36. Sì.
5 Gennaio 2020
"Non è andata male no?" Mi chiede Alex, sedendosi su quello che per tutta la mia infanzia è stato il mio letto.
Con il nuovo anno abbiamo pensato fosse arrivato il momento di presentarlo ai miei genitori, con però pessimi risultati.
Mio padre è stato semplicemente se stesso, con poche parole e molte frecciatine.
Questo Alex lo reputa normale, sapendo le storie che gli ho raccontato su di lui, ma ignorando la reazione che Marc era riuscito a suscitare.
A quanto pare l'effetto Marquez era più 'l'effetto Marc'.
"Già, mamma ti adora" Mi limito a rispondere, evitando l'argomento.
"Senti Anna, pensavo che stasera potremmo uscire a cena. Ho prenotato in uno dei miei ristoranti preferiti di Barcellona" Annuisco prestando poca attenzione alle parole del ragazzo, ma comunque apprendendo le informazioni datemi.
"Ora andrei a farmi la doccia allora" Mi alzo dal letto, andando verso il bagno.
Sono già spogliata sotto l'acqua calda, quando la porta del box doccia si apre di colpo.
Alex è davanti a me, a sua volta nudo, e si avvicina a baciarmi.
Ovviamente gli lascio fare, per quanto la mia testa ora sia altrove.
Anzi, sarebbe più corretto dire che non è mai tornata dalla Francia.
Sono giorni che penso di parlare con Alex, di farla finita, ma il solo pensiero di spezzargli il cuore mi uccide. E poi, preso atto che ormai non potrò avere Marc, Alex sembra la scelta migliore.
Sono le 20 in punto quando usciamo di casa, dirigendoci verso il centro.
Alex ha prenotato in uno dei ristoranti più eleganti di tutta Barcellona, un posto pressoché impossibile dove mangiare.
"Allora, che ne dici?" Mi chiede quando siamo seduti al tavolo ed io devo ammettere il mio stupore.
"Ho sempre sognato di mangiare qui, ma non ho mai trovato un posto libero!" Mi guardo attorno incantata da tutta l'eleganza moderna che ci circonda.
Lui sorride, prendendo un sorso dal bicchiere di vino rosso che ha ordinato.
"Puoi dirmi tutti i tuoi sogni, magari li farò avverare" Continua, con il massimo della dolcezza possibilmente contenibile in una sola persona.
Sospiro bevendo a mia volta un po' di vino, nel mio caso bianco, e non rispondendo.
"Senti Anna, lo so che non sono Marc"
Ora ha la mia completa attenzione.
"Ma so di poterti dare molto più di quanto ha fatto lui, so di poterti amare come meriti e realizzare tutti i tuoi sogni".
Lo guardo confusa, perchè in tutte le nostre conversazioni mai, e sottolineo mai, si era parlato della mia relazione con il fratello. Non da quando stiamo insieme perlomeno.
"Alex senti-" Mi interrompe, posandomi un dito sulle labbra.
Ok, la cosa si fa strana.
"Ci vorrà tutta la vita per esaudire i tuoi desideri, ma questa sera voglio fare un primo passo.
Ti amo Anna, dal primo giorno all'ultimo della mia vita, e non voglio passare un altro minuto senza essere sposato con te. Quindi oggi ti chiedo, vuoi sposarmi?".
Avete presente quando tutto di colpo il mondo vi crolla addosso?
Ho sempre saputo i sentimenti di Alex nei miei confronti, ma qui si parla di tutta la vita insieme.
Sono pronta a fare questo salto nel buio?
||MARC||
Mi sveglio di soprassalto, con il telefono che squilla. Devo essermi addormentato guardando il film, poco male, non prestavo particolare attenzione.
Inizio a cercare il telefono ovunque, trovandolo sotto una pila di cuscini del divano.
"Pronto Alex, tutto bene?" Chiedo allarmato, ma con ancora la voce impastata dal sonno.
Marc! Marc ho una grande notizia, sei pronto?
Mi passo una mano sul viso, guardando poi l'orologio. Quale notizia avrà mai da comunicarmi alle undici di sera? E poi, non era a Barcellona da Anna?
