Capitolo 15
Oggi torna mio fratello! L'unica cosa positiva di questi due giorni; sono stata malissimo ma oggi va molto meglio. Non vedo l'ora di vedere Vincent. Ho passato due giorni da schifo; un po' per Laila e un po' per Lucas.
Ho impresso nella mente la foto di sua madre. Aveva gli occhi della stessa profondità di suo figlio. Erano due gocce d'acqua.
'Era la mia stella' Lucas che parla in questo modo di sua madre è meraviglioso, ho scoperto finalmente che possiede un cuore, ma non può darlo a me.
Mi ha chiamata molto in questi giorni e non gli ho mai risposto. Non mi sembra davvero il caso di continuare con questa farsa. Clara e Roby mi hanno detto di non averlo visto nemmeno alla 'METEORA' ma ormai non m'importa più niente. Il mio cuore è lacerato e non so se riuscirà a farlo guarire.
Mamma ha preparato un pranzo speciale; tagliatelle al ragù con arrosto misto e insalata.
Nonna invece ha optato per i dolci.
Cheesecake alla Nutella, rotolo con panna e fragole e ciambella bicolore; come sempre, ha voluto esagerare.
-"ciao cuore mio"- salto addosso a Vincent e lo abbraccio.
-"Eva, mi sei mancata!" Mi risponde abbracciandomi ancora di più.
-"mamma che hai cucinato? Muoio di fame!"- gli chiede vedendola mettere i piatti.
-"tagliatelle!"- esclama soddisfatta la signora di casa.
Mio fratello si libera dalla mia presa e saluta mia nonna. Ci sediamo e gustiamo i piatti.
-"nonna come sempre, i tuoi dolci sono uno spettacolo"- dice Vincent con un bocconi di rotolo in bocca.
-"Vincent, dobbiamo parlarti"- afferma con tono secco papà
-"che è successo?"- risponde mentre pulisce la bocca col tovagliolo
-"Laila è stata avvelenata"-
-"ma come? Laila è morta?"-
-"si fratello. Non puoi capire quando l'ho vista; è stato orribile"-
Vincent mi scruta e incupa le sopracciglia, vedo che pensa ma non riesco a capire cosa.
-"ma...... almeno si sa chi è stato?"-
-"no"- risponde mio padre mentre sorseggia il vino.
-"e allora cosa aspettate a trovare l'assassino? Non riesco a crederci. Le persone sono così crudeli da fare questo, che schifo"- dice quasi alzando la voce
-"ormai credo che non lo sapremo mai chi è stato"- gli dice papà.
-"si però che cavolo!"- urla mio fratello. A lui i cavalli non piacciono ma sa che io li amo; quindi immaginavo questa sua reazione.
Si alza e va fuori. Lo seguo e mi siedo sul muretto vicino il cancello affianco a lui. Ci accendiamo una sigaretta insieme e fumiamo.
-"tranquillo Vincent, ormai è passato, è stato un duro colpo ma andiamo avanti"- gli sorrido premurosamente.
-"insomma? Che hai combinato in viaggio?"- gli do una pacca sulla spalla e rido.
-"ma che, niente! Abbiamo bevuto, ballato e dormito; non mi ricordo granché a dirti la verità"- ride e devo ammettere che ho un fratello proprio figo.
-"ah, mica conosci una certa Brenda Storm?"-
-"mmm, si ma l'ho vista solo una volta! È venuta in vacanza ma è inglese. Ma tu come fai a conoscerla?"-
-"mi ha richiesto l'amicizia su Facebook.. e sai, ho accettato! Mi son detto almeno vedo ciò che vale e ci posso far pure un pensierino; ma, è brutta da far paura porca puttana"- e ride di nuovo.
-"eh si, non è tanto carina, ma sembra un tipo apposto"-
Buttiamo le sigarette e torniamo dentro. Mio fratello è andato a disfare le valigie e ha detto si faceva un riposino; papà ha accompagnato nonna a casa e poi aveva da fare con il vino e mamma è andata a fare shopping per mio fratello, troppo contenta del suo ritorno.
-"pronto"-
-"ciao Clara, ti disturbo?"-
-"no tesoro che fai?"-
-"sono a casa, tu?"-
-"anche io, vogliamo uscire?"-
-"si certo, alle 16;00 davanti casa mia?"-
-"ottimo, a dopo"-
Mi faccio una doccia veloce e mi cambio. È domenica e non so se andiamo in qualche locale o rimaniamo in paese. Opto quindi, per il casual. Shorts e top che mi arriva all'ombelico ed esco.
-"ciao Clara"-
-"ciao tesoro, andiamo?"-
-"si, ma hai visto che caldo? Si brucia"-
-"si infatti, è troppo, ci sta bene solo un gelato"-
-"e gelato sia"- la prendo sotto braccio e continuiamo a camminare.
Mangiamo il gelato sedute ai tavoli fuori dal bar. Non sappiamo cosa fare quindi ci scateniamo con i selfie e pubblichiamo su Facebook.
