Fantasia
Entro in classe dopo essere andato in bagno, e noto che i miei compagni sono tutti riuniti in un cerchio.
Sembra che in mezzo ci sia qualcosa di interessante che si muove!
Cerco di vedere in mezzo, ma il gruppo è troppo fitto e non riesco a cogliere nulla.
Poi improvvisamente il gruppo si sposta in massa.
Ah finalmente posso anche io vedere che cosa stavano guardando loro!
Ma non appena arrivo davanti, noto che... non c'è nulla...
Nel frattempo, però, il gruppo sembra osservare qualcos'altro in un altro angolo della stanza.
Provo nuovamente a sporgermi, ma non riesco, è inutile.
Il gruppo si sposta nuovamente, e per l'ennesima volta vedo che non stavano proprio guardando nulla.
Mi stavano semplicemente prendendo in giro, non c'era assolutamente nulla da vedere.
La campanella suona l'inizio della ricreazione e i miei compagni si fiondano in fondo alla classe a prendere i loro zaini ed escono spediti dall'aula senza aspettarmi.
Cerco di rincorrerli in corridoio, ma è inutile: sono già usciti in cortile a giocare fra loro.
Ormai non mi vogliono più: il loro gruppo non è fatto per me, anche oggi sono destinato a restare solo in classe.
Non so più cosa inventarmi ormai...
La realtà è così noiosa!
Noto che per terra c'è un piccolo sasso: lo raccolgo e inizio a giocare a campana fra i banchi.
Adoro saltellare e sentire nella classe silenziosa il tonfo dei miei passi.
Immagino che il pavimento dell'aula sia cosparso di tasselli colorati che si illuminano quando ci salto sopra e... andiamo! Questo gioco l'ho fatto ormai miliardi di volte, e inizia a stufarmi.
Preso dallo sconforto, mi siedo per terra e unisco le mani davanti al viso.
Mi metto a pensare quale altro gioco potrei mai inventarmi.
Racchiudo le mani davanti al mio viso, apro gli occhi e... hanno una forma familiare...
Sembrano... sembrano... proprio... due pupazzetti!
Come quelli con le calze e gli occhi che mi costruiva mia madre quando ero piccino.
Inizio a urlare nel silenzio della classe muovendo le mani come se fossero due bocche e imitando le due voci dei miei pupazzetti.
Uno è un bambino, molto più piccolo di me, e l'altro è il padre che lo rimprovera per qualche marachella combinata.
Improvvisamente, inizia un battibecco fra i due e questi iniziano a scontrarsi.
Le mie mani finiscono per terra creando un forte suono che rimbomba in tutta la classe.
Mi piace!
Sembrava proprio il rimbombo di una grancassa!
Poi batto i palmi delle mani per terra.
Questo gioco sembra interessante!
Batto il pugno sinistro al suolo vicino al mio fianco e avverto che il suono cambia leggermente, mentre il mio palmo destro rimane al suolo di fronte al mio corpo.
Faccio diverse prove.
Muovo il palmo due volte, e il pugno una sola.
Il suono si fa sempre più interessante!
Proseguo nel comporre la mia melodia di percussioni ma, improvvisamente, oltre al mio suono, inizio a sentirne un altro.
Nessun rumore di passi, anzi, sembrano quasi zoccoli...
Un cavallo in una scuola?
La fantasia senza dubbio mi aiuta nell'immaginazione ma, non sembra strano sentire i passi di un equino all'interno di un edificio pubblico?
Sembra provenire dal corridoio.
Porto la mano all'orecchio e mi avvicino alla porta dell'aula.
Sembra che ci sia qualcuno con una camminata molto particolare.
Anzi, ora sembrano in tanti.
Urlo un «Ehi?!» in attesa di una risposta.
Improvvisamente il suono di zoccoli inizia a farsi fortissimo e vengo accecato da un bagliore rosa.
Che la noia abbia portato la mia fantasia a viaggiare troppo?
