Mia Callum e Hannah Young

Dyersburg, Tennessee, 2002.

Dopo le due tragedie avvenute alla scuola elementare, James fece ricorso al giudice ottenendo la custodia esclusiva di Dennis.

Come fece notare, il fatto che fossero già morti due bambini a distanza di un mese dimostrava l'elevata inefficienza del personale scolastico e così, oltre alla marea di appelli fatta insieme alla famiglia Torton per intensificare la sorveglianza della scuola, Dennis finì le elementari studiando a casa.

Due anni dopo, come succede spesso, la routine tornò quella di prima e le due tragedie vennero archiviate come due dei tanti sfortunati incidenti che capitano a scuola.

Dennis aveva ormai iniziato la scuola media che si presentava come un ambiente molto diverso da quello che aveva vissuto in precedenza: gli alunni erano tutti davvero troppo diversi da quelli che aveva abbandonato due anni fa, erano vestiti con magliette scure a tema rock, film o videogiochi, pettinati con rasatura o creste impensabili e, soprattutto le ragazzine, truccati in maniera così esagerata da sembrare bambolotti viventi appena uscti da un negozio di giocattoli.

La classe che conosceva ormai non esisteva più, gli alunni erano tutti mischiati tra loro e per questo motivo si ritrovò a dover fare la conoscenza con più di metà studenti nuovi.

L'unica conoscenza che lo rese meno nervoso di affrontare quel nuovo mondo preadolescente fu proprio Yazmin che, per sua fortuna, era ancora in classe con lui.

Si sedettero vicini e si raccontarono quello che era successo durante le vacanze estive: a Yazmin erano nati due cugini gemellini e aveva passato un'intera settimana a casa di sua zia coccolandoli come se fossero bambole e poi aveva viaggiato all'estero e aveva passato le vacanze in Francia.

Dal canto suo Dennis non ebbe molto da raccontare, solo che lui e suo padre avevano deciso di passare le vacanze in un resort alle Hawaii dato che il lavoro di James ormai era alle stelle e il suo stipendio era da favola.

«Tu conosci qualcuno di questi nuovi studenti? Io no.»

Dennis si guardò velocemente intorno, strizzando gli occhi, scrutando ogni singolo ragazzino presente nell'aula: «Quei due si, gli altri no.»

Nel corso del nuovo anno scolastico si formarono nuovi gruppi di amici tra gli alunni della scuola, antiche antipatie si annientarono nel momento in cui alcuni ragazzini scoprirono gli stessi interessi videoludici di altri compagni e si persero a parlare per tutta la ricreazione.

Anche Yazmin fece la conoscenza di nuove amiche un po' fuori dalle righe: si chiamavano Mia Callum e Hannah Young, nate e cresciute nello stesso mese, nello stesso ospedale, a distanza di una settimana e avevano frequentato le stesse scuole e addirittura le stesse classi.

Per questo motivo si definivano le gemelle mancate. Le due ragazzine decisero di far entrare nella loro coppia perenne Yazmin perché erano rimaste affascinate dai suoi capelli corvini e liscissimi come spaghetti e dai suoi occhi neri e profondi.

Le dissero che lei era l'ultimo tassello mancante a completare quel tanto sognato trio che vedevano sempre nei film per ragazzine dove le adolescenti viaggiavano sempre insieme, si vestivano sempre uguali e facevano sempre le stesse cose.

Ma se la presenza di Yazmin era la loro più grande ambizione, quella di Dennis risultava solo un accollo di cui sbarazzarsi e, dal suo punto di vista, anche il ragazzino non apprezzava la loro presenza insieme alla sua Yazmin. Difatti si scatenò il suo solito atteggiamento bastardo quando Yazmin non era nei paraggi, sia lui che le due ragazzine se ne dicevano di tutti i colori iniziando delle vere e proprio guerre verbali che, dalla parte di Dennis, sfociavano anche in vero e proprio scherzi di pessimo gusto.

Un giorno infatti, mentre erano tutti in mensa, Mia e Hannah avevano deciso di far sedere al loro tavolo Yazmin per pranzare insieme.

Dennis era arrivato un po' di tempo dopo e aveva intenzione di stare nel suo solito posto isolato finchè, passando accanto al tavolo delle ragazze, al suo orecchio non giunse un commento poco carino.

In quel momento Yazmin si era assentata un secondo per discutere con una compagna di classe che parti dividersi per l'interrogazione di storia che avrebbero avuto tra due settimane e perciò nessuno dei tre si risparmiò sulla cattiveria delle proprie parole: «Non capisco come fa Yazmin a stare con te, fai proprio spavento sfigato.»

