18. Dejavù
15 ottobre 2017
Giorno di gara in Giappone.
Mi sveglio ancora fortemente assonnata, probabilmente a causa delle poche ore che riesco a passare dormendo. E no, non per cosa pensate voi.
Per questo weekend Marc mi ha proposto di rimanere con loro nel motorhome, cosa che ha molto facilitato il mio lavoro, considerando che mi evita ore e ore di macchina nel traffico di Tokyo.
Mi alzo dal letto che il ragazzo è ancora profondamente addormentato, a pancia in giù, con la faccina spalmata sul cuscino.
Fa quasi ridere pensare che questo tenero ed innocente essere tra poche ore sarà su una moto a dare il suo solito spettacolo.
Scuoto la testa sorridendo dolcemente alla vista di quello che per me, ad oggi, è il ragazzo più bello del mondo, poi esco dalla stanza cercando di non far rumore.
Mi avvicino al cucinino della struttura, preparandomi un caffè e sedendomi sul divano per gustarmelo con calma.
Non si è ancora svegliato nessuno, o così credo finchè non sento delle urla provenire dal lato opposto, dove si trova la camera di Alex.
Mi allarmo subito, sapendo che Lola dormiva con lui, e ben presto capisco che quelle urla sono legate ad una pesante litigata.
Non riesco a percepire cosa si dicano, vuoi perchè parlano rapidamente mangiandosi le parole, vuoi perchè sono ancora mezza addormentata.
So solo che dopo qualche minuto la mia amica esce di corsa, sbattendo la porta furiosamente ed in lacrime.
"Lola che diamine è successo?" Le chiedo alzandomi di scatto per andarle incontro.
Lei mi squadra da capo a piedi, mentre alle sue spalle compare un Alex altrettanto incazzato.
"Succede che non tutti sanno fare la fidanzatina perfetta come te!" Mi aggredisce lei, confondendomi ancora di più.
Cerco una spiegazione guardando Alex, ma lui distoglie lo sguardo.
"Perchè urlate così di mattina?" Tutti e tre ci voltiamo verso Marc, uscito solo ora dalla stanza, con il viso ancora addormentato e i capelli scompigliati.
Quasi perdo un battito al solo vederlo, ma ci pensa Alex a riportarmi la testa giù dalle nuvole.
"Perchè quel bastardo di Lorenzo è andato a letto con la mia ragazza. Che c'è Marc, hai un dejavù?!".
Non ho mai visto il minore dei fratelli Marquez così arrabbiato, il che mi preoccupa.
Guardo scioccata Lola, cercando di capire cosa le passi per la mente, ma è da un po' che non riesco più a farlo.
"Io non sono mai stata la tua ragazza Alex - Ribatte lei, quasi scocciata - Io e te andavamo a letto insieme, è diverso!".
Ok, questa litigata mi sembra di averla già vissuta.
Sento Marc avvicinarsi a me, posandomi una mano sulla schiena e sostenendomi. Amo il fatto che sappia esattamente cosa fare e quando farlo, ma al momento non riesco nemmeno a godermi questo dettaglio.
"Bene, allora vattene, ora" Lo sguardo di Alex è serio. Lola sembra voler tenere il punto, cercando magari un sostegno da parte mia, ma questa volta non posso schierarmi dalla sua parte.
Ha torto, ha tutti i torti del mondo. Senza considerare poi che ha toccato un nervo particolarmente scoperto di quella che è la mia relazione.
"Non aspettavo altro" Si limita a dire lei, sparendo in camera ed uscendo poco dopo con il suo trolley.
Noto solo ora come sia vestita esattamente come ieri sera, segnale inequivocabile del suo errore.
Quello che non mi fa capacitare della situazione, però, è come Jorge possa aver fatto questo proprio ad Alex.
Non diciamo nulla, rimanendo in un rigoroso silenzio finchè la ragazza non lascia il motorhome, facendoci restare soli.
"Alex non so cosa dirti" Mormoro, sinceramente affranta per lui. Eppure lui non sembra più così dispiaciuto, non come prima almeno.
"Anna fidati, meglio così" Si limita a dire, sedendosi sul divano e guardando dritto negli occhi suo fratello maggiore.
I due rimangono così per qualche secondo, a fissarsi, prima di scoppiare in una sonora risata.
Ok, questa devono spiegarmela.
"Scusaci Anna, scusaci davvero" Dice Marc, che è quasi con le lacrime agli occhi per tanto che sta ridendo.
Continuo a passare lo sguardo da uno all'altro, notando solo la loro incredibile complicità.
"Anna mi dispiace dirtelo, ma Lola era insopportabile. Sinceramente, quando mi ha detto che era andata con Jorge è stata una liberazione" Ammette Alex, alzandosi per abbracciarmi fraternamente.
Vorrei rimanere seria, so che dovrei farlo visto che lei è la mia migliore amica, ma se non riesco a tenere il broncio ad un Marquez, figuriamoci a due.
Scoppio anche io in una risata, più composta rispetto alla loro, scuotendo poi la testa ancora divertita.
"Voi due siete i più grandi stronzi del pianeta Terra!" Urlo spintonando Alex lontano da me e guardando poi male Marc.
"C'è solo un problema ora" Dice Alex dopo qualche minuto, in cui ci siamo tranquillamente seduti a fare colazione.
