Desiderio

Così arrivarono davanti ad una porta, da fuori sembrava un ingresso qualunque, era molto semplice, certamente Blake non poteva immaginare ciò che di lì a qualche mese avrebbe vissuto dietro quelle mura.

<< Questo posto non ... >>

<< Lo so, non sembra granché da fuori, ma sai, a volte le cose sono più di quel che appaiono >>

Blake notò che l'interno era grande più di casa sua, davvero terrificante. C'era una zona notte con un lettone matrimoniale, e un enorme armadio in legno scuro, illuminata solamente da un enorme lampadario soffuso. Sulla parete desta c'era un bagno, con tanto di vasca e doccia ed una cucina separata. Sulla sinistra invece c'era un un piccolo studio con una scrivania ed una libreria. Quel luogo era così impressionante, ma allo stesso tempo Blake riusciva a sentire il freddo e la solitudine che trasudava, gli fece stringere il cuore e gelare il sangue all'istante, incredibile come una persona così calda potesse vivere in quel modo. Blake poté perfino giurare di aver visto il suo fiato condensarsi come nelle fredde giornate d'inverno, almeno fino a quando si sentì abbracciare da dietro ed il suo corpo andò in fiamme.

<< Che cosa ... stai facendo ... ? Lu-Lucifero ... >>

Il demonio passò la mano sinistra sul petto del ragazzo mentre con la destra lo tenne per i fianchi, le sue labbra si appoggiarono sul collo di Blake con sempre maggior ardore, come se cercassero il punto giusto da cui risucchiargli l'animo.

<< A-aspettate, io non ... FERMATI ! >>

Blake si staccò nuovamente dall'abbraccio appoggiando la mano destra sui punti in cui era stato baciato, bruciavano come piccoli fuochi e da quei punti giungevano fino al suo cuore, non si era mai sentito così ... vivo.

<< Questo è il mio mondo, piccolo, e qui, quando voglio qualcosa è già mio >>

La sua voce dura si addolcì immediatamente mentre si avvicinava attivando a meno di un metro dal ragazzino e sorridendogli. Blake era sconvolto, in questo consisteva la sua metà dell'accordo ? Era davvero diventato di sua proprietà ?

<< Perché, perché proprio io ? >>

<< Perché sei divertente piccolo, davvero molto divertente >>

<< D-divertente ? I-io non ... Smettila di chiamarmi piccolo ! È-è così strano >>

Il ragazzo abbassò lo sguardo, ma Lucifero gli sollevò il mento con l'indice della mano destra e, non appena l'ebbe alzata abbastanza lo baciò dolcemente lasciandolo senza parole.

" M-mi ha b-baciato ... D-di nuovo ... "

Il ragazzo provò ad allontanarsi, ma il demone lo avvinghiò alla vita facendogli appoggiare la testa al proprio petto, le guance di Blake divennero ancora più rosse di prima. Le mani del ragazzo presero ad accarezzare il demone quasi fosse una cosa naturale per lui, si godette l'odore dell'altro ed i suoi tocchi che, dalla schiena, passavano con dolcezza ai suoi capelli e poi sul suo viso.

<< Lu-Lucifero io ... >>
<< Se non riuscirai a vivere con tutti gli occhi sempre puntati addosso il mio appartamento sarà a tua completa disposizione, potrai andare e venire a tuo piacimento, per studiare, stare un po' in pace ... >>

<< E se volessi ... dormire qui e venire per farmi la doccia ? >>

Il diavolo sorrise malizioso e gli passò una mano fra i capelli facendolo arrossire mentre appoggiava un leggero bacio sulla sua fronte e sulle guance.

<< Non senza pagare un pedaggio, ovviamente >>

Lucifero si passò la lingua sulle labbra inumidendole e deliziandosi del sapore di Blake che vi era rimasto sopra.

<< P-pedaggio ? Del tipo ? >>

<< Diciamo che, per oggi, ti ho fatto un piccolo sconto. Resta pure qui questa notte se ti va. Considera questo posto a tua completa disposizione >>

Blake sgranò gli occhi e ricominciò a guardarsi intorno, non aveva mai visto una stanza così lussuosa, non riusciva quasi a crederci.

