give me love.
Erano le otto di sera ed io stavo aspettando Luke, non sapevo perchè lo stavo facendo, ma volevo andare avanti e buttare via gli scheletri nell'armadio.
Aprii la porta e lo vidi, era bellissimo.
Mi guidó fino alla sua macchina parcheggiata poco più in là.
-Calum mi ucciderà.- farfugliò
-fammi un piacere, non pensare a lui questa sera, dove mi porti?- sviai il discorso.
-lo scoprirai.- mi sorrise
pochi minuti dopo mi ritrovai davanti al mare, sdraiata su di un telo accanto a Luke Hemmings, sembrava tutto così strano e diverso, le luci, gli odori, le sensazioni.
-so che mi stai usando, liz.- mi disse
-ma voglio stare al tuo gioco, cosa vuoi da me in particolare?.-
Lo guardai e mi avvicinai, sussurrandogli all'orecchio
-amore, dammi amore.-
Lo vidi scrutarmi e sorridere, si avvicinò alle mie labbra, senza toccarle, forse stava pensando che era una cattiva idea, che ne avrebbe pagato le conseguenze, che stava tradendo l'amico di una vita, che non ne valeva la pena, che non l'amavo, ma si buttò.
Mi baciò, come i baci nei film, prima lentamente e poi con trasporto, con passione, con calore.
Sentivo le sue mani calde sulla mia pelle, e mi lasciai trasportare dal suo odore, e da quello del mare.
- - - - - - -
Un mese dopo molte cose erano cambiate, io e Luke eravamo rimasti amici, dopo due settimane in cui eravamo usciti insieme, avevamo preso questa decisione per Calum, non era giusto nei suoi confronti ed io lo capivo.
Avevamo un rapporto molto bello comunque, come lo avevamo sempre avuto, mi era stato molto vicino quando avevo deciso di scappare via, mi aveva sempre avvisato di cosa rischiavo frequentandomi con il suo amico.
Calum si era fidanzato con una ragazza, una rossa che aveva più o meno la sua età, ogni mattina davanti l'entrata di scuola li vedevo attaccati come due polipi, la cosa mi infastidiva, ma cercavo di non pensare.
Da qualche tempo avevo iniziato a seguire le lezioni di musica, mi incantava vedere come una canzone salvasse la vita di una persona, come la cambiasse, come riuscisse a trasmettere così tanta felicità.
Il mio professore mi diceva che dovevo approfondire la mia passione, che dovevo viverla per salvare le vite delle persone, così iniziai ad esercitarmi nel teatro della scuola, a comporre con la mia chitarra, me la cavavo abbastanza, riuscivo a non pensare.
Un pomeriggio peró trovai la sala occupata, sentivo una voce provenire dall'interno, era armoniosa, e le parole di quella canzone erano mozzafiato.
"Every night that we spend alone, it kills me thinking of you on your own, and I wish I was back home next to you.
Oh, everyday,
you feel a little bit further away,
and I don't know what to say.
Are we wasting time talking on a broken line?
Telling you I haven't seen your face in ages, I feel like we're as close as strangers.
Won't give up even though it hurts so much, every night I'm losing you in a thousand faces..
Now it feels we're as close as strangers."
Entrai nella stanza decisa ad applaudire, ma qualcosa mi fermò, o meglio, qualcuno.
Converse nere, occhi neri, capelli neri, Calum Hood.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top