone di cui ti puoi fidare. Ma Kayla e Bethany non sono solo la mia "cerchia". Sono la mia famiglia.
Le mie amiche hanno la mia stessa espressione, sembra che stiano pensano alle mie stesse cose. Oh... percorriamo il cortile della scuola e alla fine arriviamo alla nostra stanza. Guardo l'orologio che ci hanno regalato le altre tre. Sono state gentili.
《Ok...sono 14:30. Abbiamo tempo per cazzeggiare ancora un po' e poi dobbiamo cominciare a preparare le valigie.
《Va bene, ma questo lo prendo io.》Beth mi sfila l'orologio dal polso e lo indossa lei mentre mi fa la linguaccia. Le sorrido. Ma sì, sarà in mani più sicure.
Kayla per una volta non legge, non fa nulla. Idem per Bethany. Vorrei dir loro di fare uno spuntino, come faccio sempre per ammazzare il tempo, ma stavolta non posso. Ci servo le scorte. Facciamo scorrere il resto del tempo davanti all tv finchè Beth guarda il "suo" orologio. Caspita! Sono le 15:30! Dobbiamo cominciare a preparare tutto!》 Scendiamo dai rispettivi letti e io apro l'armadio dal quale tiro fuori tre sacche. Le descriverei come dei salsicciotti formato giganti. Li riponiamo sui nostri letti e cominciamo a prepararci. O, almeno, io comincio. Loro due se ne stanno ferme a fissare le loro "salsicce".
《Non avete la minima idea di come si prepari una valigia di sole cose essenziali, vero?》. Scuotono la testa.
《Ve lo spiego io: avete già capito che non possiamo metterci tutto e questo è un buon segno. Dovete imparare a vestirvi a strati. Lo si può fare quasi solo con le magliette ma anche con alcuni pantaloni. Ma non credo siate il tipo da due pantaloni uno sopra l'altro. Comunque, se per esempio aveste bisogno di un abito primaverile, basta prendersi una maglietta estiva con sopra un maglione. Avete capito?》. Fanno di sì con la testa e mi sento soddisfatta. Mi sorridono e cominciamo a passare in rassegna i vestiti. Accendo il telefonino e mi accorgo che è al 100% di batteria.
《Lo caricato io,》mi dice Kayla《ho caricato un po' tutto. Ho pensato che avremmo potuto aver bisogno di un mezzo di comunicazione.》
《Hai pensato bene, grazie.》le faccio il segno dei pollici in su. Accedo a Whatsapp ed entro nel gruppo. Inizio a scrivere, le dita che volano sulla tastiera:
Inizio preparazione valigie!
Poco dopo il telefono trilla
Stella: Idem! :-D
Lara: Abbiamo quasi finito
Will: Io e i ragazzi siamo pronti. Vi aspettiamo. Quando avete finito tutti inviate un sms.
Rispondo subito:
Ricevuto
Diana: Ok! Ci sentiamo!
Bene, ora che siamo d'accordo, posso continuare a preparare la roba. Ho infilato nella borsa l'essenziale: due mutande e una cannottiera; una maglietta estiva a maniche corte e un paio di shorts; un paio di jeans di cotone e un maglioncino; un altro paio di pantaloni autunnali e una felpa pesante; pantaloni invernali e un giaccone con tanto di sciarpa(l'inverno qui è molto rigido); e, infine, il mio cappello di pikachu che avevk comprato in fiera. Dovevo portarmi dietro qualche ricordo di quelli cheberano i tempi gelici. Le mie amiche hanno messo cose simili, Kayla ha aggiunto un po' di libri e Beth è andata a prendere tre saponette per lavarci, anche se sapevamo entrambe che sarebbe capitato raramente. Mi guardo intorno. È come se nulla fosse successo; la tv al suo posto, tutto in ordine. Sopra al mio letto ci sono ancora i miei poster di The Walking Dead . Che tempi felici erano... apro il cassetto e frugo. Ad un certo punto le mie dita toccano qualcosa di ruvido. Lo tiro fuori e tra le mie mani c'è un piccolo diario, ancora non utilizzato. Ha la copertina verde scuro nonostante sia come nuovo, le pagine sono un po' ingiallite. Non importa. Magari potrà essere utile annotare le cose, per tenere conto delle scorte, dei giorni e tutto il resto. Così apro la mia salsiccia e ce lo infilo dentro.
