CAPITOLO 12
Procediamo lungo la strada piena di buche senza complicazioni. Guido per un po' di ore, e sono stravolta. Sono io ad essere così mollacciona?
Boh...
Adesso me ne sto accoccolata in un angolino dell'ape sotto le coperte morbide.
È notte e abbiamo accostato il più possibile lontani dagli alberi.
Will dorme poco lontano, posso udirne il respiro.
Non so perchè lo faccio, ma mi viene istintivo alzare il cuscino in circa di un bigliettino.
Eccolo!
E...il nostro whisky tornerà forse, un giorno, ad accompagnare le nostre dolci notti?
Rileggo la frase un paio di volte; credo che stia cercando di dirmi che vorrebbe che lo chiamassi io, stavolta. Forse, vuole sapere se ricambio...
Sprofondo sotto la coperta. Sono in un mondo dove le cose sono come non dovrebbero essere, in un mondo dove il pericolo è dietro l'angolo e la paura ti è sempre accanto.
No, non sarebbe la cosa giusta.
Questo è un mondo di merda, e legare con Will sarebbe sbagliato. Potrei perderlo in qualsiasi momento; Zack è morto appena partiti, ho dovuto lasciare Emie e mi manca.
Non sarebbe intelligente.
Lui poi andrà in quella casa di cui parla a volte, e ho sempre detto di non volerci andare.
Ci dovremmo lasciare e... soffrire. Ancora.
Eppure, pensandoci, mi rendo conto che vada, non si può cambiare il destino. Ho sedici anni, voglio vivere, cazzo. Non mi interessa se ci sono zombie ovunque o che potrei morire. Non so come è quando morirò, ma so che succederà prima o poi.
Non importa. Devo godermi l'attimo. Ogni giorno. La vita.
Tiro fuori la testa e lo guardo.
Non ho nulla da perdere.
Mi tiro su e guardo la bottiglia vicino al suo zaino. Mi alzo e la prendo.
La scuoto leggermente, la luce della lampada illumina appena il veicolo.
Punzecchio Will col dito e il volto in fiamme. Si volta e apre appena gli occhi.
Mi guarda, confuso.
Senza dire una parola, tiro fuori il biglietto.
Sorride.
Si tira su appena e si appoggia sul gomito《Lo hai ricevuto...》
Annuisco. Non riesco a parlare, non so cosa dire!
《E...cosa ne pensi?》adesso è lui ad essere in imbarazzo.
《Penso che il whisky mi manchi...》dico. Ma che...?
Si scompiglia i bellissimi capelli《Beh, allora sarai contenta quando saprai che è ancora qui.》prende la bottiglia e sorrido.
《Beh, che aspettiamo? Beviamo?》
Annuisco nuovamente.
Poi però non resisto a chiedergli《Come mai mi hai lasciato i biglietti?》
Lo so. Ho rovinato tutta l'atmosfera.
《Non lo so, ti è piaciuto?》
《Certo!》esclamo con troppo entusiasmo.
Mi porge la bottiglia e ne beve un sorso e gliela passo.
A un tratto mi chiede 《Non hai schifo ad attaccarti alla mia stessa bottiglia?》
Ridacchio《Scherzi!? Io sono Jane, non ho schifo di nulla.》
Mi sa che il whisky ha fatto effetto perchè senza volerlo dico《Se poi ti baciassi cosa dovrei dire? E poi così sento il tuo sapore...》
Eh!?
Abbozza un sorriso.
Ecco, idiota, Jane! Sei un'idiota! Adesso non ti vorrà più! Complimenti, veramente, complimenti.
Si avvicina a me e tra noi restano pochi centimetri di distanza.
《Vuoi sentire il mio sapore?》
Annuisco.
Mi si avvicina e ormai non c'è più via di scampo. Abbasso lo sguardo. Merda! Non ha la maglietta! Ma come ho fatto a non accorgermene prima?
Vorrei dirgli qualcosa a proposito, ma prendo la saggia decisione di chiudere la bocca.
