Capitolo 6

Questa settimana è pesante; quasi non ce la faccio più; i professori sono impazziti, tutti i giorni compiti in classe e interrogazioni! Non ho un po' di tempo per me stessa; sto chiusa sempre in camera mia e studio studio e studio.
Mi sento con Clara ed Alex;
Non credo che stiamo insieme, ci siamo baciati soltanto tre volte; lui mi chiama piccola; è così dolce quel ragazzo; nonostante abbia solo 18 anni sembra più maturo degli altri.
Alex è un anno più grande di me, però fa anche lui il quarto perché in prima media venne bocciato per via delle assenze. Fu un brutto periodo per lui; i genitori stavano in una crisi matrimoniale e purtroppo anche su Alex ci furono le conseguenze. Era solo un ragazzino e a sentire sempre i genitori litigare si chiuse con tutti e faceva tutti i giorni spago; comincio a fumare a quell'età e in quell'estate cominció anche con gli Spinelli.
A settembre la madre mi venne a chiedere di aiutarlo con la scuola; e così feci; sapevo già che Alex aveva una cotta per me; ma l'ho voluto sempre bene e ho cercato sempre di non pensare a questa cosa.
Un anno dopo i genitori ritornarono insieme, dissero solo "si è riaccesa la fiamma" così Alex tornó il ragazzo sorridente;
Non pensavo minimamente di invaghirmi di lui; ma i suoi tocchi, i suoi baci e le sue carezze mi fanno star bene in un modo quasi assurdo.
Più i giorni passano, più mi affeziono a lui; parliamo spesso a telefono, mi racconta delle sue giornate, di qualche ragazza che lo assilla per messaggio; a dire il vero, sono quasi gelosa.
Questo ragazzo mi fa bene, penso di meno a Lucas e ne vado fiera.
Oggi sto ascoltando un tipo di musica che non ho mai ascoltato prima: il rock. L'ascolto perché Alex ne esce pazzo per questo tipo di musica; così ho deciso di dare un'occhiata anche io.
Non si capisce niente in camera mia, libri e quaderni sparsi ovunque ma sono troppo stanca per riordinare; se entra mia madre mi aspetta una punizione assurda.
È una maniaca dell'ordine; quando prendo il cellulare trovo tre chiamate perse: Clara.
Mentre mi muovo per andare ad abbassare il volume, faccio il numero e dopo il secondo squillo risponde
-"ciao tesoro scusa se non ti ho risposto"-
-"tranquilla, che fai oggi?"-
-"niente credo, sono solo contenta che sia venerdì perché non ce la faccio più con lo studio"-
-"ti va di uscire?-"
-"a dire il vero stavo pensando di andare in campagna da nonna per vedere come sta Laila, ti va di accompagnarmi?"-
-"si cara, a tra poco"-
Laila è la mia cavalla, non la vedo da prima di Natale, per via del freddo non sono più andata da mia nonna. E poi voglio andare a trovare anche lei.
L'anno scorso dopo la morte di mio nonno volevamo farla venire a vivere da noi, ma non ha accettato per non lasciare le sue bestie da sole.
Oltre i vigneti e i cavalli, nonna ha anche una fattoria, con tante mucche, tante galline e anatre.
Da bambina mi sentivo Heidi e passavo tutto il tempo con lei.
Adoravo dar da mangiare alle anatre; abitavamo vicino a lei; poi quando con i vigneti abbiamo avuto tanta fortuna da diventare la famiglia più ricca della Toscana su questo campo, mio padre ha deciso di costruire una villa enorme; all'inizio non mi ci trovavo, la odiavo anche. Poi, però mi sono abituata, non so quanti sfizi mi hanno fatto passare.
La parte più bella della casa è la mia camera; tutta colorata di verde e dipinta con gli alberi e gli animali.
Deciso così da bambina per non dimenticare la vecchia casa e i miei animaletti;
Questa passione non è andata via, adoro sempre gli animali, però non ho più tempo per andare. Forse perché sono cresciuta, preferisco uscire e divertirmi e studiare.
Guardo la mia camera è già mi vengono le lacrime.
-"non so proprio come farò l'anno prossimo a lasciare tutti per andare all'università"-

