22 Settembre 2017

Sveglia alle 9. Mi giro e rigiro un'infinità di volte nel letto finchè non sento un braccio di Marc che mi avvolge il bacino e la sua voce impastata dal sonno augurarmi un buongiorno. Lo bacio fin quasi a consumarlo, anche per il solo desiderio di godermelo. Mi alzo venendo irrimediabilmente ritirata a letto dal ragazzo, che torna a baciarmi con più foga, finendo poi a fare l'amore.

Questo, ripetuto per ogni singolo giorno da quella notte ad oggi.
Non importa se sia vacanza o lavoro, weekend di gara o un giorno come un altro. Svegliarsi al fianco di Marc rimane l'esperienza migliore che possiate provare. Oserei dire che tutti si meritano di viverlo almeno una volta nella vita, ma sono fermamente decisa a tenermelo per sempre. Mi dispiace per voi.

Questa mattina non è diversa dalle altre. Suona la sveglia e rimango qualche minuto immobile, maledicendo ogni singolo rumore creatosi nella stanza.
Io la mattina odio tutto e tutti, escludendo quel santo ragazzo che mi dorme al fianco.
Come sempre ci mette più di me a svegliarsi, ma non lo si può proprio rimproverare, non quando si volta con il viso ancora addormentato e il sorriso stanco.
"Buon giorno Annabella" Mormora allungandosi per lasciarmi un bacio sulle labbra, che io ricambio.
"Solo tu puoi chiamarmi in quel modo senza morire Marc, spero tu lo sappia" Ribatto baciandogli il sorriso che ho fatto spuntare, entusiasta.
Oggi sembra non avere nemmeno intenzione di farmi alzare dal letto, iniziando subito ad accarezzarmi il ventre e a baciarmi avidamente.
Non che io faccia nulla per impedirlo, sia chiaro.
Con un rapido movimento si porta sopra di me, sorreggendosi con le braccia, e mi sorride.
Gli porto le mani fra i capelli per avvicinarlo a me, ma in quell'esatto istante il mio cellulare inizia a squillare incessantemente.
"Ignoralo" Mugugna Marc, ma non gli dò retta, voltandomi per afferrare il telefono.

- Pronto Matheo, dimmi

Lo sguardo del pilota in questo momento è impagabile. Quasi non faccio in tempo a finire la frase che subito scende dal letto chiudendosi in bagno, con un muso da bambino offeso.

- Scusa se ti chiamo di primo mattino, ma volevo avvisarti che Jorge è tipo impazzito. Dice di non trovare i suoi guanti fortunati e che senza non scenderà in pista

- Oh mio Dio, cosa sono, la sua balia?!

- Anna ti prego, aiutami

Sbuffo ritrovandomi quasi costretta ad accettare. Mi alzo chiudendo la telefonata e andando verso il bagno, chiuso però stranamente a chiave.
Busso ripetutamente, senza ricevere risposta.
"Marc sbrigati, Jorge sembra impazzito tutto d'un colpo" Nel sentire quelle parole, Marc apre la porta, ponendosi però in mezzo e squadrandomi da capo a piedi.
"Jorge eh? E allora perchè ti ha chiamato quel Matheo?". In una qualsiasi altra situazione la sua gelosia mi avrebbe fatto piacevolmente impazzire, ma ora non ho tempo per questi giochetti.
"Perchè è il mio referente Marc, quante volte te lo devo dire? E ora, se non ti dispiace..." Gli afferro le spalle per ruotarlo e lasciarmi libero accesso al bagno.

Per mia sfortuna, però, non lo chiudo a chiave, il che consente al ragazzo di rientrare qualche minuto dopo.
Sono rivolta verso lo specchio, nel vano tentativo di truccarmi, quando le sue muscolose braccia mi prendono da dietro, stringendomi a lui.
Lo osservo mentre posa la testa nell'incavo della mia spalla e sorride improvvisamente "Tu sei solo mia, ok?". Sorrido anch'io, vuoi perchè lo amo quando fa il geloso, vuoi perchè non si può resistere a un Marc versione bimbo infelice.
Annuisco dandogli retta, ma sembra non bastargli.
"E se Jorge prova a fare un'altra sparata simile giuro che lo ammazzo, non m'interessa cosa dici tu, lo ammazzo".
Scoppiamo entrambi a ridere, mentre mi giro per averlo dritto davanti a me.
Gli scompiglio i capelli baciandolo con dolcezza. Vorrei davvero tanto restare tutta la mattina qua con lui, posso assicurarvelo, ma il lavoro chiama.