-"scusa Eva, rispondo un attimo a Roby"- mi dice Clara osservando il cellulare che vibra.
-"amore mio"- le brillano gli occhi, deve essere davvero innamorata e io un po' la invidio.
Clara mi guarda in modo strano mentre ascolta Roby.
-"dai amore, non credo sia il caso, ci aggiorniamo dopo"- e chiude la chiamata.
-"guarda Clara che ho capito eh?! Se vuoi andare tranquilla, io me ne torno a casa e semmai esco con Vincent"-
-"no tesoro, non ci pensare! Io resto con te. Ci dobbiamo incontrare più tardi, Roby è ancora a casa quindi abbiamo un altro po di tempo. Mi ha accennato solo che veniva anche Lucas. Parlando proprio di lui, come stai?"- mi guarda tristemente e mi fa un leggero sorriso
-"sto bene"- prendo un respiro profondo e scaccio le lecrime -" a dire il vero Lucas mi manca ma credo che il tempo aggiusterà tutto"-
-"immagino il tuo stato"- mi poggia la mano sulla mia -"è che.... vedi.... Lucas ha parlato con Roby"-
-"e?"- sono curiosa ora. Devo sapere, anche a costo di farmi di nuovo male.
-"stentavo a crederci mentre Roby me lo confidava"-
-"dai Clara, sputa il rospo"-
-"ti ricordi la sera che lo abbiamo visto con la bionda?"-
-"siii"-
-"quando sono usciti fuori c'era Roby e si sono salutati. Hanno incominciato a chiacchiere e Lucas ha chiesto di te. La bionda quando ha sentito il tuo nome ha cominciato a baciare Lucas per tutto il collo ma lui l'ha scansata."-
-"e Roby? Che gli ha detto?"-
-"niente, la verità; ha detto che io e te stavamo dentro a scatenarci; ma la cosa bella che Lucas a quelle parole ha subito liquidato la bionda e se ne è scappato con la macchina mentre lei lo rincorreva con i tacchi"- ride
-"e ti fa ridere questa cosa?"- le chiedo mentre sbuffo a ridere anche io.
-"si, perché la signora per rincorrerlo è caduta e urlava il suo nome ma ormai Lucas era già lontano"-
-"bene, mi fa piacere, doveva rompersi qualcosa quella stronza"- affermo mentre mi sta salendo la rabbia al solo pensiero di quella sera
-"il fatto è che io ho capito che Lucas è innamorato di te, ma non lo ammette"-
-"ascolta Clara, mi ha fatto piacere sentire questa storia, forse di più la parte della puttana che cadeva, ma ti sarei grata se non mi parlassi più di lui."-
-"come vuoi Eva, ma secondo me dovresti dargli una seconda opportunità"- mi dice mentre mi accarezza la mano.
-"ma che fai lo dai ragione adesso?"- affermo seccamente. La mia migliore amica non può tradirmi.
-"no tesoro, non pensarlo nemmeno. Io voglio solo che tu sia felice"-
-"bene, non ne parliamo più allora. Che fate allora stasera??"- sorrido ma vorrei solo piangere. Lucas mi è entrato dentro il cuore e non riesco a farlo uscire.
-"a dire il vero non lo so, ma rimando subito e ci facciamo una serata tra amiche"-
-"no tesoro, esci con il tuo boy e divertiti, noi usciremo domani"-
-"ne sei sicura?"-
-"si, vai"-
-"allora vado a preparami per lui"-
Mi da un bacio sulla guancia e ci salutiamo. Non mi sono offesa, è normale che vuole stare con Roby e non gliene faccio una colpa. Io intanto me ne torno a casa da Vincent.
Apro il cancello e sento il cellulare.
Un messaggio.. Vincent. Faccio un sospiro di sollievo, pensavo fosse Lucas.
-Eva sono al lago con gli altri, se volete, venite tu e Clara-
-fratellino, non sai ancora che Clara si è fidanzata? Comunque tranquillo, forse più tardi vi raggiungo da sola- invio il messaggio e guardo avanti.
C'è una alfa Romeo GT parcheggiata nel vialetto. Ma chi è?
Sento una scossa provenire dal ventre, penso ai ladri, a qualcuno che è entrato in casa senza il permesso di nessuno; ma è impossibile, abbiamo le telecamere e l'antifurto così mi rilasso.
Prendo la chiave ma la porta è aperta. Sento odore di caffè e qualcuno che sposta la sedia per sedersi.
-"non so come avrei fatto senza il tuo aiuto; la macchina rotta e il cellulare scarico"- dice mia madre mentre ride. Che bello, è lei. Ho pensato davvero a qualcosa di brutto.
-"mammaaa"- la chiamo
-"tesoro vieni in cucina, ti metto il caffè intanto"-
-"ok"- sussurro e m'incammino.
Il sangue mi si gela, le gambe tremano e non riesco a parlare.
