Capitolo 16



Mamma mia che caldo!
Sto aiutando i miei da stamattina a travasare il vino, a pranzo ci siamo mangiati un panino ma ora sono completamente morta di stanchezza.

-"pronto"- rispondo al cellulare cercando di non farlo sporcare con le mie mani.

-"ciao Eva, ti volevo chiedere, stasera vuoi uscire?"-

-"non so Clara, sono già le 18:00 e sto aiutando i miei in cantina"-

-"Eva vai, non ti preoccupare, già hai fatto abbastanza"- mi dice sottovoce mia madre

-"va bene tesoro, a che ora ci incontriamo?"-

-"appena hai fatto, io sto già in paese"-

-"ok, a tra poco"- chiudo la chiamata e saluto velocemente i miei genitori con un bacio per ringraziarli.

Arrivo a casa e faccio una doccia più fredda che calda. Indosso un vestitino a caso, a monospalla di colore viola, metto i sandali, prendo la borsa a tracolla ed esco.

Chiamo Clara e mi dice di aspettarmi davanti la fontana e per un secondo ho pensato a Lucas, quanto mi manca! Il mio cuore solo a pensarlo impazzisce e credo proprio che mi farebbe comodo una vacanza, devo parlarne assolutamente con la mia amica.

-"ciao tesoro mio"-

-"ciao Eva"- mi da un bacio e passeggiamo.

-"allora che si fa?"- chiedo

-"aspettiamo che arriva Roby e andiamo ad un raduno di macchine"-

-"mica una corsa? Perché se è così grazie tante ma io non vengo"- dico ironica

-"tranquilla, sarà un raduno in cui si mostrano le auto e fanno finta di accelerare, ma niente di che, sai giusto per passare un po' di tempo"-

-"va bene allora"-

Non voglio sapere se Lucas ci sarà o meno quindi non affronto proprio quest'argomento. Per colpa sua non esco spesso con Clara e questo fatto non piace affatto. Solo perché c'è lui non significa che io non mi possa divertire.

-"tesoro stavo pensando a una cosa"- gli dico mettendomi sotto braccio

-"spara"- allarga le labbra in un sorriso

-"vorrei farmi una vacanza, ma devi venire anche tu con me, altrimenti mi annoierei soltanto sui miei libri"-

-"e me lo chiedi pure? Certo che vengo"-

-"e Roby?"-

-"è un problema se viene anche lui?"- mi chiede con voce speranzosa che io possa dire che non è affatto un problema.

-"certo che non è un problema, basta che non mi fate sentire di troppo"-

-"oh al massimo portiamo anche Lucas"- dice ridendo

-"questa battuta te la potevi anche tenere per te"- e rido anch'io.

Andiamo nel verso del parco perché li ci aspetta Roby ma come pensavo c'è anche il coglione.

-"ciao ragazze, amore mio vieni qui"- dice Roby mentre trascina sulle sue gambe Clara e si baciano.

-"ciao Eva"- mi saluta Lucas

-"Lucas"- gli faccio un segno con la mano senza guardarlo in volto

Clara siede accanto a me.

-"abbiamo preso la pizza,  che ne dite se mangiamo e poi andiamo?"- chiede Lucas a tutti e tre senza mai distogliere i suoi occhi dai miei.

-"si, scusa amico, ma è arrivata la mia ragazza e mi sono pure scordato di mangiare"-

-"oh ma che romantico Roby"- lo prendo in giro mentre afferro un pezzo di margherita.

Finiamo la pizza e fumiamo una sigaretta. Roby aveva proposto per una canna ma io e Clara abbiamo rifiutato e quindi si è accontentato anche lui di una semplice Marlboro.

Saliamo in macchina tutti e quattro. Mi fa un po' strano star seduta sui sedili anteriori con al fianco Lucas, chissà perché sulla stronza di Clara ha combattuto per avere il posto davanti.
'sai devo stare vicino al mio ragazzo, di qua e di la...' se ne sarebbe accorto anche un bambino che lo ha fatto apposta per far stare Lucas vicino a me.

Clara mette lo stereo a palla con tutte le canzoni latine ma non riesco nemmeno a muovermi con lo sguardo di Lucas puntato su di me.

-"dopo possiamo parlare?"- si avvicina alle mie orecchie e sussurrandomi queste parole il mio cuore esulta di gioia; il problema però è che il mio cervello non esulta per niente, anzi è pieno di rabbia.
Decido di non rispondergli e mi appoggia una mano sulla coscia, molto finemente gliela prendo e la sposto sulla sua di coscia e guardò fuori il finestrino. Non ho il coraggio di guardare nella sua direzione, è troppo bello per essere vero.

