the first time.
-buongiorno liz.- mi disse lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra e trascinandomi nel retro della scuola.
Era bello essere tornata ai vecchi tempi, era bello poter baciare quelle labbra di nuovo, era bello farlo sorridere e accarezzargli la guancia, era bello averlo mio.
Passai tutta la mattinata con la testa tra le nuvole, chiedendomi se stavo sbagliando, se me ne sarei pentita, a cosa avrebbe detto la gente, poi sentii qualcuno bussare alla porta ed interrompere la lezione.
-Hood?- Disse la mia Insegnante di arte.
-Cosa ci fai qui? - Continuò.
-Puó uscire la signorina Drewing?- chiese, sorridendomi da lontano
Ricambiai il sorriso.
-Assolutamente no, se deve dire qualcosa la dica qui.- gli rispose acidemente.
-Mmh, okay.- Disse lui molleggiandosi sulle gambe.
-Liz...- Iniziò
-sei fantastica.- finì la frase ed io non mi sentii più le gambe
I miei compagni si erano girati verso di me, alcuni sorridenti, altri sotto shock, ed altri commentando con le solite battutine ironiche.
Lo vidi sorridere alla mia reazione per poi aggiungere:
-scusate per il disturbo, buona lezione.-
E chiudersi la porta alle spalle.
La professoressa mi fulminó con lo sguardo, ma io non ci badai molto, avevo una risposta a tutti i pensieri di pochi minuti prima, ne valeva la pena, eccome se ne valeva.
-
-Sei sicura che va tutto bene? - mi chiese Michael preoccupato.
Annuii, era bello vederlo preoccuparsi per me, lui era uno di quelli che c'erano sempre stati, il mio migliore amico, come un fratello per me, non mi avrebbe mai lasciata sola
Era venuto con me ad accompagnare mia madre all'aereoporto, sarebbe tornata in Italia dalla mia famiglia, e ció mi rattristiva.
-Michael, mi raccomando controlla mia figlia.- farfuglió sorridendo.
-Stia tranquilla signora, ci penso io.- Gli rispose lui.
-MI mancherai Liz.- mi disse abbracciandomi.
-Salutami tutti mamma.- ricambiai la stretta, per poi vederla sparire dietro Le porte dell'aereo.
Michael sI offrì un riaccompagnarmi a casa, ma decisi di andare sola, avevo voglia di stare un pò con me stessa per poter pensare.
Ne erano successe tante negli ultimi tempi, forse troppe, non capivo più in che verso stava andando la mia vita, non sapevo cosa avrei fatto dopo il diploma, dove sarei andata, se avrei inseguito i miei sogni o mi sarei accontentata del minimo, oh cazzo com'era difficile l'adolescenza.
Ad un certo puntò il mio cellulare iniziò a vibrare.
-pronto?- risposi.
-Liz, ti va di venire da me stasera?-
Era Calum, ecco cosa non avevo ancora incluso nelle mie paranoie, che ne sarebbe stato di noi?
Gran bella domanda.
Oh si, alle nove sono lì.- Gli risposi.
- - -
Quando arrivai trovai un Hood sorridente aspettarmi fuori dalla porta, mi prese sottobraccio ed entrammo in casa, le luci erano soffuse e tutto sembrava perfetto.
Optammo per un film drammatico strappalacrime, scelta mia.
Dopo circa un'ora Calum stava letteralmente russando sulla mia spalla, risi a quella scena, era dolcissimo anche mentre dormiva, con la bocca socchiusa e con dei respiri profondi, diciamo che lo guardai sognare per tutto il resto del film, fino a quando non si sveglió.
-uhm, ehm, film strepitoso - farfugliò.
Scoppiai in una fragorosa risata, quando lo vidi alzarsi e prendermi su di peso, trascinandomi su per le scale verso la sua camera e posandomi sul letto, per poi stendersi accanto a me.
-Sai, stavo per rinunciare.- mi confessò.
-a fare cosa?- gli chiesi
-a riaverti, pensavo davvero che mi odiassi.- mi rispose con lo sguardo fisso nel vuoto.
-oh fidati, io ci ho provato ad odiarti, per un'anno intero è stato il mio unico scopo, ma quando quel giorno ti ho visto nel corridoio, parlare con i tuoi amici con le tue immancabili converse nere, ho capito che tutti i miei tentativi erano stati vani.- gli dissi sorridente.
Lo vidi girare lo sguardo e prendermi per i fianchi stringendomi forte.
Appoggiai il mio viso sulla curva del suo collo, sentivo il suo profumo, le sue mani tra i miei capelli, niente poteva essere migliore.
-vedi ...- mi disse prima di darmi un bacio.
Lo vidi prendere un profondo respiro e poi sorridere imbarazzato.
-vedi io ti amo liz.- terminò.
Non gli risposi, ebbi solo l'impulso di baciarlo forte e di togliergli la maglietta, di separare quei quattro pezzi di stoffa che ci dividevano, lui fece la stessa cosa con me.
Lo sentii mugugnare mentre cercava di sganciarmi il reggiseno e risi divertita, quando finalmente ci riuscì, lo vidi guardarmi senza dire una parola, vedevo i suoi occhi neri, profondi, che mi stavano scavando dentro, mi sorrise e mi baciò profondamente, ovunque, sentivo le sue labbra sul mio collo, per poi sentirle più in basso verso i miei seni, poi sulla pancia, sentivo le sue dita sfiorarmi con delicatezza, quasi con paura.
-Calum ..- Sussurai.
-Cosa? -
-Non devi....- continuai
-Non devi aver paura di toccarmi.-gli dissi poi tutto di un fiato.
Mi guardò per qualche secondo negli occhi, per poi ricominciare a baciarmi, il tocco delle sue mani era diventato più deciso, poi capovolse la situazione, mi fece stendere e si posizionò sopra di me, afferrandomi il bacino facendo combaciare i nostri corpi.
- - -
Non era stata la nostra prima volta, ma da una parte era come se lo fosse stata, era stata la prima volta che avevamo davvero fatto l'amore con sentimenti unici.
Stavo rannicchiata sul suo petto, sentendo i battiti del suo cuore.
-Anche Io Cal.- Gli dissi.
-Anche tu cosa? -
-ti amo anche io.-
HEY
Bene, come promesso ho riaggiornato per farmi perdonare dal capitolo schifoso di stamattina.
Ho passato la giornata a votare su Twitter, votate anche voiii #vote5sos lol
a domani!
xx
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top