Mi volto verso di lui, con un'espressione interrogativa in viso.
"Lola mi aveva promesso di farmi da ombrellina oggi e ora, a poche ore dalla gara, sicuro non posso trovarmene una".
Annuisco pensierosa, addentando il mio biscotto.
Per queste gare passate con Lorenzo non ho ancora capito l'importanza delle ombrelline. Eppure sembra che per alcuni piloti, quelle ragazze siano importanti tanto quanto una moto ben assestata.
"Non vorrei essere indiscreto - Continua Alex, sorseggiando il suo caffè - ma tu sei una ragazza Anna".
Io rido leggermente, annuendo verso di lui "Già, sono una ragazza. Che scoop!" Ridiamo tutti e tre, prima che il giovane pilota torni a parlare.
"Non è che potresti, ecco, farmi da ombrellina?".
Lo guardo stordita, con la mascella probabilmente caduta a terra.
"Non se ne parla" Si affretta a dire Marc.
Ora mi volto verso di lui, divertita forse più di prima.
"Geloso Marquez?" Gli domando, con un ghigno in viso.
"No. Assolutamente no. Ma non sarebbe, ecco, adatto".
"Adatto?!" Diciamo in coro io e suo fratello, ridendo.
"Sai che c'è Alex, accetto!" Gli stringo la mano ancora ridendo. Non che mi interessi realmente mettermi a sorregere un ombrello mezza nuda, ma se questo può far ingelosire Marc le carte in tavola cambiano.
Ci metto un pò a cambiarmi. Diciamo pure che non sono abituata a mettere delle tute di gomma estremamente aderenti.
La cerniera è impossibilitata a salire per coprire il senso e le scarpe sono di un'altezza vertiginosa.
Esco dalla stanza indicatami sentendomi piuttosto a disagio, ma ormai credo sia tardi per tirarmi indietro.
Cercando di non uccidermi cammino per il paddock, avviandomi verso la pista.
"Anna, la mia Anna?" Alzo gli occhi al cielo quando incontro Jorge, particolarmente contento di vedermi, chissà perchè.
"Tu non fiatare, abbiamo un discorsetto da fare" Gli punto il dito al petto, ritrovandomi però ad essere notevolmente più alta di lui, il che mi fa sorridere.
"Vestita così non riuscirò ad ascoltarti molto, spero tu lo sappia" Sbuffo nuovamente, dandogli un leggero colpettino e continuando a camminare.
Alex parte in prima fila, il che mi obbliga a percorrere tutto il rettilineo per raggiungerlo.
È già sulla sua moto, benchè abbia il casco ancora posato al serbatoio.
Gli poso una mano sulla spalla, aprendo il famigerato ombrello per proteggerlo dal sole, e gli sorrido.
Alex è alto, più di suo fratello, il che quantomento rende quell'aspetto meno imbarazzante.
"Anna tu, tu togli il fiato" Si limita a dire, arrossendo subito dopo.
Distolgo lo sguardo dal suo, osservando tutte le ragazze che mi circondano.
La verità è che ora, tuttosommato, non mi sento così fuori luogo.
Certo, preferirei non avere il seno praticamente addosso al fratello del mio ragazzo, ma potrebbe andare peggio.
Questo qualcuno potrebbe essere Jorge, ad esempio.
Mi acciglio al solo pensiero, mentre Alex rimane con lo sguardo fisso davanti a sè.
Penso non mi rivolgerà la parola da qui all'inizio della gara, ma mi sbaglio di grosso.
Non si gira a guardarmi, ma mi parla.
"Se dovessi vincere poi dovresti venire sempre con me. Magari porti fortuna" Alzo un sopracciglio divertita, guardando i suoi dolci lineamenti.
"O magari non vinci e io non porto affatto fortuna" Ribatto, cercando di rimanere il più impassibile possibile.
"Io credo che vincerò, me lo sento. E poi, potrò mica farti sfigurare no? Non lo sai che tra le ombrelline c'è una specie di competizione su chi ha il pilota più forte?" Apro la bocca, non riuscendo a nascondere la mia espressione influenzata da questa notizia appena appresa.
"Non voglio competere con loro Alex, voglio che tu vinca e basta. Per te" Gli sorrido e lui, per la prima volta da ormai più di dieci minuti, si gira verso di me sorridendomi.
"E io voglio vincere per te" Dice, facendo ora calare realmente un lungo ed interminabile silenzio.
Non so cosa quelle parole significhino, ma mi fanno piacere.
Alex è una persona buona e, a differenza del fratello, non incute timore nemmeno sulla sua moto.
È una specie di angelo custode, sempre pronto ad aiutarti nel caso ce ne fosse bisogno, sempre pronto a mettersi in gioco per gli altri.
Forse per questo lo apprezzo così tanto, perché è come Marc, ma meno impulsivo, meno...Marc.
Alexmarquez73
Piace a Marcmarquez93 e altri
Alexmarquez73 Purtroppo si è cambiata...Ma rimane l'ombrellina più bella che ci fosse in pista @AnnaTorres 🤪
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AnnaTorres Alla fine ho portato fortuna 💚 (A+A = squadra vincente!)
Marcmarquez93 Devo preoccuparmi fratellino minore e bullizzato?!
/AnnaTorres Fossi in te sì, mi preoccuperei 😏🧡
MarquezbrothersFans 😍😍😍😍
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