Una volta finito tutto afferro il telefonino.
《Che ore sono Beth?》
《Quasi le quattro.》
Scrivo velocemente già sapendo che gli altri avrebbero risposto in fretta:
Hey, ragazzi. Abbiamo finito tutte e tre di prepararci
Stella: Tra poco arriveranno i controllori per portarci le scorte, facciamo attenzione!
Bethany: Sarà meglio nascondere le valigie...
Beck: Gli ultimi saremo noi, vi avvisiamo una volta ricevute le scorte. Accertiamoci che se ne vada e passiamo all'azione!
Kayla:Va bene.
Will: Sapete cosa fare, vero?
Alzo gli occhi al cielo:
Ci ha prese per stupide?
Will: Lo prenderò come un sì...
Lara: Sì tranquillo, abbiamo lasciato una finestra aperta durante l'intervallo. #i'magenius!
Sorrido, per il simpatico ashtag e per la facilità in cui per ora stiamo attuando il piano. Ci bussano alla porta. Io e le mie amiche sappiamo chi è; ci lanciamo un rapido sguardo d'intesa e Beth e Kayla entrano in camera. Quando apro la porta mi ritrovo davanti ad un ometto baffuto che entra in camera facendosi largo con un'aria da superiore. Sento Kayla e Beth che spostano le valigie sotto il letto ma faccio finta di niente, eppure l'ometto sembra averci fatto caso. Comincia a camminare a grandi falcate verso la nostra stanza e io lo seguo. Spalanca all'improvviso la porta e temo il peggio, eppure si vede la solita Kayla che legge sul letto e Bethany intenta a inviare sms. Sorrido. Grazie al cielo. L'uomo grugnisce:《Scusate il disturbo, ragazze. Godetevi il resto della giornata.》Mi porge la scorta dentro un sacchetto di plastica abbastanza grande. 《Senz'altro.》rispondo gentile senza far trasparire la mia allusione. Subito dopo l'uomo esce e chiude la porta. Ma un brutto pensiero mi arriva come un lampo. 《Oh, no! E se scopre le altre???》
《Tranquilla, ho appena inviato un messaggio al gruppo.》 Risponde Bethany mostrandosi il cellulare《Sanno tutto, non c'è motivo di preoccuparsi.》e mi fa l'occhiolino con un sorriso. Aspettiamo qualche minuto e i nostri telefoni Trillini.
Diana: Il controllore è già passato. Abbiamo le scorte! Ah, grazie Bethany per averci avvisate! Non ce l'avremmo senza di te! :-*
Bethany: Di niente :-)
Will: Il controllore è passato pure da noi. È tutto pronto?
Io: Ho controllato dalla finestra, il tipo è uscito! È tutto pronto Will!
Lara: Beh, allora noi cinque siamo pronte per partire?
Diana: Scusate ma le valigie sono un po' tantine... non è che una di voinpuò aiutarmi?:-(
Kayla si offre.
Diana: Grazie, Kayla <3
Io: Basta inviare cuoricini! È ora di muovere le chiappe!!!
Metto il telefonino in tasca e Diana apre la porta:《Eccomi. Kayla, vieni, i ragazzi sono arrivati con le valigie.》Lei si alza e la raggiunge.
《Noi andiamo,》faccio alle altre,《vieni Beth,》 mi segue fuori dalla stanza e incontriamo Stella e Lara. 《È ora di agire》
Mentre le altre caricano tutto, noi quattro prendiamo l'ascensore e arriviamo al piano terra. Usciamo di corsa dalla porta principale e le nostre strade si dividono. Noi due andiamo verso l'infermeria, e, controllando che nessuno si aggiri per i corridoi, ci dirigiamo verso la piccola porta laccata d'azzurro.
Bethany entra ed io resto di guardia, pregando che nessuno ci becchi. È strano pensare di non vedere mai più quei corridoi. Quelle stanze. Quelle porte. Ma non possiamo restare lì, è un suicidio.