Continua a sussurrarmi《Ma non credi di poterlo sentire meglio, se ti baciassi?》
Mi cinge in vita. L'ho capito, vuole che lo baci. Non ho mai baciato nessuno e sono troppo curiosa. Li metto le mani sul viso e lo bacio. Mi stringe a sé e io mi sciolgo ancora di più.
Premo le labbra contro le sue. Poi mi sono chiesta come dev'essere dare un bacio alla francese, ma preferisco evitare di sperimentare su di lui.
Ci stacchiamo e bevo un sorso di whisky, poi dico《Sì, così lo sento meglio.》dondolo la bottiglia《Mi spiace, whisky. Sei stato rimpiazzato.》
Sorride.
《È l'una, forse è meglio andare a dormire ora?》mi chiede. Non voglio staccarmi, ma mi trovo costretta a farlo. Ci alziamo e ci avviamo ognuno verso il proprio angolino.
Faccio per infilarmi sotto le coperte, ma qualcosa dentro di me mi costringe a tornare verso di lui a velocità supersonica a gattoni. Gli arrivo addosso e gli do un ultimo tenero bacio della buona notte.
Mi mette una mano sulla schiena, sorpreso.
《Forse dovremmo staccarci, prima che...》mi dice sulle labbra, ma prendo le labbra ancora di più, mettendolo a tacere.
Sento che potrei andare avanti e spingermi oltre. Dio, non riesco proprio.
Per fortuna è Bethany a pensarci. Fa un rumore con le coperte e ci stacchiamo all'improvviso. Sta ancora dormendo per fortuna.
《Notte.》mi dice.
《Notte.》
Torno a letto e resto per circa mezz'ora col volto in fiamme.
Cosa ho appena fatto!?
Che succederà domani?
Quella notte mi sono posta moltissime domande, dovevo accertarmi cosa ne pensasse lui di questo, e sapere se avesse intenzione di dirlo a qualcuno.
Mi alzo presto approfittando del fatto che tutti stessero dormendo.
Tocco appena il braccio di Will. Probabilmente era già sveglio, perchè si tira subito.
《'Giorno. 》gli dico 《Sono le sette del mattino e appena ti dirò questa cosa importantissima ti lascerò dormire...》
Sorride confuso《Ok...》
《Volevo per prima cosa chiederti se qualcuno è venuto a sapere》avvampo《di ieri?》
Scuote la testa《No, no.》
《E seconda cosa: volevo sapere se lo avresti detto a qualcuno.》
Scuote la testa《In verità no.》
《Ah bene! Né anche io, non so il perchè, forse...》dico sollevata.
Mi guarda incerto《Infatti, non mi sembra il caso di dirlo a qualcuno. No?》
《No appunto! Questo quindi può restare tra me e te?》
Annuisce.
《Bene!》esclamo.
Ridacchia.
《Scusa se ti ho svegliato.》
《Mah, ero già sveglio.》
Come pensavo.
Si svegliano tutti piano piano, e facciamo insieme una buona colazione. Stella strilla《Non fatevi problemi a consumare un po' più del solito, a casa nostra vi restituiremo tutto, tranquilli!》
Facciamo come dice lei e ci mettiamo subito in moto.
《Bagno!》urla poi, e Lara la accompagna. Per fortuna tornano poco dopo senza incidenti.
《Nessuno zombie avvistato.》dice Lara.
Ci mettiamo subito in moto, sapendo che saremmo arrivati nel tardo pomeriggio.
Beth mi presta una rivista, e trovo una pagina dedicata a The Walking Dead.
Passo delicatament e le dita sul volto degli zombie che rincorrono i personaggi. Qjeetinultimi sembrano così coraggiosi, vogliosi di vivere...come noi, del resto. Ora so cosa provano, e sinceramente avrei preferito non saperlo.
Era meglio guardarsi le puntate alla tv la sera mangiando patatine sul letto, e invece eccomi qui, su un'ape in fuga dai veri zombie.
Sospiro. A volte la vita è strana.
Kayla controlla il cellulare《Arriveremo per le cinque.》
《Che ore sono?》chiede Stella, impaziente.
Diana《Le undici.》
Sbuffa.