Mentre metto in ordine la camera mi ritrovo Clara davanti.
-"ciao Eva, mi ha fatto salire tua madre, sei pronta?"-
-"uhm no, un attimo che mi cambio e andiamo"-

Io e Clara passiamo la maggior parte a cavalcare.. Laila non so come faccia a portare tutte e due.
Parliamo sempre di Alex; Clara vuole sapere tutti i dettagli e io sono proprio contenta di darglieli; lei forse, potrà darmi qualche consiglio.
Ha perso la verginità più di un anno e mezzo fa con Roby; sono stati insieme per quasi sei mesi, ma quando ha scoperto che la tradiva con una ragazza più grande gli ha mollato un ceffone nel corridoio dell'istituto. Quante risate quel giorno! Ha fatto una figuraccia quelli stronzo, parlavano tutti di quanto sia stata brava Clara. Da quella volta però non si è più fidata di nessuno e spero proprio arrivi anche per lei qualcuno che la fa star bene come mi fa stare bene Alex.
Passeggiamo nei prati di fronte casa di mia nonna. La giornata è alquanto fredda e poco dopo le 16:00 decidiamo di riportare Laila al calduccio.
Il tempo di riportare Laila alla stalla e risistemare tutto, entriamo a casa di nonna. Mia nonna è straordinaria, ci fa trovare una bella tazza di thè caldo; il thè nero alla vaniglia, uno dei miei preferiti e anche uno dei suoi; poi, con i suoi famosissimi biscotti al limone, chiunque li assaggi se ne innamora; sono deliziosi; la mia nonna è pazzesca, oltre ad occuparsi della sua fattoria e ed essere una pasticcera provetta, è una donna ancora giovanile, sempre un po' in tiro e molto estroversa. Chiacchieriamo un po' della scuola. Di me e Clara; e la nonna ci fa fare molte risate; dopo aver finito tutti i biscotti guardo l'orologio sopra il camino e sono 18. Dobbiamo proprio rientrare. Ci alziamo insieme a Clara, do un bacio alla nonna e le dico che torno presto. Lei ci saluta e ci incamminiamo verso casa.

Il sabato mattina lo trascorro aiutando mia madre a fare le tagliatelle al ragù; sono ottime; e l'aiuto molto volentieri; quando squilla il mio cellulare compare il nome Alex con il nostro selfie che ci siamo fatti al bar. Rispondo subito:
-"ciao Eva che fai oggi?"-
-"non lo so, fa freddo e piove, tu?"-
-"io niente sono a casa, da solo. I miei sono usciti e tornano domani sera. Dicono che hanno bisogno di un po' di relax"- lo sento ridere; ha una bellissima risata contagiosa. Così rido anch'io.
-"un week-end di relax lo meriteremmo anche noi"- dico ridendo.
-"infatti; perché non vieni da me? Stiamo un po' in compagnia. Già mi sto annoiando;"-
-"non lo so Alex, piove troppo"-
-"ti posso venire a prendere io se vuoi"-
-"va bene allora, dammi tempo di vestirmi"-
-"a tra poco"- e riattacca.
-"chi era? Sembra ho sentito il nome Alex"-mi chiede mia madre.
-"si mamy, ehm, ha detto che stanno tutti gli altri amici da lui, per via del brutto tempo; e mi ha chiesto se volevo andare; quindi se non ti dispiace mamma vado"- le vado incontro dandogli un bacio sulla guancia.
-"tranquilla tesoro, faccio io, vai dai tuoi amici, e salutami Giovanna"-
Faccio due passi all'indietro prima di girarmi per correre di sopra.
-"va bene mamma"-
Non posso dirgli di stare da sola con un ragazzo. Ecco: ora divento anche bugiarda.
Ma come sto diventando? Tutta colpa dei ragazzi.

