Nuova Normalità
Ci volle un istante, i punti in cui Blake era stato toccato, che prima gli provocavano un senso di disgusto insostenibile, presero a bruciare.
<< N-no ... no ... >>
Lucifero stette a guardarlo con i pantaloni abbassati ed un sorriso crudele. Blake non aveva più lacrime da piangere, era sempre immobilizzato, dato che lo aveva già dilatato adesso poteva rientrare nel ragazzo senza fatica.
<< Adesso ti avrò Blake, come me stesso ... Non potrai più scappare, farai meglio a dirmi da chi sei stato in queste due settimane o sarà molto doloroso >>
Blake ripensò ad Angelo, alla sua gentilezza e scosse la testa in segno di diniego. Lucifero non aspetto oltre, penetrò Blake con tutta la propria forza facendolo gemere di dolore, era la sua prima volta non l'avrebbe mai più dimenticata. Il maggiore cominciò a muoversi con foga tenendo la gambe di Blake spalancate al massimo e godendosi le sue lacrime ed ogni suo fremito. Era ancora più stretto e caldo di quanto avesse immaginato, Lucifero non aveva mai provato un piacere tanto intenso e non ne avrebbe più fatto a meno, il ragazzo adesso era suo, lo avrebbe tenuto stretto a sé. Il demone era il suo mondo, lui era tutto ciò che aveva, niente più amici o famiglia, solo Lucifero, solo il loro amore.
<< Oh sì ... ah Blake, sei così stretto ah ... proprio ah ... come immaginavo >>
<< B ... Ah !!! Basta, ti ... ti prego ... >>
Blake si sentiva peggio che mai, il dolore era così forte, non provava altro, solo un immenso senso di vuoto. I punti in cui veniva toccato andavano in fiamme, era molto eccitato, ma si odiava per questo. Lucifero aveva ucciso tutta la sua famiglia e l'unica cosa che lui poteva fare era lasciarsi scopare senza poter fare nulla. Perché il uno corpo non riusciva ad accettare l'odio che invadeva la sua mente ? Essere violato in quel modo, peggio di uno schiavo sessuale, legato ad una sedia, impotente.
In quel momento il pene del suo aguzzino raggiunse ancora una volta la sua prostata facendolo venire sul petto di entrambi in un ultimo spasmo di piacere. Lucifero venne subito dopo di lui riempiendolo di un calore simile ad una cascata di lava bollente, così doloroso, così caldo e piacevole.
<< Questa è la punizione che ti meriti per essere sparito in queste due settimane ! Ed ora il patto è ancora valido ! Verrai nel mio appartamento e ti avrò ancora ed ancora ed ancora ... Così ti entrerà in testa finalmente, TU SEI SOLO MIO !!! >>
" Ha ... ha detto ... due settimane ? "
Lucifero uscì da Blake mentre lo sperma cominciò ad uscire dall'orifizio di quest'ultimo bagnandogli le gambe.
Il ragazzo non riuscì a smettere di piangere, il cuore gli si era frantumato nel petto, l'uomo che amava aveva fatto uccidere la sua famiglia e poi lo aveva stuprato strappandogli tutto l'amore che avevano provato l'uno per l'altro. Adesso Blake sarebbe appartenuto per sempre alla persona che gli aveva rovinato la vita, il dolore non sarebbe mai cessato, mai più.
Lucifero sciolse le corde liberandolo dalla sedia e lo fece mettere in piedi, poi lo mise sulle proprie spalle e lo portò fino al castello. Non appena vi arrivarono il demone lasciò a terra Blake che si accucciò sul pavimento incapace di muoversi.
<< Dove sei stato in queste due settimane Blake ? >>
Il ragazzo si appallottolò ancora di più, non riusciva a fermare i singhiozzi, a malapena respirava, non aveva mai avuto così paura di Lucifero da quando si erano conosciuti, adesso sì che la sua vita era in pericolo.
<< Dimmi con chi sei stato o ricominciamo subito ! >>
Blake si tappò la mano con la mano sinistra e con la destra si abbassò leggermente i pantaloni in modo che si intravedesse il suo ano sotto i boxer. Fosse morto, non avrebbe causato la morte di nessun altro, nemmeno se Lucifero lo avesse costretto a scopare 24 ore al giorno. In quel momento si sentì afferrare per i capelli e sollevare fino a quando non fu di nuovo faccia a faccia con lo sguardo adirato del signore degli inferi.