Poco dopo la mia complice mi raggiunge con un paio di kit d'emergenza e soddisfatte cominciamo a tornare indietro. Passiamo davanti alla nostra aula e una lacrima mi riga il viso. La asciugo sperando che Beth non se ne accorga. Usciamo e corriamo verso il dormitorio. Apriamo la porta nello stesso momento in cui arrivano Stella e Lara. Scendiamo le scale tutte insieme e nel garage vediamo il furgone di Will. Le due ragazze ci vengono incontro《Tutto è stato caricato sul furgone: valigie,scorte, armi e...》
Io e Lara porgiamo a Diana le cose che abbiamo preso. Lei ci sorride. Quel garage è stranissimo. Ci stanno altre macchine e motorini lì, ma non è curato. Contro il muro c'è un piccolo corridoio senza entrata che funge da canale di scolo ed è aperto solo da varie finestre senza vetro. Chissà perchè sono lì. È spazioso e ogni volta si sente l'acqua che cade dai tubi. Che bello...
Si sente un rumori di passi e noi restiamo immobili. Un lieve fischiettare proviene dalle scale.
《Che facciamo?》sussurra Stella e Will si guarda intorno.
《Seguitemi!》chiude il furgone e io corro a spegnere le luci. Andiamo verso quel piccolo corridoio coi tubi e ci arrampichiamo sulle finestre un po' piccole. Mettiamo una mano sopra l'altra pronti per sollevare il compagno davanti a noi mentre l'ultimo è aiutato da chi è già entrato dall'alto. Una volta entrati ci accucciamo per bene per non essere visti. Siamo in fila indiana, raggomitolati come dei cuccioli impauriti... e schifati. C'è puzza non si sa di cosa e ci sono sigarette, probabilmente dei professori, bagnate dall'acqua dei tubi e robe vecchie o che sono state rotte da alunni imprudenti. Che schifo!
La guardia passeggia e noi ci guardiamo. Ti prego, ti prego, ti prego, fa che non ci scopra....
L' uomo fa una passeggiata lungo il garage e non posso fare a meno di dare una sbirciatina. Un braccio mi tira giù e Bethany mi guarda storto. Torno giù e ascolto in silenzio.
《Non c'è niente, bene. Per fortuna, non mi andava di correre dietro a ragazzini pazzi e furiosi.》disse con voce roca e torno su per le scale. Aspettiamo un po' di minuti e scopriamo i passi, una volta sentita chiudersi la porta principale, (non si sa mai,) sbuchiamo fuori dai nascondigli e usciamo. Will apre il furgone con le chiavi che aveva in tasca e noi ragazze apriamo le porte dietro.
Tutte le scorte sono riposte in un angolo a destra con acqua e cibo a volontà, le nostre sacche sono lì vicino e a sinistra ci sono...cuscini? Guardo le altre tre con aria accoglierà e Stella mi risponde imbarazzata:《Ehm...beh, noi dobbiamo andare in un'altra casa quindi abbiamo bisogno di queste cose...poi io soffro di mal di schiena durante la notte...》 mi volto dall'altra parte e alzo gli occhi al cielo. Mi abbasso per non sbattere contro il tettuccio ed entro, seguita dalle altre. È abbastanza spazioso e ci stanno tutte le provviste, davanti ci sono quattro sedili, due davanti e due dietro, Will si mette alla guida e Beck gli sta vicino. Negli altri due sedili ci stanno due fucili, coltelli e picconi.
Will mette in moto e partiamo. Il cancello si apre con un telecomando che domani ritireranno e il veicolo esce dal garage. Percorriamo a tutto gas e ci fermiamo davanti al cancello dove se ne sta Zack tranquillo. Entra e si siede in uno dei due sedili posteriori con le armi e chiude la portiera.
《Hey, non è giusto! Non ci facciamo il mazzo e rischiamo di essere scoperti, mentre questo qua se ne sta bello davanti al cancello ad aspettare che lo veniamo a prendere!?》
Zack risponde tranquillamente:《Senti, dolcezza, o te lo fai andar bene o puoi anche scendere da questo furgone.》Aveva un tono freddo, acido. Non glielo avevo mai sentito. Sbuffo e appoggio la schiena contro la parere senza dar risposta.