"Dimmi pure".
Anna ha detto sì, ci sposiamo!
Chiudo gli occhi, respirando a fatica. Li riapro sperando fosse tutto un sogno, ma la voce di Alex che farnetica qualcosa all'altro capo del telefono mi fa capire come questa sia la terribile realtà.
"Congratulazioni" Mi limito a dire, chiudendo immediatamente la telefonata.
Mi alzo dal divano, con le gambe che tremano.
Sono nel mio appartamento, fortunatamente non a casa di mamma e papà.
Lì avrei dovuto tenere un contegno, ma qui sono solo, purtroppo.
Prima scaglio un cuscino a terra, notando un lieve sollievo nel farlo.
E così mi ritrovo a rompere qualsiasi cosa mi passi per le mani, dai vasi sparsi per il salotto, alle foto con Alex alle decorazioni dell'albero.
Lancio una ad una le palline, urlando dalla rabbia.
Per un piccolo, brevissimo istante ho odiato Alex. Lo odio davvero, dal profondo del mio cuore.
Gli ho lasciato Anna e lui senza troppi complimenti se l'è presa, lasciandomi solo.
Poi mi siedo a terra, stremato, chiedendomi solo come sia stato possibile farmi ridurre così da una ragazza.
Io, Marc Marquez Alenta, l'invincibile, vinto.
Piango, piango fino a finire le lacrime, poi mi rialzo decidendomi a reagire.
E mi prometto che d'ora in avanti il mio umore non sarà più legato ad Anna.
Marcmarquez93
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Marcmarquez93 È gennaio? Perchè non me ne sono accorto...🥵
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Alexmarquez73 🔥🔥🔥
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Valeyellow46 Quando vuoi io ci sono per una sfida di muscoli ahah
Jorgelorenzo99 Ti cedo ufficialmente il trono di più figo della Motogp (ma solo perché io non sono più in griglia)
Melanie_Gerard 🥵
LolaSantos Ah ok 😐
/Marcmarquez93 😜😜
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5 Luglio 2020
Mi sveglio con un mal di testa allucinante, la luce che penetra dalla finestra direttamente sul mio volto e un umore orribile.
Siamo in pausa estiva, il mondiale non sta nemmeno andando poi male, e poi è il giorno del matrimonio di mio fratello. Cosa potrebbe andare mai storto?
Mi alzo controvoglia, sentendo qualcuno battere così forte alla mia porta che potrebbe buttarla giù.
"Alex, che cosa ci fai qua?" Chiedo confuso, mentre il suo viso è dipinto da un'espressione di terrore.
"Marc e se dice di no? Pensi potrebbe farlo, dire di no?" Si siede al bordo del letto disfatto, incurante del fatto che io possa non essere solo in camera.
Per sua, e nostra, fortuna Lola è uscita all'alba per andare da Anna, in quanto sua damigella.
No, io e Lola non siamo una coppia o cose simili, ma ci provava da settimane e ieri sera, complice qualche bicchierino di troppo, ho deciso di distrarmi un po'.
"Non dirà di no Alex, sta tranquillo" Dico chiudendo la porta alle mie spalle e sedendomi al suo fianco.
Abbiamo entrambi lo sguardo a terra, le nostre spalle si toccano e respiriamo in sicronia.
"Sicuro?" Continua lui, evidentemente in paranoia.
Vorrei dirgli che l'unico motivo perché lei dica no sono io, ma non lo farò, non è decisamente ciò che deve sentirsi dire ora.
Sono suo fratello maggiore, perciò è mio il compito di rassicurarlo, di dirgli che sarà un matrimonio perfetto, che lei lo ama e dirà di sì.
Anche se ogni cellula del mio corpo vorrebbe non fosse così.
Dopo quasi un'ora di discorsi, riesco finalmente a convincere Alex che andrà tutto bene, mandandolo a vestirsi.
Io, dal canto mio, mi ritrovo spiazzato da un messaggio della sposa, arrivato proprio ora.
Annabella:
So che è sbagliato, ma non ho la forza di salire su quell'altare senza prima parlare con te.
Sono sola a casa ora, ti prego vieni
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