Dearly Departure - Wilhelm Trumbauer
[oc per Esattamente-chan ]
GENERE E PRONOMI:
Uomo cisgender - he/him
Il suo aspetto ha fatto più persone dubitare che Wilhelm fosse davvero un uomo cisgender. Possiede dei tratti visivi spesso considerati femminili, dunque gli capita di essere accidentalmente misgenderato, o trattato come se fosse un membro della community transgender.
Eppure il ragazzo è davvero semplicemente un maschio cisgender, ed è una cosa su cui non ha mai avuto dubbi, così come sul suo utilizzo di pronomi maschili.
Ammette però che si sente insicuro a causa del modo quasi femminile in cui il suo volto si presenta, soprattutto visto che è stato effettivamente preso in giro a causa di ciò.
NOME:
Wilhelm
Il suo nome non è altro che la versione tedesca del nome Guglielmo.
Questo nome è composto da due parole: willo e helm.
La prima significa "volontà, desiderio" mentre helm sta per "elmetto, protezione".
Tantissime figure famose nel corso nella storia hanno portato questo nome: re, eroi, scrittori and so much more.
Avendo un nome di questo spessore, Wilhelm si chiese più volte da bambino quale fosse il motivo per cui gli era stato assegnato proprio questo nome.
I suoi genitori stavano per caso manifestando che lui diventasse una grande figura importante? Aveva delle grosse aspettative sul suo futuro?
Forse ai tempi aveva fantasticato troppo sull'idea, as kids do, e infatti una volta scoperta la verità ne rimase piuttosto deluso.
Quando finalmente chiese la vera ragione dietro la scelta, la risposta fu più che underwhelming. Semplicemente non c'era una vera spiegazione, si era sognato tutto.
Lo avevano scelto prendendo una lista di nomi e la decisione finale fu proprio Wilhelm solamente perchè era quello che piaceva di più a sua nonna materna, che tra l'altro morì prima ancora di poterlo vedere nascere.
Suppone di poterlo considerare un nome in memoria di un defunto, ma ne rimase comunque poco contento. Forse a causa del comportamento che i suoi genitori hanno sempre avuto nei suoi confronti.
COGNOME:
Trumbauer
Un normalissimo cognome di origine tedesca. Anch'esso è composto da due parole.
Trame con il significato di "trave" e bauer ovvero "vicino, contadino".
Anche qua, niente di speciale.
È il cognome preso da suo padre, e non ha nessuna storia particolare legata ad esso. La sua famiglia è infatti sempre stata normalissima.
Anche se, a quando dice la madre di Wilhelm, il suo cognome "nasconde qualcosa". Whatever that means, she might just be crazy. Perchè il ragazzo non è sicuro di averla compresa.
La backstory 💕
ETÀ:
19 anni - 6 dicembre
L'unico figlio della famiglia Trumbauer, anche se gli sarebbe piaciuto essere un fratello maggiore.
Pensa di essere abbastanza normale e maturo per la sua età, e anche se non lo fosse davvero, è davvero bravo a fingere di esserlo. Al momento si trova però indietro di un anno con la scuola, questo a causa del suo non presentarsi quasi completamente a scuola verso la fine di un anno in particolare prima di poter recuperare le materie in cui non raggiungeva la sufficienza. Ha dunque dovuto ripetere un anno.
Non è mai stato troppo turbato da ciò però, dopotutto è generalmente abbastanza calmo, quindi non ha problemi a prendersi il tempo che gli ci vuole per completare il percorso scolastico, perchè non è la sua maggiore preoccupazione, mettendo al primo posto il suo lavoro, ma sempre non volevo comunque completare l'altra in modo mediocre. Non sottovaluta per nulla l'istruzione.
NAZIONALITÀ:
Polacco
I love driving by my car
And the road its not so far
Berlin, London, Moscow too
It's my love, I tell you true
When I came to Poland
I saw my car was stolen
It was my favourite truck
I said "Fucking kurwa mac!"
