Capitolo 3

Mi trovo in mezzo ad una grande distesa di neve.
Fredda e compatta neve.
Tutto è così calmo, bianco e l'aria è fredda quasi pungente.
Inspiro ed espiro, la pace dei sensi!

《Buongiorno studenti della Sky Hight!》

Cosa?! No... ti prego.
Mi concentrai e mi imposi di ritornare al mio bellissimo sogno e di mandare via quella voce stridula. Dunque... ci siamo, neve, freddo e...

《Oggi per alcuni di voi è il primo giorno, quindi... buona fortuna!》

Come non detto! La voce mi costrinse ad abbandonare quel bellissimo sogno.
Va bene... era ora di alzarsi.
Decisi con mio malgrado di aprire gli occhi e di ritornare alla dura realtà, quando l'unica cosa che desideravo veramente era di stare rannicchiata sotto le coperte.
La stanza era ancora immersa nel buio, solo qualche raggio di sole filtrava dalla tapparella abbassata.
Se questo era la sveglia di tutti i giorni, iniziavamo veramente bene!
Forse una doccia fredda avrebbe svegliato i miei sensi e migliorato così la mattina,già pessima. Presi i miei jeans blu chiaro preferito e una maglia bianca a bratelle con lo scollo a forma di cuore e le mie amatissime Converse. Quindici minuti dopo ero pronta per la mia prima lezione, lo zaino in spalla e un po' di grinta per superare la mattinata appena iniziata. Dovevo solo abbassare la maniglia della porta di camera mia e dare il via a quella che sarebbe stata una lunga giornata.
I corridoi dell'ala ovest erano già gremiti di studenti e le voci si ammassavano formando quasi il brusio di un alveare.
Il mio stomaco era chiuso e in subbuglio, così decisi di prendere qualcosa al volo nelle macchinette e di dirigermi nella palestra dove si teneva la mia prima lezione, saltanto cosìla colazione in mensa. Raggiunsi la palestra ed essendo vuota ne approfittai per cambiarmi negli spogliatoi tranquillamente. Diversi minuti dopo la palestra si era già riempita e l'insegnante non tardò ad arrivare.
Il suo nome era Mike Donovan, aveva detto e sarebbe stato il nostro insegnate per quest'anno. Iniziammo con il giocare una semplice partita a pallavolo, secondo l'insegnante era un modo per controllare la nostra forza nel lanciare la palla.
Ad un tratto però, distratta dalla porta della palestra che si apriva, sentì una ragazza gridare:

《Attenta!》

Mi girai immeditamente vedendo la scena: la palla stava per colpirmi! Chiusi gli occhi di scatto e mi parai il viso con le mani pronta al colpo che però non arrivò. Lentamente tolsi le mani dal mio viso ed aprì gli occhi, uno scudo stava bloccando la palla sospesa ad un palmo dal mio viso, poi scivolò giù colpendo il pavimento.

《Stai bene?》

Esclamò la ragazza che aveva creato lo scudo per me ed aveva evitato la mia prima figura da idiota.

《Sí, ti ringrazio!》

Dissi sincera accennando un sorriso torturando la collana che avevo al collo mentre la ragazza si avvicinava e si presentava.

《Comunque, io sono Victoria, ma tutti mi chiamano Viky!》

La ragazza aveva lunghi capelli blu tentendi al nero, occhi verde smeraldo, un viso spigoloso e un fisico snello.

《Piacere, io sono Bella.》

Mi presentai debolmente. Non ero abituata a ciò da tempo. A causa del mio 'dono' tutti iniziarono ad evitarmi, considerandomi strana, e presto rimasi sola. La campanella trillò segnando così la fine della prima ora. Raggiunsi gli spogliatoi e avvicinandomi al mio armadietto iniziai a cambiarmi.

《Allora, Bella... sei nuova?》

Mi chiese Victoria mentre, come me, toglieva la tuta e metteva i suoi normali abiti.

《Sí, sono arrivata solamente ieri, questo è il mio primo giorno... e non è dei migliori.》

Dissi ironica ridacchiando appena.

《Oh, tranquilla ti abituerai, non è poi così male!》

Scrollai le spalle e terminai e allacciare le mie scarpe.

《Lo spero!》

Conclusi accennando un sorriso.

《Sai, io al primo anno...》

La ragazza venne interrotta da qualche schiamazzo e grida provenire dalla palestra.

