È così che ti chiamano,
lontana eco d'una parola sicura,
e pari irraggiungibile,
ai miei pensieri intangibile,
amicizia.

Correremo tra fiumi in fiore
verdi come la speranza nel domani
e roridi come un viso è di pianto,
e tu ci unirai le mani
e correremo con te,
correremo piangendo e ridendo
allo stesso momento.

Sai essere pacata
e sorvoli le persone guardando
chi voler bene sa
e di quest'ultimo la mano afferri
e lo istruisci sulle sacre norme
riguardanti te, amicizia.

Porró ogni mio sguardo
nei riflessi del sole
che sussurrano alle onde
di andare più rapide ancora,
e ti cercheró,
introvabile.

Molti t'han definita,
Cicerone pur su di te molto scrisse,
e tu di te lasciavi parlare
e non arrivavi mai,
come mai arrivi tuttora.

Correremo e c'immergeremo
nel sole vitale
e'l nostro affetto sarà più bello,
bello come quando la neve
da una commossa lacrima vien sciolta,
bello come un abbraccio
fin troppo atteso,
bello come uno sguardo
solo d'intesa e sintonia.

Amicizia, tanto ti cerco,
tanto più a me remota rimani.