... Beh! È polacco, anche se suo padre ha antenati tedeschi, motivo per cui il suo cognome non è di origine polacca.
In Polonia ci è nato e cresciuto, ma non è rimasto nella stessa città per tutta la sua vita. Si trasferì per la prima volta quando aveva quattro anni, lasciando la capitale, e poi una seconda prima di iniziare la scuola secondaria.
Non si sente particolarmente patriota o altro, ma quando viene menzionato il suo paese è improvvisamente il suo più grande fan e sarà il primo a spiegare quale sia il verso giusto della bandiera. I love Pola- gunshot
ALTEZZA E PESO;
180 cm - 70 kg
La sua altezza e peso sono perfettamente nella media degli uomini polacchi, anche se ha avuto una crescita abbastanza veloce, tanto che durante la scuola primaria manteneva il titolo di più alto della classe. In ogni caso i suoi compagni l'hanno raggiunto in poco tempo.
Almeno ha superato suo padre in altezza di ben cinque centimetri.
ULTIMATE:
Ultimate Paranormal Detective
... Beh. Esattamente quel che c'è scritto.
Sicuramente Wilhelm ha una professione particolare.
Un investigatore del paranormale non è altro che un detective specializzato nella risoluzione di fenomeni e misteri paranormali.
In particolare il ragazzo è spesso chiamato per risolvere una questione fondamentale: si tratta davvero di un qualcosa di irrazionale, o c'è invece una spiegazione logica e reale ad un determinato fenomeno?
Durante la sua carriera, ha incontrato entrambi i casi e ha anche aiutato nel liberarsene o nella risoluzione del problema principale nel caso si trattasse davvero di un fenomeno paranormale.
Non importa che di tipo di creature o fenomeno si tratti, se sono mai stati documentati, si può essere certi che Wilhelm sa tutto su di essi e come si comportano.
Anche se il detective crede fermamente nel suo lavoro e nell'esistenza di tutto quello che studia, ritiene che queste cose succedano meno spesso di quanto le persone credano davvero. E, soprattutto, pensa che bisogni essere nato con un dono per poter effettivamente interagire con facilità con questo mondo. Insomma, bisogna essere una persona come lui.
Ma visto che risolvere sempre il caso con una spiegazione logica è qualcosa che non solo lo annoia, è anche brutta pubblicità per il suo business e per il portare le persone a credere nel paranormale, gli capita a volte di inventarsi l'esistenza di qualche tipo di attività paranormale, o di lui stesso settare una scena che faccia sembrare che sia avvenuto qualcosa di inspiegabile. Ci tiene a essere creduto and it's business. Ci vuole sopravvivere con questo, quindi fa quel che deve.
Quanto riguarda come ha iniziato a interessarsi alla professione... Privato.
PRESTAVOLTO:
[Kamishiro Rui - Project Sekai]
ABBIGLIAMENTO:
Il suo stile non è nulla di troppo complesso, seguendo sempre la stessa formula. Gli piace avere ordine nella sua vita e quando trova qualcosa che gli piace, he'll just stick to it finchè non cambia idea o trova qualcosa di ancora migliore.
In questa fase della sua vita la maggior parte dei suoi outfit sono composti da maglioni oversize, jeans e converse di qualsiasi colore.
Come si può notare dall'immagine anche la pattern seguita dal maglione è abbastanza costante, essendo quasi sempre delle strisce.
Al collo porta diverse collane d'argento e delle cuffie, che utilizza per avere un po' di pace quando sente che il posto in cui si trova sta diventando troppo rumoroso. È molto sensibile ai suoni, tanto che gli fanno genuinamente male alle orecchie se troppo alti per i suoi standard, quindi le cuffie sono un must ovunque egli vada.
Le collane inoltre sono sempre utilizzabili come fidget quando non ha nulla da fare con le mani, ogni parte aggiuntiva del suo outfit ha un qualche tipo di funzione, oltre ad essere lì for the aesthetic.