Will riparte quando il cancello si riapre e, finalmente, usciamo dalle mura. Prendo un bel respiro per farmi coraggio, per prepararmi alla nuova vita. Sarà dura, molto dura. Percorriamo la strada e guardo furori dal piccolo finestrino del furgone. Passiamo davanti alle varie case, sigillate completamente, e ai negozi ormai abbandonati; non importava più fare soldi. La città è così triste, abbandonata, impaurita. Per colpa di quei quattro stolti l'intera città è in pericolo e in più l'emigrazione non è permessa. C'è l'Oceano a dividere questa merda dalla salvezza e non potremo per un po' neanche tentare di andarcene. Gli altri hanno paura, e non li biasimo. Temono che uno di noi possa portarsi dietro la cellula e, se così fosse, allora non ci sarebbe davvero più scampo per nessuno. Spaccio il triste pensiero e mi voltò verso le mie compagne di avventura, nonché le mie migliori amiche; mi hanno seguita fino a qui, commettendo una pazzia. Lì sicuramente sarebbero morte ma magari in modo più sereno, ma io non ho intenzione di passare i miei ulgiorni di vita chiusa in una prigione, in una finta fortezza. Voglio combattere per la salvezza e ce la farò, ce la faremo. Insieme.
Mentre il furgone va Zack ci passa le armi eccetto i fucili.
《Ehm...scusa! Perchè non ci date i fucili? Ce li avevate promessi!》
《Sì, ma non questi.》
Bethany si aggiunge:《Non capisco...》
Will allora ci spiega《Non ve l'abbiamo detto, ma uscendo passeremo davanti a un'armeria che hanno abbandonato come tutti gli altri negozi per lo stesso motivo. Andremo lì a raccattare le armi. Io e Zack faremo la guardia coi fucili e due di voi andranno a prendere pistole, fucili e soprattutto le ricariche con Beck.》
Sbuffo per la seconda volta:《Ok, non abbiamo altra scelta...》
Così prendo le armi che L'Idiota mi ha passato e passo a ognuna un'arma. Kayla ha preso un coltello come Diana e me, mentre Bethany un piccone (sorrido) come Lara e Stella. Non mi piace l'idea di un misero coltello per difendermi, dovevo scendere anch'io a prendere una pistola o, insomma, qualcosa di più potente. In un certo senso hanno ragione i ragazzi a tenere i fucili: questi quando sparano hanno un rinculo che ti fa volare per terra, e in più la pistola è più comoda da portare. Sì, forse è meglio così. Beck ci lancia delle custodie dove inserisco il coltello e me la lego alla cintura, si, così va meglio.
《Guardate, ragazzi!》Diana indica il finestrino chiuso e noi ci affacciano. Oh, no. Zombie. Ci sono degli zombie che girano per la strada. No,no,no,no! Strisciano, zoppicano, mugugnano. Uno spettacolo orribile. Orribile. Non sembra si siano accorti di noi, comunque Wlli prende la saggia idea di rallentare. Non dobbiamo attirare l'attenzione. Bethany si accuccia e io la stringo a me accarezzandole la testa《Andrà tutto bene, tranquilla.》Trema abbracciata a me e la stringo più forte per farla smettere. Controllo fuori dal finestrino e mi assicuro che non si avvicinino.
Usciamo da quella strada piena di zombie e arriviamo all'armeria. Will si ferma ma non spegne il motore. Scende e chiude la portiera seguito da Beck e Zack. Io scendo con Lara e le porte le teniamo aperte, così in caso di emergenza siamo pronti a fuggire. Tutti tirano fuori le armi, ragazze comprese, e siamo pronti per entrare. Zack e Will gironzolando coi fucili in mano pronti per coprirci le spalle. Beck sfonda la porta con un calcio che cade con un tonfo. 《Attento! Non far rumore!》 Strilla sottovoce Lara, la quale tira fuori il piccone per ispezionare il posto. La sala è piena di scaffali con alcune armi in vetrinetta. Guardandomi in torno noto che alcuni vetri sono già rotti e alcune armi sono sparite. Qualcuno è arrivato prima di noi. Non c'è tempo per pensare, però. Dobbiamo prendere ciò che è rimasto
《Dobbiamo far rumore se vogliamo quelle armi!》Rompe le vetrine e prende i fucili ben disposti in ordine con le cariche posate lì vicino. Sicuramente abbiamo attirato un po' l'attenzione...ma ormai...