Forse, ma quello che mi sta succedendo è davvero magnifico e allo stesso tempo molto spaventoso.
Dalle pareti della classe iniziano a spuntare delle mani che si muovono in modo strano.
Alcune hanno più dita, altre sono tentacoli: alcune si muovono dolcemente in alto e in basso, altre mi invitano, altre mi salutano.
Sono curiosissimo di toccarle per capire se sto sognando o sono reali, ma, appena mi avvicino, mi scacciano con violenza.
Intanto, gli altri angoli della stanza iniziano a trasformarsi, e mi ritrovo in uno spaventoso mondo che muta forma.
Una forte luce biancastra si alza dall'orizzonte e sale verso il cielo producendo un suono grave, quasi nasale, e in contemporanea, tutte le mani salgono dritte verso l'alto.
La luce mi acceca nuovamente e le mani che uscivano dai muri sono sparite.
Mi trovo in un piccolo villaggio magico, dove le case sono colorate, si muovono e pare che sia disabitato.
E invece no!
Eccone uno! Si muove molto veloce, e sembra preso dai suoi impegni: ha una alta coda di cavallo bruna, indossa un abito per metà coi colori della galassia e per metà rosa, diviso verticalmente. Sembra quasi mescolare con impeto un pentolone invisibile cullato fra le sue braccia.
Cerco di avvicinarmi, ma non mi sembra molto socievole, allora decido di allontanarmi per evitare di farlo innervosire ulteriormente.
Quest'essere, però, allo stesso tempo, è molto interessante, e continuo a fissarlo mentre mi allontano...
Ah! Cos'è?!
Qualcosa mi ha toccato e mi ha fatto voltare.
Oh mio Dio: ma è meravigliosa!
Un'altra creatura con lo stesso abito dell'altra, ma con dei lunghi codini biondi e la testa mora, mi ha appena voltato con la sua fredda mano: è così leggiadra, e, mentre cammina con i suoi piedi divini, lascia delle luminose impronte arcobaleno per terra.
Mentre mi allontano, da una casa esce un'altra creatura con lo stesso abito; dev'essere qualcosa che contraddistingue questi mostri. Il mostro si dimena ondeggiando il busto da una parte all'altra e muove le mani come se dovesse afferrare una miriade di oggetti lontani.
Cerco di fermarlo imitandolo, ma questo non ne vuole sentire.
Lo guardo negli occhi, ma appena mollo lo sguardo, scatto la testa a destra e noto che un'altra creatura stava per sbattermi contro.
Iniziano a essere davvero tante.
Questa con due piccoli codini neri, sembra correre velocissima senza guardare dove va, fa alcuni lenti passi indietro, e poi si fionda di nuovo verso uno spazio indefinito, riuscendo a fermarsi prima di inciampare in... in... nulla, questa è completamente pazza!
Allora cerco uno spiazzo libero, ma sembrano non essercene...
Mentre cammino, inciampo nelle lunghe gambe di un'altra creatura, che sta strisciando con stile per terra ruotando sul suo rigido corpo. Mi guarda alzando quella testa di ricci biondi, e decido di correre altrove.
La luce rosacea si fa più intensa, e, mettendomi una mano sulla fronte, riesco a scorgere due creature unite, entrambe ricciolute: una grande ricurva, e l'altra le sta appollaiata sopra in una maniera molto strana.
Un'altra ancora, con una coda corta, si avvicina a me, e, con le mani, inizia a imbrattare il muro di una casa di colori magici: il disegno è stupendo, ma nessuno ci sta guardando... Anzi, mentre ammiro quelle macchie astratte di vernice fluorescente, l'artista scatta la testa infuriato, e sono costretto ad andarmene: stavo decisamente disturbando la sua quiete.