<< Dove sei stato !?! >>
Blake si mise a tremare mentre la mano dell'altro si insinuò sotto i suoi vestiti e lo penetrò nel buco ancora sporco di sangue e sperma con tre dita facendolo sussultare.
<< Ah ! No ... ah ... no ... >>
<< Vedremo se avrai ancora voglia di proteggere questo tuo bel segretuccio quando avrai passato qualche giorno qui con me ! >>
Lucifero si allontanò da Blake che immediatamente prese a massaggiarsi il sedere dolorante dall'esterno dei pantaloni, quasi non riuscì a sfiorarselo tanto dolore provava.
<< Ah ... P-perché ? >>
Blake si asciugò le lacrime e lentamente prese a respirare normalmente, Lucifero intanto stava girando per la stanza nervosamente e continuò fino a quando, accucciato accanto al giovane steso per terra, non comparve la figura del killer dello zodiaco.
<< Blake ... >>
<< Zodiac ... Perché sei qui ? Vattene, non voglio più vedervi !!! >>
<< Ma ... >>
Non appena gli occhi di Zodiac incontrarono quelli di Blake, attraverso le lenti scure degli occhiali, vide uno sguardo vuoto e vacuo, pieno di paura e non ebbe più la forza di controbattere. Il killer si sollevò in piedi e fece un piccolo inchino rivolto al signore degli inferi per poi scomparire in una nuvola nera, custodendo nell'animo tutta la sofferenza che aveva visto riflessa in Blake.
<< Blake, non trattare male Zodiac, quando vorrai lui e gli altri saranno la tua compagnia quando non ci sono quindi non pensi sarebbe meglio che tu lo trattassi come si deve ? >>
Il ragazzo cominciò ad utilizzare le braccia come supporto, i segni di corda sui polsi gli bruciavano ancora, ma riuscì a mettersi a sedere, anche se faticosamente e poi vide l'immagine sorridente di Lucifero, ma in risposta stette in silenzio, non voleva più rispondergli.
<< Non ti va di chiacchierare un po' con me ? Beh, non mi importa più, adesso sei qui e saremo solo noi due ... Quanto sei bello piccolo >>
Il demone stette a fissarlo qualche secondo e poi si accucciò davanti al ragazzo e lo prese tra le braccia stendendolo sul letto e scostandogli i capelli dalla fronte sudata.
<< Va bene se non vuoi parlarmi, ma vedi di mantenere la tua promessa. Resterai qui, con me. Oh, giusto ! Sono un pessimo padrone di casa, dimmi amore mio ... hai bisogno di qualcosa ? >>
Blake scosse piano la testa, smise di tremare e si tranquillizzò sotto le carezze infuocate di Lucifero. Non poté fare a meno di sorridere tra le lacrime, adesso sì che la sua vita era cambiata, ma cosa sarebbe accaduto se Lucifero si fosse stancato di lui ? Lo avrebbe lasciato solo, in mezzo ad una strada. Il ragazzo non aveva più nulla per cui vivere, non gli restavano che due scelte, sopportare quel periodo e poi tornare da Angelo accettando la sua offerta di ospitarlo per il resto della vita o dare a Lucifero quello che voleva.
Blake abbassò lo sguardo verso terra, era la scelta migliore, per tutti. Il giovane si mise seduto e si avvicinò a Lucifero per poi stringersi al suo petto.
<< Puoi farmi tutto quello che vuoi, ma ti prego, non uccidere più ... >>
La testa di Blake cominciò a girare ed il giovane vide nero, si mise una mano sul petto, era così doloroso, e tossì un paio di volte. Lucifero, momentaneamente sconvolto, si avvicinò al suo piccolo toccandogli la fronte, bruciava.
<< Blake, tranquillo amore, non stai bene, devi riposare >>
Il demone sollevò le coperte del lettone dalla parte destra, vi depose dolcemente il suo innamorato e lo coprì dandogli poi un lungo bacio sulla fronte. Blake in risposta tentò di scostare la testa e cercò di tirargli una sberla, ma era troppo debole ed il braccio gli cadde lungo il fianco. Le lacrime tornarono più forti di prima ed i singhiozzi ripresero impedendo al ragazzo di parlare normalmente.
<< ... io non ... Non voglio che ... >>
Lucifero gli accarezzò i capelli e se lo strinse al petto per cercare di calmarlo, ma le parole che seguirono lo fecero raggelare.