Finalmente sono pronta. Mentre sto mettendo il cellulare in borsa mi vibra fra le mani;
1 SMS di Alex. E già penso sia arrivato.
-metti il costume piccola-
O dio penso fra me e me, ma allo stesso tempo sono eccitata già; apro di corsa l'armadio e recupero uno dei costumi dell'anno scorso; fortuna che era in bella vista altrimenti non avrei avuto modo di cercarlo ora; di fretta vado in bagno, mi spoglio, tolgo l'intimo e mi viene la brillante idea di indossare il costume senza le mutandine così mi rivesto. Ho un jeans di quelli stretti tutti strappati con una camicetta nera sopra e degli stivaletti neri.
Eccomi, sono pronta.
Tiro un respiro di sollievo quando sento Alex che entra in casa.
Sta parlando con mia madre;
Ok, adesso sono super imbarazzata..
mentre scendo le scale stanno parlando:
-"certo signora Paola non si preoccupi, stiamo tutti a casa mia oggi; dato il freddo abbiamo pensato ad una giornata in tavernetta"-
-"si Alex fate bene, divertiti allora"- risponde mia madre.
Quando mi trovo di fronte ad Alex sento un qualcosa di diverso; sento che dentro me sta crescendo qualcosa. Salutiamo velocemente mia madre ed usciamo di casa; mamma viene a salutarci fuori la porta; sotto il porticato;
-"arrivarci signora Paola"-
dice Alex mettendo in moto l'auto; piove tantissimo, non si vede quasi più niente.
Usciamo dal vialetto e accendiamo una sigaretta. Alex mi guarda con un sorrisetto malizioso ma decido di non dargli peso per il momento.
Quando arriviamo davanti casa sua ci facciamo una corsa per arrivare alla porta.
Entriamo finalmente al caldo col e mentre ci togliamo i cappotti, Alex si muove verso il frigo.
-"ti va di bere qualcosa?"-
-"si grazie"-
-"Coca?"- Mi guarda e sorride mentre agita il barattolo della pepsi.
"Si" .
Mentre beviamo la cola Alex mi dice che ha voglia di nuotare oggi, si, perché lui ha una bellissima piscina riscaldata con terrazzo.
Io arrossisco però accetto, in fondo ho messo il costume.
Mi da un bacio e mano nella mano andiamo verso la piscina.
Saliamo in terrazzo e vedo che ha sistemato 2 teli, uno blu e uno viola sui lettini, con delle ciabattine vicino.
-"ora ci cambiamo e facciamo un bagno"- mi sorride mentre si toglie i vestiti e li butta a terra.
Io arrossisco però sorrido;
"Eva ti faccio ridere?"
"No Alex.. è solo che stavo pensando; anche io ho messo il costume sotto i vestiti"
E scoppiamo in una risata. Mi tolgo i vestiti a mia volta e li sistemo su uno de lettini; Alex mi prende per mano ed entriamo in acqua.
-"Wow è bellissimo Alex.. questa piscina è sempre stata favolosa"-
-"Vieni, facciamo un tuffo?"-Propone.
-"No dai tuffati tu, io non sono granché brava nei tuffi"

Lo schizzo mentre raggiunge il trampolino; ride ma non si volta.
Arrivato in alto, Mi fa ciao con la mano e si tuffa.
Tutti i suoi muscoli sono ben visibili, ha un corpo meraviglioso.
Quando si infiltra in acqua non lo trovo più ma dopo nemmeno due secondi me L o vedo sbucare giusto davanti a me. Si avvicina guardandomi negli occhi e mi abbraccia.
-"Volevi farmi vedere quanto sei bravo?"-
Lo prendo in giro dandogli una pacca sulla spalla e abbracciandolo a mia volta.
Ride e mi bacia sulla guancia.
-"Vorresti dire il contrario?"-
Chiede con aria spavalda.
Non mi da neanche il tempo di rispondere che inizia a baciarmi;
devo dire che è davvero meraviglioso essere li, in acqua con lui in quel modo.

