«Me la compri? Me la compri? Dai, ti prego!»
Il bambino dalla testa oblunga picchiava i pugni contro la vetrina del concessionario, e sbraitava contro la madre perché desiderava a tutti i costi una di quelle magnifiche cose lucenti.
Una Smart Fortwo, ecco l'oggetto dei desideri del piccoletto, con la carrozzeria riempita da una bizzarra quanto stilosa fantasia azzurra di numeri e parola "2" ripetuti all'infinito.
«La voglio, la voglio tutta per me!»
«Andiamo a prendere un modellino allora, marmocchio» ha sbuffato dopo dei minuti la madre, spingendolo via.
Era consapevole che non avrebbe mai e poi mai potuto averla vinta, con suo figlio.