<< Non è possibile >>

Il ragazzo cominciò a muoversi nella stanza e si sedette sul lettone ammirando quella camera a cinque stelle mentre Lucifero si richiudeva la porta alle spalle.

<< Ma davvero posso restare qui ? Non ti do fastidio ? >>

<< Macché, te l'ho detto, dovrai solo pagarmi un piccolo ... pedaggio per venire >>

Blake testò l'incredibile comodità del lettone a due piazze, le coperte cremisi sembravano così invitanti al tatto, e lui era così stanco, tra il ritorno dei suoi genitori e la chiacchierata con Zodiac quella notte non aveva chiuso occhio. Mentre Blake era sul punto di stendersi, rapito da un sonno liberatorio, l'altro gli si avvicinò a piccoli e leggeri passi e gli si mise davanti ammirando la figura del giovane con gli occhi mezzi chiusi dalla stanchezza. Lucifero lo prese per le spalle e lo baciò di nuovo, ma questa volta insinuo la sua lingua tra le labbra di Blake che immediatamente si riprese e cercò di scostarlo ottenendo però l'effetto contrario. Sembrava che più cercasse di resistergli più questi diventasse desideroso e passionale. Più il ragazzo lo allontanava più l'altro lo sfiorava ed accarezzava spingendolo sempre di più a stendersi sul letto ed a cadere tra le sue braccia.

<< No, fermati ! Ti prego, non voglio ! >>
<< Ti ho già detto che questo è il mio regno >>

Rispose allora Lucifero stendendoglisi sopra e bloccandogli i polsi in modo che smettesse di agitarsi come un matto.

<< Non devi preoccuparti, sono un grande amatore e non ti farò del male, dato che questa è la tua prima volta, e sarà con me, farò il bravo >>

Blake lo sentì insinuarsi sotto i propri boxer e cominciare ad accarezzargli il membro con le dita, quei gesti così gentili lo fecero rilassare, come fosse un massaggio piacevole ed il giovane cominciò ad ansimare mentre le lacrime si facevano largo sulle sue guance. Il ragazzo prese ad accompagnare quei gesti, li desiderava e non poteva smettere di volerli, Lucifero sembrò soddisfatto da quelle reazioni e cominciò a passare sul sedere di Blake, anche il suo bisogno di averlo cresceva sempre si più.

<< Basta, ti prego >>

<< Come pensi che possa ascoltare le tue labbra quando il tuo cuore desidera il contrario >>

Non appena sentì quelle parole Blake si calmò e smise di lottare, fu come dare come un segno di resa, il demone gli lasciò libere le mani, credendolo ormai in preda al proprio piacere. Il ragazzo era al culmine, si voltò di lato a guardarsi il polso e, ripensando al patto che lo aveva portato lì, nell'abbraccio di Lucifero, desiderò con tutto il cuore di essere a casa. Cominciò a piangere così tanto da bloccare l'avanzata dell'altro che si fermò per baciargli le gote ed asciugargliele. Non appena lo lasciò il giovane cominciò a sparire, stava tornando a casa, ma prima di trasportarsi del tutto sentì ancora la voce del demone.

<< Che peccato piccolo, un vero peccato>>

Blake si era ritrovato in camera propria, steso sul proprio letto nell'esatta posizione in cui poco prima Lucifero lo aveva quasi violato, i pantaloni sbottonati e leggermente abbassati, i tocchi del più grande ancora a scaldargli ogni centimetro. Davanti a lui, con un'aria annoiata c'era Zodiac.

<< E pensare che una volta ero un killer, adesso mi ritrovò a fare da babysitter a te ! >>

Blake non ebbe nemmeno la forza di rispondere, ma si limitò a spegnere la luce ed a nascondersi sotto le coperte mentre il killer dello zodiaco gli si fece più vicino per non perderlo di vista.