Io mi sistemo in braccio a lui, con le gambe intrecciate alla sua vita. E ci baciamo, con passione;
le nostre lingue intrecciate, come i nostri corpi; le mani di Alex sul mio corpo. Mio dio che sensazione..
Ed eccola che sento la sua erezione, senza vestiti, coperta solo dal costume; punta giusto sul mio sesso, sono letteralmente fra le nuvole... non capisco più niente.
Mi slaccio il pezzo di sopra del costume e lo lascio cadere..
Alex mi guarda
-"Eva, piccola, sei stupenda"-
Ha un'aria così dolce, mi fa venire ancora più voglia di lui. Guarda il mio seno con gli occhi spalancati e arrossisce all'improvviso.
Si, mi sento pronta. Voglio farlo per la prima volta con Alex. Voglio Alex dentro di me.
-"Anche tu"- rispondo fra un bacio e l'altro.
Mi avvicino al suo orecchio e gleilo mordo delicatamente
-"sono Pronta adesso, ti voglio"-.
Alex quasi incredulo mi guarda. E inizia a baciarmi il collo, toccandomi i seni, mordendoli, succhiandoli. Sono al settimo cielo e sono completamente bagnata dai miei umori, sarà anche l'acqua ma sento il mio sesso andare in fiamme.
Chiudo gli occhi e sento il mio corpo pervaso dai brividi e bramo il tanto atteso piacere.
Alex si sfila il costume e mi toglie anche le mutandine; poi si ferma e mi guarda.
-"Usciamo, andiamo di sopra, voglio ammirati per bene.."-
Mi prende in braccio e nudi saliamo di sopra nella sua camera..
in questo momento niente attira la mia attenzione, tranne quel letto e il corpo di Alex. Mi sistema sul suo grande letto a baldacchino e mi guarda.
Siamo tutti bagnati
Ma non importa. Si accomoda sopra di me e inzia a baciarmi i seni. Con una mano mi allarga una gamba. Poi l'altra. Il tempo di un bacio al collo e comincia a scendere con la sua bocca fino al mio ombelico; lo lecca in modo circolare.
Oddio voglio morire. Sono completamente persa in questo momento anche se sembra tutto così normale.
Alex mi prende una mano e la mette sul suo membro.
Lo guardo di sottecchi e so cosa fare, pian piano inizio a muoverla su e giù.
Quando sento Alex fare dei piccoli versi di piacere sorrido.
-"Non sai da quanto aspetto questo momento"-
Mi allarga le gambe e inizia a dare dei piccoli baci, delicati, nel mio punto più caldo.
-"Sei buonissima, adoro il tuo sapore"-
Non riesco a parlare, solo due parole mi escono dalla bocca
-"Oh alex"-
con voce quasi inudibile.
Alex apre il comodino e si infila un preservativo mentre lo guardo.
E penso che è enorme .
Si sistema su di me e mi bacia.
-"piccola sei pronta"-
-"Si"-
Piano lo sento nel mio sesso, fare sempre più pressione e finalmente con un colpetto deciso entra dentro di me..
-"Ahhh"-
Sento un bruciore, proprio lì.
Ma non importa perché è piacevole, lo voglio;
-"Tutto bene?"-
Mi chiede dolcemente.
-"Si continua"-
E inzia a muoversi delicatamente dentro di me. Mi bacia il collo, la bocca, i capelli.
Inizio ad andare al suo ritmo, a muovermi a mia volta sotto di lui.
E sento dei piccoli formicolii.
Alex mette una mano sul seno e porta l'altra sul mio sesso, mi tocca il clitoride. Punzecchiandolo in modo molto piacevole; riesco a sentire tutto il mio corpo tremare e qualcosa accendersi in me; mi sento bollente.
E una sensazione di grande piacere attraversa tutto il mio corpo. Sto tremando. Non ci posso credere, il mio primo orgasmo!
-"Si piccola vieni cosi"- mi sussurra Alex all'orecchio.
Io sono stremata, mi abbandono completamente a lui. Poggiando le braccia sul letto, Alex accelera il ritmo dei suoi colpi. Sempre delicati. Ma va sempre più a fondo in modo deciso. E dopo poco viene anche lui, così si abbandona su di me. Dopo avermi dato un bacio sulla bocca, io lo abbraccio e quasi non ci credo.
Esce col suo membro e mi sento svuotata, sento un piccolo fastidio ma sto benissimo; si appoggia al mio fianco e siamo li, nudi, l'uno accanto all'altra.
-"Alex è stato bellissimo"-
-"Si tesoro tu sei meravigliosa;
stai bene?"-
-"Si! Mai stata meglio"-
Si toglie il preservativo e si avvia verso il bagno per buttarlo. Io mi alzo. E vedo una piccola macchia di sangue.
"O dio" penso. E ora?
Mentre torna mi vede in completo imbarazzo. Guarda sul letto e la vede anche lui; io esplodo in un rossore di vergogna. Viene al mio fianco e mi sussurra
-"è normalissimo stai tranquilla, tolgo io la macchia prima che tornino i miei"- Mi strizza l'occhio e io mi rilasso.
Sto allungata sul letto con il lenzuolo sopra mentre Alex è andato a recuperare i costumi in piscina. È stato pazzesco il sesso che ho appena fatto e devo dire che come prima volta è andata da Dio. Sento la porta chiudersi e Alex che porta i costumi in bagno per metterli ad asciugare.
-"cosa vogliamo fare Eva?"- mi urla dal bagno.
-"ehm, penso che dovresti prestarmi qualcosa da indossare altrimenti sai, non mi va di girare in casa tua nuda"- dico sarcastica e ci facciamo una risata. Guardo fuori la finestra e il temporale è finito, sento Alex rientrare in camera e mi butta un paio di boxer e una sua camicia.
-"indossa questi nel frattempo si asciugano i costumi"-
Si siede sul letto e si veste.
Lo vedo a strano;
-"c'è qualcosa che non va Alex?"-
Non risponde; continua a vestirsi in silenzio; così, dopo essermi vestita, salgo a gattoni sul letto e mi dirigo al lato opposto verso di lui. Lo abbraccio da dietro e gli do un bacio sulla guancia.
-"cos'hai?"- chiedo in un sussurro.
Mi prende una mano e mi ci stampa un bacio.
-"non lo so Eva, è una vita che ti voglio e ora che ti ho avuto non sto capendo più niente"-
-"ma quanto sei dolce?"- gli chiedo mentre passo sopra di lui e lo abbraccio fino a quasi perdere il respiro.