Arriviamo alla strada dell'altra volta dove ci fu la corsa e me lo aspettavo. L'unica differenza che stasera non è illegale, anzi si paga pure l'entrata.
10€ per vedere un po' di macchine sgommare, ma che cazzata! A malincuore prendo i soldi e li porgo al tizio che mi sta infilando il braccialetto per entrare. Lucas però mi sorpassa e dice all'uomo che paga lui anche per me.
Decido di non intromettermi, già so che ci sarà un litigio e non mi vorrei mettere a fare scenata davanti a molte persone. Lo ringrazio ed entriamo tutti insieme.

-"di questa iniziativa mi piace solo il braccialetto"- rido con Clara.

-"ahahah, bella questa Eva"- risponde Roby.

-"volete da bere?"- chiede Lucas a noi tre.
-va bene la birra"- risponde Roby.

-"per te Eva?"-

-"va bene la birra!"- rispondo irritata. Che cavolo, ha già parlato Roby.

Sto cercando con tutta me stessa di cominciare a provare antipatia e menefreghismo per Lucas e per ora devo farmi i complimenti.
Anche in questi giorni l'ho pensato pochissimo, oltre al fatto che ho aiutato i miei non mi ha nemmeno più chiamata ne inviato messaggi; chissà forse ci è arrivato col cervello che non deve più infastidirmi.

La serata non mi piace proprio. Tutto fumo di macchine, tutte civette che sbavano contro questi ragazzi dalle macchine truccate.
Lucas ci ha portato da bere ed è andato a mettere in moto la sua Porsche. Clara mi ha spiegato che le macchine stanno qui da oggi pomeriggi così che i giornalisti potevano fotografarle.

-"andiamo da Lucas"- afferma Roby ma mentre lui e Clara si avviano io rimango immobile con la birra in mano.

-"tesoro, andiamo?"- mi viene a prendere la mia amica ma io metto il broncio

-"dai Clara non mi va di stare con lui, già è troppo che ho accettato questa cosa di stare tutto insieme"-

-"dai, ma non puoi rimanere qui da sola, ti prego fallo per me"-

-"uffa, e va bene, ma sei fortunata perchè tu sai che non riesco a dirti mai di no"-

-"grazie, ti adoro"- mi prende per mano e raggiungiamo Roby vicino la sua auto.

In macchina, al lato passeggero siede una ragazza sulla ventina. Ha lunghi capelli mossi di colore nero con altrettanto gli occhi neri.
Noto subito che sbava attorno a Lucas ma non m'importa niente. Almeno fingo di non importarmi nulla!
Solo il mio cuore e il mio cervello sanno in che conflitto si trovano!!!

Lucas, sale in macchina e si lascia la porta aperta, comincia ad accelerare è quasi mi intossico col fumo. Mi scanso subito e vado a posizionarmi vicino la sua porta; mi nota subito e mi sorrido, io quasi mi sciolgo e non volendo ricambio il sorriso.

-"tesoro, fagli vedere chi sei, accelera ancora di più"- dice la ragazza seduta di fianco a lui con una mano che accarezza la coscia di Lucas; nuda, poiché indossa un pantaloncino.
Ora mi stanno salendo i nervi, ma se ne accorge e sposta la mano della ragazza. Mi guarda ma le mie orecchie cacciano più fumo di tutte queste macchine messe insieme, i mei occhi brillano di rabbia così me ne vado a da Clara, al lato opposto della macchina.

-"tesoro io voglio andare via, sono molto stanca"-

-"ma dai, è ancora presto, tra poco se ne vanno i giornalisti e arriva il dj."- mi stringe la mano ed è li che capisco che ha visto tutta la scena.

Lucas dopo aver spento la macchina è tornato da noi ma la ragazza lo ha seguito ed è venuta anche lei.

-"Lucas l'ha tua auto fa paura"- dice Roby mentre si battono il cinque e ridono.

I giornalisti sono andati tutti via e il dj ha fatto spazio con la sua musica. Tutti ballano e si divertono solo noi quattro non ci siamo buttati. Sono molto contenta che la ragazza è andata via; sono venute a prenderle le oche delle sue amiche e andando via ha dato un bacio sulla guancia a Lucas e gli ha dato una pacca sul sedere.