Il tempo non passa mai e mi viene voglia di scendere e andarci a piedi, ma non posso. Per tenermi occupata mi metto accanto al guidatore a guardare la strada.
Beck muove il volante e tre cerca di conversare con me《Allora, non hai ancora deciso cosa fare dopo?》
Scupto la testa《No.》
Sbuffa《Quante fermate.》
《Eh?》
《Quando siamo scappati dalla scuola, pensavo che avremmo affrontato più zombie, più pericoli, avremmo camminato e faticato, e invece siamo sempre in un veicolo, non vediamo mai i cosi e abbiamo perso Zack.》
Ah, già. Zack.
《A proposito di lui, perchè non avete pianto alla sua morte?》scelgo le parole con cura per non ferirlo, ma è difficile essere delicati quando si parla di quello lì.
《Non lo so. Forse sia io che Will abbiamo come percepito la sua presenza. Non so se mi spiego.》
Sussulto《No. Non ti spieghi.》
《Forse è perchè siamo suoi amici da anni, o perchè siamo maschi, ma sia io che lui sentiamo come se fosse vivo, in un certo senso.》
《Vuoi dire...morto ma...》
《Non lo so. Non capisco cosa provare per questo. Non so se essere triste o sollevato, senz'offesa. O forse perchè non mi è troppo simpatico.》
Le sue risposte sono enigmatiche. Non mi da risposte precise, e mi sta incuriosendo. Che sia ancora vivo?
Resto scioccata.
Davvero potrebbe non esser morto nell'incidente? L'impatto è stato brutale...
Mi offro di guidare e accompagnarli fino a destinazione. La casa è su una collinetta, e abbozzo un sorriso quando la pianura inizia ad alzarsi e a non esser più pianura. Più saliamo più sorrido, e più mi sento vicina a quella casa.
Kayla controlla nuovamente sul cellulare《Ancora un paio di ore.》a questa frase è seguito un《Sììì!》generale.
Odo Stella fantasticare sull'arrivo《Sarà bellissimo, ne sono sicura!》
Lara le da corda, mentre Diana sbuffa《Mi basta stare al sicuro.》
Il che in effetti ha senso.
Ho appena dato ragione a Diana: vi prego datemi uno schiaffo. Ora.
La collinetta si alza ancora di più e sto quasi ridendo. Ci sono le viti, quindi gente!
Quindi zombie...
Scaccio il pensiero.
Ci allontaniamo ancora di più e il luogo è sempre più isolato. Niente alberi, per fortuna.
Premo l'acceleratore e andiamo sparati sempre più su. Il percorso peggiora e non c'è più asfalto, solo terra e buche. Perfetto.
Andiamo su e intravedo una casetta minuscola in lontanza. Spalanco gli occhi《Casa avvistata!》grido e tutti alzano il tettuccio e si mettono in piedi a guardare《Sì!》urlano, e immediatamente mi si attiva la modalità "non-gridare" e strillo《Tacete! O...》
《Ma di che ti preoccupi?》controbatte Diana《Non avvistiamo zombie da ore, cosa vuoi che succeda.》
Non dico nulla. Esatto: non protesto. Perchè dove l'ignoranza parla, la saggezza tace.
Mi sento troppo intelligente in questo momento.
Dico invece《Preparate le borse!》
Sento tutti le "salsicce" che vengono spostate, aperte, chiuse, riaperte, prese e mollate. Che casino.
Ci avviciniamo alla casa e ad costo lì vicino. Assomiglia più o meno alla casa si Emie ad occhio. 《Scendiamo.》ordino.
Appena poso i piedi a terra sento le gambe indolenzite.
Adesso posso finalmente osservare meglio l'edificio. Con la pistola in mano, giro intorno a ispezionare il territorio. Non ha recinto né niente. È...una casa.
Una normale casa, senza protezioni o altro. Quattro mura e basta.
《Carina...》non so se si nota l'ironia. Lara mi ha sentita, perchè mi fa《Abbiamo intenzione di recintarla e tutto. Ho ascoltato i consigli della famiglia Anderson e credo di sapere esattamente cosa fare.》
《Perfetto. Entriamo.》
Io sto davanti a tutti sempre con la pistola puntata: non si sa mai.
