29.

La signorina Garland lanciò a Harry un'occhiata penetrante e osservò riferendosi a Zayn:

" Bell'uomo..."

" Molto bello" convenne Harry " e anche in gamba credo"

La caposala ridacchiò.

" Dovrà tenere d'occhio suo marito, il dottor Malik mi sembra un uccello rapace"

Il tono era malizioso, ma Harry non credeva che sapesse che Louis e Zayn avevano vissuto insieme.

Era accaduto prima che Faccia di Pietra arrivasse al South City General, però dovevano esserci molte persone che ricordavano, riflettè col morale a terra, e avrebbero certo spettegolato sul ritorno di Zayn.

Il pomeriggio parve a Harry  il più lungo della sua vita e alla fine del turno si sentiva esausto, pur sapendo che la causa era emotiva più che fisica.

Mentre si dirigeva verso il guardaroba incontrò Niall.

" Harry, come va?" chiese il biondino, guardandolo come se si aspettasse di trovarlo cambiato.

Poi aggiunse:

"Scusa se te lo dico, ma sembri sfinito. Così impari ad andare a lavorare il giorno dopo il matrimonio e....dopo la prima notte di nozze....te lo dicevo che ci vuole una luna di miele!"

Harry fece un sorriso tirato.

" A suo tempo ci andremo, non preoccuparti"

Ma...era vero o era solo un sogno dopo il quale l'aspettava un brusco risveglio?

" È stato un bellissimo matrimonio, tu eri splendido e anche Louis. Giurerei che ogni uomo presente ti invidiava"

" Credo che. perlopiù, la gente fosse semplicemente sorpresa " commentò Harry.

" Direi che hai stupito tutti catturando Louis, ma non badare a quello che dice qualcuno" aggiunse Niall abbassando la voce.

Harry sussultò.

" Che cosa dicono?"

Niall si strinse nelle spalle.

" Sai com'è, qualcuno è un po' piccato perché ha sposato un infermiere"

" Un po' inferiore a lui, intendi?"

" Beh, sei stato tu a dirlo, ma quello che importa è che Louis non è dello stesso parere. Lui sa perché ti ha sposato e anche io...sei un ragazzo fantastico!"

Harry sorrise e abbracciò l'amico.

" Santo cielo, quasi dimenticavo!" esclamò Niall. " Faccio parte del comitato che organizza la Campagna annuale per la raccolta di fondi. Puoi darci una mano?"

" A far cosa?" domandò prudentemente Harry.

" Ci servono ancora dei volontari per la maratona dei letti, qualcuno per spingerli fino alla City Square e qualcuno per impersonare il paziente. Ha avuto molto successo l'anno scorso. Preferisci spingere il letto o fare la paziente che raccoglie le offerte?"

" Non saprei" disse Harry dubbioso.

" Va bene, ti metto in nota per spingere... fai la tua figura a correre con i ricci al vento. Comunque, puoi anche raccogliere le offerte quando arriviamo in centro"

Detto questo Niall guardò l'orologio.

" Devo scappare. Ci vediamo, dammi un colpo di telefono e vieni a trovarmi"

Harry annuì, si avviò alla sua bicicletta e, salendo, gettò un' occhiata al posteggio...la macchina di Louis c'era ancora.

Cosa stava facendo? Era ancora con Zayn?"

" Oh. basta!" si rimproverò ad alta voce Harry frenando per evitare un'ambulanza

Sembrava strano prendere una direzione diversa ed entrare in una casa estranea.

Al mattino non aveva avuto il tempo di pensarci, ma, quando infilò la chiave nella serratura, si rese conto all'improvviso di quanto la sua vita fosse cambiata.

Era il signor Tomlinson, marito di un chirurgo e padrone di quella casa.

Si guardò attorno ancora incapace di credere che quello era il posto che gli competeva.

Si sentiva ancora a disagio e pensò che Zayn non avrebbe mai provato una sensazione simile.

Si avventurò in cucina.

Betsy non sarebbe tornata fino a tarda sera, ma aveva lasciato la cena pronta in frigorifero.

Harry la tirò fuori e accese il forno.

Alle sette sentì arrivare Louis.

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