CARATTERE:
Completando il suo lavoro mantenendo sempre la stessa espressione impassibile sul volto, molti si chiedono se Wilhelm sia in grado di provare emozioni, o se è semplicemente diventato così impenetrabile per nascondere debolezze e a causa della sua professione. È il suo volto inizialmente così enigmatico che porta tutti a chiedersi cosa ci sia di più.
È molto probabile che la prima impressione che una persona si farà del ragazzo sia, effettivamente, quella appena descritta. Non importa la situazione, Wilhelm ha stampata in faccia un'espressione che pare persa nel vuoto. Una cosa che lascia chi interagisce con lui a chiedersi se il detective lo sta davvero ascoltando.
Anche il suo tono di voce monotono non contribuisce di certo alla formazione di questa idea nella testa di chiunque abbia la sfortuna di conoscerlo.
In realtà, apparte questa piccola particolarità Wilhelm interagisce con le persone normalmente, se non viene considerata la sua incapacità nel tenere il contatto visivo con il suo interlocutore, che lo porta a guardare qualsiasi cosa attorno a sè piuttosto che colui a cui si sta riferendo.
Non si nasconde da alcuna conversazione, spesso essendo il primo ad avviarne una se ne sente il bisogno, cerca di includere chiunque se si trova a star parlando nel gruppo, parla con un normalissimo vocabolario di cose estremamente normali e generiche per quello che è considerato il tempo giusto.
Insomma, sembra quasi TROPPO normale.
...E infatti sta facendo del suo meglio per continuare a comportarsi in questo modo e non fare slip up in qualche comportamento di cui potrebbe pentirsi.
Questo tipo di atteggiamento è qualcosa che deve attivare manualmente, non il suo normale modo di essere, quindi gli richiede spesso molta concentrazione.
La faccia ed il tono che assume vengono come conseguenza di tutto ciò: non solo pensa che dover anche matchare espressione a quello di cui sta parlando sia fin troppo lavoro, ma è anche l'espressione perfetta, essendo praticamente neutrale.
Con questa sua maschera, quel che Wilhelm spera di nascondere è semplicemente il suo essere di base una persona awkward e a tratti timida.
È molto riservato e si contiene sempre perchè ha paura che se si lasciasse andare inizierebbe a parlare anche fin troppo, e visto che le sue topic di interesse non sono proprio le più comuni, vederlo così passionato potrebbe stranire qualcuno. In realtà non aveva proprio idea di come comportarsi in modo "accettabile" finchè non ha attentamente studiato come le altre persone si comportavano.
E soprattutto, vuole essere trattato seriamente. Essere considerato qualcuno di normale, non un pazzo.
Amerebbe davvero iniziare a rantare su tutto quello che sa, comportarsi come gli pare, muoversi come vuole, ma ha paura che in quel modo chiunque sarebbe più incline a pensare "oddio che strano" piuttosto che trovarlo professionale e qualcuno che prende seriamente le cose e soprattutto il suo lavoro. Sta facendo questo sacrificio per mantenere un minimo la sua immagine, anche se vorrebbe davvero spararsi in fronte quando deve iniziare small talk con qualcuno. La trova così inutile, un po' come tutte le regole non scritte delle interazioni sociali che non capirà MAI.
In generale, Wilhelm è proprio una persona calma. Chill. Relax.
Forse FIN TROPPO agli occhi di chiunque. Qualsiasi cosa succeda, egli non sembrerà per nulla turbato. Potreste dirgli la cosa più disgustosa, e la sua reazione sarebbe fare le spallucce.
Per la maggior parte del tempo il detective esiste e basta. Non crea problemi, non si lamenta, gli va bene pretty much quasi tutto quello che rientri nel limite del legale. E anche qua I'm stretching it.
