46.


Non ci volle molto tempo per denunciare il furto, anche se il poliziotto in servizio non fu incoraggiante sulle possibilità di ritrovare la bicicletta.

" Proprio ottimisti da queste parti..." commentò Nick quando lui e Harry uscirono dal commissariato. "Quante migliaia di biciclette ha detto che vengono rubate all'anno? E quante se ne ritrovano? "

" Non ricordo, ma era evidente che pensava che stessimo perdendo tempo."

Harry si strinse nelle spalle.

"Beh, non c'è rimedio".

Quando Nick frenò davanti a casa, Betsy stava lavorando in giardino e alzò gli occhi sorpresa vedendoli scendere dalla macchina.

Harry, che non l'aveva notata, ringraziò Nick e lui gli batté una mano sulla spalla.

" Di niente, dolcezza. Ci vediamo più tardi". Inaspettatamente si chinò a baciarlo. " Abbi cura di te."

Ripartì e Harry, aprendo il cancello, trovò Betsy che lo guardava con disapprovazione.

" Chi è quel ragazzo? " si informò " E dov'è la bicicletta? "

Harry le spiegò la storia del furto.

Betsy non disse nulla a proposito della bicicletta, ma osservò:

"Sai, ai miei tempi, non sarebbe stata una bella cosa per un uomo sposato andare in giro con altri uomini. Ma ora sembra che sia diverso..."

Si sentì un tuono lontano e Harry si accorse che il cielo si era rannuvolato.

Rispose, freddo:

"Io non vado in giro con altri uomini. Ho incontrato Nick per caso".

Avrebbe giurato che Betsy non gli credeva, ma la governante non disse altro e tornò al suo lavoro.

Harry corse in casa e poco dopo uscì di nuovo per andare all'ospedale senza rivedere Betsy.

Per la maggior parte del suo turno ebbe troppo da fare per pensare ai suoi problemi.

C'erano stati tre nuovi ricoveri quel giorno tra cui una bambina vietnamita che doveva essere operata al cuore.

Tanto la piccola quanto i genitori apparivano terrorizzati e Harry fece del suo meglio per rassicurarli.

Parlavano pochissimo inglese e quindi era difficile comunicare, ma gli raccontarono una storia dolorosa di fughe e tribolazioni e ora quell'operazione relativamente semplice sembrava la più terribile delle loro esperienze.

Louis andò in corsia a vedere la bambina e, dopo aver fatto un breve cenno a Harry, assunse il controllo della situazione.

In pochi minuti riuscì a far sorridere la bambina e a rassicurare i genitori.

Avendo lavorato in Vietnam, conosceva un po' la lingua e questo gli fu di grande aiuto per conquistarsi la fiducia della giovane coppia.

" Come potrei non amarlo?" si chiese Harry.

Non ebbe occasione di parlare a Louis del furto della bicicletta e del resto non era il momento per farlo.

Inoltre c'erano cose ben più importanti da dirgli e nel corso della giornata aveva preso una decisione.

Aveva aspettato anche troppo.

Più tollerava quella situazione impossibile, più sarebbe diventato difficile districarsene.

Quella sera avrebbero avuto finalmente una spiegazione.

O me o Zayn, si disse, risoluto, non può averci entrambi.

Verso sera scoppiò il temporale e, quando Harry andò in mensa per il tè, non era ancora cessato.

Si chiese se Louis fosse già andato a casa.

E dov'era Zayn? "

" Harry...."

Per la seconda volta, quel giorno, Nick lo chiamò e lui, non vedendo tavoli liberi, non ebbe altra scelta che sedersi con lui.

Dopo qualche commento sul tempo, Nick disse all'improvviso:

"So che non è il tuo argomento preferito, ma oggi ho visto Louis e Zayn salire sulla macchina di quest'ultimo e partire in gran fretta. Mi chiedo dove andassero a metà pomeriggio."

Harry chiuse gli occhi e contò fino a dieci.

" Non voglio saperlo, Nick " disse a denti stretti.

" Naturalmente poteva essere una cosa del tutto innocente " continuò Nick " ma sembravano tutti e due molto soddisfatti quando li ho rivisti pochi minuti fa".

Lo guardò con compassione.

"Harry...."

" Nick, se non la smetti, me ne vado " sibilò lui " che divertimento ci trovi nel tormentarmi così?"

" Nessuno " disse lui.

Poi continuò:

"Harry, perché sei così cieco? "

" Nick, non sono cieco. Ci vedo bene quanto te, anzi meglio! Non ho bisogno che continui a ripetermi che mio marito molto probabilmente ha una relazione con Zayn Malik, che, guarda caso, una volta era il suo amante!"

Ad un tratto si rese conto di aver parlato un po' troppo forte.

Un paio di persone si voltarono a guardare con curiosità.

" Smettila, Nick, lasciami vivere la mia vita a modo mio " concluse.

Le ginocchia di Nick sfiorarono le sue sotto il tavolo e Harry si ritrasse istintivamente.

Nick gli afferrò la mano.

" Andiamocene via insieme " disse a bassa voce.

" Andare via? Nick sei pazzo!"

" Dico sul serio, Harry, non sono poi così male. Forse, se ti prendessi la briga di scoprirlo...."

" Sei un dongiovanni incorreggibile " disse Harry con un mezzo sorriso " e io non intendo cadere dalla padella nella brace. In questo momento ti diverti a tenermi sotto la tua ala protettrice, ma non fai sul serio e lo sai. Una relazione permanente non fa per te e una passeggera non fa per me."

" Sei un po' ingiusto " protestò Nick.

" Tu non mi ami " dichiarò Harry chiaro e tondo.

Nick strinse le labbra, piccato.

" Non ti sei mai preoccupato di scoprirlo"

" E io non amo te " continuò Harry " e ora è meglio che torni in corsia o Faccia di Pietra mi metterà in croce. Perché mai devo avere sempre il suo stesso turno? "

Mentre entrambi si alzavano un annuncio uscì dall'altoparlante.

L'infermiere Tomlinson si presenti subito al pronto soccorso...l'infermiere Tomlinson al pronto soccorso....

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