<< È tanto arrabbiato ? >>

Mugugnò il ragazzo da sotto le coperte stringendole a sé con tutte le proprie forze. Non era sicuro che quel gesto di codardia lo rendesse felice, forse sarebbe dovuto restare con lui. Prese a piangere, il suo cuore gli faceva male e non riusciva a stare fermò sotto le coperte, mentre gli occhi di Zodiac lo scrutavano.

<< Giusto un po', sai normalmente non viene rifiutato. È il dio del potere, peccato, desiderio ... Non riuscirai a scampare alle sue grinfie, ti avrà in un modo o nell'altro >>

<< Perché vuole scoparsi proprio il mio corpo ? Cos'ho io che desidera ?!? >>

Blake chiuse gli occhi con quel pensiero fisso nella testa e, finalmente, prese sonno, un sonno triste e senza sogni con un profondo desiderio di essere abbracciato. Passò qualche minuto, Zodiac stava ancora fissando la figura dolcemente addormentata e le coperte alzarsi ed abbassarsi lentamente, era dispiaciuto di dover ossessionare un ragazzo così tranquillo, ma, in quel momento, una voce profonda irruppe nella mente del killer.

" Togligli le coperte, voglio guardarlo mentre dorme ! Subito o la pagherai cara ! "

Zodiac la riconobbe subito, era sicuramente la voce di Lucifero, e così, dopo pochi secondi, obbedì, non poteva evitarlo se voleva continuare a stare fuori dal dolore eterno. Fece piano, non doveva svegliare Blake, sollevò piano le lenzuola ed il piumino in modo che il demonio potesse ammirarne l'immagine addormentata. Il giovane era steso sulla schiena, aveva i capelli scompigliati che gli cadevano piano sul viso, la felpa leggermente sollevata e lasciava intravvedere l'ombelico, i pantaloni, ancora sbottonati, erano scivolati fino alle caviglie, come per bloccargliele, nei continui movimenti del ragazzo. Lucifero non riuscì a smettere di guardarlo attraverso gli occhi del killer, immaginava il suo piccolo accanto a sé, a portata di tocco, lo doveva convincere a tornare da lui ! Il suo desiderio era sempre più grande tanto che bastò un movimento del capo di Blake per farlo eccitare. Lucifero chiuse gli occhi e, con l'immagine assonnata del ragazzo nella testa, si abbassò i pantaloni e cominciò a masturbarsi ammirando ogni lineamento del suo piccolo caduto nel mondo dei sogni. Abbassò la pelle dalla cappella e prese a massaggiarsi la punta mentre con l'altra mano cominciò a muoversi su e giù seguendo il medesimo movimento con il corpo, poi i suoi ansimi e gemiti desiderosi riempirono la stanza.

<< Blake ! Blake, ah ... fammi venire e pendilo tutto ... dentro di te piccolo ! Quanto mi ecciti ... Blake ! >>

In quel momento, attratte dagli spasmi del loro padrone, entrarono nella stanza due concubine, la prima era una donna formosa dai capelli ricci color fuoco mentre l'altro era un giovane abbronzato con gli occhi verdi ed i capelli biondi, fu lui il primo a parlare.

<< Oh, mio padrone venite dentro di me ! Sarò io il vostro piccolo >>

<< Se volete possiamo darvi noi il piacere che cercate, ignorate quell'umano insulso >>

Disse la ragazza mentre Lucifero si sollevò in piedi, ancora nudo e si mosse verso la loro direzione sorridendo come se non fosse successo nulla. Si fermò davanti ai due come per prendere una decisione e poi li sbatté fuori dalla stanza con rabbia.

<< Sparite ! Non osate disturbarmi mai più !!! >>

Disse in un secondo richiudendo l'ingresso a chiave.

<< Per me c'è solo una fonte di pacere adesso >>

Lucifero si ri-distese sul letto e tornò a guardare l'immagine sognante di Blake attraverso gli occhi di Zodiac ricominciando da dove si era interrotto.

<< Ci sei solo tu Blake, voglio entrare solo dentro di te. Torna da me !!! Oh, ah ... vengo ... Blake, sì, sei così stretto, sarò io la tua prima volta !!! Voglio farti godere ah ... chiama il mio nome piccolo ... chiamalo !!! >>

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