La porta scricchiola, e siccome io e gli altri dovremo aiutarle a sistemarla come avevamo promesso, inizio i mie appunti mentali. Primo: oliare la porta. Già non la sopporto.
A destra c'è il soggiorno, con due diavani, due poltrone e un tavolino. Più in là una cucina piuttosto piccola senza sala da pranzo.
Ripeto《Che bella...》
A ci sono due stanze con annesso un bagno con vasca e un piccolo water.
Una delle stanze è spaziosa, con tre letti, naturalmente di Stella, Lara e Diana.
L'altra è completamete vuota.
Metto via la pistola 《Ok, è tutto a norma.》
Tutti sorridono.
《Finalmete siamo arrivati!》esclama Bethany.
Già.
Questo posto fa piuttosto schifo: è sporco e bruttino. Ci vorrà duro lavoro.
《Quando inizieremo a lavorare?》domanda Beck.
《Domani, mi sembra logico. Oggi ci riposiamo!》risponde Stella.
Inizia allora a spiegare la disposizione delle stanze e tutto il resto da fare《Allora, solo per oggi dormiremo tutti nella stanza coi tre letti, domani vedremo. Ah, dovremo pulire, cucinare e sistemare la casa. Voi ragazzi potrete lavorare fuori coi recinti: che ne dite?》
Will alza le spalle《Per me è ok. Credo.》
《Idem.》faccio.
Lara batte le mani《Oh, dai! Non stiamo qui a blaterare! Andiamo in soggiorno e iniziamo a tirar fuori le scorte!》
《Quali scorte?》chiede Kayla.
Stella punta il dito a terra《Quelle sotto.》
《Eh?》
Diana ci fa strada in soggiorno. Sposta col piede il tavolino al centro della stanza.
《Una botola?》esclama Beth.
《Esatto.》risponde Diana《Qui abbiamo conservato da mangiare. Cioè, la nonna di Stella l'ha fatto. Ha messo tutto qui!》
Apre la botola e scende per delle scalette piccole e ripide. Noi stiamo lì a guardarla. Io di certo non ci entrerò: la mia claustrofobia non me lo permette. Accende una lucetta che c'è in quel piccolo stanzino e da su intravediamo sacchi pieni con della roba.
Caspita! Ce ne sono quattro o cinque.
Diana ne apre uno e ne esce qualcosa《Questi sono cibi conservabili anche fuori dal frigo. Qui per esempio c'é del pane.》
《Sì, ma comunque un frigo lo avete?》chiede Kayla
《Certo. Anche se non credo lo useremo molto.》
Torna su col sacco in spalla e lo mette a terra.
Lara si sfrega le mani《Che si mangia a cena?》
Diana rovista《Pane e biscotti.》
Bethany tira fuori il formaggio squagliato dallo zaino《E formaggio!》
Eh, sì! La cena sembra appetitosa, e molto più nutriente del solito.
Prendo il coltello《So già come mettere insieme una buona cena!》
Divido in due il pane e ci spalmo sopra il formaggio.
《Non è come pane e Nutella, ma può andare.》dice Kayla.
Scoppiamo a ridere.
Diana acconsente《Va bene, va bene. Tra un po' mangeremo. Adesso andiamo a sistemarci!》
Andiamo nelle camere da letto. Lara annuncia《Ho aperto il rubinetto principale! Potete darvi una lavata, se ci tenete.》
《Eccome se ci tengo!》esclama Beth《Potrei andare per prima?》
Le tre ci fanno passare per primi, in quanto ospiti.
Sì, beh, persone che vi aiutano nei lavori non mi sembrano tanto ospiti.
Mentre Beth si lava, tiriamo fuori le coperte e cuscini. Stella anuncia《Per rispetto non useremo i nostri letti, e poi sono pieni di polvere.》
《Ma come fanno ad esserci tre letti pronti?》chiedo
《Prima c'era un solo letto composto da tre materassi, quando sono andata da nonna, le ho chiesto se un giorno sarei potuta venire qui. Lei ha acconsentito e io ho preparato tutto. Certo, non avrei potuto sapere dell'arrivo di zombie, ma lo avevo preparato a mo' di campeggio senza genitori, e la situazione è simile. Più o meno.》
In effetti...