-"Clara o andiamo a ballare io e te o me ne torno a casa; non ce la faccio a stare al fianco di Lucas"- gli dico nell'orecchio.

Clara si gira verso Roby e gli comunica qualcosa a sua volta nell'orecchio; mi prende per mano e mi trascina in pista.
Balliamo e ridiamo, non penso a Lucas perché la musica mi fa distrarre da tutto e tutti.
Per un attimo ho notato Roby andare nel verso del dj e dirgli qualche parola così appena si gira e se ne torna da Lucas parte un lento. Molti si strusciano tra loro, come a voler fare altro.
Roby arriva da noi e invita Clara a ballare. Io mi sento come un pesce fuor d'acqua così faccio un passo per uscire dalla pista quando i miei occhi incrociano Lucas.
Cerco di passare al suo fianco ma mi prende per mano, mi abbraccia e comincia a muoversi. Vorrei scappare, ma stringe così forte che quasi soffoco.

-"Lucas lasciami, non mi va di ballare"-

-"no Eva, tu ora balli con me"- mi dice con tono severo. I suoi occhi sono cupi e tristi, così mi addolcisco subito ma non lo lascio a vedere.

-"e va bene, ma non stringermi così!"-

Mi prende più dolcemente e cominciamo a muoverci al passo con la musica; mi guarda ma io mi appoggio sulla sua spalla per non incrociare il suo sguardo.
-"mi sei mancata Sun"-
Alzo la testa e lo guardo, ci fissiamo entrambi così passa a guardare la mia bocca.
Si avvicina lentamente e mi bacia. Oddio quanto mi è mancato pensa il mio cuore. Ricambio il bacio dolce ma allo stesso tempo passionale quando nella mia mente piomba l'immagine di Lucas con la bionda al locale. Mi scanso subito e gli mollo uno schiaffo.
-"vaffanculo coglione"- mi giro ed esco dalla pista.

Clara e Roby hanno assistito alla scena e mi rincorrono ma quando sto per sprofondare nel petto di Clara ecco di nuovo che arriva Lucas. Roby sembra nervoso e si accende una sigaretta mentre passeggia avanti e dietro vicino a noi.

-"Eva ti prego, torna a casa con me. Lascia che ti parli"-

Mi allontano dalla mia amica e permetto all'ira che provo verso questo ragazzo di avere la meglio

-"tu sei un fottuto coglione e devi lasciarmi in pace"- urlo singhiozzando e vengo travolta da nuove lacrime.
Lucas si ferma e da un sospiro prima di tornare a discutere. Sembra incazzato, ma ancora non riesco bene a capirlo.

-"Eva mi sto arrabbiando, vieni a casa con me"- ringhia e tiene stretti i denti per non alzare il tono di voce.

-"fottiti"- urlo e mi volto di spalle.
Fa due passi e mi strattona verso di lui prendendomi per un braccio.
-"lasciamo stare"- cerco di liberarmi dalla sua forte presa ma lui mi bacia di nuovo.

-"vuoi dirmi che questo ti fa schifo? Vuoi dirmi che quando sei stata con me non sei stata bene? Eh???
O vuoi dirmi che stai piangendo perché ti va di va di farlo nonostante io so che tu stai male per colpa mia.
Eva ti prego, ascoltami.. io non so perché ho perso la testa per te. In 25 anni è la prima volta che mi capita. Ho detto che ti avrei lasciata in pace, ma non ce la faccio. Te lo ripeto l'ultima volta sali con me in macchina"-

-"complimenti per il tuo bel monologo, ma non attacca più Lucas, trovati una puttana e vai a divertirti."- alle ultime parole quasi piango di nuovo, ma grazie alla mia forza di volontà respingo le lacrime e inarcò le sopracciglia per farmi vedere veramente incazzata.

-"tu sei solo uno stronzo, buffone del cavolo che usa le donne per altri scopi; non sei un vero uomo, mi fai schifo Lucas e credo che se continuerai così farai schifo a un bel po di persone"- continuo guardandolo negli occhi. Non mi fa paura, anzi mi fa più tristezza per quanto e penoso!

Mi guarda ma non mi risponde. Gira i tacchi e va via. Piango con Clara e fumiamo una sigaretta, Roby è andato a prendere la macchina per andare via e noi lo stiamo aspettando all'entrata.

È passata più di un'ora ma di Roby nessuna traccia e io mi sto spazientendo.

-"Clara lo chiami di nuovo?"-

-"tesoro sono 50 volte che provo a chiamarlo ma non risponde"-

-"Robyyy"- urla la mia amica al telefono.