Davanti alla mischia,si sta muovendo una creatura dai capelli lunghi: alza la sua gamba come perno, e poi fa sì che il suo corpo venga trascinato nel punto in cui vuole muoversi; poi, gira su sé stessa per riportare energia alla gamba per muoversi di nuovo. È davvero strana, decido di non avvicinarmi nemmeno.
Un acutissimo strillo mi riporta all'attenzione.
Cerco di capire da dove provenga e, mentre le creature popolano lo spazio intorno a me, altre due entrano a braccetto, entrambe con due codini raccolti ai lati della testa, una bionda e una mora.
Sorridono e sono contente... Ma... Perché diavolo stanno ridendo?
Se la stanno spassando, sono a braccetto ma... non si stanno minimamente guardando!
Stanno ridacchiando con una specie di... amico immaginario? Uno ciascuna, e sembra essere al loro fianco.
Ma se ne saranno accorte di essere a braccetto?
Non appena voltano la testa e se ne accorgono, strillano come delle matte, e poi, come se nulla fosse successo, tornano a parlare con il loro "amico".
Strano: tutto questo è decisamente troppo strano.
Non riesco a spiegarmi come sia finito qui.
Improvvisamente, tutte le creature si schierano e aprono le braccia.
Non so per quale motivo, ma spingono anche me a farlo, saltellano afferrando insetti magici e... iniziano a fluttuare per qualche attimo e... non so come ma riesco a farlo anche io insieme a loro!
Poi improvvisamente si fermano e... gridano tutte insieme!
Iniziano a muoversi in gruppo verso il muro di una casa e io mi allontano, e le osservo.
Mi danno le spalle e stanno... stanno?
Stanno... alzando le mani al cielo, tutte insieme. Sembra si stiano asciugando le mani ma, verso l'alto e così facendo... liberano dalle mani della polvere magica?!
Questo è seriamente spettacolare! Se prima mi hanno insegnato a svolazzare, perché non dovrei riuscire a spargere la polvere magica?
Allora ci provo anche io, ma... pare non funzionare questa volta.
È possibile che venga sempre preso in giro!?
Improvvisamente, da dietro, una creatura mi branca il braccio.
All'inizio non le do confidenza, ma lei sembra sorridermi, e muove le braccia invitandomi a imitarla.
Dopo poco, prendo fiducia, e finalmente, dopo alcuni gesti, riesco a spruzzare la polvere magica dalle mie mani! Forte!
Improvvisamente, un rumore simile a quello di una papera si fa sentire, mi giro di scatto, e noto che la creatura non sorride più e tutte le sue amiche del gruppo mi stanno fissando con uno sguardo truce.
Chiaro, è ufficiale: devo andarmene da qui, non sono il benvenuto.
Inizio ad allontanarmi pensando a come potrei mai andarmene da questo mondo fantastico, ma non faccio in tempo a pensare qualcosa, che delle creature da dietro alzano le braccia e mi sollevano a croce in aria; inizio a volare, contro la mia volontà!
Non appena torno coi piedi per terra, mi volto velocemente e cerco le creature che mi avevano fatto volare.
Non le trovo più...
In lontananza, alcune suonano la gamba di altre creando suoni di una tastiera, altre la suonano come se fosse una chitarra e pare che funzioni, perché si divertono e la melodia che si sprigiona è bellissima a parer mio.
Ma prima o poi, troverò quelle creature che mi hanno fatto volare in aria, e sarà peggio per lo...
Cavoli! Erano ai miei piedi nascoste nel fumo e non me ne ero accorto!
Si alzano in velocità e io mi precipito dietro alle creature musiciste.
Queste, non appena mi vedono, si buttano per terra e, in maniera magica, pedalando riescono a spostarsi in due file ordinate lasciandomi un corridoio.
Alla fine di questo, si erge in piedi una meravigliosa creatura: forse l'unica diversa dalle altre.
Forse è lei che mi ha fatto volare! Devo andare subito a prenderla.