Beck e Will preparano le loro coperte vicine, il primo contro il muro, il secondo lì vicino. Noi ragazze sparpagliamo le coperte come a un pigiama party, o meglio, le altre lo hanno fatto: io no.
Ci sono delle finestre sigillate coperte dalle tende che scosto per aprirle, lasciando peró le persiane chiuse. Arriva un'arietta fresca e pulita. Inspiro profondamente.
Diana mi chiede se posso andare ad aprire le altre finestre.
Acconsento e ripeto la stessa operazione in soggiorno e in cucina.
Purtroppo non possiamo aprirle completamente per paura che "qualcuno" entri.
Lara mi ha detto《Domani mattina apriremo quella della cucina, dato che passeró tutta la giornata lì, ma non apriamo mai finestre delle altre stanze se non abbiamo intenzione di starci.》
Già, e col passare del tempo nasceranno altre regole sempre più rigide. Ma le comprendo. So che possono essere assillanti, ma sono utili. E ci proteggono.
Beck annuncia《Sono le quattro. Verso le cinque inizierà a farsi più freddo. Avete della legna, per caso?》
《Sì.》risponde Stella《Ma è per il camino.》
《Abbiamo un camino?》chiedo.
Si da una pacca sulla testa《Ah, già! Non ve l'ho fatto vedere! Seguitemi.》
Andiamo in soggiorno. Lara aiuta Stella a spostare un divano.
Sì. Contro la parete c'è qualcosa coperto da un telo.
Stella lo scosta scoprendo un piccolo caminetto.
Diana che era andata giù, torna con dei fiocchetti di legno.
Will si ammoscia《Quindi non potremo usarlo per fare un recinto.》
Le posa una mano sulla spalla, e istintivamente faccio un passo avanti, ma lei non lo nota《Non ci sono alberi in torno... Non credo sia possibile, dovremo trovare qualcos'altro.》
Si sfrega il mento《Ci penseremo io Beck, troveremo una soluzione.》
Lei gli fa il pollice in su, e cala il silenzio.
A un tratto Stella sussurra tra sé e sé《Allora meglio chiudere le finestre.》detto ciò si dilegua in cucina.
Diana butta i ci occhi nel fuoco《Accendino?》Lara glielo porge.
《E fuoco fu!》borbotto.
Nella stanza inizia a diffondersi un'arietta calda e rassicurante, con in sottofondo lo scricchiolio della legna. Adesso capisco come si sentivano i nonni di Stella. È bellissimo stare qui, anche se la casa lascia desiderare.
Passano le ore che impiego a chiacchierare con Beth e Kayla.
Alle otto meno un quarto iniziamo a preparare la cena. Facciamo altri panini e tiriamo fuori i biscotti.
Alle otto e un quarto iniziamo a mangiare, impazienti, per terra davanti al fuoco.
Chiacchieriamo animatamente sul da farsi domani e sul cibo che stiamo mangiando.
Era da tanto che non stavamo tutti insieme, vicini. Non dimenticherò mai quando abbia mangiato davanti al fuoco. Ci divertimmo con poco quella sera. Ci facemmo anche il solletico, pur sapendo di non essere completamente al sicuro, ma certi che non ci fossero pericoli intorno. Avrei voluto che quella sera non finisse mai.
Mi sono sentita felice, nonostante tutto.
Dopo cena finiamo tutti quanti in camera. Ci sono cuscini e coperte sbattuti ovunque. Che casino.
《Beh, allora dormiamo.》sussurra Kayla che si stende immediatamente.
Io chiudo la finestra e mi stendo accanto a lei e a Beth.
Stella si sdraia vicino a Diana e a Lara《Buonanotte!》strilla.
《Buonanotte.》Will
《'Notte.》rispondo.
Quella sera io e Will decidemmo fosse meglio non vederci quella sera, rischiamo che gli altri ci scoprissero. Restammo lontani tutta la notte e mi mancò molto, ma non avevo altra scelta.
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