Una pagina

Era una pagina,
un'altra pagina della mia vita,
dove sorridevo ed ero felice,
sorridevo davvero ed annuivo,
dicevo di sì, che ero pronta
ad affrontare ogni difficoltà.
Era una pagina,
una pagina così fragile eppure!
Non riuscivo neppure a voltarla
perchè temevo si spezzasse
sotto pallide dita tremanti
quali son le mie, oh tristi!
Quel sollievo di ieri
ma così remoto,
quel sollievo di mesi addietro
ma così vicino!
Era una pagina così bella
che col viso m'adagiai sopra,
chiusi le palpebre ed una lacrima scese,
chiese scusa alla pagina
ma quella venne resa piú forte,
risollevai il volto
e tornai a sorridere.
Non è impossibile esser felici,
non ci si deve accontentare dell'infelicità,
ogni cosa ha un corso
e noi ad esso ci abbandoniamo
così fragili, come quella pagina,
con un sospiro la abbracciamo
e quella pagina ci chiede di andare avanti
e noi non vorremmo mai voltarla per sempre,
chissà perchè alcuni di noi
non sanno neppure
dell'esistenza di quella pagina
o la pensano di uomini deboli,
troppo umile per esser guardata...
Che mondo! Per fortuna
c'è chi considera quella pagina
per la vita, e sa
che è la più preziosa,
e mai la lascia.
All'orizzonte
qualcuno piange ancora
ma sa perchè, sa il senso di quel pianto
ed è più forte
di chi lo accusa di debolezza,
è più forte
di quanto in realtà pensi.
Una pagina,
la pagina centrale,
la pagina migliore,
la più forte e la più felice
grazie al dolore.

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