[2019] - Castello di Carte - Sakura/Dan

Caro diario,

Ogni giorno temo di più per Hibiki-san. Sembra davvero convinto del suo Dojo e non posso crederci che non lo riesca a vedere per ciò che è: un fallimento sin dall'inizio!

Dan ha un animo d'oro. Si strapperebbe il cuore dal petto per le persone che considera affezionate, e poi è una compagnia divertente - non mi arrischio a sostenere che sia gradevole, perché sa essere molto pesante, ma passo volentieri del tempo con lui.
Mi spiace vederlo rovinarsi così, ma non riesco proprio ad affrontarlo e a dirgli in faccia che sta sbagliando tutto. E chi potrebbe? Dan non l'ascolterebbe, comunque, o negherebbe ogni evidenza.
Forse il suo problema è stato prendere lezioni da Gouken. Se quell'uomo non gliele avesse date, Dan non avrebbe potuto montarsi la testa a questa maniera. Il Saikyo, la disciplina che s'è "inventato", nella sua mente è la perfezione assoluta: ma è palese che non lo sia letteralmente per nulla.
Mi avrebbe fatto piacere conoscere suo padre. Forse giudicherei diversamente il figlio; ma conoscendo soltanto quest'ultimo non riesco a non sorridere davanti alle sue uscite.
So che Go Hibiki è morto affrontando Sagat, e privandolo della vista da un occhio. Non è facile giungere ad affrontare il Re del Muay-Thai, e non è da tutti morire sul ring; dev'essere stato, quindi, un lottatore di ottimo livello e una persona di gran valore. Ma non sonoil tipo di cose che si trovano nella genetica di una persona; appartengono all'animo e non sono minimamente trasferibili. A volte penso che Dan si immedesimi nella figura di suo padre, il che è davvero insolito anche dal punto di vista "psicanalitico"; ma non sono mica un medico, io, sono una semplice ragazzina e ho ben altri obiettivi che comprendere questo tipo di cose.
Uno dei motivi per i quali frequento Hibiki-san, in fondo, sono proprio i suoi difetti - la sua autostima. Gliela invidio e spero un pochino di diventare come lui, da grande.
Dan è capace di autoconvincersi del tutto di qualcosa, per quanto inverosimile, e di perseguire le sue idee fino in fondo, fino a rovinarsi da solo. In questo, sì, ha preso dal padre.
Questa sua forza è ammirabile, ed è uno degli elementi che servono anche alla sottoscritta per raggiungere il fine che s'è preposta: diventare allieva di Ryu!

Ma tornando al presente... Chissà se faccio bene ad aiutarlo con questo castello di carte che è il Saikyo Dojo. Si rovinerà e io avrò una parte di colpa di ciò, perché non l'ho fermato... Ma ormai gli ho promesso che questo pomeriggio l'avrei visitato, e sono già in ritardo!
Ci rifletterò meglio stasera..!

- Sakura Kasugano

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