Quando arrivo in camera di Jorge lo trovo comodamente seduto sul suo letto, per niente allarmato.
"Puoi darmi delle spiegazioni?" Gli chiedo nervosamente, arrabbiandomi ancora di più quando sul suo viso compare un lieve sorriso.
"So che ora mi odi, ma ben presto cambierai idea".
Mi invita a sedermi al suo fianco, ma io preferisco rimanere in piedi con quel mio solito fare da dura, anche se dura non sono.
"Allora" Lo esorto, enfatizzando le mie parole con una mimica facciale al quanto divertente, a giudicare dalla risata di Lorenzo che ne segue.

"Tu non mi hai mai confermato nulla su te e Marc, benchè da qualche settimana entrambi sembriate fin troppo felici e ci siano un sacco di coincidenze" Si blocca per aspettare una mia possibile reazione, che però non arriva.
Non ammetterò nulla se non costretta, e questo non è quel caso.
"Va bene, fai pure finta di niente. Allora, tra te e Marquez non c'è nulla, quindi suppongo non ti tocchi il fatto che la sua ex sia appena arrivata. Da quel che dice è qua per lavoro, ma la conosco troppo bene per cascarci".

Ok, questo discorso inizia improvvisamente ad interessarmi. Cercando di sembrare il più vaga possibile decido di indagare su questa famosa ex di cui io non ho nemmeno mai sentito parlare. Insomma, mi sembra logico e scontato che uno come Marc abbia anche più di una ex fidanzata, ma da qui a ritrovarmela davanti ci passa un oceano.

"E dimmi, questa fantomatica ragazza cosa fa di lavoro?" Chiedo andandomi a sedere al suo fianco, segno che per Jorge rappresenta evidentemente una resa all'evidenza.
"Oh lo sai molto bene...È Melanie".

Melanie. Il vuoto legato a quel nome diventa ben presto una serie di informazioni che pensavo già di aver rimosso.
"Quella Melanie?" Domando sconcertata. Jorge annuisce, ora forse imbarazzato, sempre che uno come lui possa esserlo.
"Fammi capire. Marc e Melanie stavano insieme, mentre lei era la tua PR. Poi tu sei andato a letto con lei fino a quando Marc l'ha scoperto?!".
Sono allibita, a dir poco.
Non solo perchè la ex di Marc gli ha fatto le corna con Jorge, ma anche perchè io l'ho letteralmente rimpiazzata, senza nemmeno saperlo.
"Oh no, beh Marc non ne era esattamente al corrente. Sapevo che lei andava con un altro, anche per questo l'ho cacciata, perchè speravo stesse con Marc. Alla fine però lui l'ha lasciata comunque, benchè ne sia uscito distrutto" Annuisco anche se dentro di me sono la persona più confusa sulla faccia della terra.

"E lei perchè è qua ora?" Continuo a chiedere, guardando un punto indefinito davanti a me.
"Dice per lavoro, ma penso onestamente sia qua per 'riprendersi ciò che è suo' " Mima le virgolette in aria, rivolgendomi uno sguardo compassionevole.
Ecco, ora penso sia esattamente quel momento in cui sono con le spalle al muro, in cui non ha più alcun senso fingere.

"E credi lui possa rivolerla?" Mi giro verso Jorge, con lo sguardo terrorizzato al solo pensiero di perdere Marc proprio ora che l'ho trovato.
Il pilota scuote la testa, afferrandomi una mano e sorridendomi "Anna sarò sincero, non penso lei possa competere. Però se posso intromettermi e darti un consiglio, tienitelo stretto quel mostriciattolo di Marquez".
Gli sorrido dolcemente, abbracciandolo d'istinto.
"Grazie Jorgito" Sussurro facendolo ridere, mentre le sue braccia si stringono a me.

Melanie_Gerard

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Torno in camera da Marc, cercando di far finta di niente, ma con scarsi risultati.
"Tutto bene?" Mi domanda mentre si infila la maglietta della divisa, pronto a recarsi al circuito per le prime Prove Libere.
Annuisco senza aprir bocca, andando a mia volta a prendere la polo bianca e rossa.
"Sicura Annabella?" Un sorriso divertito compare sul suo viso, il che al momento mi fa imbestialire.
"Non chiamarmi così Marc, quante volte te lo devo dire?!" Praticamente gli urlo, pentendomene subito dopo.
Mi avvicino per baciarlo, ma si allontana di qualche passo "Si può sapere perchè sei così fottutamente lunatica?".
Sospiro scuotendo la testa e tornando a concentrarmi su cosa devo fare in mattinata.
Non mi volto verso di lui, nemmeno quando sento la porta della stanza aprirsi e sbattere poco dopo.

Ecco, questo è come non tenersi un fidanzato. Complimenti Anna, ci stai riuscendo benissimo.