Parte 1 senza titolo

Lascia che io senta la tua voce
Questo cuore vuoto tu cancella
Io dipingerò senza fermarmi una tela di bugie

sempre...

Le dita affusolate tracciano lentamente macchie di colore, il pennello passa linee immaginarie in tutta la tela, mentre continui la tua opera.
Mischi i colori, dando vita a sfumature di varie intensità e sorridendo ti fermi per osservare il tutto per poi riprendere concentrato.
Quante volte hai dipinto lo stesso viso, quante volte lo stesso corpo?
Quante volte la stessa espressione?
Per quante volte continui imperterrito a creare, è sempre tutto identico nel minimo dettaglio
Sempre lei nella tua mente, scavata nella memoria della tua fantasia.
Hai gli occhi stanchi vorresti riposarti ma anche nei sogni lei ti tormenta
Ma è un tormento piacevole.
"Sei meravigliosa amore mio..."
La punta del pennello traccia le labbra, piene, labbra carnose di colore rosso Cremesi.
Ti fermi nuovamente, osservando il tutto.
"Forse qui...ti sarebbe piaciuto un colore più chiaro?"

L'infinita illusione io
credo di aver trovato
"Come potrei chiamare te?"
Tutto resta immutato...
Prima di essere felice dentro in fondo al mio cuore
Ho fermato il presente
il futuro che ho è solo grigio

Ti alzi dalla sedia, la schiena ti fa male e decidi di sgranchirti un poco le gambe.
Vai a passo lento verso il tavolo dove, sparpagliati ci sono i tuoi schizzi a matita, lo stesso viso, lo stesso corpo, la stessa lei...
Ti versi un bicchiere d'acqua lasciando che quella bevanda insapore ti rinfreschi la gola.
E ti ritrovi a pensare che comunque qualsiasi altra bevanda sarebbe insapore, il silenzio della stanza viene placato dalle goccioline che tamburellano sul vetro che rispecchiano perfettamente il tuo stato d'animo.
Ti sforzi di sorriderle, di parlarle, non vuoi che ti veda piangere...
Poggi il bicchiere sul tavolo avvicinandoti alla tela e passando il dito sul suo viso lo macchi.
"Oh no..."
Il tuo viso si contorce in una smorfia e velocemente aggiusti il pasticcio che hai combinato.
"Mi dispiace...solo che..."
Fissi il pavimento in segno di pentimento, poi alzando gli occhi vieni rapito dal suo sguardo.
Quello stesso sguardo che hai inventato tu, quel viso che hai inventato tu, quel corpo che hai inventato tu.

La fantasia che volevo

Mi ha lasciato bugie
Se per caso esiste ascoltami...
Hai risigillato il mio amore
che senza fermarsi è uscito fuori
La tua voce sovrapposta a questo...
L' estasi è già lontana

Stringi i denti cercando di trattenere quelle maledette lacrime, ma è troppo difficile oramai
e tu sei troppo stanco per cercare di fermarle, lasciando che il tuo pennello cada a terra macchiando il pavimento ti copri gli occhi e lasciando che dalla tua gola escano dei singhiozzi e gemiti strozzati, sfoghi la tua solitudine per l'ennesima volta, L'amore che provi per lei è qualcosa di così puro e sublime che equivale ad un Utopia.
"Ma perchè....perchè...Cosa ti ho fatto di male?"
Ma lei non parla, lei non può parlare...
Ti guarda e sorride come ha sempre fatto da quando hai iniziato a ritrarla.
"Aiutami...ti prego"
Capisci che ormai è troppo tardi per salvare quel poco di razionalità che ancora ti rimane, per questo lasciando che le lacrime bagnino la tua creatura e che il colore ti macchi le labbra, sfiori le sue, gelide in realtà, ma tu le senti così calde e morbide.
Lasciando che le maniche della tua camicia si sporchino poggi le braccia sulla tela posando la fronte sulla sua.

Se per caso esiste una forma
forse è bene che venga distrutta,
non ho più bisogno dei miei occhi
Stringimi solo a te...
Senza troppo rumore quell'eternità
Mi ha lasciato andare nell'oblio.

"Parlami....ti prego..."
Ma sei rinchiuso in un silenzio forzato
"Ti prego..." ti ritrovi ad urlare mentre i singhiozzi rendono la tua voce roca.
"Lascia che io senta la tua voce....lascia che io senta il battito del tuo cuore..."
Osservi i suoi occhi, cerchi quella luce che vorresti vedere ma per quanto il tuo tratto sia magnifico non la potrai mai vedere.
"Non mi serve più la vista...non ho più bisogno di questi occhi, voglio imprimere solo te nelle mie memorie nessun'altro"
Ti alzi di scatto dandogli le spalle e osservi le tue mani, complici della tua rovina, ti tocchi il petto sentendo il battito impetuoso del tuo cuore che ti riserva quell'amore diabolico.
Ti avvicini nuovamente al tavolo, prendi uno dei tuoi tanti schizzi tra le dita e in uno scatto di rabbia lo butti a terra, a seguire lasci cadere sul pavimento tutti gli altri suoi ritratti.
Urli fino a che non ti fanno male le corde vocali e continui a piangere fino all'ultima lacrima che ti rimane.
Dopo che anche l'ultimo schizzo e a terra ti volti a guardarla sforzandoti di sorriderle.
"Guardami, cosa mi hai fatto?"
Alzi il braccio come per tendergli la mano
"Uccidimi..."

Lascia che io veda un tuo sorriso
Lascia che io senta una preghiera
Se per caso non puoi più sentirmi
Forza uccidimi ti prego!
Lascia che io senta la tua voce
Questo cuore vuoto tu cancella
Seppellirò quelle bugie....

Dalla tasca prendi il tuo accendino, continuando a guardarla perchè vuoi solo imprimere il suo ricordo.
Nelle tue memorie ci sarà sempre e solo lei...
Ti pieghi raccogliendo il tuo pennello l'unico compagno di vita che come hai appena deciso, ti toglierà il desiderio di poterla osservare ancora.
Accendi la fiamma lasci che cada sui tuoi schizzi,
-non ci vorrà molto prima di venire avvolto dalle fiamme- pensi.
La guardi ancora, per l'ultima volta, e ti sembra di intravedere una lacrima rigarle il suo viso.
prendi con entrambe le mani il pennello e girandolo dalla parte del manico trafiggi le tue iridi.
Un urlo di dolore si disperde per tutta la stanza avvolta dal fumo.

Se non c'è più modo di capirlo quella connessione che ci abbraccia
Lasciami allora nelle fiamme
Tu uccidimi...











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