Sono ferma, le mie labbra sono secche. Io e Lucas ci fissiamo; il suo sguardo è profondo nei miei occhi. Mia madre è di spalle rivolta alla cucina quando si gira e mi vede.
-"tesoro ti presento Lucas; è stato così gentile da accompagnarmi a casa; vieni, siediti che ti raccontiamo"-
Muovo le gambe a rallentatore; mia madre si siede accanto allo stronzo e mi ha poggiato la tazzina giusto di fronte a lui. Non posso fare niente però, devo sedermi e far finta di nulla.
-"tesoro presentati"- mi incita mia madre
-"ciao...... io sono Eva"- allungo la mano e sorrido timidamente. Ho il mio viso riflesso nei suoi occhi.
-"piacere Lucas"- mi stringe forte la mano, vorrei mollare subito la presa ma non me lo permette.
Mamma ci guarda quasi sbalordita, così prima che possa fare domande tiro la mia mano e prendo la tazzina per bere il caffè.
-"Eva, ho comprato molti vestiti a te e Vincent; solo che all'uscita del centro commerciale la macchina è morta e questo bel ragazzo mi ha aiutata. Fortuna mia che è un meccanico e ha detto che l'aggiusta volentieri. Volevo prendere un autobus ma si è offerto di accompagnarmi."-
-"si figuri signora, per così poco"- risponde Lucas e torna a sorseggiare il caffè bollente.
-"ti ringrazio di nuovo Lucas, non ci dimentichiamo di prendere la spesa nella tua auto! Ma sai Eva la cosa che mi ha colpito di più?"-
-"cosa mamma"- rispondo sbuffando. Ma quando se ne va questo?
-"mi ha chiesto se potevo aiutarlo a scegliere un regalo per la sua fidanzata, così l'ho accompagnato volentieri in oreficeria"- dice fiera mia madre. Lei adora tutto il mondo dei gioielli.
Io invece sto provando di nuovo schifo.
Lucas nota la mia faccia scioccata e incazzata e per quanto è stronzo mi sorride.
-"era bello il bracciale vero?"- chiede Lucas a mia madre mentre mi guarda.
-"si è stupendo; la tua fidanzata è molto fortunata! Oh Eva dovevi vederlo. È in oro giallo con un ciondolo a forma di sole e dietro ha fatto incidere la parola Sun! Mi sono emozionata"-
-"oh, immagino"- rispondo in modo ironico.
Mamma si alza e prende le tazze per lavarle. Mi sta per venire un mancamento alle sue parole, così decido di fuggire perché non resisterò a lungo allo sguardo di quest'uomo.
-"mamma vado sopra, ciao Lucas è stato un piacere"- dico frettolosamente ed esco dalla cucina
-"Eva aspetta, vai a prendere tu le buste così ti provi i vestiti"-
-"dai mamma, tranquilla"-
-"Lucas l'accompagni tu per favore?"-
-"certo signora"-
Sento Lucas camminare alle mie spalle quando sento la sua bocca sulla mia guancia
-"ciao Sun"- mi sussurra all'orecchio.
Sto quasi per cadere, ma devo vincere anche oggi, così esco fuori la porta e prendiamo tutte le compere. Ha cercato di toccarmi, cercava di parlare e l'ho capito perché vedevo il suo viso molto impacciato.
Io invece ho preso tutto di fretta facendo l'indifferente.
Al rientro in casa ho portato le buste in camera e mi sono messa sul letto.
'Non vedo l'ora che se ne vada, non posso stare in pace nemmeno in casa mia'
Bussano alla porta e mi agito ancora di più.
-"chi è?"-
--"sono mamma"-
-"vieni, entra"-
Mamma si accomoda sul letto e mi fa provare tutti i vestiti. Uno in particolare mi ha stupita.
Un abito lungo, nero con tutta la schiena scoperta e uno spacco vicino la coscia. È meraviglioso.
-"questo l'ho preso così lo indossi alla festa di beneficenza in onore del vino"-
-"grazie mamma, cazzo mi ero dimenticata della festa"-
-"l'ho immaginato tesoro, ora vado a preparare la cena, tuo padre sarà stanco per tutto il lavoro che fa per questa festa"-
Si chiude la porta alle spalle e rimango da sola.
Come ho fatto a dimenticarmi di una festa così importante non me lo spiego. Eppure da quando sono nata, anzi da molti anni prima, c'è questa tradizione.
È una festa di beneficenza in cui mio padre e altri suoi soci dell'Inghilterra mostrano il vino alle migliori enoteche d'Italia. Ci sono i titolari di tutti i ristoranti più prestigiosi e anche qualche persona famosa. Si tiene tra due settimane e io me ne ero dimenticata.
Dovrò rimediare, devo aiutare assolutamente i miei genitori con l'organizzazione.
Addio Lucas, in questi giorni non ci sarò per te, mi aspetta il mio adorato vino.
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