Essere attaccati ad un ricordo.

Era una notte di Gennaio, la stanza profumava di lavanda, la luce soffusa.

<<Ti amo>> dissi alla figura che si stava rivestendo. Rise. <<Anch'io>> rispose.

Bugia.

Prese un bicchiere d'acqua fra le mani, si sedette al tavolino di legno di fronte a me.

Gli occhi fissi su di me.

Nessuna parola, solo il rumore della pioggia che batteva sulla finestra.

<<Devo andare.>> disse alzandosi <<Mi dispiace>>

Chiusi gli occhi, presi un respiro.

Sapevo già che sarebbe finita così, ma il dolore era lo stesso presente.

Aprì gli occhi, lui accanto alla porta con una valigia.

Mi dava le spalle.

<<Addio>> mormorò prima di andarsene.

Guardai fuori dalla finestra, mi asciugai l'unica lacrima che mi bagnava la guancia.

<<Addio.>> dissi nel silenzio.

Il 7 gennaio, alle 2.57, persi il mio amore, la felicità e la speranza.