Per lo stesso motivo, riesce ad essere in compagnia di chiunque, non importa che tipo di persona siano. Non gli importa, e sopporta quasi ogni cosa.
Gli potreste chiedere di andare a fare bungee jumping e sarebbe tipo "eh. Why not."
Anche se ci fosse qualcosa che non gli sta a genio o che non vuole fare, alla fine non ha abbastanza cura di se stesso per rifiutare o imporre dei boundaries. Gli va bene pure essere calpestato per quanto gli riguarda. Non è mai turbato da queste cose.
E lo stesso vale per le sue vere insicurezze, anche se lo sono non lo sono abbastanza da mostrarle o nasconderle, un vero e proprio stato di acceptance.
Al suo essere costantemente in uno stato di apparente relax, si aggiunge il fatto che è una persona tremendamente lenta. Spesso prendendosi molto tempo prima di reagire a qualcosa o semplicemente per dire una frase.
Inoltre, sembra costantemente assonnato, come se si addormenterebbe il momento in cui avesse l'occasione di coricarsi.
La sua espressione, il suo tono, il suo generale comportamento hanno però portato persone nella sua vita a sospettare che in realtà Wilhelm non sia altro che un manipolatore di primo livello, che sta nascondendo qualcosa di assurdo dietro la sua facciata apatica e rilassata.
Il suo aspetto, secondo le sue conoscenze, non ispira fiducia, dunque lascia chiedersi se il suo comportamento sia tutta una finta per qualche scopo assurdo. Magari progettando un sacrificio a Satana utilizzando veri esseri umani... Who knows.
... So yea, actually proprio no.
Questa potrebbe essere possibilmente la descrizione più sbagliata del detective, che è davvero, genuinamente, una delle persone più gentile che qualcuno potrebbe conoscere nel corso della sua vita. Non farebbe del male nemmeno a una mosca, letteralmente. Quando vede insetti è sempre il primo a cercare di cacciarli fuori piuttosto che ucciderli.
Nonostante questa calma potrebbe facilmente passare per menefreghismo, Wilhelm è in realtà davvero una persona empatica ed emotiva. Solo perchè non lo mostra all'esterno, non significa che non gli importi di nulla o sia emotionalmente constipato.
Ha un'attenta cura delle persone, gli animali, anche gli oggetti. Non è per nulla superficiale e non da nulla per scontato.
È probabilmente uno dei migliori con cui avere delle conversazioni profonde. È sempre pronto a intraprendere questo tipo di discorso ed esporre le sue idee sulle domande più astratte.
Anche se il suo lavoro prevede spesso l'arrivo a una soluzione razionale, è più che aperto a spiegazioni non convenzionali, idee particolari e qualsiasi tipo di cosa che è considerata "impossibile".
Diciamo che, Wilhelm gets a bit crazy from here.
Uno dei maggiori problemi della sua persona è che è tremendamente surpestizioso. C'è da aspettarselo a causa del suo ultimate, ma il modo in cui tratta il paranormale è più che ossessivo.
Essendo convinto di essere uno dei pochi in grado di attrarre questo tipo di attività, pensa anche di avere il poter di vedere e captare dei chiari segnali che le persone comuni non riescono a vedere.
Qualsiasi cosa che si colleghi minimamente anche coincidalmente ad un qualcos'altro è per lui immediatamente un tipo di segno da qualche fenomeno che nessuno ha ancora realizzato.
Crede fermamente in tutte le classiche superstizioni come "se rompi uno specchio sfiga per sette anni" e soprattutto è sicuro che il mondo ultraterreno stia cercando di comunicare con lui in qualche modo, dunque riesce a "parlare" con i morti tramite dei segnali super specifici che solo lui può notare.
Erm.
Delusional much? Sì. Sì esatto. Sta delirando, più tempo passa, più si convince delle cose più assurde.
Ma non è un problema, queste cose se le tiene principalmente per sè, sempre per non spaventare nessuno. Anche se alcuni dei suoi comportamenti sono un diretto risultato di queste superstizioni.