Scendiamo giù in salotto e ci accomodiamo sul divano.
Alex accende la TV e mentre fa il giro dei canali mi sommergo a guardarlo. Sento qualcosa che vibra, il mio cellulare. Dove cavolo l'ho lasciato? Mi alzo, e mi incammino nel punto dove sento vibrare. Prendo il cappotto e mentre estraggo il cellulare trovo una chiamata persa di Clara. Digito il numero e la richiamo;
-"tesoro ciao"-
-"ciao Clara, che fai!?"-
-"niente sto in camera che mi annoio, avevo pensato di uscire ma con questo tempo non so nemmeno dove andare; perché non vieni un po' da me?"-
-"a dire il vero non sono a casa, ma da Alex."-
-"oh mio Dio"- esclama la mia amica -"non mi dici niente?"-
-"tranquilla, ci vediamo più tardi"-
Riaggancio e vado ad accomodarmi sul divano.
Alex non c'è più, ero impegnata con Clara e non mi sono accorta in che direzione sia andato.
Apro il frigo e prendo un bicchiere d'acqua; mentre sorseggio sento dei passi venire in cucina.
-"ciao piccola"- mi dice Alex da dietro"- mi giro e gli do un lunghissimo bacio.
-"finalmente sei mia"-
Alle sue parole sento di nuovo il mio sesso andare in fiamme;
-"dove eri andato?"-
-"mi ha chiamato Marco, un ragazzo che gioca a tennis con me."-
Lo osservo silenziosa;
-"la fidanzata lo ha appena mollato e mi ha chiesto di andare a bere qualcosa"-
Mi giro e vado a prendere il mio cappotto.
-"dove vai?"- mi chiede venendomi incontro
-"a casa, tu devi uscire no?"- dico con tono quasi arrabbiato.
-"ma sei scema? Secondo te preferisco uscire anziché stare con te?"-
-"scusami Alex, non so cosa mi sia successo."-
Ci stendiamo sul divano mentre guardiamo la TV abbracciati.
-"chi ti ha chiamata prima?"-
-"ah, Clara; mi ha chiesto se volevo andare da lei"-
-"e hai detto di no?"-
-"ho detto sarei andata più tardi;"-
Mi siedo e lo guardo
-" perché non facciamo venire Clara e il tuo amico così stiamo tutti insieme?"-
Mi trascina a cavalcioni su di lui mentre mi prende con una mano la nuca e mi bacia appassionatamente.
-"avrei preferito stare con te e magari fare qualcos'altro;"- mi morde le labbra e si distacca guardandomi.
Si alza e prende il cellulare.
-"cosa fai?"- chiedo mentre lo seguo.
-"chiamo Marco per farlo venire, tu non chiami Clara?"-
Mentre mi giro mi strizza il sedere;
-"sei proprio cretino a volte"- ride con la sua stupenda voce e chiamo Clara.