Cammino da lei nel varco che mi hanno lasciato, e capisco solo all'ultimo di essere caduto in una trappola: le creature che prima erano a terra, al mio passaggio si sono alzate in piedi e allontanate spingendosi con un campo magnetico creato con quella che avevano di fronte.
Non appena tocco sulla spalla la creatura eretta, tirandole uno schiaffo per farla girare, sento che, magicamente, anche la mia spalla gira con la stessa intensità.
La creatura mi solleva con le braccia, e mi fa saltare in aria. Sembra esile, ma è molto potente!
Poi, con la magia, mi obbliga ad alzare le braccia ruotandole.
Lei le muove in senso simmetrico al mio, e le due file di creature alle nostre spalle ci imitano e si uniscono al centro del corridoio, creando una magnifica esplosione di fuochi d'artificio rosa.
Concluso lo spettacolo pirotecnico, vedo che la creatura si è avvinghiata a me, allora decido di levarmela di dosso girando su me stesso.
Dato che qui, tutti hanno abitudini strane, decido che sia l'ora di lavarmi i denti nel nulla, perché... sì è decisamente qualcosa di strano.
Volto un attimo lo sguardo, e noto che la creatura che mi ha aiutato nell'esplosione pirotecnica, mi sta imitando nel lavarsi i denti ma... lo sta facendo sulla sua fronte...
Ecco, questo è ancora più strano!
Decido quindi di lasciar perdere il mio spazzolino e cerco di fuggire nuovamente, ma, questa volta, le creature mi accerchiano e... questo mondo si sta rivelando meglio del previsto!
I mostriciattoli iniziano a seguirmi e a mettersi in fila indiana dietro di me, allora mi metto davanti come capofila e... Wow! Fermi tutti!
Nel mio tentativo di fuga, sono sceso dalla collina e ora riesco a scorgere un meraviglioso mondo!
Il cielo è roseo con nuvole di zucchero filato, e in basso, la valle ha un piccolo villaggio, c'è una cascata ghiacciata, un vulcano, un villaggio nuvoloso, una casa di campagna rustica, una foresta di alberi luminosi, un tifone che emette tuoni con suoni divertenti, come se fossero clacson di un motorino: è semplicemente tutto fantastico!
Però... tutto questo è troppo bello per essere vero e mi inquieta... Voglio tornare a casa!
Mi sfrego le mani sugli occhi. Sto per caso sognando?
Perché, queste situazioni mi sembrano più che reali!
E in tutto ciò che mi circonda ora... dove diavolo sono finite le creature che prima mi inseguivano?!
Guardo la collina sotto di me... il villaggio in lontananza, il cielo...
Ma dove si sono cacciate?
Una luce si rifà intensa in cielo e, mi disorienta, mi guardo alle spalle e... eccole!
Sono di nuovo lì, e ci sono tutte!
Si stanno allontanando da me come spinte da una forza che le attrae dalla loro schiena: può essere l'occasione per la mia fuga; forza Luca, puoi farcela!
Potrei passare in mezzo a loro e... inizio a correre tentando di superarle mentre si sono allontanate.
Ma, avrei dovuto aspettarmelo, era l'ennesima trappola: le creature rosa e galassia, si avvicinano a me, e, alzando le mani al cielo, mi sollevano orizzontalmente.
Sento diverse mani magiche affondare le loro dita in ogni parte del mio corpo, cerco di liberarmi, ma sono in aria a più di due metri da terra, sorretto da una forza magica molto potente.
Provo a liberarmi muovendo le braccia e le gambe, ma fatico sul serio a capire cosa stia succedendo.
Sto forse sognando?
Cosa vogliono queste creature da me?
Tento di afferrare qualche appiglio, ma non riesco.
Improvvisamente la forza inizia a farmi scendere verso il basso.
Appena messi i piedi a terra, cerco di correre via, ma le creature, all'unisono, portano le loro braccia sulla mia schiena, schiacciandomi verso il suolo e mi trascinano verso l'interno del villaggio.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top