Comunque, la backstory spiegherà meglio.
In un certo senso, Wilhelm è fermamente convinto di essere maledetto e legato al mondo dei morti. Insomma, pensa di essere lui stesso un porta sfiga, almeno sotto alcuni aspetti.
E in realtà questo è proprio il motivo per cui lascia che venga trattato nei peggiori modi. È difficile da spiegare, ma a causa di ciò, è sempre davvero umile. Pensando che il trattamento anche disumano che gli potrebbe essere dato è giustificato dal semplice fatto che è una anomalità in questo mondo e quasi mai un portatore di buon auspicio.
Lo vede un po' come un prezzo da pagare dato che ha quello che crede essere un potere.
Si può dire che sia pieno di sè nel senso che pensa davvero di essere una persona speciale, ma non per questo ritiene che ciò sia una buona cosa, anzi. Sa quanto questo "dono" sia pericoloso, dunque deve usarlo con estrema diligenza.
Ma questo ai suoi occhi non è solo una cosa negativa, anzi. È nato in questo modo per una ragione, e ha intenzione di farci il meglio of it.
È pieno di pazienza e forza di volontà, è davvero quasi sorprendente quante poche volte consideri arrendersi. Si prende sempre il suo tempo con quello che vuole fare, per non sbagliare mai.
È un perfezionista sotto questo aspetto, perchè vuole ottenere i migliori risultati possibili utilizzando quella che potrebbe essere una maledizione a suo favore e per aiutare il prossimo come può.
Le sue intenzioni nella sua testa non sono altro che positive e genuine.
Vorrebbe un sacco di riconoscenza per il suo "lavoro", amerebbe essere riempito di riconoscimento e gratitudine per i suoi sacrifici, ma allo stesso tempo odia che l'attenzione sia incentrata su se stesso, in quanto non crede di esserne completamente meritevole.
Con questa credenza, Wilhelm si sta autodistruggendo. Essendo convinto di essere destinato a tenersi tutto dentro e soffrire da solo, isolandosi dal resto del mondo per non metterli in pericolo.
Did I already say che sta delirando? Yeah. See you in privato.
ORIENTAMENTO:
Asessuale - omoromantico
Una journey difficile quella che lo portò a scoprire di essere asessuale. Non è ignorante quando si tratta della comunità LGBTQ+, e per questo era inizialmente convinto di essere bisessuale.
Alla fine il suo livello di interesse sessuale per le donne, gli uomini e tutte le persone non binary rimaneva lo stesso, solo che non aveva realizzato che quel livello di interesse corrispondesse a zero.
Comprendere di essere asessuale fu più che eye-opening, ora si spiegava perchè le sue esperienze con crush non corrispondessero mai a quelle descritte dagli altri.
Per molto tempo si identificò come asessuale e biromantico, finchè non ebbe una serie di interessi per degli uomini e realizzò che ogni volta che si immaginava con una donna la sua immaginazione si fermava prima che le cose diventassero DAVVERO romantiche.
Purtroppo la zona in cui vive non vede per nulla bene le persona gay, tanto che è sempre stato closeted semplicemente per la sua sicurezza. A dirla tutta, non gli importerebbe essere bullizzato o discriminato, gli importa però la sua salute fisica, e non ritiene sicuro fare coming out in questo momento della sua vita. È molto privato quando si tratta della sua vita romantica, ma tanto, come non ha amici a causa della sua tendenza all'isolamento, non ha nemmeno possibili partner romantici.
PAURA E FOBIE:
Come tutti i miei oc, Wilhelm non ha paura di niente. Assolutamente niente e nessuno.
Ci vediamo in privato.
CURIOSITÀ:
🔸Si da il caso che il nostro caro Wilhelm sia daltonico. Per essere più precisi, si tratta del daltonismo totale, anche conosciuto come acromatopsia, ovvero la percezione di nessun colore. A causa di ciò, Wilhelm ha una visione monocromatica in bianco e nero di tutto il mondo, oltre ad essere più sensibile alla luce.
