Otto

9 ottobre 2018

Michael

Lo scorso mercoledì io e Luke non ci siamo visti, aveva una verifica importante il giono dopo e ha saltato la visita.

Abbiamo recuperato nel weekend però, è venuto a dormire da me e siamo stati insieme due giorni interi.

Non ho ancora avuto il coraggio di baciarlo, però.

È praticamente da quando l'ho conosciuto che voglio farlo, ma ho paura. Se mi respingesse?

È martedì, credo siano quasi le due del mattino e sono ancora qui a guardare serie tv. Tipico.

Quando il mio telefono squilla mi allungo per prenderlo pigramente, sarà sicuramente Calum che ha finito di vedere Supernatural.

Quando vedo 'Tall boy' sullo schermo i miei occhi si sgranano e il panico inizia ad impossessarsi del mio corpo. Rispondo velocemente. "Pronto?"

"Oh uhm, Mike? Sono.. sono Luke." La sua voce è titubante. Diamine Luke parla, mi sto sentendo male.

"Va tutto bene? Ti senti bene?" Cerco di calmare il tono di voce, ma mi è praticamente impossibile.

"Si, credo. Uhm, non volevo chiamarti ma te lo avevo promesso e non volevo deluderti. Io.." Lo sentì prendere un grosso respiro. "Mi hanno chiamato Mike, per il trapianto. Sto andando in ospedale in questo momento."

Resto in silenzio per qualche secondo, cercando di assimilare la notizia. Poi mi alzo di scatto e in meno di un minuto sto uscendo di casa con le chiavi della macchina strette in mano. "Tre minuti e sono lì, okay? Sto arrivando."

Lo sento sospirare, ma so che sta sorridendo. "Grazie."

Sorrido leggermente, non parliamo ma restiamo al telefono finchè non lo vedo dalla porta del corridoio.

Luke posa il telefono e si alza, avvicinandosi velocemente. Si butta tra le mie braccia e sento il suo cuore battere furiosamente. "Ho paura."

Lo circondo con le braccia e appoggio dolcemente la fronte alla sua. "Sono qui, sono qui con te Lukey. Non ti dico di non aver paura, ma noi siamo qui Luke." Mormoro, mentre alzo gli occhi sulla famiglia Hemmings. La madre di Luke, Liz se non sbaglio, mi sorride dolcemente mentre i fratelli mi fanno un cenno con la testa. Noto un ragazzo abbastanza alto, muscoloso. I riccioli biondi e scompigliati mi cadono subito all'occhio, dovrebbe essere Ashton. "Non sei da solo." Mormoro ancora.

Luke mi sorride leggermente, teso e mi prende la mano. "Mi dispiace tu debba conoscere la mia famiglia in questo contesto."

Gli lascio un dolce bacio sul dorso della mano e mi avvicino con lui all'altro. "Non preoccuparti, Lukey." Mi giro verso Liz e sorrido, ma non faccio in tempo a dire qualcosa che la donna mi abbraccia, facendomi rimanere piacevolmente sorpreso.
Ricambio l'abbraccio con un sorriso imbarazzato, mentre lei si alza in punta di piedi per arrivare al mio orecchio.

"Grazie di rendere felice il mio Luke." Mi sussurra, prima di staccarsi e riservarmi un dolce sorriso.

La guardo sorpreso, mentre un sorriso si fa spazio sulle mie labbra. Non mi aspettavo una cosa del genere. "Voglio stargli accanto." Mormoro, stringendo la mano al padre di Luke.

I due fratelli si avvicinano, il più alto -che è la copia sputata di Luke- ha un sorrisetto sulle labbra e mi da una pacca sulla spalla. "Finalmente conosciamo la cotta del nostro fratellino."

"Jack!" Luke lo fulmina con lo sguardo, la voce strozzata e le guance che vanno a fuoco.

"Sì, è il mio nome." Sghignazza facendomi l'occhiolino. "Sono Jack, appunto. Il fratello bello."

Sorrido divertito e annuisco, ignorando il mio cuore che batte più forte alla parola 'cotta'. "È un piacere."

"Io sono Ben." Sorride l'altro ragazzo, stringendomi la mano. "Sono felice di conoscerti, finalmente. Luke parla in continuazione di te."

Il ragazzo nominato si fa scappare un piccolo lamento, mentre affonda la testa nella mia spalla. "Vi odio." Borbotta.

Ridacchio e mi giro verso di lui, spostandogli dolcemente una ciocca di capelli. "Non sentirti in imbarazzo, Lukey."

Quello che presumo sia Ashton si avvicina e mi sorride, facendo spuntare due fossette adorabili ai lati della bocca. Certo, non carine quanto quelle di Luke. "Finalmente ti conosco."

Sorrido e accetto la mano che mi sta porgendo. "Ashton, vero?"

Annuisce e mi sorride, lasciando andare la mia mano. "Sono io."

Faccio per parlare, ma mi interrompo quando un'infermiera dallo sguardo dolce si avvicina a noi. "Luke, dobbiamo iniziare a prepararti."

Luke annuisce leggermente e ci sorride, prima di seguirlo.

Vado in panico, non posso lasciarlo andare così. "Luke!"

Si ferma e mi guarda, confuso. "Che succede?"

Mi avvicino velocemente e prendo il suo viso tra le mani, appoggiando la fronte alla sua. "Mi piaci, mi piaci così tanto."

Lo vedo arrossire e sgranare gli occhi, mentre un bellissimo sorriso compare sulle sue labbra. "Oh Mike.."

"Voglio baciarti" Sussurro. "Ma non voglio che il nostro primo bacio sia qui."

Luke sfiora il mio petto con le dita e sorride, gli occhi luminosi. "Allora farò meglio a tornare da te, Mike. Lo voglio proprio quel bacio."

Sorrido e sfioro la punta del suo naso con le labbra, per poi allontanarlo. "Sarà meglio per te, Hemmings."

Lo guardo mentre saluta la sua famiglia, sua madre sta quasi tremando.

Non so bene cosa lo aspetti, ma so che non sarà una passeggiata.

Lo guardo sparire dietro la porta bianca, mentre mi lascio cadere sulla sedia accanto ad Ashton.

Sarà una lunghissima notte.

Spazio autrice
It can't rain forever.
Pensate a questa frase, non riguarda la storia ma.. pensateci.

Arey

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