Tiro un calcio alla vetrina con dentro tre diverse pistole, tra cui un Magnum. Le raccatto tutte con le cartucce che infilo in tasca. Lara prende a picconate la vetrina e prende altre armi. Siamo carichi ma mi preoccupo di prendere custodie per le pistole e tutto il resto. C'è addirittura un binocolo, ci farà comodo. Controllo di aver preso tutto ma ad un certo punto si sente un colpo di fucile e un grido. Spaventati usciamo fuori dalla porta con le armi ancora in mano e da lontano un gruppo di zombie si sta avvicinando. Beck spara e ne becca tantissimi, ma Zack non sembra preoccuparsene. Stronzo.
Uno zombie riesce ad avvicinarsi al furgone e zoppica verso Bethany, che grida attirando ancora di più la sua attenzione. Le sta mettendo le mani addosso con la bocca aperta pronto a mordere e cerca di respingerlo disperatamente. Le altre cercano di aiutarla, inutilmente. Tiro fuori il coltello facendo cadere le armi e gli corro incontro. Gli salto addosso conficcando la lama dentro il collo, facendolo stramazzare a terra. Mi guardo intorno impaurita; che cosa ho fatto? Ho ucciso qualcuno! Torno in dietro e prendere le armi che ho fatto cadere per poi rimettere nel furgone con le ragazze. I ragazzi hanno smesso di sparare e stanno correndo verso il veicolo. Entriamo dentro intatti chiudendo bene le porte e mettendo armi e ricariche in mezzo al cerchio.
《Ommioddio.... sono quasi morta lì...》Beth guarda il vuoto con occhi spalancati e le metto un braccio sulla sposta.
《Devi imparare a difenderti. Devi usare le armi!》 Le dico《Per adesso siamo salvi, è questo che conta. Ma in futuro dovrai essere pronta.》Fa di sì con la testa e ci concentriamo sulle pistole. Prendo il mio Magnum e una custodia a caso, legando anche quella alla cintura come il coltello, poi metto le ricariche in tasca e le altre prendono le pistole e fanno come. I restanti fucili li mettiamo in un angolo con le scorte. Saranno di riserva. Sono quasi le 20:00 e cominciamo a rallentare. Riusciamo a trovare un posticino piuttosto tranquillo per riposare. Non vediamo zombie da un po'. In più siamo ai primi giorni, quei "cosi" non sono poi tanti. I ragazzi insistono per chiudere a chiave, e nonostante la mia iniziale resistenza, acconsento. Abbiamo consumato un po' delle scorte. Un panino e acqua come pasto e nient'altro. Non importa, tanto non ho fame. Prendiamo un po' dei cuscini di Stella e usiamo le nostre borse per appoggiare la testa. Guardo il tettuccio della mia nuova casa. È piccolo, eppure mi sento al sicuro, ormai. Ma non troverò pace finchè non troverò un posto sicuro, per me e le mie amiche. Alla fine riesco a prendere sonno e dormo rannicchiata vicino a Kayla e Beth. So che non dormirò molto ma ho temuto di passare la notte in bianco; poi però ho pensato che ci sono quei cosi schifosi in giro pronti a mangiarci, e per una volta, ho trovato qualcosa di più spaventoso di una notte passata male.
Quella notte ebbi tempo di riflettere. Non contava nient'altro ormai. Dovevamo sopravvivere, arrivare alla metà. Dovevamo uscire da quella città. Bethany rischiò la vita poco dopo aver riaperto il furgone, il che mi angosciò. Zack non aveva provato ad aiutarla, il che mi costrinse ad aggiungere un altro nome alla lista ners. Ma se ci dovessimo separare, se la caverebbero da sole? Kayla riuscirebbe a sopravvivere senza un dannato libro? E Beth senza una persona sempre al suo fianco? Prima o poi avrei dovuto trasformare la paura di Beth in coraggio, e il libro di Kayla in una pistola. Una sola domanda restava da farsi: ce l' avrei fatta?
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