《Cosa diavolo succede?》

Esclamò lei. Aggrottai le sopracciglia e seguita dalla ragazza uscì dagli spogliatoi notando subito che due ragazzi erano accerchiati da una folla di studenti che gridavano in coro: "Botte, botte, botte."
Una rissa stava avvenendo al centro della palestra.
Tutti ridevano o filmavano con i loro cellulari ciò che stava accadendo, nessuno si disturbava a separare i due. Decisi di intervenire io, non potevo rimanere lí a guardarli come se niente fosse.
Mi avvicinai al ragazzo, era quasi il doppio di me capelli scuri e ben impostato. Afferrai un suo braccio per tirarlo indietro ma era quasi irremovibile, dunque feci più forza ma il ragazzo, scrollandomi dal suo braccio mi fece inciampare e cadere per terra. Attirai per la prima volta la sua attenzione, i suoi occhi rossi che pian piano ritornavano al loro colore naturale: un misto tra verde e castano, mi guardavano con rabbia, poi si sistemò velocemente la felpa e mettendo lo zaino in spalla uscì a passo svelto dalla palestra.
Non ci pensai due volte.
Mi alzai velocemente e cercando di tenere il suo passo lo inseguì.

《Hey, scusami, ho fatto qualcosa di sbagliato? Volevo solo separarvi ed evitare che qualcuno si facesse male...》

Dissi dopo aver poggiato una mano sulla spalla e averlo fatto girare. Lo vidi alzare gli occhi al cielo e scuotere appena la testa.

《No, non scusarti. Non è successo niente ma la prossima volta fatti gli affari tuoi.》

E detto ciò, alzò il cappuccio della sua felpa coprendo quasi metà viso e andò via scomparendo tra la folla di studenti.

Rimasi qualche secondo lí... poi mi ricordai di Victoria così ritornai in palestra.
La ragazza aveva il mio zaino in mano e stava venendo verso me.

《Oh, ti ringrazio!》

Accennai un sorriso e afferrai il mio zaino sistemandolo in spalla.

《Di nulla... Che lezione hai dopo?》

Chiese Viky mentre mentre entrambe uscivamo dalla palestra. I miei pensieri vorticavano intorno al ragazzo, il suo sguardo era rimasto impresso nella mia mente.

《Terra chiama Bella!》

Disse la ragazza tra le risate riportandomi alla realtà, scossi appena la testa e la guardai con aria di scuse.

《Scusami, dicevi?》

《Ti ho chiesto quale lezione hai dopo!》

Mi fermai e afferrai il foglietto delle lezioni che avevo posato dentro la tasca dei miei jeans. Controllai attentamente:

《Ahm... ho storia della magia.》Dissi riposando il foglietto al solito posto.

《Fantastico! Andiamo a lezione allora.》
Esultò la ragazza mentre raggiungevamo l'aula.
Stranamente la giornata passò senza alcun problema, io e Viky avevamo la maggior parte delle lezioni in comune e mi piaceva molto passare del tempo con lei.
Mi raccontò come scoprì il suo potere e come i suoi stessi genitori la mandarono via di casa all'età di sedici anni. Poi un giorno ricevette la lettera d'iscrizione al College ed era più o meno da un anno che frequentava la Sky Hight.
Scoprì anche che la sua camera non era molto distante dalla mia e mi aveva anche invitato a passare la notte da lei, guardando un film e mangiando una pizza.
Parlando del ragazzo invece, non lo avevo visto più per tutta la giornata e oltre che quel strano episodio non successe nulla di particolare.

《Possiamo vedere Colpa delle stelle, se ti va!》

Propose la ragazza mentre scartava diversi cd trovandone qualcuno decente da poter vedere.

《Uhm... molto depressivo e con alte possibilità di allagare la camera, perché no!》

Scoppiammo entrambe in una risata e ci sistemammo sotto le coperte godendoci il film.

-Spazio scrittrice-
Hey, bellezze! Come va?
Ecco a voi il terzo capitolo... ho visto che le visualizzazioni stanno crescendo e questo mi riempie d'orgoglio. Può anche essere un piccolo traguardo ma io e Monica ne siamo già fiere!
Vi starete chiedendo chi sia Monica, beh lei è la 'seconda scrittrice'.
Ricordatevi di lasciare un vostro commento magari dicendomi se vi piace sul serio!
By xx

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