28.


" Molto lieto " disse educatamente Harry con voce abbastanza ferma.

" Piacere" rispose Zayn lanciandogli un'occhiata critica e piuttosto condiscendente.

"Sì, mi ricordo di Tomlinson. Congratulazioni" aggiunse freddo.

" È un tipo imprevedibile il nostro professor Tomlinson " intervenne allegramente la direttrice sanitaria. " Proprio quando tutti pensavano che fosse uno scapolo impenitente ecco che sposa Harry".

Poi bruscamente cambiò argomento.

"Devo lasciare il dottor Malik con lei per qualche minuto, ho un appuntamento".

Lanciò uno sguardo a Zayn.

"Non ci metterò molto, quando ha finito di dare un'occhiata al reparto, venga pure nel mio ufficio".

" Benissimo, grazie" disse Zayn con un sorriso un po' forzato.

Quando rimasero soli, Harry si rese conto che stava tremando.

Zayn lo guardò in modo più incisivo e con una decisa aria di superiorità.

" Da quanto tempo lavora qui?" si informò.

" Poco più di un anno".

Il ragazzo lo studiò attentamente.

" Naturalmente sai che Louis e io..."

" Sì, me l'ha detto" rispose subito Harry sorpreso dal brusco approccio di Zayn.

Il dottore chinò lo sguardo sulle proprie dita intrecciate.

" Mi perdoni per averne parlato. Ho pensato che fosse meglio non cominciare con i segreti specialmente considerando che Louis e io lavoreremo insieme".

" Mi dispiace che sia finita così tra voi " mormorò Harry più a disagio di quanto fosse mai stato in vita sua.

Zayn rise piano.

"Noi...io ero troppo giovane, troppo impulsivo".

Il suo viso si chiuse bruscamente.

"Sono sicuro che siamo maturati molto tutti e due" aggiunse.

L'osservazione era stata fatta in tono  abbastanza innocente, ma Harry vi colse una minaccia nascosta.

Sentiva che Zayn era ancora innamorato di Louis e che forse quella era la ragione per cui era tornato.

Il fatto che fosse sposato era stato per lui senza dubbio uno shock.

" Devo ammettere che sono rimasto molto stupito qualche minuto fa quando ho sentito che Louis si è sposato " continuò il dottore con noncuranza ridendo. " Lo zio Less non mi ha detto niente...."

Vedendo l'espressione di Harry, spiegò:

" Mio zio è sir Leslie Ponting. Senza dubbio ne ha sentito parlare".

Certo, Harry aveva sentito parlare di sir Leslie Ponting, anziano ed eminente ricercatore, per cui Louis sentiva un profondo rispetto.

Quello che non sapeva era che fosse lo zio di Zayn.

" Ora vuole vedere il reparto? Ho parecchio da fare " disse Harry freddo.

Il dottore sollevò appena le sopracciglia con una leggera luce di sfida negli occhi.

" Benissimo".

Harry lo accompagnò in giro per la corsia, fermandosi a parlare con un paio di bambini che non dormivano e a spiegare al nuovo arrivato i  loro casi.

In qualche modo riuscì a mantenersi calmo anche se internamente tremava.

Zayn fu freddo e preciso e gli pose in tono professionale domande molto specifiche a cui Harry, non essendo medico, ebbe a volte difficoltà a rispondere.

Benché il dottore sorridesse e sembrasse interessato, Harry aveva la netta sensazione che cercasse di farlo sentire inferiore.

Il guaio era che ci riusciva.

Fu ben contento verso la fine del loro giro di veder comparire la signorina Garland che l'avrebbe liberato dell'ospite.

Poi, sorpreso, si accorse che dietro Faccia di Pietra c'era Louis.

Trattenne il respiro.

Non si era aspettato di vederlo in ospedale per quel giorno.

Il viso di lui, quando vide Zayn, si indurì di colpo e Harry fu certo che, anche se doveva sapere del suo ritorno, quella era la prima volta che lo rivedeva.

" Zayn..." disse con voce roca e Harry notò, desolato, che non aveva occhi che per il bel dottore.

Lo guardava come un assetato guarda l'acqua e sembrava non accorgersi neppure della presenza di suo marito.

Zayn si voltò e i suoi occhi scintillarono di piacere quando lo riconobbe.

Dischiuse le labbra in un sorriso che diceva tutto sulla loro passata intimità.

" Guarda, guarda... Louis!" disse in tono noncurante. " Non mi aspettavo di incontrarti oggi. Ho sentito che sei rimasto qui tutta la notte e, a quanto pare, ti sei sposato ieri!"

" Neppure io pensavo di vederti così presto" disse Louis in tono perfettamente controllato.

Zayn gli tese la mano con una risata bassa e, pensò Harry, sensuale.

" Mi conosci, Louis, non vedevo l'ora di tornare al lavoro, quindi ho abbreviato la mia vacanza."

" Credevo che ti trovassi bene in Inghilterra" disse Louis piuttosto brusco.

Zayn piegò la testa di lato e lo guardò con una punta di civetteria.

" Lo credevo anch'io, un tempo...ma c'erano cose, qui in Australia, di cui sentivo la mancanza."

Lo stava divorando con gli occhi e Harry fu certo che quelle parole erano significative per Louis quanto lo erano per lui.

Aveva tenuto la mano di Zayn un po' troppo a lungo e l'aveva lasciata con riluttanza o era solo una sua impressione?

Zayn salutò con una punta di condiscendenza la signorina Garland, poi disse:

" L'infermiere Styles è stato molto gentile a farmi vedere il reparto, ma non voglio fargli perdere altro tempo".

Si volse a Louis con un sorriso trionfante.

" La direttrice sanitaria aveva un appuntamento quindi, se non è ancora libera, puoi farmi compagnia per qualche minuto, spero.
Grazie per la visita " aggiunse, piuttosto freddo rivolto a Harry.

Louis non fece obiezioni e i due si allontanarono lasciando Harry in preda ad una ondata di gelosia.

Zayn si era portato via Louis come se gli appartenesse ancora e lui l'aveva seguito ubbidiente.

Evidentemente aveva dimenticato la ragione per cui era andato in pediatria.

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