Capitolo 4
Era già passata una settimana da quando avevo iniziato a frequentare il college.
Io e Viky avevamo stretto amicizia, passavamo ogni pomeriggio insieme e di tanto in tanto uscivamo andando in giro per Nizza. Si stava creando un bel rapporto e non potevo desiderare di meglio, era un'appiglio, una mano in più per superare quest'anno al meglio.
Nulla di particolare era successo fino a quel momento:
Mi fiondai su per l'ampia scalinata, ero già in ritardo per la seconda lezione e non c'era cosa che odiavo di più. Non ero una ragazza ritardataria, al contrario, adoravo la puntualitá.
Viky mi aveva costretto a saltare la prima lezione così da poter seguire ogni movimento del ragazzo che tanto le piaceva. Avevamo scoperto che aveva già una fidanzata e l'espressione di tristezza e delusione di Victoria era impressa nella mia mente.
Aprì la porta a doppio battente e... andai a sbattere contro il muro.
Era fatta, stavo per cadere. Lo zaino scivolò dalla mia spalla al mio braccio, cadendo poi per terra rovesciando sul pavimento tutti i miei libri e facendomi perdere l'equilibrio, i capelli mi ricaddero sulla faccia, una coltre rossiccia mi accecò completamente.
Poi qualcosa di solido e robusto mi afferrò per un braccio, impedendomi di cadere e un istante dopo mi ritrovai addossata al muro.
Il muro, a quanto pareva non era un muro. Avete mai visto un muro sghignazzare?
《Ehi, ragazzina, tutto okay?》
Disse una voce profonda.
Il mio cuore mancò un colpo, e per uno spaventoso istante non potei né respirare né pensare. Ero paralizzata.
《Ti senti bene?》 La voce adesso era venata di preoccupazione.
Due dita si posarono sotto il mento per sollevarmi il viso. Due occhi verdi incorniciate da folte ciglia mi stavano fissando.
Avevo già visto questi occhi...
E poi capii.
Era il ragazzo della rissa e adesso ero schiacciata addosso a lui, coscia a coscia, petto contro petto. Un profumo tenue di menta mi diede alla testa.
Poi riacquistai la lucidità.
《Lasciami andare.》
Il ragazzo abbassò subito il braccio. Feci un passo indietro, barcollando e per un pelo non inciampavo sullo zaino.
Lui...Lui era bellissimo. Spalle larghe, corpo atletico e almeno venti centimetri più alto di me.
《Scusami, sono in ritardo per la lezione, vado di fretta.》
Mi accovacciai a raccogliere i miei libri e lui fece lo stesso, aiutandomi.
《Grazie, non sei tenuto ad aiutarmi. Scusami ancora...》
Non rispose, si limitò a passarmi i libri con quel sorrisino da furbetto.
《Ci sono abituato ma... mai nessuna mi aveva aggredito alla spalla. Non è male devo dire.》
Sgranai gli occhi, sperando di aver capito male. Sul serio aveva detto una cosa così stupida? Non ci pensai due volte, e...
《Non volevo aggredirti.》
Borbottai appena sistemando lo zaino in spalla guardando poi il ragazzo. Il ghigno non accennava a scomparire.
《Ah, no? Beh, è un peccato... 》
Arrossì violentemente, non sapevo cosa ribattere. A Parigi, i ragazzi non facevano i carini con me. Al liceo quasi nessuno mi guardava e quando lo facevano non era perché volessero provarci.
Il ragazzo continuò;
《Beh, ci vediamo Bella...》
E con un sorriso sghembo e con tanto di fossetta andò via, lasciandomi lí, con il cuore in gola e il viso paonazzo tutto causato dalla lingua che batteva lentamente tra i denti superiori mentre pronunciava il mio nome... un momento. Come faceva a sapere il mio nome?
Poi mentre sistemavo le ultime cose dentro lo zaino, lo notai: il nome era scritto sulla spallina di quest'ultimo e una nuvola d'imbarazzo si impossessò di me.
Ormai era troppo tardi, e in due ore avevo già fatto una figura da idiota con un ragazzo bellissimo e avevo saltato due lezioni.
Accidenti!
Bel modo di fare buona impressione in un nuovo college. Avevo fatto più di novecento chilometri, e in pochi minuti avevo già rovinato tutto.
《Cosa ci fai seduta per terra, bellezza?》
Alzai lo sguardo e ricambiai il sorriso che illuminava il volto di Victoria. Per oggi avevo finito tutte le lezioni e seduta per terra non aspettavo altro che la campanella suonasse così da poter raggiungere la mensa e mettere qualcosa di buono dentro il mio stomaco ancora vuoto.
《Si sta comodi quaggiù, perché non ti siedi?》
《Assolutamente no! La mie chiappe sono molto delicate!》
Esclamò lei per poi unirsi alla mia risata.
《Dove sei stata? Non ti ho visto a lezione, il patto era saltarne una sola!》
Domandò facendo una smorfia. Mi alzai e mi mordicchiai il labbro guardandomi intorno, le afferrai la mano e la trascinai giù per le scale mentre le raccontavo ciò che era accaduto.
《Oh mio Dio!》
Quasi gridava e ringrazia il cielo che la sua voce squillante fu attutita dalla campanella che suonava.
《Bella! Ma ti ha detto il suo nome?》
Chiese lei più eccitata di me stessa mentre entravamo dentro la mensa e tranquillamente ci mettevamo in fila per prendere il nostro pranzo. Adesso che ci pensavo però, non sapevo ancora il suo nome. Scossi la testa e dopo aver preso qualcosa da mangiare raggiungemmo un tavolo libero.
《Eccolo! È lui!》
Dissi sotto voce mentre toglievo l'involucro della vaschetta che teneva a caldo la pasta, indicando il ragazzo con un cenno della testa.
Viky si girò immeditamente e la mandibola quasi toccava terra.
《Cazzo! Bella non puoi scontrarti con Tyler Hoechlin, non puoi!》
Quasi mi rimproverò lei fulminamdomi con lo sguardo. La guardai stranita non capendo il perché di quella sua reazione. Dopo aver mandato giù il boccone di pasta risposi:
《Perché? Non l'ho ucciso mica!》
Dissi ironica alzando un sopracciglio. Viky aveva lo sguardo puntato sul suo piatto. Non mi rispose si limitò a mangiare silenziosamente.
Cosa mi stava nascondendo? E soprattutto, chi era Tyler Hoechlin?
-Spazio scrittrice-
Salve ragazze/i, oggi volevo informarvi di alcune cose:
-I capitoli verranno pubblicati ogni giorno, ovviamente connessione permettendo!
- Se notate che non pubblico per diversi giorni, non preoccupatevi, avrò sicuramente finito Internet.
- @SERVAME16 <--- Lei è Monica, la seconda scrittrice, perché non passate da lei e la seguite?
Un ultima cosina, siamo molto fiere dei traguardi raggiunti in soli 4 capitoli. Leggere i vostri commenti ci riempe d'orgoglio, quindi non smettete di scrivere la vostra opinione. ;)
E... Chi sarà mai Tyler Hoechlin?
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