-"ha attaccato"- mi dice.

-"non ti ha detto niente?"-

-"ha detto solo 'arriviamo'"-
Prendo la mano della mia amica e aspettiamo ancora.
Dopo circa quindici minuti si vedono tra i riflessi della luce due ombre. Roby e Lucas.

-"oh mio Dio, ancora?"- sussurro a me stessa.

-"Roby ma sei ubriaco!"- Clara prende il fidanzato sotto una spalla e lo porta vicino dei cespugli mentre gli fa bere un po' d'acqua.
-"e tu anche Lucas! Ma che avete combinato?"- continua la mia amica.

-"Eva vieni con me"- mi porge la mano ma mi giro di scatto con la testa e mi metto a braccia conserte.

Si avvicina e mi prende per un braccio. Lo scanso subito.

-"oh ma come te lo devo dire in arabo che non ti voglio più tra i piedi?"- grido e mi sto agitando come non mai.
Ha gli occhi rossi e una lacrima scorre sulla sua guancia. Mi fa quasi tenerezza ma devo essere forte. Lui non c'era quando io piangevo, non se ne infischiava del mio malessere.
Lo guardo e mi guarda.

-"Lucas per favore vattene"- dico molto calma anche se so che a breve scoppierò anch'io a piangere.

-"Eva, il non so come dirtelo, ho provato a farti venire con me per parlarti ma mi hai sempre detto di no"-

-"sputa il rospo Lucas prima che mi stanchi di tutto ciò e vado via anche al costo di tornare a piedi"-

-"beh.... io... io..."- si guarda le mani e noto che sta sudando; io invece aspetto impaziente ciò che ha da dirmi prima che perdo davvero il lume della ragione.

-"Lucas io me ne vado, ne ho fin troppo di te e di tutte le tue cavolate"-

-"fermati"- mi tira di nuovo per il braccio.

-"ma che cazzo, ma sai usare solo questi modi?"- urlo davanti il suo viso. Siamo occhi contro occhi, naso contro naso e bocca contro bocca.

-"sai che c'è Lucas? Tu hai 25 anni ma mi sembri un ragazzino di 13.
Mi sembri un adolescente in calore che non vede l'ora di scoparsi il mondo intero solo per vantarsi. Tu non hai un cuore, non pensi alle persone, tu non pensi a niente se non a te stesso. Fai schifo e te lo ripeterò fin quando non lo capirai."- urlo sperando che riesca a capire tutti i concetti.

-"un'ultima cosa Lucas! Ti ricordi quel giorno quando mi dicesti di tuo padre? Beh tu sei peggio di lui"- gli ringhio contro.
Il suo volto si incupisce; serra le mascelle e chiude le mani in pugno.
Comincia a urlare per poi guardarmi.

-"non ti permettere mai più di parlarmi così. Non sai un cazzo di me, della mia vita, di mio padre o di mia madre, non sai niente!!!"- prende un sospiro e si passa la mano tra i capelli.

-"sai, io ammetto che ho sbagliato con te e ti chiedo anche scusa. Ma tu vedi tutto come piace a te.
Non sai che da quando ti ho visto quella sera a gennaio hai invaso le mie notti rendendole migliori, non sai che non ti ho più cercata per mesi perché sapevo che non meritavi uno come me, non sai che mi sono scopato quasi tutte le donne che incontravo cercando di vedere almeno un secondo il tuo viso, non sai che quella sera, quando ti ho rivista dopo mesi tu eri fidanzata e io invece in te vedevo il bagliore e non sai che da quella stessa sera sei entrata dentro di me e non sono riuscito più a farti uscire. Mi hai visto con quella ma non ci ho fatto niente e lo stesso vale per le altre. Mi son sempre detto 'me le scopo così la dimentico' ma appena mi toccavano non riuscivo a non pensare a te. Quindi qua, quello incazzato con me stesso sono io, perché ti ho fatto del male e lo sapevo. Ti prego, dammi una seconda possibilità"-

-"ora basta"- urlo mentre le mie lacrime prendono posto alle parole.

Piangendo faccio un passo verso di lui, lo guardo negli occhi e parlo.

-"troppo tardi Lucas"- mi giro, prendo la mano a Clara che piange insieme a me e scappiamo via.

Roby ci ha accompagnato a casa di Clara, ho avvisato i miei che passo la notte da lei e domani mattina andiamo a farci belle per la festa organizzata a casa mia. Spero mi riprenda da questo colpo e spero che accada al più presto.

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