Harry rimase rigido tra le braccia di Louis, stupefatto più che sollevato, col cuore che gli martellava nel petto.

" Sposarmi?" sussurrò alla fine, cercando nell'espressione di lui l'ironia o l'inganno.

" Sì, Harry, sposarti"

Louis gli sollevò il mento e gli sfiorò le labbra tremanti con un bacio lieve con una piuma.

" È così strano? Vieni, sediamoci  e parliamone. Non intendevo essere così aggressivo."

Sorrise, lasciandolo e gli batté leggermente la mano sulle guance.

"Sembri in stato di choc! Ti ci vuole un brandy, direi"

In silenzio Harry lo seguì in salotto come un automa e lasciò che lo facesse sedere sul divano e versasse un brandy per entrambi.

Louis lo guardò bere con aria dispiaciuta, gli prese una mano e la tenne fra le sue con tenerezza.

" Mi sono comportato come uno sciocco. Ho sbagliato tutto. Le scene romantiche non sono mai state il mio forte. Spero che mi perdonerai " disse guardandolo dritto negli occhi.

" Io sono troppo sorpreso" balbettò Harry " non capisco"

Louis gli strinse la mano che teneva fra le proprie.

"Ti sto chiedendo di sposarmi, Harry....vuoi?"

Il suo sguardo era sincero, ma non poteva dire sul serio!

Harry pensò che stava sognando oppure che Louis era ubriaco, ma erano stati insieme tutto il giorno e sapeva che non aveva bevuto.

Era sobrio quanto lui, quindi doveva essere impazzito.

" Ma non mi conosci " mormorò " siamo usciti insieme solo due volte"

" Ti conosco da un anno" si difese Louis.

" Sì, ma non sappiamo niente l'uno dell'altro, Louis, ci conosciamo solo professionalmente"

Louis ignorò la sua protesta e spiegò:

" Noi siamo due uomini molto attratti l'uno dall'altro...questo per quanto mi riguarda è l'unica cosa che conta"

Harry fissò le loro mani intrecciate e Louis lo strinse a sè e aggiunse:

"Non puoi negare che perdiamo la testa l'uno per l'altro"

" No, ma..."

" E allora qual è la tua obiezione?"

" È tutto così improvviso " mormorò Harry debolmente.

Louis gli sollevò il viso e lo baciò.

" Non pensarci troppo, Harry. Non sono un tipo molto paziente"

" Il matrimonio è un passo importante, Louis"

" Hai detto tu che non vuoi avventure casuali, beh....neppure io"

Harry si voltò a guardarlo sperando di cogliere la verità nel suoi occhi, ma non ci riuscì, Louis stava semplicemente sorridendo.

" Perché vuoi sposarti?" chiese.

Louis non rispose e domandò:

" Sei preoccupato perché ti ho detto che ho vissuto con un altro, vero? Suppongo che sia meglio parlarne "

Harry sospirò e Louis continuò.

" Non devono esserci segreto fra noi, quindi ecco la storia in breve e poi non parleremo più. È una parte della mia vita che preferisco dimenticare. Ero laureato da poco e Zayn studiava ancora"

" È un medico anche lui?" chiese Harry.

" Sì. Decidemmo di vivere insieme perché....perché ci amavamo, ma lui era deciso ad arrivare ai vertici della carriera. Come me voleva specializzarsi in cardiochirurgia. Abbiamo vissuto insieme due anni e, nonostante non fossimo sposati, ero convinto che avremmo continuato per sempre, ma una volta laureato e realizzato professionalmente, è uscito di qui ed è andato a vivere con un altro.... con un famoso neuropsichiatra."

Harry lo guardò con comprensione ma non disse nulla.

Con voce sempre più tesa Louis proseguì:

" È stato un colpo, ma visto che non eravamo sposati mi sono risparmiato almeno le formalità. Più tardi lui è andato in America e anch'io ho lavorato all'estero in Europa e in Asia"

" Ha sposato l'uomo per cui ti ha lasciato?" chiese Harry.

" Non lo so, vedo raramente qualche suo amico e nessuno è così privo di tatto da parlarmene "

" È ancora in America?" azzardò Harry.

Louis esitò un attimo di troppo, poi disse in fretta:

" Sì, immagino  di sì"

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