riuscenti nel solo compito di piangere lamentarsi e disturbare le menti non disturbate che in vano tentano di allontanarli dalla loro follia congenita o assunta nel corso della dolorosa vita scherzosamente li ha rinchiusi in quello squallido e fatiscente manicomio da cui mai usciranno seppur sperano di rivedere la vera luce del giorno piuttosto che della semplice lampadina bianca ad illuminare volti privati del sole da tempo ormai sconosciuto agli individui senza sole senza luce senza speranza di potersi salvare dai demoni invadenti le loro carni malate bianche quasi albine la cui unica macchia di colore viene rappresentata dal sangue che hanno deciso di farsi fuoriuscire con violenza quindi solo dolore conoscono I malati solo sofferenza solo solitudine semplice solitudine coscienza della solitudine e della sofferenza di un umano che ha smesso da tempo di essere umano probabilmente sin dalla nascita delle carni divenute bianche ma nate rosa amore rosa passione rosa vita prima di sfiorire come lumache al sole di agosto in balia del sale di qualche ragazzino non amante degli animali