Non è troppo triste della cosa, dopotutto non ha nemmeno idea di cosa aspettarsi dai colori. Non riesce davvero a soffrire per la mancanza di qualcosa che non ha mai sperimentato. Ma questa sua particolarità è proprio il motivo per cui nei suoi capi di abbigliamento prevalgono le pattern piuttosto che i colori, qualcosa che non riesce a vedere.
Nonostante tutto ciò, i suoi capelli sono comunque estremamente colorati, e qualcuno potrebbe chiedersene il motivo. Non lo va a dire a chiunque, ma lo ha fatto perchè proprio i due colori che ha in testa erano i colori preferiti di una persona a lui davvero cara, che lo aveva disegnato una volta proprio con quella tinta nei capelli.
🔸sempre per la serie "questo tizio è fin troppo losco", Wilhelm ha un grande interesse per la collezione di bambole.
È piuttosto interessato al modo in cui questi oggetti inanimati vengano spesso considerati creepy o siano alcuni dei principali protagonisti dei film horror. Essendo appassionato al paranormale e un detective, la collezione di bambole è iniziata puramente per curiosità, ma col tempo si è evoluta in un vero e proprio interesse.
A casa sua ne ha di tutti i tipi, tutte le diverse marche e tutti i diversi materiali. Dalle più nuove alle più vecchie.
Ne ha una in particolare, una bambola di stoffa che lui ha chiamato Bernadette, che è la sua preferita, tanto da portarsela ovunque egli vada. Lei non lo abbandonerebbe mai.
Le persone la trovano parecchio inquietante, alcune hanno pure reportato di averla vista muoversi o trovarsi in posti dove non doveva essere, ma nessuno ha mai capito se Wilhelm fosse dietro questi comportamenti insoliti.
🔸 Così come a scuola, anche quando ha dovuto prendere la patente, ha fallito un paio di volte. Al terzo tentativo e al terzo fallimento del suo esame pratico perfino il suo istruttore gli ha consigliato di affidarsi ai mezzi pubblici per il resto della sua vita perchè chiaramente non era portato per essere al volante. Nonostante ciò, Wilhelm non si arrende facilmente. E ha continuato a ripetere l'esame finchè, al quinto tentativo, non è riuscito a passare per pura fortuna.
E infatti due giorni dopo aver preso la patente aveva già tamponato un'altra macchina.
Nonostante abbia tutt'oggi la patente, chi lo conosce evita che sia lui il designated driver, sempre optando per prendere il suo posto o utilizzare altri mezzi per arrivare alla destinazione attesa.
🔸Si era inizialmente interessato seriamente alla religione, volendo trovare un collegamento tra le attività paranormali ed essa, ma non fu ben accolto dalla chiesa della sua città per la sua professione e ideali. Anche se non ricevette una buona reazione, continuò a studiare seriamente in quel che lui credeva sarebbe potuto essere una svolta nella percezione del mondo.
Surprise: questo suo studio non arrivò da nessuna parte, e anzi, adesso si è addirittura completamente staccato dalle religioni più convenzionali, perchè non erano chiaramente quelle che si allineavano con i suoi interessi e le sue credenze.
CONOSCENZE:
Chat I need to be real tutti i picrew che ho fatto mi fanno schifo, li rifarò dopo.
Per ora sono faceless.
Ida Kaminski, madre, 52 anni, viva
La sua cara mamma...
Direi così, se non fosse per il loro terribile rapporto.
O meglio, era un rapporto pessimo fino a circa un anno prima. Adesso è difficile definire come si sentono uno riguardo l'altra.
Prima era difficile per Wilhelm credere che questa donna fosse minimamente interessata a lui, mostrando molto più amore e molta più cura verso suo marito.