<< ... io non posso più vivere sapendo di aver ucciso altre persone ... >>
Blake non si era mai sentito più furioso in tutta la sua vita, quel demonio senza cuore lo aveva preso in giro e trattato peggio di un bambino possessivo con il suo giocatolo preferito, e pensare a tutto il tempo che il ragazzo aveva passato ad ascoltare il suo cuore battere per lui. Adesso il tempo negli inferi avrebbe finalmente avuto inizio, ma la sua libertà e la sua vita, come la conosceva, era sparita per sempre. I suoi genitori non c'erano più e, non appena qualcuno si fosse reso conto della loro assenza ed avesse ritrovato i loro cadaveri, lui sarebbe sicuramente finito in carcere e non ne sarebbe più uscito. Lo odiava, quel demonio senza cuore, tutto l'amore di cui prima lo aveva colmato era sparito adesso e non avrebbe fatto alcuna differenza spiegargli che lui non ne aveva colpa. Era stato Angelo a tenerlo lontano ben due settimane, a causa sua Blake non aveva potuto vedere Lucifero che, crogiolandosi nella sua solitudine più nera, si era comportato nell'unico modo che conosceva, portando dolore e morte.
Adesso il ragazzo non sapeva più cosa fare, il vuoto che sentiva dentro era così grande da terrorizzarlo ed era certo che quello fosse solo l'inizio delle sue sofferenze. Il signore dell'inferno lo stava fissando come se fosse la preda più succulenta che fosse mai riuscito ad accalappiare, ma lui invece era semplicemente lì, immobile, incapace di dire qualsiasi cosa o di esprimere tutto il dispiacere per aver provocato la morte dei suoi genitori e della ragazza che lo aveva tanto amato. Niente li avrebbe riportati indietro, nulla sarebbe mai tornato come prima, mai più. Lucifero si avvicinò al ragazzo e gli accarezzò le braccia esposte provocandogli un leggero fremito, era inconcepibile, il suo corpo ancora si rifiutava di lasciar andare l'amore per quella creatura, Blake si sentì disgustato da sé stesso. Si odiava così tanto che ormai desiderava solo la morte.
<< Non dirlo neanche per sogno, tu resterai qui con me per sempre ed io non ti lascerò mai andare via. Tu sei tutto mio ... >>
Lucifero si mise accanto al giovane percorrendogli le labbra e le guance salate con le dita. Ormai però Blake non voleva altro che piangere, l'essere toccato, in particolare, lo faceva andare in pezzi, ma per Lucifero invece non era così. Il demone non riuscì più a trattenersi e lo baciò con tutte le proprie forze, poi si sollevò ed andò in cucina a preparare qualcosa da mangiare per il suo piccolo malato.
<< Lo sai che mi fai uscire di testa Blake ? Si può sapere perché tutte le volte che siamo solo noi due finisci per sentirti male ? >>
Il diavolo non ricevette alcuna risposta, l'unica cosa che si riusciva a sentire nel silenzio era il respiro leggero di Blake, si doveva essere addormentato. Finalmente aveva ottenuto quello che voleva, adesso era l'unico legame esistente per quel giovane, una volta concluso il loro secondo patto finalmente ne avrebbe potuto fare un altro e questa volta sarebbe stato ... quello definitivo.
<< Blake, solo mio ... piccolo mio >>
Lucifero si avvicinò al giovane e cercò di baciarlo di nuovo, ma Blake girò il volto nel sonno, anche con gli occhi chiusi le sue labbra soffici, le guance carnose, la fronte umida ed il collo pulsante erano stimoli troppo invitanti per il signore dell'inferno che già sentiva le mani prudere dal desiderio.
<<lo so, non ce la farò a resisterti, ho bisogno di te, adesso ed ancora, ma sei sempre un essere umano ... Mi serve un freno, qualcuno che possa proteggerti da me, ma senza allontanarti ... >>
Il ragazzo prese a tremare sotto le coperte, Lucifero allora gliele tolse e lo spogliò completamente lasciando che i suoi vestiti scivolassero a terra. Adesso Blake era totalmente nudo, tremante e rosso come una foglia autunnale mossa dal vento ed il demone, nel vedere il suo amato così fragile, coperto dai suoi succhiotti violacei prese a spogliarsi a sua volta fino a quando non furono entrambi nudi. Il signore degli inferi si mise accanto al giovane e ricoprì entrambi stringendo a sé il suo amore i cui brividi di freddo si calmarono.
<< Blake, te lo prometto, sarò più gentile da oggi in poi. Vedrai, ti renderò felice >>
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