4. Con te bene
Chiudo la porta alle mie spalle, introducendo Marc alla casa. Devo ammettere che non è niente male, è una villetta con piscina e una splendida vista sul mare, anche se di notte rende molto meno ovviamente.
"Vuoi che ti accompagni in camera?" Domanda titubante, improvvisamente intimorito dalla situazione creatasi.
Annuisco altrettanto imbarazzata, facendogli strada al piano di sopra per raggiungere la mia camera.
Quando entro e vedo finalmente il mio letto, mi ricordo di come Lola non sappia nulla di quanto appena accaduto e quindi potrebbe essere a cercarmi.
"Marc prova a chiamare Alex e vedi se è ancora con Lola" Il ragazzo non fa domande, probabilmente resosi conto anche lui della situazione come me, ed estrae il telefono per fare la telefonata.
Fortunatamente il fratello risponde dicendo che i due sono insieme, a casa Marquez.
"Bene, non devi preoccuparti di niente. Ora io, ecco, andrei" Annuisco sorridendo al mio connazionale, poi lo seguo con lo sguardo finchè non esce dalla stanza.
Mi ritrovo sola in casa mia, eppure ho una sensazione strana all'altezza dello stomaco.
Ho paura. Per la prima volta in vita mia ho paura a restare sola.
Ho vissuto a New York, una città non esattamente a misura d'uomo, completamente indipendente eppure ora ho paura a starmene in una tranquilla villetta spagnola.
Senza nemmeno rendermene conto sono già sulle scale, le scendo a due a due per raggiungere rapidamente la porta di casa, chiusa da poco da Marc.
La apro e vedo il ragazzo che cammina lentamente verso la strada "Marc!" Si volta spaventato verso di me "Puoi restare con me stanotte?" Un timido sorriso spunta sul suo viso, torna sui suoi passi e accetta. "Speravo me lo chiedessi" Ammette quando rientriamo all'interno, fortuna che sono girata di spalle e non può notare quanto io sia arrossita alle sue parole.
Saliamo nuovamente in camera e, senza nemmeno spogliarci o cambiarci, ci stendiamo nel letto esausti.
Le prime luci dell'alba penetrano le tende illuminando la stanza.
Entrambi si voltiamo su un lato, così da poterci guardare in faccia, ma non proferiamo parola.
I suoi occhi illuminati da questa fioca luce prendono un colore quasi mielato e mi trasmettono un improvviso ed inaspettato senso di pace.
"Come ti senti?" Mi domanda lui, prendendomi completamente alla sprovvista, cosa che mi fa rispondere di getto senza star troppo a pesare le parola "Bene, con te bene".
Si avvicina per spostarmi una ciocca di capelli dal viso, è così vicino da farmi venire la pelle d'oca.
"Anche io, con te bene" Ripete senza mai distogliere gli occhi dai miei.
Poi il tepore del caldo estivo ci coglie, così come un profondo sonno.
Al mio risveglio sono sola con un biglietto nel posto ieri occupato da Marc.
Mi strofino gli occhi assonnati, maledicendomi per non essermi struccata, per poi leggere il contenuto del piccolo post it giallo.
Buenos Dias Anna :)
Sono dovuto scappare perchè questa mattina avevamo l'aereo per tornare a casa.
Spero tu stia bene, buona fortuna per tutto
M. M.
Sorrido accarezzando la carta, scuoto la testa e mi alzo. Se Marc è partito, sicuramente Alex sarà andato con lui, perciò Lola starà girando per casa lasciando disordine ovunque come suo solito.
17 Luglio 2017
Respiro a pieni polmoni l'aria inquinata della mia New York, che tanto amo nonostante tutto.
Essere tornata dopo più di un mese a girovagare per la Spagna è una sensazione fantastica.
Metto le chiavi nella toppa della porta e la apro, ritrovandomi davanti al mio splendido appartamento.
Ora come ora vorrei solo farmi un bel bagno rigenerante e poi magari una cenetta in pieno stile americano, ma una telefonata mi impedisce ogni piano.
- Ciao papà
- Ciao Anna, come stai?
- Sono appena atterrata quindi vorrei rilassarmi in realtà. Hai qualcosa di urgente da dirmi o posso chiamarti domani?
- Veramente vorrei dirti una cosa abbastanza importante.
Sbuffo alzando gli occhi al cielo, se queste sono le premesse mi aspetta una noiosissima conversazione, probabilmente sul fatto che io non stia facendo nulla di concreto della mia vita. Copione già recitato abbondantemente da mio padre.
- Ormai ho accettato il fatto che tu non voglia venire a lavorare in azienda, ma questo non significa che ti permetterò di buttare anni di studio nelle migliori scuole. Ho fatto qualche telefonata e ho trovato un posto che fa per te, o almeno spero.
Il lavoro è relativamente semplice, affiancherai una figura del mondo dello sport, gli organizzerai la vita privata e non, gli eventi, le interviste e le giornate di gara.
- E come pensi io possa fare tutto ciò senza sapere nemmeno di che sport si tratta? Senza considerare poi che non sono una babysitter, se vogliono un'agenda organizzata che si prendano una segretaria!
Quando parlo con mio padre ho sempre un tono scontroso, sulla difensiva. Questo perchè il suo è sempre aggressivo e pungente.
Non abbiamo un buon rapporto, è inutile negarlo, ma la distanza ci ha aiutati ad avere una parvenza di normalità.
Questa storia del lavoro però ci ha divisi come prima, vuoi perchè io non ho intenzione di lavorare, vuoi perchè lui non ha intenzione di mantenermi ancora per molto.
Sì, sono la classica figlia di papà, il che non mi rende altezzosa come spesso si crede, ma semplicemente svogliata nei confronti di tutto ciò che non comprenda un minimo di divertimento.
- Una segretaria non può e non sa gestire le relazioni pubbliche. È per questo che vogliono un PR. Ora, le tue opzioni sono o accettare questo lavoro o venire a lavorare con me
- O rifiutare entrambe
Dico, terrorizzata dall'idea di dover stare spalla a spalla con mio papà per il resto dei miei giorni.
- Certo, così come verranno rifiutate le tue carte di credito, il tuo accesso all'appartamento di New York, la tua macchina e perfino i tuoi continui viaggi in giro per il mondo
- Va bene sergente. Cosa devo fare?
- Vedo che iniziamo a ragionare! Ti manderò i contatti necessari per il lavoro. La stagione è già iniziata, ma hanno avuto problemi quindi ti assumeranno seduta stante.
Rinizi ad agosto mia cara, la MotoGp ti aspetta!
Aspetta, ha detto forse MotoGp? Ok, la cosa si fa improvvisamente interessante.
AnnaTorres
Piace a LolaSantos e altri
AnnaTorres Pink baby and the Brooklyn bridge 💘
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LolaSantos 🌸🌸🌸
Clara.Oviela Woow
/AnnaTorres Clari :)
Alexmarquez73 😍😍
/LolaSantos Ti tengo d'occhio Alex 👀😂
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Holaa gente :)
Ho deciso, spero per la vostra gioia, di pubblicare ogni giorno un capitolo finchè ne avrò di già pronti (quindi sperate che io abbia la penna sempre ispirata😂).
Poi probabilmente sarà una cadenza settimanale, ma devo ancora decidere
🧡🧡🧡
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