«Almeno io non cerco di trasformarmi in qualcosa che non sono.» con un movimento della testa indicò il volto di Mia, «Sei andata a sbattere contro un negozio di tempere?»
«No, mi sono solo fatta più carina, non lo vedi?»
«Sembri una puttana appena raccattata dalla strada.»

A quel punto, indignata dalla risposta di Dennis, Hannah prese le difese della sua amica: «Ma come osi razza di cafone ignorante!»
«Non le avete mai viste? Siete uguali.»
«Smettila di darci delle puttane, barbone.»

Dennis iniziò a ridere in modo diabolico, divertito dalla grinta quasi ridicola di quelle due bamboline Barbie appena tirate fuori dalle loro confezioni: «Invece continuo, perchè è proprio quello che siete, come le vostre madri. Ah e approposito, hai dimenticato un colore sul tuo capolavoro facciale.»
«E quale?»
«Questo.» con un movimento fulmineo rovesciò il succo di frutta di Mia sulla sua gonna verde fluo corta appena sopra il ginocchio.

La ragazza si alzò dalla panchina senza riuscire a dire una parola, rimase a bocca aperta a fissare quella macchia scura che si espandeva rapida per tutta la gonna.

«Ma tu sai quanto cazzo viene a costare questa gonna?» gridò Hannah furiosa nella direzione di Dennis che si allontanava ghignando soddisfatto.

Il ragazzo si voltò ballando sul posto ancora con il sorriso sulle labbra e, alzando le spalle in un chiaro segno di menefreghismo, rispose: «No, e onestamente non mi interessa.»

***

Ovviamente, nessuno dei tre andava a raccontare a Yazmin quello che succedeva tra loro. Il reale motivo, per quanto riguardava le due amiche, non si sarebbe mai capito, perché ci avrebbero potuto guadagnare a mettere in cattiva luce Dennis convincendo Yazmin ad allontanarsi da lui.

Per quanto riguardava Dennis invece la risposta era molto più semplice: oltre a Yazmin il resto della scuola per lui non esisteva. Quelle due ragazzine altro non erano che mosche fastidiose che ronzavano intorno al cibo.

Ma più passava il tempo più nella mente di Dennis quelle ragazze diventavano una sorta di minaccia alla sua tranquillità scolastica e un disturbo alla sua amicizia con Yazmin.

Una volta aveva visto che cercavano di convincere la ragazzina a indossare una gonna molto corta e un top appena sopra l'ombelico e, nonostante il disagio che la ragazzina provava ad indossare dei vestiti così interessanti, le sue due amiche continuavano a dire che stava bene, che doveva prendere in considerazione un cambio di guardaroba e che sarebbero state disposte a farla diventare una diva come loro.

In effetti sia Mia che Hannah erano due ragazzine piuttosto popolari nonostante la loro giovane età, molti ragazzini cercavamo di farsi notare da loro in tutti i modi: quelli più sportivi avevano sicuramente molte più possibilità rispetto a quelli considerati più nerd.

Yazmin rimase vestita così per quasi tutta la giornata di scuola e a un tratto, sfruttando il fatto che Mia e Hannah erano andate in bagno, corse verso di lui a chiedergli che cosa ne pensasse sinceramente.

«Stai forse cercando di salire in macchina di uno sconosciuto?»
«No, le mie amiche dicono che sono carina. Ma io, onestamente, ne dubito.»
«Allora cambiati.»
«Non posso, ho paura di offenderle.»
«Loro non mi sembrano così interessante al tuo pensiero invece.»

Yazmin iniziò a stroppicciarsi una manica, fortemente a disagio, soprattutto per via di alcuni sguardi lasciati da due ragazzini bavosi che le passarono accanto: «Forse hai ragione, ma sono mie amiche e vogliono solo essere carine con me.»

In quel momento le ragazze tornarono da Yazmin cinguettando come due uccellini nella stagione degli amori, si aggrapparono alle spalle della loro amica con due sorrisi a trentacinque denti in faccia e chiesero a Dennis sopprimendo quel senso di disgusto che rischiava di uscire dalle loro bocche: «Allora? Non trovi che la nostra amica sia attraente?»

Dennis alzò le spalle in silenzio senza disturbarsi di rispondere. Le due ragazzine, pigolando di gioia, portarono Yazmin con loro verso l'aula di teatro per andare a spettegolare come le ragazze più grandi delle loro compagne poco curate.

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