La serata si svolge tranquilla e rilassata. Mangiamo patatine e beviamo Coca-Cola. Non so per quanto tempo giochiamo a monopoly. Non vince mai nessuno; Clara ha trovato una certa affinità con Marco e ogni qualvolta escono fuori a fumare Alex mi riempie di coccole.

Quando decidiamo di tornare a casa sento un vuoto dentro di me. Vorrei tanto stare con lui ancora per un po', ma so che non è possibile.
-"ti accompagno piccola"- mi chiede mentre morde il lobo del mio orecchio.
-"meglio se torno insieme a Clara, ci vediamo domani."-
Ci baciamo a lungo, i nostri corpi non vogliono separarsi. Clara è già fuori ad aspettarmi mentre parla con Marco. Mi distacco da lui e infilo il cappotto; esco dalla porta e raggiungo Clara.
Ci salutiamo tutti e io e Clara camminiamo verso casa.

-"insomma devi dirmi qualcosa?"-
-"ehm, forse. Sai, oggi io ed Alex abbiamo...."-
-"hai fatto sesso con Alex?"- quasi urla la mia amica e salta di fronte a me presa dalla gioia.
-"si, ma adesso calmati Clara"-
-"calmati?? Io sono troppo contenta! Come è stato?"-
-"è stato bello, Alex lo ha reso bello"-
-"state insieme adesso?"- mi chiede ancora camminando e tutto d'un fiato.
-"forse, non lo so"-
-"va bene, a me ci vuole una doccia fredda ora per smaltire questa notizia; ci vediamo domani e voglio tutti i dettagli"- mi punta un dito contro e corre via.
-"ciao tesoro"- la saluto urlando e rido.
Rido perché sono felice.
Mi distendo sul letto e accendo il cellulare
1 nuovo SMS:
-è stato bellissimo e tu sei fantastica-
Rispondo:
-grazie a te Alex, mi manchi-
-ci vediamo domani, notte piccola!
P.s. Io ti considero già la mia ragazza-
Ora sto tremando, questo messaggio non so quante emozioni mi abbia dato. Così, mi addormento con il cellulare abbracciato al petto.






Qualcuno ha dei commenti? Cosa ve ne pare?

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top