Durante il corso della sua vita, il detective si è sentito più volte semplicemente un accessorio alla loro relazione, che non gli importava più di tanto. Anzi, ogni tanto sentiva come se non fosse nemmeno particolarmente piaciuto dai suoi genitori, come se si prendessero cura di lui solo perchè dovessero.
Adesso che suo padre è morto però, Ida si è aggrappata molto spesso a suo figlio per supporto, sentendosi sola e abbandonata, e avendo solo Wilhelm intorno.
A lui non dispiace avere un po' di compagnia e attenzioni, anche se realizza che sta venendo probabilmente solo usato. Come al solito lascia che la gente lo calpesti senza troppe storie.
Si preoccupa solo che questa vicinanza possa metterla in pericolo.
Hubert Trumbauer, padre, deceduto a 52 anni
Il rapporto che aveva con lui era pretty much lo stesso che aveva con sua madre prima della sua morte. Sono stati entrambi un problema nella vita di Wilhelm. La morte è piuttosto recente, essendo passato a malapena un anno da quando è avvenuta, ma Wilhelm sente come se suo padre non gli manchi abbastanza. Come se la sua reazione non fosse la reazione giusta. E soprattutto non la reazione che ha avuto per le altre volte che ha dovuto sperimentare un lutto.
Filip Olszewski, amico, deceduto a 8 anni
Il primo e ultimo amico dell'intera carriera scolastica di Wilhelm.
Erano compagni di classe, e anche se il ragazzo fosse particolarmente difficile da approciare e considerato strano o creepy dalla maggior parte dei bambini che lo conoscrvano, Filip era invece piuttosto intrigato dalla sua presente, e aveva iniziato un rapporto.
Purtroppo poco più di due anni dopo l'inizio della loro amicizia, Filip morì a causa di una malattia.
Questa non fu la prima occasione in cui Wilhelm sperimentò un lutto, ma fu sicuramente la prima in cui era abbastanza consapevole dal capire cosa la morte comportasse effettivamente.
Fu probabilmente il primo passo verso la persona delirante che Wilhelm è oggi.
Blanka Wozniak, amica... Sort of, deceduta a 10 anni
Per essere precisi si tratta di una bambina per cui faceva da babysitter, fino alla sua morte inaspettata. Quando successe Wilhelm aveva solo 15 anni e la conosceva da a malapena un anno. Anche Wilhelm è consapevole di quanto suoni patetico ma quella bambina aveva migliorato così tanto le sue giornate, nonostante la poca voglia con cui aveva iniziato questo lavoro.
Era diventata ormai una routine per Wilhelm portarsela appresso durante il suo lavoro, avendola interessata parecchio alla sua attività, ed era un po' diventata la sua partner in crime.
Il detective non avrebbe mai pensato di apprezzare i bambini prima di lei, eppure eccoci qua.
La sua morte fu possibilmente una di quelle che lo sconvolse di più, facendolo diventare ancora peggio rispetto a come era prima.
Ma più info in privato.
REAZIONI:
Te le mando in privato because wink wink
- Presentazione
Si presenterebbe in modo molto impacciato, senza nemmeno guardare negli occhi la persona con cui sta parlando, addirittura dimenticandosi come presentarsi completamente.
"Uh. Piacere, Wilhelm Trumbauer"
"..."
"..."
"..."
"Ah. E sono l'ultimate Paranormal detective"
Dategli tempo che forse ce la fa.
- Annuncio killing game
Questo potrebbe essere uno dei quei casi in cui non è tutto esattamente rose e fiori nel suo cervello? In cui forse non sarebbe esattamente chill?
Cercerebbe comunque di mantenere la calma, soprattutto in volto. La sua espressione non cambierebbe minimamente, come se davvero non gli importasse. Sarebbe però notevolmente più agitato, forse mettendosi alle orecchie le sue amate cuffie e giocando con le sue collane per diminuire la tensione.
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